A cinque anni di distanza dal primo tentativo, il Mondiale Turismo approda finalmente per la prima volta in Corea del Sud
Dirigendosi verso nord il TCR World Tour approda in Asia e nello specifico in Corea del Sud, dove questo fine settimana finalmente il campionato TCR più importante riuscirà a fare il proprio debutto dopo vari tentativi rimandati e cancellati. Si arriva a Inje Speedium, una pista incastonata tra le colline dove il Mondiale incrocerà la propria strada con quella del TCR Asia.
A distanza di un mese dall’inizio della seconda parte della stagione, la tipica fase orientale dell’anno, il TCR World Tour riaccende i motori per la prima delle tre tappe che nelle prossime cinque settimane andranno a definire chi sarà il nuovo campione del mondo.
Nell’ultimo appuntamento Hyundai ha spazzato via la concorrenza conquistando tutto ciò che fosse possibile portare a casa. Mikel Azcona si è contraddistinto sia in qualifica, con una prestazione degna da libri di storia, sia in Gara 1 anche se la partenza anticipata gli ha poi negato il successo per soli due millesimi. A trionfare è stato dunque Norbert Michelisz, miglior pilota del weekend di Tailem Bend, a cui ha fatto seguito Néstor Girolami il giorno successivo.
Proprio quest’ultimo alfiere di BRC Squadra Corse è stato accompagnato da Esteban Guerrieri e Ignacio Montenegro per il primo podio tutto argentino della storia della massima categoria TCR.
Il leader del campionato Yann Ehrlacher, nonostante i 40 kg di Compensation Weight e gli ulteriori 20 aggiunti dal BoP dopo il round di Vila Real, è riuscito ad andare oltre il peso della sua vettura per salire sul podio e comunque non perdere terreno suoi propri avversari. Ora comanda con 298 punti e un vantaggio di 38 lunghezze su Esteban Guerrieri, mentre le altre Lynk & Co di Thed Björk e Santiago Urrutia pagano rispettivamente 55 e 73 punti di svantaggio.
Norbert Michelisz, primo dei piloti Hyundai e quindi giocatore in casa per questo fine settimana disputato proprio all’interno del contesto del N Festival organizzato dal costruttore sudcoreano, dovrà invece attuare una rimonta forsennata se vorrà recuperare 100 punti dal francese in sole nove gare rimaste.
La situazione nella classifica a squadre è invece ben più definita con Cyan Racing che precede BRC Squadra Corse di 168 punti e di GOAT Racing di 184. Le due compagini saranno chiamate dunque a macinare tanti podi se non vogliono far chiudere anticipatamente i giochi al team svedese, e proprio la presenza di tante Hyundai in casa propria potrebbe aiutare la squadra italiana a colmare abbondantemente il gap, anche se le difficoltà non mancheranno.
NOVITÀ
Ventiquattro sono le vetture iscritte per questo fine settimana, di cui solo undici appartenenti ai team full-time del TCR World Tour. Oltre ai dieci titolari del 2025, torna infatti ad aggiungersi Dušan Borković, che aveva saltato l’appuntamento australiano, dopo aver disputato tutta la parte europea della stagione.
Ad unirsi al gruppo del Mondiale ci saranno anche le due Hyundai Elantra N dell’HMO Customer Racing, con il campione del TCR Australia Cup 2025 Josh Buchan e il compagno di squadra Ryan MacMillan, i quali competeranno esclusivamente per la classifica del World Tour.
Tra gli altri presenti ci saranno il leader del TCR Asia Sean Chang Chien Shang e i contendenti al titolo Diego Morán e Benny Santoso. Confermata la presenza di Lo Sze Ho, anche se in questo caso scenderà in pista con la vettura del suo team, ma anche di Eurasia Motorsport con due Elantra N.
Da altre serie invece troviamo Junui e Junesung Park, in arrivo dal TCR Europe con le Hyundai di Indigo Racing; il primo già vincitore a Inje un mese fa nel TCR Asia e il secondo invece trionfatore dell’ultima corsa del campionato europeo a Barcellona. Oltre a loro presente anche il campione in carica del TCR Japan e l’attuale contendente al titolo del TCR Chinese Taipei, Choi Jeong Weon, con il team locale KMSA Motorsport N.
BALANCE OF PERFORMANCE
In seguito alle modifiche attuate nelle ultime ore, l’Audi RS 3 LMS è tornata a perdere dieci kg di peso, ritornando parzialmente alla forma avuta fino a fine giugno di quest’anno. Per la vettura tedesca rimangono invece i 10 mm in più di altezza.
Nessuna modifica per le altre vetture, tranne per la differenziazione delle due versioni della Hyundai Elantra, con quella che presenza il kit di aggiornamento del 2024 che ora viene riconosciuta come Elantra EV N, ma allo stato attuale mantiene le stesse caratteristiche della versione del 2021.

COMPENSATION WEIGHT
Il CW di questo fine settimana è stato definito più che dai punteggi totali ottenuti a Tailem Bend, dai risultati dei singoli pilori registrati in Gara 1 in Australia. Azcona ed Ehrlacher e Montenegro e Girolami avevano – a coppie – accumulato la stessa somma di punti, rispettivamente 48 e 38, ma a pagare sono stati infatti i piazzamenti del sabato. Se per lo spagnolo e il francese non ci sono state differenze, tra i due argentini a costare è stato il settimo posto del pilota Honda a discapito del decimo di quello Hyundai.
- 40 kg | Norbert Michelisz
- 30 kg | Mikel Azcona e Yann Ehrlacher
- 20 kg | Ignacio Montengro
- 10 kg | Néstor Girolami
INJE SPEEDIUM
Posta nel mezzo delle colline della provincia del Gangwon, la pista di Inje è caratterizzata da numerosi saliscendi dovuti proprio alla conformazione del terreno. 3.9 km di tracciato divisi praticamente in due parti di differente tipologia: la prima quella che si presenta dopo le prime tre curve è la più tecnica, con un misto di frenate decise e curve da affrontare a media velocità, con il tratto invece più lento che si trova nel secondo settore e in cui si può fare davvero la differenza sul tempo sul giro.
La seconda parte è invece quella che comprende le ultime curve fino appunto alla terza, dove a predominare sono i lunghi rettilinei, tra cui quello del traguardo che non è in piano ma in discesa e poi salita nella parte della griglia di partenza, inframezzati da una curva ad alta velocità e al cui termine c’è una tripla piega sulla destra che porta nuovamente al tratto più tortuoso.

ALBO D’ORO
Per la prima volta nella storia il TCR World Tour, e in generale il massimo campionato TCR, fa il proprio esordio in Corea del Sud. L’allora WTCR avrebbe dovuto disputare un round prima nel 2020 e poi nel 2021, ma a causa delle vicende legate al Covid-19, l’evento fu cancellato in entrambe le occasioni.
Gli unici precedenti legati al paese nella Penisola Coreana, e in particolare a Inje riportano al TCR Korea, che si disputò nel 2018, e al più recente quarto round del TCR Asia andato in scena lo scorso mese.
La Corea del Sud altro non è che la patria di Hyundai, ma il costruttore di casa non ha dominato su questo tracciato, in quanto su quattro gare disputate solo due sono state archiviate da loro, mentre le altre due si sono rispettivamente divise tra Volkswagne e Audi. Indigo Racing è inoltre l’unico team capace di vincere una corsa sia nel campionato coreano che in quello asiatico.
ORARI E TV
Essendo la prima volta in cui il TCR World Tour approda in questa zona, è stato deciso di aggiungere un’ulteriore sessione al giovedì, lo shakedown, che permetterà ai piloti di effettuare una mezz’ora in più di test per conoscere ulteriormente il tracciato. Come già avvenuto in Messico e in Spagna, torna il format con tre gare, due delle quali si disputeranno la domenica.
Nonostante le sette ore di fuso orario con la Corea del Sud, gli orari sono molto favorevoli agli europei. solo nel caso delle qualifiche e della seconda gara sarà necessario svegliarsi nel cuore della notte. Tutte le sessioni ufficiali saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube del TCR.
- Shakedown | Giovedì 09:30
- Prove Libere 1 | Venerdì 07:50
- Prove Libere 2 | Venerdì 10:25
- Qualifiche | Sabato 03:00 [ • LIVE ]
- Gara 1 | Sabato 09:00 [ • LIVE ]
- Gara 2 | Domenica 03:50 [ • LIVE ]
- Gara 3 | Domenica 09:35 [ • LIVE ]
Immagine di copertina: TCR Asia
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