WEC | 1000 miglia di Sebring 2019 – Anteprima

AnteprimeWEC
Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
12 Marzo 2019 - 12:09
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Il WEC torna alle origini. Il terzultimo round della stagione 2018-2019 si svolgerà a Sebring, proprio laddove sette anni fa il mondiale endurance risorse per tornare ad essere un riferimento nel mondo del motorsport. La gara proporrà l’inedito format delle 1000 miglia e non andrà a collidere con la storica 12h dell’IMSA, che si svolgerà il giorno seguente. Per ragioni di praticità, comunque, ci sarà un tempo massimo di otto ore per concludere la corsa. Per quanto riguarda gli orari americani, la gara comincerà alle 16:00 per concludersi a mezzanotte.

Il motivo che ha precluso una gara in compartecipazione tra WEC e IMSA è ovviamente da ricercarsi nella volontà, da parte di FIA e ACO, di confrontarsi con le vetture del campionato statunitense. Già negli scorsi mesi, quando gli organizzatori del mondiale endurance si sono trovati in difficoltà a causa della decadenza delle LMP1 ibride, il rifiuto di ospitare le DPi americane a Le Mans è stato netto fin da subito ed è ovvio che l’IMSA non abbia accettato di buon grado questo comportamento. Gli americani, dal canto loro, hanno dato una risposta molto più elegante alla nascita delle hypercars, una specie di “grazie mille, ma non siamo interessati”.

In questo clima di possibile distensione tra le due parti si colloca la 1000 miglia di Sebring. La superseason del WEC sta giungendo alla conclusione e la lotta tra le due Toyota per la vittoria del mondiale va infiammandosi. Si arriva negli Stati Uniti con l’equipaggio della #8 al comando ma con soli cinque lunghezze di vantaggio sulla #7, vincitrice delle ultime due gare in Asia tra ottobre e novembre. A tal proposito è importante notare come il punteggio sia differente rispetto alle normali 6h: i vincitori prenderanno 32 punti, i secondi 23, i terzi 19 e così via fino al punto che riceveranno i classificati oltre l’11° posto.

La sfida si è già accesa nei test del weekend, organizzati per permettere alle squadre di ambientarsi su una pista che non viene affrontata da molto tempo. Appena 52 millesimi hanno separato Mike Conway e Fernando Alonso dopo le due giornate di prova, con tempi che hanno abbassato di quasi tre secondi il primato ufficiale stabilito da Marcel Fässler nell’ultima 12h corsa dalle LMP1, quella del 2013. 

Diverse novità per quanto riguarda la entry list di tutte le categorie. Per quanto riguarda la LMP1, Rebellion Racing ha ingaggiato Nathanaël Berthon per sostituire Mathias Beche sulla #3, ma lo svizzero sarà comunque in gara a Sebring per rimpiazzare André Lotterer sulla #1: il tedesco ha infatti preferito partecipare ad una sessione di test al simulatore del team con cui corre in Formula E, Techeetah-DS. Due new entry importanti anche per il team SMP: sulla #11 salirà Brendon Hartley, al posto di Jenson Button che diserterà anche Spa-Francorchamps per concentrarsi sul Super GT, mentre sulla #17 tornerà alle gare Sergey Sirotkin dopo la non memorabile stagione in Formula 1 con Williams. Assenti sia le Ginetta, che hanno anticipatamente concluso la loro stagione, sia la CLM ByKolles passata ai motori Gibson, che rientrerà a maggio in Belgio.

Per quanto concerne l’Equivalence of Technology, l’unico parametro rivisto dopo Shanghai è quello dell’energia utilizzabile ad ogni giro: penalizzate le vetture non-ibride, con le aspirate scese a 93,3 MJ e le turbo a 86,7 MJ, contro i 55,5 MJ rimasti invariati per le Toyota ibride. 

Lotta aperta anche in LMP2, con l’equipaggio della DC Racing #38 passato al comando della generale dopo la vittoria di Shanghai ai danni del team Alpine Signatech. Il team di Jackie Chan e David Cheng ha invece rivoluzionato la formazione della #37, che quindi punterà al successo nella classifica team: al posto della triade malese Jaafar/Jeffri/Tan, che ha ben figurato nella prima parte di stagione, sono arrivati Jordan King, Will Stevens e David Heinemeier Hansson. Ancora una volta, infine, è cambiato il terzo pilota della Ligier Larbre: al fianco di Erwin Creed e Romano Ricci, a Sebring ci sarà l’esperto Gunnar Jeannette.

La classe GTE-Pro vedrà a Sebring il primo matchball iridato per Michael Christensen e Kévin Estre. I piloti della Porsche #92 hanno un vantaggio di 43 punti su Mücke/Pla e Bruni/Lietz, pertanto se dovessero guadagnarne altri 22 in Florida (ad esempio vincendo dalla pole position con gli avversari non meglio di sesti) chiuderebbero i giochi con due gare (e tre mesi) d’anticipo. Situazione decisamente nuova per quanto riguarda il mondiale endurance e per la combattutissima GTE-Pro che in questa stagione, pur vedendo risultati molto differenti da una gara all’altra, ha avuto una ferma costante nella Porsche #92. Su cinque gare, infatti, quattro costruttori diversi sono riusciti a vincere e solo la Porsche #92 ha tagliato il traguardo da vincitrice per due volte, a Le Mans e al Fuji. All’appello manca solo BMW, seconda in Giappone: gli equipaggi delle due M8 a Sebring saranno Catsburg/Sims/Tomczyk e da Costa/Farfus/Spengler. La corsa più lunga ha convinto molte squadre a schierare tre piloti su ogni vettura, eccezion fatta per le Porsche e per l’Aston Martin #97. Oltre agli equipaggi tradizionali, sulle Ferrari saliranno Daniel Serra (#51) e Miguel Molina (#71), sulle Ford Billy Johnson (#66) e Jonathan Bomarito (#67), mentre sull’Aston Martin #95 tornerà Darren Turner. Nuova wildcard, infine, per la Corvette che schiererà una vettura per Antonio García, Jan Magnussen e Mike Rockenfeller.

Piccolo vantaggio anche per il team Project 1 nella classe GTE-Am, ma la squadra tedesca sta cercando in queste ore di rimettere in sesto la Porsche devastata da un incendio nell’ultima giornata di test. Il vantaggio di Bergmeister/Lindsey/Perfetti sul trio dell’Aston Martin #98 è di 21 punti e in una gara dal punteggio maggiorato sarà importante portare a casa un piazzamento. Tra i favoriti però non bisogna dimenticare il team Proton, squalificato dalle prime quattro gare e pertanto fuori dalla lotta titolata: il solito trio Andlauer/Campbell/Ried guiderà la #77, mentre Matteo Cairoli ritroverà Gianluca e Giorgio Roda sulla #88. L’unica ulteriore novità nella entry list riguarda il team Clearwater, che ha sostituito Weng Sun Mok e Keita Sawa con il mantovano Matteo Cressoni e Luis Pérez Companc.

La 1000 miglia di Sebring sarà trasmessa integralmente da Eurosport 1, con collegamento dalle 20:45 di venerdì sera alle 5:30 di sabato mattina.

2019 1000 miles of Sebring
Round 6/8
13-15 marzo 2019

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 6,019 km
Durata di gara: 8 ore
Numero di curve: 17
Senso di marcia: orario

RECORD

Distanza di gara: nuova gara
Giro gara LMP1:
 1:44.870 – Tom Kristensen – Audi – 2013
Giro prova LMP1: 1:43.886 – Marcel Fässler – Audi – 2013
Giro gara LMP2: 1:50.049 – Patricio O’Ward – Oreca – 2018
Giro prova LMP2: 1:48.178 – Neel Jani – Oreca – 2017 (NB: record 1:47.861, Patricio O’Ward, Oreca, 2018)
Giro gara GTE-Pro: 1:57.622 – Jesse Krohn – BMW – 2018
Giro prova GTE-Pro: 1:55:839 – Connor de Phillippi – BMW – 2018
Giro gara GTE-Am: 2:00.184 – Dominik Farnbacher – Ferrari – 2012
Giro prova GTE-Am: 2:01.746 – Rui Águas – Ferrari – 2012

PROGRAMMA

Mercoledì 13 marzo
15:00-16:30 (20:00-21:30) Prove Libere 1
19:45-21:15 (0:45-2:15 14/3) Prove Libere 2

Giovedì 14 marzo
16:15-17:15 (21:15-22:15) Prove Libere 3
21:30-22:20 (2:30-3:20 15/3) Qualifiche

Venerdì 15 marzo
16:00-24:00 (21:00-5:00) Gara – Eurosport 1

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: fiawec.com

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