Esteban Guerrieri conquista il primo successo nel TCR World Tour, il primo da Aragon 2020 ai tempi del WTCR. Rafael Suzuki coglie il trionfo nel TCR South America e TCR Brasil.
Una gara piena di scintille quella del TCR World Tour a Interlagos che tra battaglie, sorpassi e sportellate ha regalato azione ed emozioni in ogni minuto. A uscirne vincitore è stato Esteban Guerrieri che ha regalato così il primo successo stagionale alla Honda nella serie mondiale targata WSC e oltretutto la prima assoluta per GOAT Racing.
L’argentino ha sfruttato al meglio l’indecisione in partenza di Santiago Urrutia – partito dalla pole position -, che dopo poche curve ha dovuto cedere il passo al pilota della Honda, il quale da subito ha mostrato un passo superiore rispetto a quello della Lynk & Co. La Civic FL5 ha ribadito un ottimo feeling con il circuito paulista anche grazie a Marco Butti che al via è riuscito a sbarazzarsi di Yann Ehrlacher, ereditando il terzo posto e non mollandolo più fino al termine della gara.
La partenza ha visto anche un ottimo spunto da parte dei piloti della Hyundai con Norbert Michelisz e Mikel Azcona che subito hanno ricucito il gap costruito in qualifica. Chi invece ha dovuto dimenticare lo spegnimento dei semafori è stato John Filippi che è rimasto piantato sulla griglia, dovendo abbandonare da subito il plotone, ritirandosi senza percorrere un metro.
Ritiro anzitempo anche per Fabio Casagrande, rientrato ai box dopo il giro di formazione, mentre qualche difficoltà ha coinvolto Enrique Maglione che ha quasi stallato, permettendo a Marcos Regadas di salire al comando della Copa Trophy.
Le prime curve sono state negative anche per Raphael Reis che nella battaglia con Pedro Cardoso ha perso la leadership della classifica, lasciandola a Rafael Suzuki.
L’Audi RS 3 LMS ferma sulla griglia di John Filippi ha costretto la Safety Car a entrare in pista, mentre le vetture sono state fatte transitare dai box per permettere ai commissari di rimuovere in sicurezza l’auto tedesca. La gara è stata neutralizzata per circa una decina di minuti, con la bandiera verde che è tornata a sventolare a quindici minuti dal termine.
Alla ripartenza chi ha sofferto maggiormente è stato Néstor Girolami che ha iniziato a perdere posizioni dapprima su Björk, poi su i compagni di squadra Michelisz e Azcona e anche su Ma.
Nella difficoltà, Girolami – quando Borkovic ha tentato l’attacco – è entrato in contatto con il serbo alla staccata della Beco de Pato, con l’alfiere Honda finito di traverso e sull’erba perdendo diverse posizioni a vantaggio anche dei piloti locali. Il portacolori di GOAT Racing è riuscito comunque a recuperare nuovamente le posizioni, riportandosi a ridosso dell’argentino, passandolo poi nelle fasi finali.
Il tappo creato da Girolami ha portato negli ultimi minuti alla formazione grande gruppone che non ha visto coinvolto solo Borkovic, ma anche i primi piloti del TCR South America. Mentre Rafael Suzuki è riuscito a sbarazzarsi dell’argentino, cogliendo il decimo posto, nel tentativo di Matías Rossi di passare il pilota Hyundai alla Beco de Pato, Nelson Piquet Jr. ha provato a sua volta a infilarsi all’interno della medesima curva.
La sua manovra gli ha fatto centrare la Corolla dell’argentino che è stato costretto al ritiro per la rottura della sospensione posteriore prima e di quella anteriore poi, dopo il contatto con le barriere..
L’incidente ha costretto a chiudere l’ultimo giro della gara in regime di Safety Car, creando un po’ di scompiglio con Esteban Guerrieri che è passato dall’avere un vantaggio di 3.5 a dieci secondi. Questo caos ha portato infatti anche Piquet – poi penalizzato – a guadagnare abbastanza per non perdere posizioni.
Come detto, quindi, Guerrieri ha vinto la sua prima gara nel TCR World Tour (l’ultima fu nel WTCR in Gara 1 ad Aragon nel 2020) precedendo Urrutia e Butti che conquista così il suo secondo podio nella categoria mondiale. L’argentino porta così Honda al suo secondo successo nella nuova serie WSC, la prima per il GOAT Racing.
- Esteban Guerrieri (Honda, GOAT Racing)
- Santiago Urrutia (Lynk & Co, Cyan Racing)
- Marco Butti (Honda, GOAT Racing)
Quarta posizione per Yann Ehrlacher, quindi Thed Björk a chiudere un grosso plotone di vetture cinesi e giapponesi. Sesto posto per la prima delle Hyundai, con il leader del campionato Norbert Michelisz, seguito dall’ultima 03 FL, quella di Ma Qing Hua. Ottavo posto per Mikel Azcona, quindi Dusan Borkovic e Rafael Suzuki a chiudere la Top10.
Il brasiliano è anche il vincitore del TCR South America e del TCR Brasil (il resoconto completo seguirà nei prossimi giorni), mentre nella Copa Trophy di entrambi i campionati ha trionfato Guilherme Reischl che ha chiuso al ventesimo posto.
Con questo risultato, la classifica vede Norbert Michelisz ridurre notevolmente il proprio vantaggio. Con 166 punti l’ungherese è ancora davanti a tutti, ma il successo di Esteban Guerrieri gli ha permesso di balzare in seconda posizione con un ritardo di soli 5 punti. Yann Ehrlacher scende in terza con 10 lunghezze di margine dalla vetta.
Il TCR World Tour riaccenderà i motori tra poco meno di due ore con la seconda gara da Interlagos che vedrà la pole position di Norbert Michelisz davanti a Ma Qing Hua.
Immagino di copertina: TCR World Tour
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