Saranno dieci gli appuntamenti totali del campionato 2022, in due di questi si utilizzeranno le vetture della Toyota Racing Series
La W Series ha confermato oggi ulteriori dettagli sul campionato 2022 che prenderà il via ad inizio maggio con il Gran Premio di Miami. In occasione del weekend della Florida, così come in quello conclusivo a Città del Messico, andrà in scena un double header che porterà dunque il numero di gare in calendario a quota dieci.
Il format dei double header non è stato ancora definito ma è possibile che si vada a seguire la falsariga di quanto accaduto lo scorso anno ad Austin, con una sola sessione di qualifica e le griglie di partenza determinate dai due migliori tempi di ogni pilota. Le gare saranno divise tra sabato e domenica.
Un’altra novità molto importante è rappresentata dalla collaborazione con Toyota Gazoo Racing New Zealand. La filiale neozelandese della Casa nipponica porterà infatti 18 vetture (e non 17, poiché anche la Scuderia W avrà due rappresentanti), utilizzate solitamente nella Toyota Racing Series non andata in scena quest’anno, in occasione dei Gran Premi di Spagna e Giappone: si tratta di monoposto Tatuus identiche rispetto a quelle usate nella W Series, con l’unica differenza data dalla motorizzazione Toyota in luogo di Alfa Romeo. Questa iniziativa è nata allo scopo di ridurre gli spostamenti di materiale, i costi dei trasporti e le emissioni inquinanti ad essi relative.
Queste le dichiarazioni del racing director della W Series, Dave Ryan: “Abbiamo trascorso due tornate molto produttive di test, ora le ragazze sono pronte a scendere di nuovo in pista e c’è molta attesa in vista di Miami. Dopo il successo dello scorso finale di stagione ad Austin, tutti noi non vediamo l’ora di tornare negli Stati Uniti per iniziare il nuovo campionato con un double header. Essere parte del weekend del primo Gran Premio di Miami sarà speciale.
È grandioso avere ricevuto l’appoggio di TGRNZ per l’utilizzo delle loro vetture. Voglio ringraziare Andrew Davis e Nicolas Caillol per l’entusiasmo e la produttività con cui si sono approcciati al nostro progetto, insieme a Bob McMurray che ci ha ‘presentati’ a vicenda. Organizzare una serie internazionale è un’operazione complessa e richiede un sacco di risorse, anche perché la W Series nel 2022 correrà più gare rispetto alle stagioni scorse. Abbiamo trovato un’ottima soluzione, che preverrà l’utilizzo di trasporti aerei e ci permetterà di supportare gli otto eventi di F1 previsti in maniera più sostenibile”.
Immagine: Toyota Gazoo Racing NZ Media
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