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TCR World Tour | Anteprima Macao 2024: Sfida all’ultimo punto. Michelisz vuole la riconferma, ma gli altri hanno fame di vittoria

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 13 Novembre 2024 - 11:00
Tempo di lettura: 8 minuti
TCR World Tour | Anteprima Macao 2024: Sfida all’ultimo punto. Michelisz vuole la riconferma, ma gli altri hanno fame di vittoria
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Sette piloti ancora matematicamente in lotta per il titolo, ma solo in quattro lotteranno realmente per la vittoria iridata: Michelisz, Guerrieri, Björk ed Ehrlacher

Il percorso che ci ha condotti da Vallelunga a Macao sta per giungere al termine. Ora è il momento di fare sul serio perché nel lungo fine settimana che sta per iniziare quattro piloti si giocheranno il titolo della seconda stagione del TCR World Tour.

Norbert Michelisz, attuale capoclassifica con 274 punti, è chiamato a una risposta dopo che nelle ultime quattro gare non è riuscito a conquistare un successo e tantomeno un podio. Queste sue mancanze lo hanno portato a Macao con soli dieci punti di vantaggio su Esteban Guerrieri, con 75 ancora da assegnare.

Se da un lato l’ungherese sarebbe pronto a bissare il successo assoluto conquistato la passata stagione, nonché il terzo titolo considerando anche quello del 2019 nel WTCR, l’argentino è ancora a caccia della sua prima affermazione mondiale sfuggitagli proprio cinque anni fa e proprio a favore del pilota della Hyundai.

Il portacolori di Honda arriva a Macao con uno stato di forma impeccabile. È tornato al successo dopo quattro anni a Interlagos e negli ultimi appuntamenti di El Pinar e Zhuzhou si è contraddistinto con ottimi risultati.

Un po’ più distanti, ma non troppo, sono i due piloti della Lynk & Co: Thed Björk e Yann Ehrlacher. Lo svedese si trova in terza posizione con un ritardo di 19 punti, mentre il francese insegue il compagno di squadra con solo quattro lunghezze di gap. I due sono gli unici appartenenti allo stesso team che potrebbero considerarsi ancora entrambi in lotta, in quanto separati da un margine ristretto.

Anche Björk ed Ehrlacher, come Guerrieri, sono quelli che vantano un ritmo più elevato negli ultimi appuntamenti con il campione WTCC 2017 che ha conquistato tre podi nelle ultime quattro gare, e il bicampione WTCR 2020-2021 che invece ha ottenuto un successo a El Pinar e due ottimi risultati in Cina.

Matematicamente, infatti, sarebbero in lotta anche la terza Lynk & Co di Santiago Urrutia e la seconda e terza Hyundai di Mikel Azcona e Néstor Girolami, ma dati i distacchi è più probabile che questi possano aiutare i rispettivi compagni di squadra nella conquista del titolo.

LOTTA PER IL TITOLO

Ricapitolando quanto accaduto da aprile in poi, il leader della classifica Norbert Michelisz ha vinto solo due gare a Vallelunga e a Interlagos, accaparrandosi altrettanti podi. Ciò che lo avvantaggia è la costanza di rendimento con un totale di sette arrivi in Top5 e mai una gara chiusa oltre l’ottavo posto.

Esteban Guerrieri ha invece registrato un solo successo a Interlagos, ma ha poi collezionato due secondi posti e tre terze posizioni a cui si uniscono altri tre piazzamenti in Top5. Tra i quattro, l’argentino di GOAT Racing è l’unico ancora a caccia della prima affermazione mondiale e quindi è anche quello che più di tutti ha una chance ghiotta da dover sfruttare.

Passando in casa Lynk & Co, Thed Björk si ritrova tra le mani l’opportunità di tornare sul tetto del mondo a sette anni dal suo unico titolo. Lo svedese, che non ha brillato in avvio di stagione, ha poi ingranato la marcia giusta dall’evento negli Stati Uniti conquistando due vittorie, un secondo posto e due terzi.

Per concludere c’è Yann Ehrlacher che tra i quattro è invece il pilota con più successi, ben tre, ma anche più sfortune. Contatti a Vallelunga, Marrakech e Interlagos e un problema tecnico a El Pinar gli hanno tolto probabilmente la possibilità di trovarsi in testa alla classifica, avendo lasciato per strada punti fondamentali. Quando tutto è andato per il verso giusto è riuscito a conquistare un secondo, un terzo e due quarti posti, oltre a due pole position, che gli hanno permesso di restare a galla.

C’è poi il titolo a squadre ancora da assegnare. In questo caso Cyan Racing comanda il gruppo con 630 punti e un vantaggio di 55 lunghezze – con 130 da distribuire – su BRC Squadra Corse che, a meno di un ribaltamento impensabile sarà costretta ad attendere ancora un anno prima di rimettere le mani sul trofeo alzato solo nel 2022.

NOVITÀ

L’abbiamo vista qualche settimana fa e da allora ha subito qualche modifica, ma la entry list dell’evento di Macao è per certo la più corposa che il TCR World Tour abbia mai visto nella sua storia. Saranno infatti 32 i partecipanti a questo evento tra cui, oltre agli 11 protagonisti che ci hanno accompagnato da Vallelunga, il “Padrone di Casa”, “Mr. Macao”: Rob Huff.

Già presente a Zhuzhou, il britannico tenterà l’impresa di accaparrarsi l’undicesima vittoria tra le stradine del Guia Circuit, ma non sarà facile in quanto la sua Audi RS 3 LMS ha faticato e non poco in questa annata e solo la sua esperienza potrebbe portarlo a centrare l’obiettivo.

Saranno dunque dodici i rappresentanti del TCR World Tour in pista. Gli altri venti saranno piloti non di contorno, ma egualmente importanti in quanto vedremo in azione ancora una volta gli attori del TCR China, ma anche quelli del TCR Asia. E in entrambi i campionati i titoli devono essere assegnati proprio qui. Gli iscritti saranno rispettivamente quindici dalla serie cinese e cinque da quella asiatica.

BALANCE OF PERFORMANCE E COMPENSATION WEIGHT

Con tre serie a correre contemporaneamente, tanti saranno i piloti appesantiti dal Compensation Weight nel corso di questo weekend. Per quanto riguarda TCR China e TCR Asia, verrà fatto il dovuto approfondimento nelle relative anteprime, mentre per il World Tour il pilota che dovrà sobbarcarsi i 40 kg sarà Santiago Urrutia che, nonostante non sia arrivato a podio, ha conquistato una pole che ha pesato a livello di punteggi.

Mikel Azcona e Yann Ehrlacher invece caricheranno 30 kg, con lo spagnolo autore della vittoria in Gara 1 di Zhuzhou mentre il francese ha registrato un terzo e un quarto posto che gli hanno fatto recuperare tanti punti in classifica.

Solo 20 kg invece per Esteban Guerrieri che, avendo rallentato nell’ultimo giro di Gara 2, è riuscito a evitarsi dieci chili di troppo nel round più importante. 10 kg invece per il miglior pilota Lynk & Co in classifica, Thed Björk. Il più favorito, in quanto non appesantito dal CW, sarà il leader della classifica Norbert Michelisz.

In merito alle vetture che scenderanno in pista, rispetto all’ultimo round di Zhuzhou non ci sono state modifiche alle specifiche di altezza, potenza e peso sia dell’Audi, sia delle Hyundai, così come di entrambe le versioni di Honda e Lynk & Co.

ALBO D’ORO

La Guia Race di Macao si svolge ininterrottamente dal 1963 e per durata è seconda solo al Gran Premio di Macao disputato con le vetture a ruote scoperte. Come detto in precedenza, Rob Huff è il Re di questo evento avendo conquistato il successo in dieci occasioni tra WTCC (2008, 2009, 2010, due volte nel 2011, 2013, 2014 e 2017), TCR International Series (2015) e TCR China (2020). Il britannico si trova dunque nel periodo di astinenza dal trionfo più lungo della sua carriera. Lo scorso anno ha raggiunto la Top3, chiudendo al terzo posto in Gara 1.

Tra gli altri piloti presenti quest’anno, Norbert Michelisz ha collezionato due successi nel WTCC 2020 e nel TCR World Tour lo scorso anno, ed Esteban Guerrieri si è imposto in Gara 3 nel WTCR 2018. Ma Qing Hua ha invece vinto nel 2021, ma ai tempi del TCR Asia.

Thed Björk ha ottenuto un secondo posto in Gara 2 nel WTCR 2019, mentre Yann Ehrlacher non è mai andato oltre il terzo piazzamento di Gara 2 dello scorso anno. Top3 raggiunta anche da Néstor Girolami e Santiago Urrutia.

Considerando solo le gare disputate sotto regolamento TCR, questo è l’albo d’oro della Guia Race di Macao degli anni a partire dal 2015.

ORARI E TV

A differenza di tutti gli altri eventi del TCR World Tour che si sono sempre svolti su due o tre giorni, quello di Macao – dovendo ospitare anche altre categorie – sarà spalmato su quattro giornate da giovedì fino a domenica. La prima sarà interamente dedicata alle prove libere, quindi la seconda darà spazio alle qualifiche, mentre le due gare saranno equamente divise tra sabato e domenica. Le sessioni ufficiali saranno trasmesse in inglese sul canale del TCR.

Immagine di copertina: TCR World Tour


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