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TCR World Tour | Tailem Bend 2025, Prove Libere: Esteban Guerrieri parte all’attacco e regola il plotone di Elantra di BRC e HMO

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 13 Settembre 2025 - 00:35
Tempo di lettura: 4 minuti
TCR World Tour | Tailem Bend 2025, Prove Libere: Esteban Guerrieri parte all’attacco e regola il plotone di Elantra di BRC e HMO
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Primo Guerrieri e poi solo una landa di Elantra N. Partenza arrancante per Lynk & Co, lontane dopo le modifiche al BoP

Nella fredda mattinata australiana, alle 7:15 ora locale (23:45 ora italiana), si è riacceso il semaforo verde di una sessione ufficiale del TCR World Tour e soprattutto del TCR Australia. Con le uniche prove libere in programma nel weekend, è iniziato il quinto fine settimana del Mondiale dove i piloti e le squadre hanno avuto solo mezz’ora per mettere a punto le proprie vetture in vista delle qualifiche che ci saranno tra poco.

Nemmeno dieci gradi e con il Sole ancora basso, condizioni estreme per un dominio da parte di Hyundai contenuto però dal miglior tempo fatto segnare da Esteban Guerrieri che ha regolato l’armata delle Elantra di BRC e HMO, aiutato anche dal compagno Ignacio Montenegro, capace di insidiarsi in Top5.

Il BoP allo stato attuale sembra aver danneggiato pesantemente Cyan Racing, incapace di andare oltre al fondo della Top10, pagando almeno un secondo e mezzo di ritardo dal fronte della classifica.

CRONACA DELLA SESSIONE

Con poco tempo a disposizione, tutti i piloti sono subito scesi in pista allo sventolare della bandiera verde, ma il primo tempo cronometrato è arrivato solo a ridosso del sesto minuto anche se ancora molto alto, circa 15 secondi più lenti rispetto al tardo pomeriggio australiano di ieri.

Solo con l’avvicinarsi della chiusura del primo terzo di sessione, i tempi hanno iniziato ad abbassarsi grazie a Mikel Azcona che si è posto al comando in 1:56.584, seguito a 1.8 secondi dal compagno di squadra Norbert Michelisz. A infilarsi tra i due poco dopo è stato Josh Buchan, che è stato quasi due decimi e mezzo più rapido dell’ungherese.

Poco dopo lo spagnolo si è spinto ben oltre, abbassando il proprio limite di 142 millesimi, seguito dal magiaro che si è portato a quasi sei decimi e Néstor Girolami che invece si è issato al terzo posto a quasi nove decimi, creando un poker di Hyundai provvisorio.

Mentre il terzetto di BRC Squadra Corse ha fatto rientro ai box, Buchan si è portato al comando in 1:56.190, mentre Montenegro si è invece infilato in terza posizione tra Azcona e Michelisz, a 677 millesimi dal battistrada. A ridosso di metà sessione anche Guerrieri si è avvicinato al suo compagno di squadra, risultando quasi due decimi più rapido.

La continua evoluzione della pista e la confidenza dei piloti con un tracciato gelido ha portato a ripetuti abbassamenti dei tempi da parte di tutti nella prima metà delle libere, con Michelisz e Girolami che rapidamente sono stati trascinati ai margini della Top10.

Dopo il giro di boa a balzare davanti a tutti è stato l’esordiente Ryan MacMillan, che ha portato il proprio riferimento limite a 1:56.039, mettendosi alle spalle il suo compagno di squadra di un decimo e mezzo e Azcona di quattro decimi.

Ritornando in pista Michelisz e Azcona si sono riportati davanti a Buchan, ma a scavalcare tutti ci ha pensato Girolami che si è issato in vetta, diventando il primo a scendere sotto l’1:56. Il suo connazionale Guerrieri lo ha però scalzato pochi secondi più tardi prendendosi la leadership della sessione in 1:55.778.

A cinque minuti dal termine, Comte si è fatto vedere nelle posizioni di alta classifica, infilandosi al settimo posto con mezzo secondo di gap dalla Civic di testa e togliendosi dal folto gruppo di vetture del TCR Australia in cui era immerso. Qualche secondo dopo Buchan ha deciso di rilanciarsi in testa al gruppo con il tempo di 1:55.682, segnando anche il nuovo miglior tempo del fine settimana.

L’australiano si è migliorato anche nella tornata successiva, abbassando il limite a 1:55.5 netto, battendo anche il record del circuito stabilito in qualifica nel 2019. Negli ultimi 60 secondi, Azcona prima e Girolami poi hanno deciso di relegare quello di Buchan a semplice primato nazionale, prendendosi invece quello a livello mondiale, con l’argentino che si è imposto in 1:55.222.

A chiudere la sessione davanti a tutti ci ha pensato con una zampata finale Esteban Guerrieri, che ha fermato il proprio cronometro su 1:55.086. Nel finale Urrutia, conquistando il nono tempo, si è invece posto come miglior pilota delle Lynk & Co – in pesante sofferenza sia per il Compensation Weight che per i 20 kg in più di BoP -, risultando comunque 1.5 secondi più lento del battistrada.

Alle spalle di Guerrieri si sono piazzate tutte le Elantra N iscritte all’evento, con Girolami, Azcona, Buchan (più rapido dei piloti del TCR Australia), MacMillan e Michelisz nell’ordine. A spezzare questo dominio Hyundai ci ha però pensato Montenegro infilandosi in quinta piazza tra le due vetture di HMO Customer Racing.

L’unica Cupra al via, quella di Aurélien Comte, ha invece pagato oltre un secondo di gap infilando in ottava posizione, davanti al plotone di Lynk & Co guidato da Santiago Urrutia, seguito da Thed Björk, Yann Ehrlacher, Ma Qing Hua e Cody Burcher. Oltre due secondi di ritardo per due dei protagonisti del 2024: Zac Soutar e Brad Harris, mentre inizia in salita il debutto mondiale della Peugeot 308 P51, ultima nella classifica delle vetture di seconda generazione, solo due decimi più veloce della i30 di Lo Sze Ho.

Il TCR World Tour e il TCR Australia torneranno in pista tra un’ora con l’unica sessione di qualifica di questo weekend, che andrà ad assegnare i primi punti stagionali per la serie locale e a definire anche le griglie di partenza delle due gare.

Immagine di copertina: TCR World Tour – WSC/Jun Qian Motorsport

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