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TCR World Tour | Macao 2025, Gara 1: Girolami vince davanti a Azcona. Yann Ehrlacher (3°) è campione del mondo per la terza volta

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 15 Novembre 2025 - 08:00
Tempo di lettura: 4 minuti
TCR World Tour | Macao 2025, Gara 1: Girolami vince davanti a Azcona. Yann Ehrlacher (3°) è campione del mondo per la terza volta
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Gara lineare che ha visto Girolami vincere in scioltezza, mentre Ehrlacher senza rischi è tornato sul tetto del mondo del TCR

Una corsa lineare, ma intensa la prima di Macao del TCR World Tour, che ha regalato sì la terza vittoria stagionale di Néstor Girolami, dopo la prima pole in Hyundai archiviata ieri, ma che grazie soprattutto al suo terzo posto ha permesso a Yann Ehrlacher di archiviare con una corsa di anticipo la pratica del titolo iridato, salendo sul trono del Mondiale Turismo per la terza volta in carriera.

Una stagione perfetta quella del francese che, senza commettere alcuna sbavatura ed essendo colpito da un problema tecnico solo all’avvio in Messico, ha macinato punti pesanti ogni volta che è sceso in pista, non permettendo ad alcuni pilota di potergli dare filo da torcere. Battuto l’eccellente, a sua volta, Thed Björk che è stato anch’egli autore di una stagione straordinaria, ma che non è bastata per poter stare davanti al miglior Ehrlacher degli ultimi anni.

Sul podio anche Mikel Azcona (2°) che, dopo una partenza a razzo dal settimo al terzo in appena due curve, ha atteso fino alla fine prima di accettare il tappeto rosso steso da Ehrlacher, che ha preferito non correre rischi regalando così la doppietta a BRC Squadra Corse.

Ottimo a sua volta anche Esteban Guerrieri, con l’unica Honda in Top10 giunta al quarto posto, mentre tanta sfortuna per Ignacio Montenegro che, se dopo due curve sembrava poter addirittura agguantare il podio, è stato poi relegato per tutta la corsa in settima piazza fino all’ultimo giro quando è finito lungo alla Lisboa e ha poi abbandonato la sua Civic prima della bandiera a scacchi.

CRONACA DELLA GARA

Allo spegnimento dei semafori, ottimo spunto da parte di Girolami, ma ancora migliore è stato quello di Ehrlacher che ha provato a insidiare l’argentino alla Reservoir Bend, prima di alzare il piede in approccio della Mandarin Bend e lasciar sfilare il rivale in prima posizione. Bravo è stato anche Björk, che però si è ritrovato il muro delle due vetture davanti a sé, che non gli hanno permesso né di provare un attacco, né di difendersi da chi stava arrivando da centro gruppo.

Proprio per questo lo svedese si è ritrovato alla staccata della Lisboa ad essere sopravanzato da diverse vetture, con Azcona e Montenegro che si sono contesi il terzo posto del campione WTCC, poi finito nelle mani dello spagnolo, con l’argentino scivolato al settimo posto. A fare progressi è stato l’altro albiceleste, Guerrieri, che si è invece issato in quarta posizione proprio davanti al contendente al titolo di Cyan Racing.

L’esperto pilota di Honda si è reso però protagonista di un contatto al via con Michelisz, che ha compromesso il funzionamento della Hyundai dell’ungherese, costretto poi a rientrare in pit lane al termine del primo giro e ad alzare bandiera bianca non solo per questa gara, ma anche per la lotta al quinto posto finale in classifica piloti.

Dopo un primo giro da fiato sospeso, la gara è proceduta in maniera lineare almeno nelle prime file, in quanto nelle retrovie a rendersi protagonista è stato Santiago Urrutia. Il pilota uruguayano, scattato dal fondo dopo aver sostituito motore e turbo, è stato costretto a una rimonta che – tolte le posizioni guadagnate sui piloti locali – lo ha visto sudare le fatidiche sette camicie.

Il sorpasso avvenuto su Comte al quarto passaggio è stato messo sotto investigazione, in quanto i due sono entrati in contatto alla staccata della Lisboa. Fortunatamente né il pilota di Cupra né quello di Lynk & Co hanno subito danni e tanto meno sanzioni, permettendo così al portacolori di Cyan Racing di mettersi all’inseguimento di Oriola.

Se lo scambio di posizioni con il transalpino è stato semplice, data anche la zavorra di 40 kg di quest’ultimo, più complessa è stata l’azione con lo spagnolo. Nonostante la “ruggine”, Oriola ha saputo difendersi egregiamente, con staccate al limite, fino all’errore commesso al terz’ultimo giro che lo ha costretto a lasciare spazio al rivale.

Risolta la contesa tra la 03, la Civic e la León, è stato il turno di Ehrlacher (al penultimo giro) di fare spazio ad Azcona, ormai incontenibile, per lasciargli la seconda piazza. Grande colpo di scena invece all’ultimo passaggio, quando l’eccellente fino a quel momento Montenegro è finito nella via di fuga della Lisboa, abbandonando la chance di conquistare la settima posizione. Il campione in carica del TCR Spain ha dovuto poi abbandonare la sua Honda a poche centinaia di metri dal traguardo, dopo la Fisherman’s Bend.

Con la conclusione del decimo giro, la bandiera a scacchi è stata mostrata davanti agli occhi di Néstor Girolami che ha conquistato la terza vittoria stagionale davanti a Mikel Azcona e Yann Ehrlacher, che con il terzo posto ha messo il terzo trofeo iridato nella propria bacheca.

Quarta posizione quindi per Esteban Guerrieri, seguito da Thed Björk e da Ma Qing Hua, quindi a ereditare la settima piazza è stato Josh Buchan, che domani scatterà in pole, dunque Lo Sze Ho a sua volta capace di resistere agli attacchi di Max Hart, giunto nono. Santiago Urrutia ha completato la sua rimonta in decima piazza, lasciandosi alle spalle Pepe Oriola e Aurélien Comte.

Ryan MacMillan, Sean Chang ed Andy Liang hanno invece completato le ultime posizioni al traguardo, nonché la zona punti.

Immagine di copertina: Macau Grand Prix

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