W Series | Anteprima 2021: la serie femminile torna in pista

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di Federico Benedusi @federicob95
23 Giugno 2021 - 10:00
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Alcuni volti nuovi e un calendario tutto al seguito della F1 per la seconda stagione del campionato in rosa


Dopo un anno di pausa forzata causa Covid-19, la W Series è pronta a tornare in pista per proseguire la ricerca della prossima pilota donna di F1. La pandemia ha avuto grossi effetti sulla categoria, ma a tutti gli effetti si può dire che la W Series ripartirà esattamente da dove si era fermata.

Le protagoniste del campionato 2021, infatti, saranno all’incirca le stesse che avrebbero dovuto partecipare alla scorsa stagione e la vincitrice del titolo 2019 tornerà per difendere la sua corona esattamente come avrebbe desiderato fare nel 2020. Infine, come il calendario 2020 avrebbe proposto due round in concomitanza con la F1, da quest’anno la W Series seguirà il campionato mondiale per tutta la stagione fungendo da evento di contorno in ben otto Gran Premi.

Un calendario già modificato per via dello spostamento del Gran Premio di Francia, che avrebbe dovuto ospitare il primo round. Non volendo modificare la disposizione delle gare nel calendario, la stagione si aprirà con un doppio appuntamento sul circuito di Spielberg in occasione dei Gran Premi di Stiria ed Austria. Si visiteranno poi altri circuiti storici come Silverstone, Hungaroring, Spa-Francorchamps e Zandvoort prima delle due trasferte oltreoceano di Austin e Città del Messico, piste che avrebbero dovuto ospitare la W Series già nel 2020 come detto poc’anzi. La particolarità del calendario 2021 è quella di non avere alcuna pista in comune con quello del 2019, che invece seguiva il DTM.

La donna da battere è dunque Jamie Chadwick, tra le favorite di turno già nel 2019 e puntuale vincitrice del titolo con un’eccellente serie di risultati. Con lo stop della serie femminile, la development driver del team Williams non è comunque rimasta in panchina nel 2020 partecipando alla Formula Regional europea con il team Prema: stagione piuttosto deludente, iniziata con un podio al debutto a Misano mai più ribadito nel resto del campionato, concluso al nono posto. La 23enne britannica ha comunque incamerato ulteriore esperienza al volante della Tatuus T-318 motorizzata Alfa Romeo che equipaggia la W Series così come rappresentava l’anima della Formula Regional europea prima della fusione con Renault.

Prima avversaria di Chadwick non può che essere la vice-campionessa in carica, Beitske Visser. Ragazza già dotata di grande esperienza, ripensando soprattutto ai suoi trascorsi in GP3 e in World Series by Renault, l’olandese ha invece trascorso questa “pausa” concentrandosi soprattutto sui prototipi fino a concretizzare la partecipazione al mondiale endurance in corso con il team Signatech-Richard Mille.

Un’altra pilota di lunghi trascorsi è Alice Powell, terza nel campionato 2019 e vincitrice dell’ultima gara finora disputata dalla W Series a Brands Hatch. Le attenzioni della 28enne di Oxford, recentemente, si sono concentrate su tutt’altro genere di competizioni rispetto alle monoposto: nel 2020, Powell ha infatti disputato l’ultima edizione del defunto Jaguar i-Pace eTrophy concludendo la stagione al quarto posto.

Giovanissima e di belle speranze è Marta García, che pur essendo una classe 2000 può dire di averne già vissute tante nel mondo del motorsport. Dopo essere stata parte del programma giovani Renault, è stata costretta ad una stagione di stop nel 2018 per mancanza di budget e anche nel 2020 è rimasta a piedi dopo avere disputato un ottimo campionato femminile nel 2019. Per la valenciana sarà tutto più difficile, non essendo mai riuscita a dare continuità nemmeno alla semplice presenza in pista, ma il talento sembra essere dalla sua parte.

Talento ed esperienza sono anche dalla parte di Emma Kimiläinen, che ha concluso la stagione 2019 con un grande crescendo di risultati dopo l’infortunio alla schiena rimediato a Hockenheim. Ad Assen la finlandese si è aggiudicata una prestigiosa vittoria piazzandosi poi seconda nella finale di Brands Hatch, risultati che avrebbero portato ad un piazzamento in campionato ben migliore del quinto effettivamente ottenuto con due gare in meno.

Il volto italiano della serie è Vicky Piria, che nonostante una scarsa attività sui campi di gara cercherà quantomeno di confermare la top 10 con cui ha terminato il 2019. La 27enne milanese di origini britanniche ha preso parte l’anno scorso a due round della Formula Renault Eurocup, sempre con la Tatuus utilizzata anche nella W Series.

Tra le possibili rivelazioni di questa stagione rientrano Fabienne Wohlwend, vincitrice della finalissima del Ferrari Challenge 2018 e già capace di ottenere una pole e un podio nella serie femminile, e Miki Koyama, che due anni fa si è messa in luce per uno stile di guida particolarmente spettacolare e volto a sorpassi al limite. Anche la nipponica è riuscita a correre tra F3 asiatica, Formula Regional giapponese e Super Formula Lights, ma solo in modo saltuario e senza grande costanza.

Interessante il lotto delle debuttanti. La più esperta è senza dubbio la brasiliana Bruna Tomaselli, che ha già speso tre stagioni nella USF2000 ed è riuscita a passare la selezione a cui era stata bocciata due anni fa, mentre le ispaniche Belén García e Nerea Martí hanno ben figurato nella F4 spagnola, con la prima che attualmente è impegnata anche nella Formula Regional europea by Alpine. La russa Irina Sidorkova è invece la più giovane del gruppo, poiché diventerà maggiorenne proprio domenica, ma ha avuto modo di prendere confidenza con la Tatuus partecipando a sua volta alla F3 asiatica nel corso dell’ultimo inverno. La 27enne norvegese Ayla Ågren ha sulle spalle un lungo trascorso a stelle e strisce come la già citata Tomaselli, avendo anche vinto la F1600 americana nel 2014, ma a livello di corse su pista sarà un ritorno dopo ben tre anni e mezzo di stop. Abbi Eaton, infine, è una specialista di vetture a ruote coperte di vasto genere e può vantare anche un palmarès piuttosto ricco, ma di fatto sarà al debutto in un campionato internazionale per monoposto a 29 anni.

Tutte le altre protagoniste sono volti già noti alla serie, come Sarah Moore che dovrà difendere l’ottavo posto in campionato del 2019, Jessica Hawkins che nel frattempo è diventata driver ambassador di Aston Martin e l’ingegnere della academy di Infiniti Engineering Sabré Cook, che nel 2020 ha partecipato a qualche gara della Indy Pro 2000.

Alle ragazze citate se ne aggiungeranno altre cinque in qualità di riserve. In Austria sarà della partita anche Gosia Rdest, 28enne polacca specialista delle vetture turismo e GT, che rimpiazzerà Tasmin Pepper “bloccata” in Sudafrica dalle restrizioni anti-Covid. Durante la stagione tra le “panchinare” potrebbe trovare uno spazio in pista anche Abbi Pulling, giovanissimo talento britannico già messosi in mostra nella F4 nazionale con quattro podi nel corso della passata stagione. A chiudere il lotto ci saranno Caitlin Wood e Naomi Schiff, protagoniste del campionato 2019, con quest’ultima che alternerà il ruolo di riserva a quello di presentatrice televisiva dei programmi della serie.

E a proposito di televisione, a trasmettere la stagione 2021 per quanto riguarda l’Italia sarà DAZN. Le gare della W Series saranno visibili sulla piattaforma streaming ad abbonamento ma anche sui canali ufficiali social della serie.

Ecco il dettaglio delle partecipanti al campionato:

Immagine copertina: wseries.com

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