Miglior tempo nelle FP1 per Azcona, con Hyundai e Lynk & Co al comando. Honda in Top3 nelle FP2 dopo le difficoltà della mattina
Da Valencia – Il secondo round del TCR World Tour ha preso il via con una giornata piena di azione in pista, data la lunga sessione di test condivisi con il TCR Spain e quindi le due prove libere nel pomeriggio.
A primeggiare in mattinata è stato Néstor Girolami con l’Elantra N di BRC, il quale ha preceduto di pochi millesimi il compagno di squadra Mikel Azcona e con Norbert Michelisz in Top5. Un primo segnale di vita da parte di Hyundai dopo l’anonimato di Città del Messico.
Nelle due prove libere facenti parte del weekend vero e proprio, al comando si sono alternati Mikel Azcona e Ignacio Montenegro. I valori in campo tra primo e tardo pomeriggio sono stati differenti, con Hyundai e Lynk & Co nelle prime posizioni delle FP1 e le Honda a comandare nelle FP2.
FP1
La prima sessione ha visto Mikel Azcona conquistare il miglior tempo in 1:40.341, precedendo di circa due decimi il compagno di squadra Néstor Girolami. I due hanno confermato che la Hyundai vista a Città del Messico è ormai un pessimo ricordo del passato, con le prestazioni che sono tornate quelle tipiche di BRC Squadra Corse.
Il terzo tempo è stato registrato da Ma Qing Hua, che ha piazzato la propria Lynk & Co davanti alla Honda di Marco Butti. Il pilota italiano è stato il migliore per quanto concerne le vetture di JAS, che in mattinata non sono riusciti a trovare la quadra, ritrovandosi più staccati rispetto a Hyundai e Lynk & Co.
Proprio le 03 FL di Urrutia, Björk e Ehrlacher hanno firmato il quinto, sesto e settimo tempo a circa mezzo secondo dal battistrada, quindi Norbert Michelisz ottavo, il quale è stato fermo ai box per oltre un quarto d’ora per problemi al freno anteriore sinistro.
Ignacio Montenegro ed Eric Gené hanno chiuso le prime dieci posizioni. Fuori dalla Top10 Guerrieri, Volt, Comte, Fernández, Andersson (colpito da una noia meccanica al motore che lo ha tenuto fermo per gran parte della sessione), Briché, Filippi e Fournier.
FP2
Nelle seconde libere la storia è cambiata, con Honda che è sembrata essere leggermente più sul pezzo con tempi migliori rispetto alla FP1, ma dall’altra parte Lynk & Co e Hyundai hanno girato nettamente più lente rispetto a quanto visto poche ore prima.
Il miglior riscontro è stato quello di Ignacio Montenegro in 1:40.608, seguito da Felipe Fernández e Marco Butti, con lo spagnolo e l’italiano a due decimi dall’argentino. Sopra il muro dell’1:41 Yann Ehrlacher con la prima delle Lynk & Co, alle cui spalle si è piazzato Mikel Azcona con la prima delle Hyundai.
Dietro al padrone di casa, Viktor Andersson che ha avuto una sessione più regolare rispetto alla prima, riuscendo a mettere insieme un maggior numero di giri.
Santiago Urrutia ha segnato il settimo tempo davanti a Norbert Michelisz, che ancora una volta è stato il pilota di Hyundai più lento del team BRC. Dentro la Top10 anche Julien Briché e Ruben Volt. Undicesimo riscontro per Marco Butti, che ha sofferto un problema alla centralina del motore. Questo allarme si è riacceso in casa Honda, dopo che episodi simili si erano già verificati in passato anche sulle Civic di altri campionati.
Lontano dalla vetta ancora una volta il leader del campionato Esteban Guerrieri, a quasi un secondo dalla vetta. L’argentino è finito in testacoda in curva 1 nelle fasi finali, causando prima una bandiera gialla e poi una rossa.
A differenza delle FP1, Néstor Girolami, Thed Björk e Ma Qing Hua hanno terminato con tempi più altri, fissandosi al tredicesimo, quattordicesimo e sedicesimo posto.
Il TCR World Tour ritornerà in pista domani mattina alle 11:15 con la sessione di qualifiche che andrà a definire la griglia di partenza di Gara 1 di domani pomeriggio.
Immagine di copertina: TCR World Tour
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