Il TCR World Tour vola in Estremo Oriente per le ultime due tappe del campionato. Si torna in Cina dopo cinque stagioni di assenza
Due mesi e mezzo sono trascorsi dall’ultima comparsa in pista del TCR World Tour a El Pinar, in Uruguay. Nella seconda trasferta sudamericana sono state le Lynk & Co a tornare davanti a tutti, dopo le mancate vittorie a Interlagos. La squadra sino-svedese ha trionfato con Yann Ehrlacher e Thed Björk, l’ultimo dei quali si è rilanciato nella lotta per il titolo grazie anche alle difficoltà riscontrare in Gara 2 dal compagno di squadra francese.
Nonostante la zavorra, il leader del campionato Norbert Michelisz ha saputo difendersi egregiamente mancando entrambi i podi, ma arrivando ai piedi degli stessi in entrambe le corse, perdendo pochi punti nel confronto diretto con gli avversari.
Il carrozzone del campionato mondiale si sposta ora in Cina dove farà il suo ritorno a cinque anni di distanza dall’ultima corsa disputata nel 2019 a Ningbo, circuito di proprietà di Geely, la casa madre di Lynk & Co. Quest’anno il TCR World Tour correrà però a Zhuzhou, il quinto differente tracciato in sei apparizioni della massima serie targata WSC.
Quella di Zhuzhou non sarà l’unica prima volta in quanto il TCR World Tour affiancherà in modo inedito il TCR China, già contorno del WTCR nelle precedenti apparizioni della serie nella Terra del Dragone. Il campionato locale potrà correre insieme ai piloti del mondiale in seguito all’accorto raggiunto per disporre le vetture di pneumatici Kumho, in quanto la serie è ufficialmente fornita da Michelin e altrimenti non avrebbe potuto partecipare nelle medesime sessioni.
L’unione degli schieramenti dei due campionati porterà a una griglia record di 30 vetture regolarmente schierate.
Qui si arriva con Norbert Michelisz ancora leader del campionato con 244 punti e un vantaggio di 25 lunghezze su Esteban Guerrieri che, grazie soprattutto alla costanza e a qualche sfortuna in Cyan Racing, si è issato al secondo posto. A cinque punti dall’argentino c’è però Thed Björk che non molla la presa. Più distanziati, invece, Yann Ehrlacher e Mikel Azcona che condividono il quarto posto con 201 punti.
Anche la lotta per il titolo a squadre vede la Hyundai in testa, con BRC Squadra Corse che ha accumulato 311 punti fin qui, venti in più rispetto alle Lynk & Co di Cyan Racing. La sfida sarà riservata a queste due compagini, in quanto GOAT Racing paga già cento lunghezze di gap dalla vetta.

NOVITÀ
Tra i trenta iscritti sicuramente ce n’è uno che appare più in risalto rispetto a tutti. Se da un lato i dieci full-time aldel TCR World Tour sono regolarmente confermati, un undicesimo farà il suo ritorno nella categoria.
È Rob Huff che, dopo aver lottato per il titolo lo scorso anno, ha abbandonato la categoria e tutte le TCR Series al termine della stagione 2023. Il campione del mondo turismo 2012 farà il suo rientro per la tappa cinese e quella di Macao, per puntare al dodicesimo successo sul Guia Circuit.
Il 44enne britannico scenderà in pista con l’Audi RS 3 LMS – che già lo ha accompagnato nel 2023 – gestita da Volcano Motorsport, andando quindi ad affiancare l’ex compagno di squadra (anche se per poche gare, ndr) John Filippi.
ALBO D’ORO
Come detto, questa è la prima apparizione del mondiale TCR a Zhuzhou, ma non è la prima per quanto concerne la Cina. I precedenti sono infatti cinque divisi tra tappe due del TCR International Series e tre del WTCR. La massima serie creata da WSC ha solcato le piste di Shanghai, Zhejiang, Ningbo (unica con due visite) e Wuhan.
Dei piloti iscritti in questo appuntamento, solo tre possono vantare almeno un successo in Cina: Rob Huff, Thed Björk e Norbert Michelisz. Considerando invece i piloti che sono riusciti a raggiungere almeno un podio, bisogna includere anche Esteban Guerrieri (2018), Ma Qing Hua, Mikel Azcona e Yann Ehrlacher (2019).
Estendendosi anche al TCR China, sicuramente il padrone di casa è Ma Qing Hua che non è mai riuscito a vincere in casa nel mondiale, ma a Zhuzhou è il detentore del record di successi nella serie nazionale, con 4 affermazioni.
Per quanto concerne i costruttori, il più vincente è Hyundai con cinque affermazioni di cui anche la prima storica vittoria del marchio coreano nelle serie TCR. Seguono Volkswagen, Audi e Lynk & Co a due. Un solo successo per Honda che risale al lontano 2015.
- 2015 | [TCR International / Shanghai] Gianni Morbidelli (Honda, WestCoast Racing) e Andrea Belicchi (SEAT, Target Competition)
- 2017 | [TCR International / Zhejiang] Gabriele Tarquini (Hyundai, BRC) e Rob Huff (Volkswagen, WRT)
- 2018 | [WTCR / Ningbo] 2x Thed Björk (Hyundai, YMR) e Yvan Muller (Hyundai, YMR)
- 2018 | [WTCR / Wuhan] Jean-Karl Vernay (Audi, WRT), Mehdi Bennani (Volkswagen, SLR) e Gordon Shedden (Audi, WRT)
- 2019 | [WTCR / Ningbo] 2x Yvan Muller (Lynk & Co, Cyan Racing) e Norbert Michelisz (Hyundai, BRC)

BALANCE OF PERFORMANCE E COMPENSATION WEIGHT
Essendo stato l’unico a raggiungere il podio in entrambe le gare, accumulando un totale di 56 punti, Thed Björk sarà il pilota che dovrà fare i conti con i 40 kg di zavorra in più sulla sua Lynk & Co. Il doppio quarto posto ottenuto a El Pinar costringerà invece Norbert Michelisz a caricare 30 kg sulla Hyundai, gli stessi che avrà anche il compagno di squadra Mikel Azcona.
Solo 20 kg per il poleman e vincitore di Gara 1, Yann Ehrlacher, mentre gli ultimi 10 kg saranno a carico di Esteban Guerrieri.

Invariati invece i valori di altezza minima, potenza e peso delle vetture protagoniste nel corso di questo round, se comparate a quelli di El Pinar. Audi e la vecchia Honda rimangono le vetture più basse, Hyundai ed entrambe le versioni della Lynk & Co avranno la riduzione di potenza. La RS 3 LMS sarà la vettura che potrà permettersi un dimagrimento di 10 kg, mentre dieci in più andranno alla nuova Civic e la Elantra, venti per la vettura giapponese più datata.

ORARI E TV
Volando in Estremo Oriente gli orari delle varie sessioni non sono di certo i più agevoli per noi europei, ma almeno per quanto riguarda le gare non saremo costretti a puntare troppo presto la sveglia. L’azione in pista inizierà già giovedì con i test privati a cui seguiranno le prove libere il giorno successivo. Qualifiche e prima gara si svolgeranno sabato, con l’ultima corsa che si disputerà domenica mattina.
Le sessioni ufficiali di sabato e domenica saranno trasmesse come di consueto sul canale ufficiale del TCR World Tour.
- Test Privati 1 | Giovedì 08:00
- Test Privati 2 | Giovedì 09:30
- Prove Libere 1 | Venerdì 06:00
- Prove Libere 2 | Venerdì 09:00
- Qualifiche | Sabato 04:00
- Gara 1 | Sabato 08:00
- Gara 2 | Domenica 08:00
Immagine di copertina: TCR World Tour
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.