Il campione australiano batte i piloti della serie mondiale, Ehrlacher è secondo e recupera punti su Michelisz, solo 11°
2-0 per i piloti del TCR Australia nelle qualifiche dei round Down Under del TCR World Tour. Dopo Ben Bargwanna sull’umido di Sydney, sotto il sole di Bathurst è stato Tony d’Alberto a suonare la carica dei padroni di casa stabilendo un’eccezionale pole position alla sua seconda gara al volante della Honda Civic FL5 preparata da Wall Racing. 2:13.3568 per il campione australiano, che ha ancora qualche residua chance di confermare il suo #1 e sul Mount Panorama sembra inarrivabile almeno per i suoi avversari diretti della serie nazionale.
Prima fila sul campo per Yann Ehrlacher, che ha pagato ben quattro decimi a d’Alberto nella Q2 ma in gara-1 partirà settimo per il cambio motore effettuato a seguito dei problemi patiti in FP1, alle spalle di Thed Björk, quarto con una retrocessione di tre piazze e dunque sesto in griglia con una posizione “scontata” per la penalità ad Ehrlacher. Restano comunque i dieci punti, molto importanti, messi in cassaforte dall’alsaziano, che in questo weekend non dovrà commettere il minimo errore per arrivare a Macao con possibilità serie di conquistare il suo terzo titolo iridato TCR.
Ad ereditare il posto privilegiato al fianco della Honda in pole è dunque un’altra Lynk&Co, quella di Santiago Urrutia. Le 03 FL sono apparse alquanto competitive a Bathurst, scariche di zavorra e molto veloci sui lunghi rettilinei che costituiscono il primo e l’ultimo settore della pista: nonostante le retrocessioni di due piloti, le gare potrebbero riservare soddisfazioni. L’unico rappresentante dell’armata azzurra a non occupare posizioni di vertice è stato proprio lo zavorrato Ma Qinghua, con dieci chili in più che hanno fatto la differenza tra una lotta per la pole e un 12° posto.
Chi invece non sembra avere dato il minimo peso ad una situazione di svantaggio è Mikel Azcona, caricato con compensazione massima di 40 chili ma comunque quinto in classifica e terzo sulla griglia di gara-1. In questo caso il basco ha rimediato con l’immenso talento di cui dispone, in una corsa disperata per la conferma di un titolo che pare ormai segnata. Alle spalle della Elantra #196 Néstor Girolami, apparso meno in forma di d’Alberto sulla Civic gemella ma comunque concreto e sempre nelle posizioni di vertice quando non si verificano problemi di sorta.
Settimo e a sua volta con una posizione di penalità da scontare è Robert Huff, su un’Audi RS3 apparsa non così a proprio agio in particolar modo nella zona dei curvoni veloci in cima alla montagna. Il margine per dare battaglia a Norbert Michelisz tuttavia c’è e più, almeno al momento, per mancanze del pilota ungherese rimasto escluso dalla Q2 con l’11° tempo. In queste qualifiche è stato proprio il leader della classifica a peccare dal punto di vista prestazionale, considerata la performance di Azcona dall’altra parte del team Hyundai BRC Racing.
Alla seconda parte delle qualifiche hanno avuto accesso, per quanto concerne il TCR Australia, anche Joshua Buchan e Zac Soutar. Ottavo e nono posto per i due piloti di casa, davanti ad un Frédéric Vervisch la cui Audi si è ammutolita in pit lane mentre cercava di prendere la via della pista in Q2. Solo 13° il grande protagonista dello scorso fine settimana Will Brown, naturalmente appesantito con il ballast massimo, mentre il capoclassifica del TCR Australia Bailey Sweeny non è andato oltre la 16esima posizione e già da gara-1 dovrà tirarsi su le maniche per recuperare terreno: quello del pilota del Nuovo Galles del Sud, davanti ai propri tifosi, si preannuncia come il weekend della vita.
Il semaforo verde per gara-1 è previsto per le 6:15 italiane.
Classifica Q1:
Classifica Q2:
Immagine copertina: TCR World Tour
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