TCR World Tour | GP Macao 2023: Vervisch vince gara-2, Michelisz è il campione inaugurale!

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Novembre 2023 - 05:01
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La rimonta di Huff si infrange su Urrutia, il terzo posto di Ehrlacher non basta: l’ungherese torna sul tetto del mondo dopo quattro anni

Il neonato TCR World Tour ha proposto un campionato molto ricco di emozioni dalla prima all’ultima gara e il lavoro svolto da WSC in questo senso è stato davvero eccezionale: la nuova serie globale è stata creata a tempo di record, dopo lo scioglimento degli accordi con FIA e Discovery Sports Events, e ha riportato in auge l’idea di base del regolamento TCR grazie al coinvolgimento di altre serie continentali e nazionali, proponendo corse spettacolari in tutto il mondo; ancora una volta Marcello Lotti e la sua équipe hanno dato lezioni di motorsport a tutti coloro che lavorano nell’ambiente ma non sempre in maniera efficace.

Il primo campione del TCR World Tour, a portare comunque avanti un albo d’oro che si protrae dal 2015, è Norbert Michelisz. Al pilota ungherese è bastato l’ottavo posto nella seconda gara del Guia Race di Macao per tornare sul tetto del mondo a quattro anni di distanza dal titolo WTCR vinto nel dicembre 2019 a Sepang. Da quella corona il rappresentante del team Hyundai BRC Racing ha faticato a ritrovare la bussola per ben tre stagioni, con risultati mediocri e non degni del suo talento, ma oggi si può finalmente dire che il 39enne di Himesháza, piccolo comune di un migliaio di abitanti nel sud dell’Ungheria, è tornato.

La corsa titolata sembrava avere improvvisamente piegato verso Robert Huff all’ottavo degli 11 giri (dopo i due aggiunti per la safety car iniziale) in programma, ma alla conclusione della stessa tornata era già tutto finito. Con Frédéric Vervisch balzato al comando su Santiago Urrutia e il britannico capace di scavalcare Thed Björk, il team Audi Comtoyou Racing pareva capace di gestire bene le ultime e delicate fasi della corsa, ma a Dona Maria il campione del mondo 2012 ha tamponato la Lynk&Co di Urrutia e il cofano della RS3 #179 si è spalancato, sfondandone il parabrezza. Huff, che necessitava di vincere per rovesciare il campionato, ha così dovuto imboccare la via dei box.

Senza più giochi di squadra in ballo, Vervisch ha potuto allungare verso la prima vittoria stagionale. Il belga era l’unico pilota a non essere ancora salito sul gradino più alto del podio tra i nove partecipanti a tutto il campionato 2023 e ci è riuscito proprio all’ultimo tentativo, replicando un successo già ottenuto a Macao nel 2018. Degna conclusione anche per l’impegno di Audi Sport Customer Racing, che stando a quanto annunciato qualche mese fa ha deciso di cessare il supporto ai propri clienti nelle competizioni GT e turismo alla fine di quest’anno.

Urrutia ha concluso secondo davanti a Yann Ehrlacher, uscito clamorosamente indenne da un bacio alla barriera della Mandarin al primo giro. Per l’alsaziano vincere il titolo era diventato una “mission impossible” senza qualche problema di sorta al leader del campionato e nulla di tutto questo si è verificato. Il due volte campione WTCR si è così dovuto accontentare della piazza d’onore overall.

Ehrlacher ha preceduto le altre due Lynk&Co di Björk e Ma Qinghua, dunque la Honda Civic FL5 di Néstor Girolami. Per l’argentino non è stata un’annata facile, dedita completamente allo svezzamento e allo sviluppo di una nuova vettura che non ha mancato di rivelare qualche piccolo problema di gioventù, ma una vittoria e cinque podi rappresentano un bottino più che positivo in chiave futura.

Il trio Hyundai ha completato la top ten di gara-2 con Michelisz davanti a Mikel Azcona e Marco Butti. Stagione da dimenticare per il campione in carica Azcona, a cui spesso e volentieri la buona sorte ha voltato le spalle in momenti decisivi, ma non vi è dubbio che il basco possa tranquillamente riprovarci già nel 2024. Eccezionale il risultato del giovane Butti, al debutto sul Circuito da Guia e subito capace di prestazioni di buona rilevanza.

Con il vincitore del TCR Asia Challenge Lo Sze Ho subito fuori dai giochi per uno scontro al via con Paul Poon, il migliore tra i piloti locali non iscritti full-time al World Tour è risultato essere Deng Bao Wei in 11esima posizione. L’incidente tra Lo e Poon, combinato al botto di Ben Bargwanna alla Mandarin, ha chiamato in causa l’unica safety car del weekend per quanto concerne il Guia Race.

La classifica finale del campionato vede quindi Michelisz vincitore con 440 punti a fronte dei 430 di Ehrlacher e dei 414 di Huff, mestamente 12° in questa corsa conclusiva dopo la sosta ai box. Al quarto posto è risalito Vervisch a precedere Azcona, a lungo pretendente al titolo ma solo quinto a giochi fatti. Il titolo squadre era stato assegnato a Cyan Racing già a Bathurst e la compagine svedese si è rivelata essere nettamente la migliore con 977 punti contro gli 810 di Comtoyou Racing e gli 805 di BRC Racing.

La prima edizione del TCR World Tour passa così agli archivi. Il calendario 2024 è atteso a breve: si parla di un nuovo legame con la FIA e di una schedule davvero mondiale, con appena uno o due round europei e lo sbarco in nuove località storiche del motorsport. Dovrebbero aumentare anche le vetture full-time e in questo senso si parla di 12 o 14 auto con l’aggiunta di programmi da parte di Cupra e Toyota.

Classifica:

Immagine copertina: Audi Sport on X

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