“Vettel accusa Raikkonen!”. La meraviglia delle traduzioni volutamente stravolte

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
6 Settembre 2018 - 00:51
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Durante la giornata odierna sono spuntate su siti web, famosi o meno, professionisti o meno, dichiarazioni d’accusa di Vettel nei confronti di Raikkonen dopo quello che è successo nel primo giro di Monza. Il succo del discorso sarebbe “Adesso corro contro tre macchine ed una è quella del mio compagno”

Ho quindi voluto verificare di persona il tenore delle dichiarazioni di Vettel, che così di primo pelo mi sono sembrate un tantinello esagerate per il personaggio, il momento e la cronologia dei suoi comportamenti nei confronti del team.

Già il far fatica a trovare dichiarazioni in inglese e leggere solo e soltanto parole al veleno in lingua nostrana mi ha dato da pensare. Quando poi ho trovato un virgolettato made in UK ho scoperto che i miei sospetti erano fondati. Come al solito si è presa la palla al balzo per raccontare un mucchio di stronzate e far credere un po’ quello che si vuole.

Dato che l’intervista nella quale si parla di “tre macchine” è stata pubblicata da Autosport, tengo a riportare qui il testo originale e la sua traduzione, in modo che si possa capire esattamente il tenore delle dichiarazioni del tedesco.

[blockquote style=”1″]Asked if Ferrari had discussed how to handle the start, Vettel replied: “No, I think we are old enough and we don’t need to go through the start.” “I’m doing my job and I’m prepared to race everybody. “I was trying to use my chances in the first corner, a little bit in the second chicane, but it didn’t work. Then it was a bit unfortunate with how things turned out. “Everybody’s free to have whatever approach they want. For us, it’s pretty clear and straightforward.”

Pushed further on whether he felt he was at a disadvantage because he had to fight his team-mate and Hamilton did not, Vettel retorted: “I don’t know. Obviously I can see the points of the questions coming up.” “But for me it’s pretty clear: I’m happy to fight three cars, I’m happy to actually fight 19 cars.” “I think I’ve never been in a different position to that. That’s fine. I don’t expect anything else.”[/blockquote]

[blockquote style=”1″]Interpellato sul fatto che la Ferrari abbia discusso come gestire la partenza, Vettel ha risposto: “No, credo che siamo grandi abbastanza e non abbiamo bisogno di discutere delle partenze. Io sto facendo il mio lavoro e sono pronto a gareggiare con chiunque. Ho provato a giocarmi le mie chance alla prima variante, un po’ anche alla seconda ma non ha funzionato. Poi c’è stata un po’ di sfortuna in come le cose si sono evolute. Ognuno è libero di avere l’approccio che vuole, per noi questo è chiaro e diretto.”

Quando gli è stato chiesto se si sia sentito svantaggiato dal dover correre anche contro il compagno mentre per Hamilton non è stato necessario, Vettel ha ribattuto: “Non lo so. Ovviamente capisco il motivo di queste domande, ma per me è abbastanza chiaro. Sono felice di correre contro tre auto, anzi, di farlo contro diciannove. Credo di non essere mai stato in una posizione diversa e va bene, non mi aspetto altro.”[/blockquote]

Ora vi elenco qualche titolo trovato in giro:

– Vettel a sorpresa: “Raikkonen? Gareggio contro tre macchine”
– Ferrari, Sebastian Vettel massacra Kimi Raikkonen: “Ormai è chiaro che corro contro tre auto”
– F1, Vettel e quelle dichiarazioni inopportune: “Corro contro tre auto, una è di Raikkonen”
– Vettel sbotta: “Ormai combatto contro tre auto, e una è quella di Raikkonen”
– Vettel si scaglia contro Raikkonen

Quale di questi si avvicina più alle dichiarazioni di Vettel? Tecnicamente nessuno, perché tutti mirano ad enfatizzare un astio che non emerge da quanto sopra. Nel virgolettato originale non c’è nessun “Now I know I’m racing three cars instead of two”, nessun “I thought Kimi was a friend”, nessun “He didn’t give me the position”. Le dichiarazioni di Vettel non accusano nessuno ma sentenziano lo stato attuale delle cose, punto.

Vedete, della gara del tedesco di domenica c’è proprio poco da salvare, se vogliamo trovare qualcosa giusto i dodici punti conquistati dopo il tonfo iniziale. Non c’è invece proprio nulla da salvare in chi travisa in questo modo il senso di una frase cambiando i virgolettati, inserendo parole specifiche per modificare a piacimento le sensazioni di chi legge, facendo credere quello che non è. 

Un conto è sottolinare l’errore alla Roggia, l’elenco di quelli precedenti, analizzare una debolezza che potrebbe costare il mondiale. Un conto è invece stravolgere dichiarazioni per far gara a chi ce l’ha più lungo. Il grande problema di una parte dell’informazione è proprio questo: inventare invece che attenersi a raccontare. Sensazionalizzare invece che contenere i toni. Pompare invece di placare. Condividere il falso pur di essere in prima linea.

Avanti così che va bene.

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3 Commenti su ““Vettel accusa Raikkonen!”. La meraviglia delle traduzioni volutamente stravolte”
Emiemi dice:

Quella che….dovrebbe essere la norma. Tutti i miei complimenti, Sig Secchi.

BurgerChrist dice:

Ah, tra l’altro, l’articolo originale è titolato: “Sebastian Vettel does not want Ferrari F1 team orders on Raikkonen”
Più chiaro di così…

BurgerChrist dice:

Bravo Ale,
Anche io ho letto stamattina queste fantomatiche dichiarazioni e cercavo qualche fonte che ne spiegasse il senso. Ovviamente, e ne sono lieto, l’ho trovata qui!

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