Per il secondo evento sudamericano, il TCR World Tour torna a El Pinar con un’altra maxi griglia di oltre venti vetture.
Sono trascorse solo due settimane dall’ultimo evento del TCR World Tour che ha esordito in Brasile, sul tracciato di Interlagos. Qui Esteban Guerrieri è riuscito a sbloccarsi, cogliendo il primo successo nella nuova serie FIA e mettendo fine a un digiuno nel mondiale che durava da quasi quattro anni. L’altra corsa è invece andata al leader del campionato Norbert Michelisz che, sfruttando la sfortuna del rivale Yann Ehrlacher, ne ha approfittato per accumulare vantaggio sugli inseguitori.
Dalla terra verde-oro si esce dunque con il portacolori di Hyundai in vetta con 196 punti e un vantaggio di 15 lunghezze su un nuovo primo inseguitore: l’argentino di GOAT Racing. In terza posizione c’è invece Thed Björk a 27 punti di distanza, mentre a 30 dal battistrada c’è proprio il francese di Cyan Racing che ha perso due posizioni in classifica.
Ora però si volta pagina e si vola a El Pinar, in Uruguay, per il quinto appuntamento stagionale che – in questa occasione – affiancherà solo il TCR South America e non anche il TCR Brasil. I piloti che vedremo in pista saranno però gli stessi, con una maxi griglia che anche questa volta supera le due decine.
La pista dedicata a Víctor Borrat Fabini ospiterà il TCR World Tour per la seconda volta, diventando così il secondo tracciato della stagione – dopo Vallelunga – a vantare un precedente nel 2023. Proprio qui la passata stagione la Honda Civic FL5 aveva fatto il suo esordio in terra sudamericana con Néstor Girolami, che però non era riuscito a impressionare in termini di risultati.
Ad avere la meglio è stata Lynk & Co che ha colto entrambi i successi, con Hyundai leggermente in difficoltà. Una situazione esattamente opposta rispetto a quella con cui ci si approccia a questo weekend. Chi lo scorso anno ha arrancato, arriva da avversario da battere – le vetture coreane e giapponesi – mentre chi ha dominato – quelle cinesi – devono prendere la propria rivincita dopo un weekend a corto di successi.
Gli occhi saranno puntati in modo particolare su Santiago Urrutia, non solo perché ha vinto qui la passata stagione, ma anche perché è l’unico rappresentante di casa nella serie mondiale. L’uruguaiano avrà quindi una spinta maggiore dettata dai tifosi locali, che vorranno vedere un nuovo successo da parte del proprio idolo.
Questa tappa sarà fondamentale perché è anche l’ultima prima della lunga pausa che anticiperà i due eventi conclusivi che si disputeranno in Asia a Zhouzhou (insieme al TCR China) e a Macao, dove si assegneranno i vari titoli.
NOVITÀ
Entry list più ristretta quella che vedremo a El Pinar, rispetto a quella osservata a Interlagos. Se per quanto riguarda i protagonisti del TCR World Tour, questi rimangono sempre i soliti dieci, ci sono novità dal punto di vista dei piloti sudamericani. Non ci sarà il ritorno in pista di Nelson Piquet Jr, dato che il primo proprietario della Honda Civic – Rodrigo Baptista – rientra dopo la trasferta statunitense. Tra le fila della Squadra Martino troveremo anche la novità di Norbert Fontana che torna sì in griglia, ma non più con la Toyota del Cobra Racing Team.
Cambio di guardia anche in Paladini Racing che oltre all’ex leader Juan Ángel Rosso vedrà schierato l’uruguaiano Carlos Silva al posto di Fabían Yannantuoni. Grande assente del weekend: Leonel Pernia. Tra le fila non ci sarà nemmeno Diego Gutierrez. Maggiori informazioni seguiranno nell’anteprima dedicata alla serie sudamericana.
ALBO D’ORO
Come detto in precedenza, possiamo affidarci a un solo precedente per quanto riguarda El Pinar e in generale l’Uruguay dato che né il TCR International Series, né il WTCR hanno mai corso in questo paese.
Un anno fa a vincere sono state le Lynk & Co con Santiago Urrutia e Ma Qing Hua rispettivamente in Gara 1 e Gara 2. Anche Thed Björk e Yann Ehrlacher sono riusciti a entrare almeno una volta in Top3, lasciando così i restanti due posti a Frédéric Vervisch (Audi) e Mikel Azcona (Hyundai). Honda si è dovuta invece accontentare del quarto posto con Néstor Girolami in Gara 1.
- 2023 | Santiago Urrutia (Lynk & Co, Cyan Racing) e Ma Qing Hua (Lynk & Co, Cyan Racing)
ORARI E TV
Anche questo fine settimana vedrà l’azione in pista per tre giorni, con il venerdì dedicato allo shakedown, il sabato a prove libere e qualifiche e la domenica alle due corse. Le sessioni ufficiali saranno trasmesse in diretta in inglese dal canale del TCR, in spagnolo sul profilo del TCR South America, ma anche in italiano con la diretta su Parc Fermé TV.
- Shakedown | Venerdì 21:40
- Prove Libere 1 | Sabato 14:00
- Prove Libere 2 | Sabato 17:30
- Qualifiche | Sabato 20:05
- Gara 1 | Domenica 15:05
- Gara 2 | Domenica 20:20
BALANCE OF PERFORMANCE
Per quanto riguarda il Balance of Performance, rispetto a quanto visto a Interlagos, i valori in campo delle vetture non cambieranno, con la nuova Civic FK8 che rimane la più appesantita, mentre la 308 quella più leggera. Resiste la riduzione di potenza della Elantra e della 03 FL, così come l’aumento di cavalli della vettura francese e della Corolla.

Osservando quanto successo a Interlagos, i piloti più penalizzati saranno Esteban Guerrieri e Rafael Suzuki che riceveranno entrambi 40 kg di Compensation Weight. Per il brasiliano si va dunque ad annullare il vantaggio dato dalla propria Peugeot, con un peso complessivo che diventa di -10 kg rispetto allo standard.
Il leader della classifica Norbert Michelisz, anche per colpa del suo successo, dovrà caricarsi di 30 kg in più, così come Santiago Urrutia – autore della pole brasiliana – e Raphael Reis, che nella gara di casa ha ritrovato la vetta della classifica del TCR South America.
Solo venti kg di zavorra per l’ex leader sudamericano Juan Ángel Rosso, così come per Thed Björk. A chiudere ci sono Marco Butti – autore del secondo podio stagionale – e Pedro Cardoso che dovranno sobbarcarsi di 10 kg in più rispetto al peso base.

Immagine di copertina: TCR World Tour
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.