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TCR World Tour | Macao 2025, Qualifiche: Néstor Girolami ottiene la prima pole con Hyundai. Azcona spreca tutto nel Q2

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 14 Novembre 2025 - 07:20
Tempo di lettura: 4 minuti
TCR World Tour | Macao 2025, Qualifiche: Néstor Girolami ottiene la prima pole con Hyundai. Azcona spreca tutto nel Q2
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Otto poleman in otto gare, nessuno si è raddoppiato per la prima volta nella storia del Mondiale Turismo

Se nelle prove libere e nel Q1 dell’evento di Macao del TCR World Tour, ultimo appuntamento della stagione 2025, Mikel Azcona e Norbert Michelisz si erano alternati al comando prenotando tra loro la lotta per la pole position, alla fine a godere è la terza Hyundai, quella di Néstor Girolami che conquista il miglior tempo diventando l’ottavo poleman differente in otto gare.

Per l’argentino questa è la prima pole registrata con i colori del marchio sudcoreano, tornando davanti a tutti nelle prove ufficiali per la prima volta dalla Race of Alsace del WTCR 2022, quando ai tempi guidava ancora la Honda.

A sorpresa il secondo e terzo posto è finito nelle mani dei due contendenti al titolo Yann Ehrlacher e Thed Björk. Il francese ha messo altri due punti di vantaggio tra sé e lo svedese, portando il gap a 36 punti e avvicinandosi ancora di più alla conquista del terzo titolo iridato.

Grande delusione sia per Norbert Michelisz, solo quarto, sia per Mikel Azcona, che dopo aver sfiorato il muro nel Q1, l’ha toccato ancora più pesantemente nel Q2 compromettendo la stabilità della sua Elantra N e compromettendo la possibilità di scattare nuovamente davanti a tutti.

CRONACA DELLA SESSIONE

Q1 – Sin dall’inizio della prima manche, Hyundai ha confermato la propria forza qui a Macao piazzandosi davanti a tutti, in un primo momento non solo con Azcona e Michelisz, ma anche con Girolami, mentre Lynk & Co si è trovata subito alle spalle con il quartetto di Cyan Racing a occupare le posizioni dalla quarta alla settima.

Buono l’avvio di Cupra, dato che sia Comte che Hart si sono trovati momentaneamente salvi dall’esclusione nel Q1, mentre chi ha faticato particolarmente è stata Honda, siccome Oriola non è mai riuscito a ottenere un tempo valido per entrare nel Q2 e Guerrieri e Montenegro costantemente sul filo dell’esclusione.

A creare uno spartiacque è stata la bandiera rossa uscita a metà del Q1, con quindici minuti residui, quando Ryan MacMillan è finito nuovamente contro le barriere, anche se questa volta ha danneggiato il braccetto della ruota posteriore sinistra, perdendo la coda della sua Elantra in uscita dalla seconda curva.

Ad essere principalmente penalizzato è stato Oriola, che stava facendo firmare un tempo che gli avrebbe permesso di trovarsi nelle prime cinque posizioni.

Alla ripresa, avvenuta circa una decina di minuti dopo, tutti i piloti sono tornati in pista, chi per migliorarsi, chi per iniziare a preparare il Q2 (come è stato il caso dei piloti di BRC Squadra Corse). Tra i piloti che sono riusciti a fare passi in avanti ci sono state le tre 03 FL di Ehrlacher, Urrutia e Björk, che hanno sopravanzato Girolami, ma soprattutto di Buchan che ha incredibilmente agguantato una delle prime dieci posizioni, dopo un giovedì in particolare salita.

Mentre Hart invece ha conquistato il suo primo accesso nel Q2, il compagno di squadra Comte non ci è riuscito per soli 19 millesimi a vantaggio di un sempre eccellente Lo Sze Ho. A ostacolarlo, nelle ultime curve, Andy Liang che già era andato a creare disturbo nelle prime curve dello stesso giro anche a Oriola, il quale non ha poi ottenuto il passaggio al Q2.

Lo spagnolo è finito alle spalle del francese dopo essere stato anche protagonista di un contatto contro il muro che ha danneggiato la sua Honda, non permettendogli così di concludere l’ultimo tentativo.

A ottenere l’ultimo pass stagionale per il Q2 sono stati Mikel Azcona in 2:28.610, quindi Michelisz, Ehrlacher, Urrutia, Björk, Girolami, Ma, Guerrieri, Buchan, Montenegro, Hart e Lo.

Q2 – L’ultima manche di qualifica di questo 2025 è stata letteralmente uno stravolgimento di quanto visto fino a questo punto del fine settimana. Nel primo tentativo, subito un colpo di scena dato che Azcona è finito contro le barriere, danneggiando il passaruota posteriore destro e ritrovandosi costretto a rientrare ai box, dopo che aveva segnato parziali record nei primi settori.

Probabilmente lo spagnolo ha però danneggiato qualcosa di più dato che al suo ritorno in pista -anche abbastanza pericoloso dato che il pezzo traballante non è stato rimosso dai suoi meccanici -, la vettura è risultata nervosa e non più sui “binari” come in tutto il resto del weekend.

Se nel primo tentativo Ehrlacher si era piazzato al comando – senza poi nemmeno provare a effettuarne un secondo sapendo di essere arrivato al limite – nel secondo la grande sorpresa è stata quella di Néstor Girolami, che ha è andato a prendersi la prima pole position con Hyundai contro ogni pronostico, firmando il miglior tempo in 2:28.640 e precedendo di tre decimi il francese.

Ehrlacher può comunque ritenersi soddisfatto del secondo posto in quanto ha messo alle sue spalle Björk, continuando ad aumentare il suo vantaggio in classifica. Deludente quarto posto per Michelisz, ma ancora di più è stato il settimo di Azcona, a un secondo e mezzo dal battistrada, sintomo di una vettura non più propriamente perfetta.

Tra le due Elantra N si sono infilate le Honda di GOAT, in grande ripresa nel Q2 con Montenegro a precedere Guerrieri di quasi sei decimi. Con una zampata finale, invece, Urrutia ha preso l’ottavo tempo (partirà in fondo allo schieramento dopo la sostituzione di motore e turbo) davanti a Ma, anche lui in miglioramento nell’ultimo tentativo. Il progresso delle due vetture di Cyan Racing ha spinto Josh Buchan al decimo posto, il quale scatterà davanti a tutti nell’ultima gara dell’anno.

Ottimo ancora una volta Lo, che per circa un decimo ha preceduto Hart, solo dodicesimo all’esordio e con un ritardo di 2.5 secondi dal più veloce del Q2.

Il TCR World Tour ritornerà in pista domani mattina alle 6:20 con il primo spegnimento dei semafori di questo weekend, fondamentale anche per la conquista del titolo in quando a Ehrlacher basterà non perdere più di sei punti su Björk per archiviare già le pratiche con una corsa di anticipo.

Immagine di copertina: TCR World Tour

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