Thed Björk chiude una domenica quasi perfetta per Lynk & Co, che conquista due successi, ma ha pagato lo scotto di due problemi tecnici. Magistrale Cardoso che comanda mezza gara e arriva a podio con la Peugeot del TCR South America.
Se la prima gara è stata da fiato sospeso, la seconda non è stata da meno. Sin dallo spegnimento dei semafori, o meglio dal presunto spegnimento, la corsa non ha smesso di regalare colpi di scena. Alla fine ad avere la meglio è stato Thed Björk che ha raggiunto la seconda vittoria dell’anno, diventando il quarto pilota differente di Lynk & Co a vincere in quattro gare disputate dal TCR World Tour a El Pinar.
CRONACA DELLA GARA
Il primo momento clou della gara si è verificato all’inizio del giro di formazione, con il poleman Ma Qing Hua rimasto fermo sulla piazzola di partenza per un problema tecnico che ha colpito la sua Lynk & Co. Costretto ad essere trasportato ai box, a ereditare la prima posizione in griglia è stato dunque Pedro Cardoso, già poleman del TCR South America.
Una volta schieratisi tutti sulla griglia, pronti per prendere il via, il semaforo inizia ad accendere le cinque luci, ma dopo la quinta anziché spegnersi si sono attivate le luci gialle che alcuni piloti hanno interpretato come via della corsa. Mentre Cardoso è rimasto fermo in griglia, alle sue spalle Filippi, Urrutia e Guerrieri sono partiti, con il pilota Audi subito fermatosi appena resosi conto della falsa partenza, con il rischio di creare un maxi incidente.
La corsa è proseguita per quasi un giro intero prima che la direzione gara desse bandiera rossa e dichiarasse la gara interrotta per un problema al sistema dei semafori. Le vetture sono quindi rientrate ai box e, mentre i meccanici di Cyan Racing erano affannati nel tentativo di riparare la vettura di Ma, gli altri sono stati impegnati a riformare l’ordine di partenza originario.
Dopo mezz’ora di sospensione, la corsa è partita ufficialmente ma questa volta sotto regime di Safety Car. Al via effettivo, Cardoso è riuscito a mantenere saldamente la prima posizione iniziando ad accumulare vantaggio sugli avversari. Questo compito gli è stato reso più semplice da Filippi che ha creato un vero e proprio tappo con il resto del gruppo.
Il pilota dell’Audi, trattenendo alle sue spalle dapprima le due Lynk & Co e poi tutti gli altri, ha permesso a Cardoso di accumulare fino a quattro secondi di vantaggio e una piccola speranza di diventare il primo pilota del TCR South America a trionfare nel TCR World Tour.
Dopo che Urrutia ha lasciato passare Björk per la terza piazza, lo svedese ci ha impiegato quasi tre giri a far del francese un sol boccone, portandosi così in seconda posizione. Nel mentre un altro colpo di scena ha colpito Cyan Racing, con un altro problema tecnico che ha questa volta costretto Yann Ehrlacher a perdere tutte le posizioni finendo in fondo al gruppo.
Con metà gara ancora da disputare, Björk ha quindi iniziato la rimonta verso il solitario Cardoso che ha poi dovuto cedere il comando della corsa con poco meno di dieci minuti ancora da disputare. Nel frattempo, Filippi era riuscito a mantenere momentaneamente il terzo posto davanti a Urrutia, ma dopo qualche tornata le difficoltà prodotte dalla sua Audi non gli hanno permesso di conservare il podio, scendendo via via in classifica.
Conquistato il terzo posto, Urrutia a sua volta ha provato la rimonta su Cardoso nel tentativo di portare a casa un secondo posto davanti al pubblico di casa. Per sua sfortuna la ricerca della migliore posizione è iniziata troppo tardi, tanto da arrivare a ridosso del brasiliano solo sul traguardo.
Negli ultimi giri anche Butti ha avuto a che fare nuovamente con la sfortuna. Dopo una prima gara disputata per giusto qualche decina di metri, la seconda corsa che lo vedeva saldamente in Top10 gli ha riservato un traverso in curva 3 che lo ha portato a cedere tante posizioni, finendo quasi in fondo al gruppo. Solo gli eventi degli ultimi giri gli hanno permesso di riavvicinarsi ai primi dieci.
Dopo 22 giri, Björk ha tagliato per primo il traguardo precedendo Cardoso che ha anche ottenuto il secondo successo consecutivo nel TCR South America. Terzo posto per l’idolo di casa Urrutia che bissa il podio ottenuto la passata stagione con il successo in Gara 1. Per l’uruguaiano si tratta anche di una botta di morale dopo le penalizzazioni subite ultimamente, compresa quella di 5 secondi nella prima gara che lo ha portato a retrocedere dal quarto al settimo posto.
- Thed Björk (Lynk & Co, Cyan Racing)
- Pedro Cardoso (Peugeot, PMO Racing) // Vincitore TCR South America
- Santiago Urrutia (Lynk & Co, Cyan Racing)
Il quarto posto è andato a Esteban Guerrieri che ha chiuso davanti al leader del campionato Norbert Michelisz, primo delle Hyundai, che ha visto in coda il compagno di squadra Mikel Azcona. Ottimo settimo posto in rimonta per Dusan Borkovic, così come l’ottavo di Ma Qing Hua. Néstor Girolami e John FIlippi chiudono la Top10, con Marco Butti subito a seguire.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Nonostante in casa Hyundai siano mancati i podi e anche malgrado una Gara 1 non brillante, ma dall’ottimo risultato, Norbert Michelisz ha conservato la prima posizione in campionato salendo a quota 242 punti, mentre il principale avversario resta Esteban Guerrieri che però qualche punticino in termini di distacco. Björk diventa ora il primo pilota Cyan Racing a puntare al titolo.
- Norbert Michelisz – 242 pts
- Esteban Guerrieri – 217 pts (-25)
- Thed Björk – 215 pts (-27)
- Yann Ehrlacher – 201 pts (-41)
- Mikel Azcona – 199 pts (-43)
La classifica a squadre vede Cyan Racing scappare prepotentemente da BRC Squadra Corse che in questo weekend ha raccolto pochissimo.
- Cyan Racing – 525 pts
- BRC Squadra Corse – 480 pts (-45)
- GOAT Racing – 369 pts (-56)
Il TCR World Tour affronterà ora una lunghissima pausa di due mesi e mezzo prima del rush finale che si terrà a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre in Estremo Oriente. Il prossimo round ad andare in scena sarà quello di Zhuzhou, al fianco del TCR China, il 18-20 ottobre.
Immagine di copertina: TCR World Tour
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