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TCR World Tour | Tailem Bend 2025, Gara 1: Azcona vola, ma la partenza anticipata gli nega la vittoria per due millesimi. Michelisz eredita il successo

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 13 Settembre 2025 - 07:30
Tempo di lettura: 4 minuti
TCR World Tour | Tailem Bend 2025, Gara 1: Azcona vola, ma la partenza anticipata gli nega la vittoria per due millesimi. Michelisz eredita il successo
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Azcona primo in pista, Michelisz eredita il successo per due millesimi, Buchan primo nel TCR Australia

La prima gara del weekend australiano del TCR World Tour ha avuto dell’incredibile. Non solo perché Mikel Azcona ancora una volta è riuscito a mettere in atto una prestazione fuori dal normale, ma anche perché scattando leggermente in anticipo ha subito una penalità di cinque secondi. Lo spagnolo è però transitato sul traguardo con 4.998 secondi di vantaggio su Norbert Michelisz.

L’ungherese ha quindi ereditato il trionfo – il secondo della stagione, il terzo per Hyundai – per soli due millesimi, rendendo questa la vittoria con lo scarto minore della storia del Mondiale Turismo. Mentre la tragedia sportiva è andata verificandosi in casa Hyundai, al terzo posto Yann Ehrlacher ha messo in atto una prestazione incredibile considerando il grande peso aggiuntivo sulla sua 03 FL.

La quarta posizione è invece finita nelle mani di Josh Buchan che ha così portato a casa anche il primo successo stagionale del TCR Australia. Sul podio insieme a lui anche Cody Burcher, all’esordio nel TCR e nono assoluto, e il rivale del 2024 Zac Soutar, tredicesimo nella classifica del TCR World Tour.

CRONACA DELLA GARA

Prima ancora dello spegnimento dei semafori primo colpo di scena con MacMillan che ha dovuto prendere il via della corsa dalla pit lane, vanificando l’ottima posizione guadagnata in qualifica.

Al via, ottimo scatto di Azcona che ha conservato la prima posizione davanti a Michelisz che si è ritrovato a fare da scudiero su Ehrlacher e Björk che sono scattati bene, con lo svedese subito posto davanti a Buchan. Pessima partenza da parte di Urrutia che invece è scivolato in fondo allo schieramento dopo aver stallato sulla propria piazzola.

Dopo il primo giro l’iberico ha subito messo due secondi di vantaggio sul proprio compagno di squadra e più di tre su Ehrlacher, mentre Buchan è riuscito a riprendersi la piazza su Björk poco dopo il passaggio sul traguardo, verso la staccata della prima curva.

Lo svedese è stato poi sorpreso anche da Montenegro in curva sei che, con le due gomme interne completamente sull’erba, è andato a conquistare la quinta posizione.

Al terzo passaggio Michelisz ha guadagnato circa un secondo nei confronti del proprio compagno di squadra, mentre la grande battaglia è rimasta nelle retrovie con Urrutia costretto a farsi strada tra i piloti del TCR Australia per recuperare posizioni. Coinvolto in una sfida a tre con Harris e Lo, quest’ultimo si è poi ritrovato a finire fuori pista e scivolare sedicesimo.

Al quinto giro è arrivata una sfilza di penalità da 5 secondi per partenza anticipata. Tra i piloti coinvolti Mikel Azcona, ma anche Aurélien Comte, Santiago Urrutia e Brad Harris. Al momento della decisione, il basco aveva già ricominciato a pestare sull’acceleratore, guadagnando due secondi in due giri sul magiaro.

Dopo aver guadagnato quasi tre secondi in tre giri, all’ottavo passaggio Azcona ha commesso un errore, ritrovandosi a passare sul traguardo con solo 2.5 secondi di vantaggio contro i 4.7 del passaggio precedente.

La corsa drammatica di Azcona verso i cinque secondi è diventata sempre più lenta, tanto che nelle due tornate successive il #196 è riuscito a mettere solo un altro secondo tra sé e il compagno di squadra, ritrovandosi poi a due giri dalla fine con un vantaggio di soli 3.7 secondi.

Mentre la direzione gara ha messo sotto investigazione anche il sorpasso di “Nacho” su Björk, Azcona ha iniziato il suo ultimo giro con un margine di 4.7 secondi sul proprio compagno di squadra, con Ehrlacher ormai mezzo secondo lontano dal limite.

All’ultimo giro Azcona ha dato il meglio di se, arrivando sul traguardo da vincitore ma con un vantaggio di 4.9976 secondi e per questo motivo ha ceduto il successo a Norbert Michelisz per soli 0.0024 secondi, rendendo questa la vittoria nel Mondiale Turismo con il minor vantaggio della storia.

Lo spagnolo ha quindi conservato quanto meno la seconda posizione regalando la doppietta a BRC Squadra Corse (la prima da Villa Mercedes 2023), mentre Yann Ehrlacher è riuscito a resistere al terzo posto arrivando a otto decimi. Ottimo lavoro di Josh Buchan, che ha conquistato non solo il quarto posto assoluto ma anche la vittoria nel TCR Australia. Dietro di lui Ignacio Montenegro, quindi Thed Björk, che alla fine è riuscito a contenere Ma Qing Hua.

Ottavo posto senza particolari spunti per Esteban Guerrieri, seguito da Cody Burcher che ha superato Néstor Girolami, e approfittando anche della penalità ad Aurélien Comte, giungendo nono davanti all’argentino. Undicesimo quindi il franese, mentre Santiago Urrutia è riuscito a chiudere dodicesimo.

Zac Soutar, con la tredicesima piazza assoluta, ha invece registrato il terzo gradino del podio per quanto concerne il TCR Australia, tenendosi alle spalle Brad Harris e Ryan MacMillan, che alla fine ha recuperato dal fondo per arrivare a punti anche nel TCR World Tour.

Solo sedicesimo un’anonima Peugeot 308 P51 con Jordan Cox, arrivata davanti solo alle vetture Gen1, con Lo Sze Ho vincitore della Kumho Cup per sette secondi su Iain MacDougall.

Immagine di copertina: TCR World Tour

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