Toto Wolff, in una recente intervista, ha parlato più liberamente della situazione che si era andata a creare in casa Mercedes in seguito al Gran Premio del Belgio. Prima della collisione tra Hamilton e Rosberg, gli sforzi del del team erano tutti concentrati sul trattare equamente i due piloti; dopo quella collisione, è stato possibile ripartire da zero, in vista delle ultime gare.
“La rabbia per la situazione che si era creata non era particolarmente rivolta a Nico, era per la situazione intera. Ogni weekend avevamo nuove sfide, ogni weekend dovevamo mediare tra i due piloti e ogni weekend avevamo da valutare come equilibrare la situazione. Ero giunto al momento in cui ne avevo abbastanza. E ne avevo abbastanza, il mio lavoro non era di fare sempre e solo in modo che entrambi fossero soddisfatti, per me non andava più bene” ha spiegato Toto Wolff.
“Quella situazione doveva finire e dopo Spa ed era molto importante anche per il team. Non abbiamo avuto problemi dopo quel Gran Premio, il clima era semplicemente molto competitivo, non sempre era facile gestirlo, e avevamo capito che era in corso una battaglia tra i due, al punto tale che l’armonia non era un aspetto che potevamo aspettarci da loro due. Dopo Spa c’è stata la necessità di riconciliarsi con tutto il team e assicurarsi che fosse unito e con un’unica visione. Abbiamo passato molto tempo ad analizzare le due parti del garage, cosa fosse successo ed eravamo tutti d’accordo sul fatto che non sarebbe più dovuto succedere. Avevamo cambiato aria”.
“Ci siamo incontrati nel weekend successivo, abbiamo discusso su varie cose e ne siamo usciti rispettandoci a vicenda, ricordandoci le regole d’ingaggio e di come volevamo proseguire, per raggiungere i nostri obiettivi. Volevamo vincere entrambi i Mondiali in un modo in cui potessimo andarne orgogliosi” ha concluso.
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