Diversi campionati ospitanti e diversi format per il campionato 2023; definiti anche alcuni cardini del regolamento sportivo
Il primo, storico evento del TCR World Tour dista ormai due mesi e mezzo e oggi WSC ha svelato nuovi dettagli sui format di gara su cui si baseranno i nove appuntamenti della stagione 2023.
Seguendo campionati differenti, naturalmente, non tutti i weekend di gara saranno uguali e il panorama di ogni evento è stato ora reso più chiaro, così come il regolamento riguardante le iscrizioni, le zavorre sportive e i punteggi assegnati.
Innanzitutto è stato posto un limite di iscritti pari a 16 vetture per tutta la stagione, con deadline in data 28 febbraio. I team, in base alle vetture schierate, disporranno di un aiuto economico a livello di logistica per il trasporto dei materiali ad ogni evento extraeuropeo.
Per quanto riguarda le qualifiche, tutti gli eventi proporranno un format a due tranche con una Q1 da 20 minuti e tutti i piloti in pista e una Q2 da dieci minuti con i migliori 12 della prima frazione. Nell’ultimo evento, definito TCR Asia Challenge e con tutta probabilità in programma a Macao, la Q1 durerà 30 minuti e la Q2 15.
Le gare seguiranno il regolamento sportivo dei campionati ospitanti. Negli appuntamenti europei e in quello asiatico si correranno due manche da 55 chilometri, nei round del TCR South America ci saranno due gare da 30 minuti più un giro e in quello del TCR Australia le corse saranno tre da mezz’ora di durata. Differente il format utilizzato nella seconda gara Down Under, quella di Bathurst che sarà penultima fermata del campionato: anche sul Mount Panorama le manche saranno tre, ma con la durata definita di 21 giri. Non è stato dichiarato se ci saranno inversioni di griglia in alcune gare, ma in passato tutte le serie ospitanti in questione hanno sempre utilizzato questo sistema in almeno una delle manche.
Il sistema di punteggio premierà anche i piazzamenti in qualifica, oltre a quelli in gara. Nelle prove ufficiali i migliori sei piloti prenderanno 15, 10, 8, 6, 4 e 2 punti a scalare, mentre in ogni manche saranno ripagati i primi 15 classificati con 30 punti al primo, 25 al secondo, 22 al terzo e poi 20, 18, 16, 14, 12, 10, 8, 6, 4, 3, 2 e 1 punto. Tutti i piloti partecipanti alle gare del TCR World Tour potranno prendere punti per la serie iridata, mentre i piloti iscritti full-season al World Tour saranno invisibili ai fini del punteggio del campionato ospitante. Ogni piazzamento sarà invece utile per il TCR World Ranking, per il quale le gare del World Tour assegneranno punteggio maggiorato del 50% rispetto ad ogni altro evento TCR. Il World Tour assegnerà un titolo piloti e un titolo squadre, entrambi sponsorizzati da Kumho che sarà anche monogomma della serie.
I piloti iscritti al TCR World Tour riceveranno un compensation weight dedicato, basato sulle prestazioni in qualifica nell’evento precedente. La scala delle zavorre andrà da zero a +40 chili con aumenti o diminuzioni di dieci in dieci. I piloti dei campionati ospitanti, invece, seguiranno il sistema di zavorre proprio delle rispettive serie.
I migliori 15 della classifica del TCR World Tour avranno accesso alla TCR World Final di fine stagione, insieme ai migliori 15 del TCR World Ranking che non si siano già qualificati tramite la serie globale. La finale mondiale dunque comprenderà 30 piloti e non più 60, come dichiarato nello scorso mese di ottobre.
Immagine copertina: tcr-series.com
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