Il pilota della Corsica è il primo del TCR Europe ad imporsi sugli avversari del mondiale, la leadership di una classifica piuttosto corta torna nelle mani del magiaro grazie al secondo posto
John Filippi ha proseguito il filone di polemen vincitori nel TCR World Tour, quattro in quattro gare, imponendosi nella seconda manche di Spa-Francorchamps e divenendo il primo pilota del TCR Europe a cogliere un successo nel contesto della nuova serie globale. Autore di una partenza perfetta, il pilota della Corsica ha condotto le operazioni dall’inizio alla fine regalando anche il primo hurrà al marchio Audi dopo i successi di Hyundai e Lynk&Co.
La griglia invertita ha offerto una gara molto combattuta e al secondo posto si è classificato Norbert Michelisz, riappropriatosi del comando della classifica generale al termine di un weekend difficile ma comunque portatore di punti fondamentali per il campionato. Il magiaro della Hyundai si è difeso dagli assalti di Tom Coronel e alla fine lo ha pure staccato, lasciandolo nelle grinfie di uno scatenato Santiago Urrutia.
L’uruguayano ha cercato con tutte le sue forze il terzo podio in quattro gare ma ha perso il treno con una staccata leggermente lunga a Les Combes nel corso dell’ultimo giro. Coronel si è così assicurato il terzo posto davanti allo stesso Urrutia e a Yann Ehrlacher, che dalla decima casella della griglia è risalito fino alla quinta posizione.
Buon sesto Felipe Fernández, partito dalla prima fila, davanti a Néstor Girolami che nella battaglia delle retrovie si è distinto per un fantastico sorpasso ai danni di Robert Huff alla Source. L’argentino ha beneficiato dei passi avanti costanti della nuova Honda Civic FL5, vettura che ben presto potrà arrivare al successo anche sul palcoscenico più importante dei campionati TCR.
Dopo una qualifica difficile e una gara-1 ancora peggiore, Mikel Azcona non ha potuto fare altro che battersi come un leone per racimolare quanti più punti possibile dall’11esima posizione della griglia, al volante della zavorrata Hyundai Elantra N. Il basco non si è risparmiato nella bagarre ed è stato premiato con un ottavo posto ai danni delle Lynk&Co di Thed Björk e Ma Qinghua e dell’Audi di Robert Huff, a sua volta penalizzato dal compensation weight di Portimão.
Il campione del mondo 2012, dopo un lungo al tornante Bruxelles durante il primo giro, ha cercato di ostruire il più possibile gli avversari alle sue spalle ma sotto la bandiera a scacchi ha incassato solo una decima piazza davanti ai connazionali Lewis Brown e Isaac Smith, liberatisi di Ma durante la tornata conclusiva.
Weekend davvero poco ispirato per il pilota cinese, dopo l’ottima qualifica di ieri mattina. Anche nelle prime fasi di gara-2 la Lynk&Co #55 si è resa protagonista di una manovra al limite con cui ha toccato Girolami e spinto fuori pista Frédéric Vervisch alla variante Fagnes, rovinando il recupero del belga che si era reso protagonista di un’altra partenza fulminea dal 14° posto. Ritrovatosi in fondo alla classifica, Vervisch ha rimontato fino a ritrovare la posizione in griglia arrivando proprio in scia a Ma.
Un problema meccanico ha invece tolto di scena Kobe Pauwels, che fino al quinto giro stava lottando per un altro risultato nelle posizioni di vertice. Il rookie belga sta mostrando performance di primo livello già alle sue prime esperienze su una vettura turismo ma il punteggio, penalizzato da due ritiri in quattro gare, ancora non lo premia.
La classifica di campionato, come detto, vede Michelisz di nuovo leader con 94 punti contro i 91 di Ehrlacher. Leggermente più staccato Urrutia, che con 76 punti precede Huff, Girolami, Azcona e Vervisch racchiusi in dieci lunghezze. Nella classifica squadre Cyan Racing si è appropriata della prima posizione con 202 punti a fronte dei 165 di BRC Racing e dei 144 di Comtoyou Racing.
Il terzo appuntamento del TCR World Tour 2023 sarà tricolore e andrà in scena in occasione del TCR Italian Festival a Vallelunga, nel weekend dell’11 giugno.
Classifica:
Immagine copertina: TCR Europe
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