A volte è la prima impressione quella che conta. Ormai undici anni fa, quando Lewis Hamilton si affacciò al mondo della Formula 1 da esordiente di lusso sulla McLaren Mercedes, bastarono poche gare per capire che si aveva a che fare con un potenziale dominatore. Fui folgorato dalle sue prime gare, dalle prime qualifiche, dal livello di competitività espresso al fianco dell’allora fresco bicampione del mondo Fernando Alonso. Fu la sua dirompenza totalmente inaspettata anche per il suo padrino Ron Dennis a far saltare tutti i piani all’interno della McLaren, con i risvolti che ben conosciamo sull’andamento di quella prima stagione, la separazione in casa dell’asturiano, la fuga ed il ritorno da mamma Renault.
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