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TCR World Tour | Anteprima Mid-Ohio 2024

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 5 Giugno 2024 - 18:40
Tempo di lettura: 6 minuti
TCR World Tour | Anteprima Mid-Ohio 2024

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Il TCR World Tour riaccende i motori e lo fa con l’esordio negli Stati Uniti per quella che sarà la terza tappa della stagione. La serie mondiale affiancherà il Michelin Pilot Challenge sul tracciato di Mid-Ohio.

Passata la tappa indipendente di Marrakech, in Marocco, il TCR World Tour torna a legarsi a uno dei campionati presenti in giro per il mondo per disputare la terza sfida del 2024. Dopo la novità di Vallelunga che ha visto i protagonisti del mondiale affiancare per la prima volta quelli della Coppa Italia Turismo, negli Stati Uniti un altro campionato inedito sarà protagonista con la serie principale: l’IMSA Michelin Pilot Challenge.

Quella del World Tour sarà dunque la prima volta in Nord America, dopo che la passata stagione la serie aveva già avuto modo di esplorare la parte meridionale del continente d’Oltreoceano. Per la massima categoria delle TCR Series sarà una novità assoluta quella dell’evento negli Stati Uniti. Tra TCR International Series e WTCR, negli ultimi dieci anni, mai nessuna delle due aveva toccato il suolo a Stelle e Strisce.

Si arriva al Mid-Ohio Sports Car Course con Norbert Michelisz ancora in testa alla classifica, anche se l’ungherese ha visto ridurre il proprio vantaggio sugli inseguitori dopo l’evento di Marrakech a soli undici punti. Inoltre, se a Vallelunga Hyundai aveva dominato conquistando due successi, in Marocco è stata Lynk & Co a salire due volte sul gradino più alto del podio, ottenendo anche una doppietta in Gara 1.

La classifica è molto compatta, infatti basti pensare che i primi cinque piloti sono racchiusi in solo venti punti, con 75 che se ne possono assegnare durante il weekend.

Nell’evento statunitense ci si aspetta la prima risposta da parte di Honda che tra i costruttori impegnati è l’unico che ancora non è riuscito a conquistare un successo, anche se si tratta della seconda casa con più podi dopo Lynk & Co: quattro Top3 contro le cinque del marchio cinese e le tre di Hyundai.

NOVITÀ

Sono tante le novità che vedremo nel corso di questo weekend che, come visto, di per sé è già qualcosa di inedito. Oltre ai piloti che saranno in pista durante il fine settimana, anche il format sarà leggermente diverso per questo evento.

DUSAN BORKOVIC – Non è una novità assoluta, perché lo abbiamo già visto correre a Marrakech, ma dal terzo round farà parte in pianta stabile della squadra mondiale del GOAT Racing. Infatti, dopo l’esperienza marocchina, il pilota serbo ha deciso di passare alla serie internazionale – lasciando il TCR Europe – con diversi mesi di anticipo sul suo ruolino di marcia. Dušan Borković andrà dunque a schierarsi definitivamente al fianco di Esteban Guerrieri e di Marco Butti per il resto della stagione.

FORMAT – Se fino ad ora, ad esclusione dell’ultimo round indipendente, abbiamo visto il TCR World Tour correre sempre in contemporanea con il campionato locale, in quest’occasione il Michelin Pilot Challenge e la serie internazionale disputeranno gare differenti. Questo perché il concetto dei due eventi è diverso. Da un lato il campionato americano è basato su gare endurance, dall’altro quello mondiale corre solo gare sprint.

MICHELIN PILOT CHALLENGE – Dato il format differente, ci sarà solo una ristretta cerchia di piloti del Michelin Pilot Challenge che prenderà parte anche alla gara del TCR World Tour. Per l’esattezza saranno solo tre i rappresentanti, tra cui il campione in carica Harry Gottsacker e il vice-campione Mark Wilkins – entrambi con le Hyundai Elantra del Bryan Herta Autosport, e freschi vincitori della 24h del Nürburgring – e l’esordiente Riley Pegram che userà un’Audi RS 3 LMS schierata dal proprio team.

La 19enne, figlia del campione della Superbike Pro America Larry Pegram, sarà la prima donna a correre nel TCR World Tour. L’ultima a prendere il via nella massima serie TCR è stata Jessica Bäckman nella Race of Hungary del WTCR 2021.

ALBO D’ORO

Come detto in precedenza, nell’era delle TCR Series, nessun campionato mondiale ha mai toccato gli Stati Uniti, quindi non esiste un albo d’oro vero e proprio per quanto riguarda questo evento. Per ritrovare della gare del mondiale in terra americana bisogna infatti tornare indietro fino al 2013, ai tempi del WTCC.

Il vecchio Mondiale Turismo corse infatti due edizioni della Race of United States che videro quattro differenti vincitori. A Sonoma vinsero infatti Rob Huff, Yvan Muller, Gabriele Tarquini e Tom Chilton; tra i costruttori tre successi sono da annoverare a Chevrolet, mentre l’unico di un costruttore ancora attivo è quello del “Cinghio” con Honda.

Dei piloti in attività in questo fine settimana, l’unico con esperienze pregresse negli Stati Uniti è Norbert Michelisz che tra 2012 e 2013 ottenne un secondo e due terzi posti guidando la BMW 320 TC e la Honda Civic WTCC.

In azzurro i vincitori nel periodo del FIA World Touring Car Championship

ORARI E TV

Anche in Ohio, come in Marocco, l’azione in pista sarà concentrata nelle sole giornate di venerdì e sabato mentre (come vedremo meglio nell’anteprima dedicata, ndr), il Michelin Pilot Challenge si spingerà fino alla domenica, giornata in cui si disputerà la gara di quattro ore.

Anche in occasione dell’evento negli Stati Uniti, tutte le sessioni potranno essere seguite in diretta sul canale YouTube del TCR World Tour.

BALANCE OF PERFORMANCE

Per il fine settimana statunitense non cambiano i valori in campo con Audi che mantiene l’altezza più bassa e la riduzione di 10 kg, mentre rimangono a 80 mm le altre tre vetture. La Honda Civic e la Hyundai Elantra mantengono i 10 kg in più che si portano dietro da inizio stagione, con la vettura coreana che – come anche Lynk & Co – sarà affetta da una minore potenza.

In merito ai piloti, chi dovrà farsi carico dei 40 kg di Compensation Weight – in seguito ai risultati ottenuti a Marrakech – sarà Santaigo Urrutia, con Yann Ehrlacher e Néstor Girolami che caricheranno 30 kg. Solo 20 per il vincitore di Gara 2, Ma Qing Hua, e 10 per John Filippi.

Immagine di copertina: TCR World Tour

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