WEC | 1000 miglia di Sebring 2022, qualifiche: Alpine e Porsche in pole, Toyota alle spalle delle LMP2

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
18 Marzo 2022 - 01:13
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Tremendamente svantaggiate dal BoP, le GR010 vengono superate anche dai prototipi cadetti; Lapierre e Christensen i migliori sul giro secco, delusione Ferrari


Dopo due anni di lontananza causa Covid-19, il WEC è tornato a Sebring per la seconda edizione della 1000 miglia che aprirà il mondiale endurance 2022. Le qualifiche si sono concluse con risultati alquanto insoliti e, nel caso di Toyota, anche piuttosto drammatici.

La pole position assoluta è andata alla Alpine A480 LMP1, sempre valida e in questa occasione anche piuttosto avvantaggiata dal Balance of Performance. Nicolas Lapierre ha messo a segno un 1:47.407 lontanissimo dal record assoluto dell’ex categoria regina dei prototipi (1:40.124, registrato da Fernando Alonso tre anni fa) ma irraggiungibile anche per tutte le Hypercars avversarie.

Olivier Pla, sulla Glickenhaus 007 LMH, ha infatti accusato un secondo e tre decimi di ritardo raggiungendo tuttavia un risultato che un anno fa, per la piccola scuderia statunitense, non era nemmeno lontanamente immaginabile. Qualifica alquanto scioccante per le Toyota GR010, che con un Balance invariato rispetto ai test della scorsa settimana hanno continuato a recitare un ruolo da comparsa. Brendon Hartley ha concluso al quarto posto sulla #8, battuto anche dalla leader di classe LMP2, mentre José María López è addirittura settimo assoluto.

Il distacco delle LMH giapponesi va dal secondo e otto decimi ai due secondi e un decimo ed è un risultato spiegabile semplicemente con l’eccessiva influenza del sistema di compensazione delle prestazioni. Il limite minimo di attivazione del sistema ibrido per la gara di Sebring è stato fissato a 190 chilometri all’ora e la traduzione pratica di questa penalizzazione è che, di fatto, le GR010 possono usufruire del boost di potenza dato dall’unità elettrica solo nella percorrenza della prima curva del tracciato della Florida. Il peso molto più elevato rispetto alle concorrenti fa il resto.

Debutto col botto per AF Corse in LMP2, con la pole position stabilita da Nicklas Nielsen. Il danese è ormai una grande realtà delle competizioni endurance e la pole position alla prima assoluta al volante dell’Oreca 07 ne è un’ulteriore dimostrazione. Anche in questo caso, le limitazioni regolamentari poste già dall’anno scorso e ulteriormente inasprite per questa stagione hanno portato ad un notevole innalzamento dei tempi sul giro: 1:49.014 il cronologico di Nielsen, due secondi più lento rispetto al primato di categoria stabilito da Stéphane Sarrazin nel 2019.

Secondo e terzo posto per United Autosports, con Filipe Albuquerque sulla #22 davanti a Paul di Resta sulla #23. Sia il portoghese che lo scozzese hanno preceduto la Toyota LMH #7. Quarto René Rast sulla #31 del team WRT, poi Ferdinand Habsburg sulla “cugina” #41 gestita da WRT e Realteam Racing e Robert Kubica sulla vettura del team Prema, a sua volta all’esordio su questo palcoscenico. Dalla categoria cadetta è arrivato l’incidente che ha posto fine alla sessione con una ventina di secondi d’anticipo, ad opera di Fabio Scherer sull’esemplare del team Inter Europol.

Anche le qualifiche delle classi GTE hanno riservato risultati inaspettati. Senza particolare sorpresa tuttavia la pole position di Porsche, che ha messo le due 911 ufficiali del team Manthey davanti a tutti con Michael Christensen sulla #92 e Gianmaria Bruni sulla #91. 1:57.233 il nuovo record del tracciato firmato dal danese, 150 millesimi più rapido di Bruni.

Nick Tandy si è posizionato terzo con la Corvette C8R ufficiale al debutto full-time nel WEC in forma ufficiale, mentre le Ferrari di AF Corse hanno subito una batosta molto pesante. Parla chiaro il distacco, pari a oltre due secondi dalle Porsche, ma è importante anche il fatto che Alessandro Pierguidi e Antonio Fuoco, sulle 488 Evo detentrici del titolo mondiale di categoria, siano stati battuti dal poleman della classe GTE-Am.

Il gentleman driver Ben Keating, sulla Aston Martin del team TF Sport, ha infatti avuto ragione dei due piloti italiani registrando un 1:59.204 sotto la bandiera a scacchi e prendendosi l’enorme soddisfazione (seppur derivante da fattori esterni, analogamente a Toyota) di precedere le due Rosse preparate dalla scuderia di Amato Ferrari, che quantomeno ha potuto rifarsi in LMP2…

Paul Dalla Lana ha completato la doppietta delle Vantage concludendo secondo a quasi un secondo e mezzo dal poleman sulla #98 del team Northwest. Il canadese si è lasciato alle spalle Brendan Iribe sulla Porsche #56 del team Project 1 e l’ottima Sarah Bovy, che ha portato la Ferrari #85 delle Iron Dames al quinto posto. Gara in rincorsa per Matteo Cairoli, il cui compagno di equipaggio Nicolas Leutwiler è finito contro le barriere dell’ultima curva dopo due minuti di qualifica causando una bandiera rossa: la Porsche #46 del team Project 1 chiuderà dunque la fila al semaforo verde di domani.

L’appuntamento con la prima gara del WEC 2022 è quindi per domani a partire dalle ore 17:00 italiane. Pur avendo la denominazione di 1000 miglia, la corsa non andrà in ogni caso oltre le 8 ore di tempo.

Classifica:

Immagine copertina: Alpine Endurance Team Twitter

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