Le parole di Viktor Andersson durante il terzo evento del TCR World Tour a Monza
Da Monza – Le dichiarazioni del pilota di MA:GP, Viktor Andersson, dopo l’ultima posizione in qualifica, il nono posto in Gara 1 e il quattordicesimo in Gara 2 al terzo evento del TCR World Tour 2025.
QUALIFICHE
“Non so cosa sia accaduto. Il feeling con la vettura non era troppo male nelle curve, ma il tempo sul giro non è altrettanto in ognuno dei settori. Sembra che non abbiamo abbastanza velocità sui rettilinei e non averne a Monza ti porta a non essere competitivo. Vedremo in gara, magari non andrà così male, ma penso che chiunque brancolerà nel buio, non sapendo come si comporteranno le gomme. Non sono sicuro che tutti finiranno la corsa. Io darò del mio meglio per avere una buona partenza, superare qualche vettura, cercare di avere un passo migliore e magari sfruttare anche le scie”.
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GARA 1
“È stata tutta una questione di sopravvivenza. Ho fatto una buona partenza, che è uno dei punti di forza che abbiamo in mezzo ai tanti deboli, quindi spero di poter almeno continuare con questo. Il passo non è stato il massimo quindi è stato difficile poter lottare con gli altri, ma siamo sopravvissuti, abbiamo finito in P9 risultando anche come il pilota che ha guadagnato più posizione e inoltre ho ottenuto il mio miglior risultato nel TCR World Tour 2025. In Gara 2 partiremo di nuovo ultimi, proveremo a fare lo stesso anche se mi auguro che non ci siano le stesse forature di oggi, ma cercheremo di risalire nuovamente la china e di prenderci un’altra Top10”.
GARA 2
“Il weekend non è andato come avremmo voluto, abbiamo faticato molto con la velocità di punta sui rettilinei. Abbiamo fatto alcune modifiche al set-up e a delle componenti per Gara 2 ed è andata leggermente meglio. Purtroppo ho faticato molto in partenza e ho quasi stallato, non avevo abbastanza boost e ho faticato abbastanza. Per fortuna c’è stata subito una Safety Car e non ho perso tanto tempo, oltre ad evitare tutti i danni. Quando è arrivata la bandiera a scacchi ho forato l’anteriore sinistra; sono sopravvissuto per tutta la gara, ma all’ultimo giro ho avuto grandi vibrazioni. Il passo è stato migliore, sono riuscito a mantenermi in scia di altre vetture e sono risultato circa 6/7 decimi più rapido rispetto alla qualifica, mentre chiunque altro è stato circa un secondo più lento”.
Immagine di copertina: TCR World Tour
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