Il pilota Peugeot è perfetto nella Q2 e precede Brown, terzo Azcona, a fondo quasi tutto il team Cyan Racing
La pioggia arrivata sul circuito di Eastern Creek ha mischiato le carte in tavola nelle qualifiche del TCR World Tour, tornato in pista per l’inizio della sua volata finale con il primo dei due appuntamenti a fianco del TCR Australia. Le Lynk&Co che erano emerse nelle prove libere sono affondate e i protagonisti del campionato nazionale hanno recitato inaspettatamente ruoli da grandi protagonisti battendo la maggior parte dei piloti della serie globale.
La pole position è andata ad un eccezionale Ben Bargwanna, perfetto in una Q2 in cui la pioggia ha smesso di cadere e l’asfalto si è lentamente ma progressivamente asciugato. Il figlio d’arte è passato sotto la bandiera a scacchi per l’inizio dell’ultimo giro con pochi secondi d’avanzo e puntualmente ha girato nelle migliori condizioni possibili, fermando il cronometro sul tempo di 1:37.8033 dopo avere già registrato un paio di tornate davvero competitive. Prestazione assolutamente imprevedibile per il team Garry Rogers Motorsport, per papà Jason e per il marchio Peugeot.
Prima fila completata da un altro volto del TCR Australia, in particolare il campione 2019 Will Brown sulla Audi del team Melbourne Performance Centre. Il pilota del Queensland ha pagato ben 792 millesimi da Bargwanna terminando il suo ultimo giro proprio all’esposizione della bandiera di fine turno: con un altro tentativo il risultato sarebbe potuto essere diverso, ma anche a confronto con degli autentici giganti delle competizioni turismo Brown ha ribadito di essere uno dei migliori prospetti del motorsport Down Under.
Chi mastica amaro per l’ennesima volta quest’anno è Mikel Azcona, dominatore assoluto della Q1 sotto la pioggia battente e sicuro candidato alla pole position. Purtroppo per il pilota basco, nel giro decisivo si è parata davanti a lui la sagoma della Hyundai gemella di Norbert Michelisz, il quale ha totalmente sbagliato la scelta delle gomme optando per un ibrido di slick all’anteriore e wet al posteriore che ha reso la sua Elantra inguidabile. Con il compagno di squadra in piena traiettoria all’ultima curva, Azcona ha dovuto fare di necessità virtù salvando comunque il terzo posto, mentre il leader del campionato non è andato oltre l’ottava posizione.
Poco male in ogni caso per il magiaro, poiché come detto in precedenza l’armata Cyan Racing è naufragata sotto il diluvio della Q1. Solo Ma Qinghua è riuscito a salvarsi, rientrando nella top ten (da regolamento del TCR Australia) che ha avuto accesso alla Q2 e classificandosi poi sesto, mentre gli altri tre rappresentanti della squadra svedese sono rimasti “tagliati”: in gara-1 Yann Ehrlacher partirà 13°, Thed Björk (leader in entrambe le sessioni di prove libere) 15° e Santiago Urrutia 16°.
Ottimo risultato anche per il capoclassifica della serie australiana Bailey Sweeny, quarto davanti all’Audi di Robert Huff. Il compagno di squadra e avversario diretto Joshua Buchan si è difeso con il settimo posto, mentre le ultime due posizioni della Q2 sono state acciuffate dalla Peugeot di Jimmy Clairet e dall’Audi privata di Zac Soutar.
Esclusi dalla seconda parte della qualifica anche Néstor Girolami 12°, Tony d’Alberto 14° al debutto sulla Honda Civic FL5, Frédéric Vervisch 19° e altri due pretendenti al titolo australiano come Aaron Cameron e Jordan Cox, rispettivamente 17° e 21°. A seguito di un incidente nelle prove libere è finito con grande anticipo il weekend di Kody Garland, che ha distrutto la sua Peugeot negli ultimi minuti della FP1.
L’appuntamento con gara-1 da Sydney è per le ore 10:40 italiane.
Classifica Q1:
Classifica Q2:
Immagine copertina: TCR Australia
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