Gara spettacolare ad aprire il weekend argentino: il campione in carica approfitta dell’errore di Huff, 1-2 Hyundai con Michelisz
Gara-1 ad alto contenuto di azione per il TCR World Tour a Villa Mercedes, su una pista umida in asciugamento nonostante le temperature invernali. La strategia azzeccata del team Hyundai BRC Racing, una condotta aggressiva e quel pizzico di fortuna sinora mancato in questo 2023 sono stati gli ingredienti del primo successo stagionale di Mikel Azcona, capace di vincere quella che sembrava diventata una maledizione per il campione in carica della principale serie targata TCR.
Su una Elantra equipaggiata con gomme da asciutto all’anteriore e da bagnato al posteriore, Azcona ha atteso gli eventi nel corso di un primo giro decisamente combattuto soprattutto tra Norbert Michelisz e Yann Ehrlacher, che a differenza delle Hyundai ha utilizzato quattro pneumatici slick come scelta univoca del team Lynk&Co Cyan Racing. Se a beneficiare più velocemente delle schermaglie tra i due piloti qualificatisi in prima fila era stato Robert Huff, una volta liberatosi di Ehrlacher al termine del primo regime di safety car della corsa Azcona si è lanciato all’inseguimento dell’Audi al comando raggiungendola in un paio di tornate.
L’iniziale prudenza nel cercare l’affondo sul campione del mondo 2012 è sembrata costare caro ad Azcona nel momento della seconda safety car, chiamata per rimuovere la Honda in panne di Néstor Girolami. I pochi minuti rimasti e una falsa ripartenza hanno condotto ad un finale tutto o niente all’ultimo giro, durante il quale Huff ha ceduto alla pressione del basco andando lungo alla curva 8 e spalancando un portone ad entrambe le Hyundai alle sue spalle. Azcona ha così preceduto Michelisz sul traguardo, con Huff terzo in volata davanti a Ma Qinghua.
Gara difficile per Ehrlacher, che dopo avere lottato per le posizioni di vertice nei primi giri è calato di intensità. Il leader del campionato ha portato a casa un sesto posto favorito anche dal ritiro di alcuni protagonisti quali il già citato Girolami, vittima di problemi al motore, Thed Björk, rientrato per un surriscaldamento improvviso, e Frédéric Vervisch, rimasto coinvolto in un duro scontro e costretto ad imboccare la pit lane con il lato sinistro della sua Audi divelto. Subito fermo anche Santiago Urrutia, partito a fondo griglia per la sostituzione del propulsore e parcheggiatosi a bordo pista già al terzo giro.
Fantastica quinta posizione per la Toyota del team Paladini Racing guidata da Fabián Yannantuoni, naturalmente vincitore nel TCR South America. “El Patito” ha lottato per la prima posizione della serie continentale in diverse fasi con le Corolla gemelle di Juan Ángel Rosso, Bernardo Llaver ed Esteban Guerrieri, uscendo trionfatore da una delle gare meglio riuscite del campionato. Rosso e Llaver hanno completato un podio tutto Toyota davanti a Ignacio Montenegro, in grande recupero dalla casella numero 15 dello schieramento.
Tra gli annunciati protagonisti sudamericani è stato piuttosto sfortunato Pedro Cardoso, costretto ad una lunga sosta ai box dopo la bagarre del primo giro ma rientrato subito in gruppo grazie alla lunga safety car successiva: dall’ultima posizione il brasiliano ha terminato decimo. Matías Milla, buon 13° al via al debutto sulla Lynk&Co solitamente guidata da Rafael Suzuki, è finito invece a muro dopo poche curve causando la prima neutralizzazione della corsa.
La battaglia odierna ha riaperto anche la classifica di campionato. Ehrlacher occupa sempre il posto di comando con 266 punti, ma il tandem Hyundai si è riavvicinato con Michelisz a quota 250 e Azcona a 243. Huff, quarto con 225 punti, è probabilmente l’ultimo pretendente al titolo rimasto in una graduatoria che ha subito una decisa spaccatura a favore di chi oggi ha marcato punti importanti.
C’è ancora tempo per una rivincita, tuttavia. Gara-2, con Girolami a guidare la griglia di partenza invertita, è in programma per le ore 17:10 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: TCR South America
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