TCR World Tour | Anteprima 2024: Michelisz a caccia di conferma, Lynk & Co cerca il dominio assoluto

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Tempo di lettura: 14 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
18 Aprile 2024 - 11:30
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Al via la seconda stagione del TCR World Tour: da un lato Michelisz cerca il terzo titolo, mentre Hyundai prova l’assalto alla classifica a squadre, dall’altro Lynk & Co tenta di dominare anche la graduatoria dei piloti. Nel mezzo, Honda vuole rinascere e fare da terzo incomodo.

L’attesa è terminata e i motori stanno per riaccendersi per la seconda stagione del TCR World Tour che, da quest’anno, diventa un campionato FIA riprendendo il percorso lasciato sospeso dal WTCR a fine 2022. Come nella stagione d’esordio si riparte dall’Europa e si terminerà a Macao, passando per cinque continenti con le novità di Africa e Nord America.

Confermati i quattro costruttori che hanno caratterizzato la prima stagione, con due piloti ufficiali in più rispetto a un anno fa: si passa da nove a undici. Gli occhi saranno tutti puntati su Norbert Michelisz, unico campione del TCR World Tour, e su Cyan Racing che ha conquistato il titolo dei team. Per Hyundai l’obiettivo è quello di chiudere al primo posto anche nella graduatoria a squadre, per Cyan Racing, invece, di ritornare al successo nella classifica piloti, mancante da tre anni.

In questa anteprima andremo ad analizzare squadre e piloti presenti in pista, il format della serie che non contribuirà più alla qualificazione per il FIA World Ranking Final e altri aneddoti per sapere tutto sulla nuova stagione del FIA TCR World Tour.

TEAM E PILOTI

HYUNDAI

BRC SQUADRA CORSE – È la vettura del campione del mondo, ma non è quella da battere. Hyundai, nel 2023, ha infatti conquistato solo cinque vittorie di cui quattro con Norbert Michelisz. In questo contesto, la vettura coreana da sconfiggere sarà la sua, sia per il numero di trionfi, sia per la fortuna talvolta di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Chi dovrà incontrarsi nuovamente con la buona sorte è invece Mikel Azcona che lo scorso anno – da campione mondiale in carica – non ha brillato come in passato, anche a causa di troppi eventi avversi.

Punto interrogativo su Néstor Girolami che, se in Honda ha sempre dimostrato di potersela giocare, ora dovrà confermare le sue doti su una vettura abbastanza diversa dalla Civic che ha guidato negli ultimi anni. Il punto a favore è quello di trovarsi in pianta stabile nello stesso team per tutta la stagione e non fare il ballerino a seconda del campionato ospitante (ALM Motorsport nel TCR Europe, Squadra Martino nel TCR South America e Wall Racing nel TCR Australia), come successo lo scorso anno.

Hyundai Elantra N TCR
#105 – Norbert Michelisz (HUN)
#129 – Néstor Girolami (ARG)
#196 – Mikel Azcona (ESP)

Norbert Michelisz e Mikel Azcona in azione nel week-end di Vallelunga – Copyright: WSC Group

LYNK & CO

CYAN RACING – La vera auto da battere è la nuova 03 FL che lo scorso anno ha conquistato la bellezza di 8 vittorie e 19 podi; in pratica un successo ogni tre gare e una media di tre podi per weekend. Il team ha chiuso la stagione da campione incontrastato con 977 punti e un vantaggio di 167 lunghezze sul primo degli inseguitori.

Anche quest’anno la punta di diamante resta Yann Ehrlacher che lo scorso anno non ha centrato il titolo per soli 10 punti e che nel 2024 – come Michelisz – punterà alla terza corona, che il francese insegue da tre stagioni. Nessun cambiamento in una squadra vincente che lo scorso anno ha accumulato altri quattro successi oltre a quello del transalpino e che, in assenza del gradino più alto del podio, è stata costante nel conquistare gli altri due.

Se Björk, Urrutia e Ma dovessero trovare una costanza di risultati personale e non solo di gruppo, Cyan Racing potrebbe dominare in lungo e in largo questa stagione.

Lynk & Co 03 FL TCR
#111 – Thed Björk (SWE)
#112 – Santiago Urrutia (URY)
#155 – Ma Qing Hua (CHN)
#168 – Yann Ehrlacher (FRA)

Yann Ehrlacher conquista il successo all’Hungaroring – Copyright: WSC Group

HONDA

GOAT RACING – È il nuovo team ufficiale di Honda che va a sostituire i vari team ufficiali sparsi nei vari campionati di cui il TCR World Tour è stato ospite. Trascorsa la prima stagione in cui agli inizi la Civic FL5 ha riscontrato difficoltà in tutto il mondo, ci si aspetta un netto passo avanti da parte del costruttore giapponese che è stato il vero grande assente della passata stagione.

Per ripartire GOAT Racing ha deciso di affidarsi a un volto storico di Honda nel turismo, quello di Esteban Guerrieri che torna dopo un anno di assenza (ha vinto nella sua unica apparizione nel TCR South America), e a Marco Butti che ha ben figurato nella scorsa stagione del TCR Italy. La decisione degli spagnoli la si è vista nella capacità di strappare la punta di diamante del Junior Programme di Hyundai e di portarla sotto il proprio tetto. Per l’italiano si tratta del primo impegno full-time a livello internazionale, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti.

Honda Civic Type R FL5 TCR
#186 – Esteban Guerrieri (ARG)
#199 – Marco Butti (ITA)

La Honda Civic FL5 in azione nella trasferta sudamericana – Copyright: WSC Group

AUDI

VOLCANO MOTORSPORT – Passo in avanti e passo indietro per il mondo legato ad Audi. In merito al passo indietro si parla ovviamente del termine di supporto ufficiale da parte del Costruttore di Ingolstadt nei confronti di varie categorie di auto, tra cui le vetture TCR. Con l’abbandono da parte della Casa tedesca a tirarsi indietro è stata anche Comtoyou che è virata verso altri lidi.

Il passo in avanti lo fa Volcano Motorsport che da storico team del TCR Italy e TCR Europe sbarca tra i grandi nomi del TCR World Tour. Per farlo si è affidato a due nomi d’esperienza: Sami Taoufik che ha già corso per diverse stagioni nel TCR Europe, riuscendo a conquistare due podi, e John Filippi che può vantare già una pregressa predisposizione per le lotte a livello mondiale. Oltre ad essere stato il primo – lo scorso anno – a vincere una gara del mondiale correndo con la vettura dell’europeo, il francese ha nel suo curriculum quattro anni al via del WTCC e altrettanti nel TCR Europe, in cui è stato vice-campione nel 2020 e nel 2022.

Di certo non ci si aspetta che la stagione di Audi possa essere scoppiettante come la scorsa, anche se la vettura ha mostrato la capacità di saper vincere in ogni condizione e con molteplici piloti, tra cui il già citato John Filippi (TCR Europe) e Will Brown (TCR Australia), tanto da essere elette vettura dell’anno 2023.

Audi RS 3 LMS II TCR
#127 – John Filippi (FRA)
#212 – Sami Taoufik (MAR)

Le due Audi RS 3 LMS del Comtoyou Racing nel 2023 – Copyright: WSC Group

ALBO D’ORO

La storia del TCR World Tour è circoscritta all’unica stagione fin qui disputata, quella del 2023 che ha visto il successo di Norbert Michelisz nella classifica piloti e del Cyan Racing in quella a squadre. Con la collaborazione tra il campionato di Marcello Lotti e la FIA, il World Tour prende ancora più importanza e diventa così diretto prosecutore sia del FIA WTCR.

Considerando le serie internazionali disputate dalla nascita del concetto TCR, questa sarà la decima stagione a disputarsi. Dall’istituzione del TCR International Series sono stati sei i piloti a conquistare il titolo, di cui tre sono riusciti a replicarsi due volte: Stefano Comini (TCR International Series), Yann Ehrlacher (FIA WTCR) e Norbert Michelisz (unico a conquistare due titoli in campionati differenti).

Per quanto riguarda le squadre, la dominatrice dell’era TCR è senza dubbio Cyan Racing che ha conquistato quattro titoli in nove stagioni, con la Lynk & Co che si conferma allo stesso tempo il costruttore più vincente con lo stesso numero di successi. Segue Hyundai con due affermazioni, ottenute con il team di Yvan Muller e il BRC Racing Team, e SEAT – ai tempi della prima serie TCR – grazie a Target Competition e Craft-Bamboo Racing. Un successo solo per Honda con M1RA.

Quest’anno, dunque, sia il campione in carica Michelisz che il vice-campione Ehrlacher potranno puntare alla terza corona iridata.

In grigio i campioni nel periodo del TCR International Series
In rosa i campioni nel periodo del FIA World Touring Car Cup

CALENDARIO

La seconda stagione del TCR World Tour vedrà due gare in meno rispetto alla prima in seguito alla cancellazione degli appuntamenti australiani di Eastern Creek e Bathurst, a causa della guerra israelo-palestinese che compromette gli spostamenti lungo il Canale di Suez.

In confronto allo scorso anno, questo 2024 del campionato mondiale sarà più internazionale data l’aggiunta di una tappa anche in Africa e in Nord America. Sono quindi cinque i continenti toccati contro i quattro del 2023.

Confrontando i due calendari si nota la notevole diminuzione di tappe in Europa che da quattro diventa una sola. Se l’anno scorso tre appuntamenti erano legati al TCR Europe e uno al TCR Italy (con un evento creato ad hoc a causa dell’utilizzo di pneumatici Hankook nella serie italiana), quest’anno l’unico evento europeo resta in Italia a Vallelunga, ma legato alla Coppa Italia Turismo, anche se il campionato europeo farà comunque da contorno a quello mondiale.

Per la seconda tappa ci si sposta in Marocco, che torna nel calendario mondiale per la prima volta dal 2019 ai tempi del WTCR. Esordio nel TCR World Tour anche per gli Stati Uniti, che nell’ottica del campionato mondiale, rientrano dopo un assenza che durava dal 2013, ovvero dall’ultima presenza del WTCC a Sonoma.

Confermati i due eventi al fianco del TCR South America e TCR Brasil, con la tappa di El Pinar che rimane, mentre quella di Villa Mercedes è stata sostituita con la più tradizionale Interlagos. Per la prima volta dal 2019 anche la Cina ritrova spazio in calendario con il round di Zhuzhou – al fianco del TCR China -, un circuito inedito per il World Tour e le serie turismo FIA. Si terminerà a novembre con il classico e storico finale di Macao.

FORMAT WEEK-END DI GARA E PUNTEGGI

Dal punto di vista regolamentare non ci sono novità sia nel format di gara, che rispecchia quello delle serie ospitanti (quindi della Coppa Italia Turismo, del Michelin Pilot Challenge, del TCR South America e del TCR China), ma anche dal punto di vista della formazione della griglia di partenza e dell’assegnazione dei punteggi in qualifica e gara, in questo caso propri del TCR World Tour.

GRIGLIA DI PARTENZA

PUNTEGGI

Anche in questa stagione i piloti dei campionati ospitanti potranno prendere punti validi ai fini della classifica del TCR World Tour, ma non viceversa. I protagonisti del mondiale non influenzeranno dunque le graduatorie delle serie nazionali.

Come negli altri campionati, anche in questo caso la classifica a squadre viene determinata dai risultati delle due vetture meglio piazzate per ogni squadra, anche nel caso in cui un team disponga di più di due auto nella propria formazione.

Da quest’anno la classifica del TCR World Tour non sarà più considerata ai fini della qualificazione per il TCR World Ranking Final. Se infatti i primi 15 del mondiale, lo scorso anno, aveva accesso diretto alla finale, da questa stagione solo i piloti che corrono nelle serie nazionali e regionali potranno qualificarsi all’evento conclusivo della stagione.

ANTEPRIMA VALLELUNGA

Vallelunga è una delle tre tappe confermate per la stagione 2024, rispetto a quella inaugurale (dato l’addio della doppia trasferta australiana). Se nel 2023 il round romano era stato organizzato con una selezione di piloti proveniente dal TCR Italy – formando di fatto l’inedito TCR Italian Festival -, quest’anno il TCR World Tour si lega a un altro campionato del nostro paese, la Coppa Italia Turismo.

La entry list di quest’anno è ben più corposa di quella dello scorso giugno. Oltre ai due piloti in più relativi al mondiale, della serie nazionale figurano ben nove rappresentanti contro i soli quattro dello scorso anno. Tra i partenti troviamo il campione dello scorso anno Sandro Pelatti, oltre ad alcuni piloti già confermati per la prossima stagione del TCR Italy: Filippo Barberi, Jacopo Giuseppe Cimenes e Victor Fernández.

In azzurro i piloti al via della Coppa Italia Turismo
In verde i guest iscritti al TCR Italy

Come detto Vallelunga è stata riconfermata per questa seconda stagione e tra i presenti di quest’anno un solo pilota può vantare un successo sul tracciato di Campagnano di Roma: il campione Norbert Michelisz. Gara 2 è andata infatti a Rob Huff, che nel 2024 è invece impegnato nel BTCC.

Lo scorso anno la tappa italiana aveva sorriso particolarmente a Hyundai e Audi che avevano conquistato una doppietta e un doppio piazzamento a podio, mentre per Lynk & Co la soddisfazione è stata trovata in un doppio podio che ha permesso di non perdere troppi punti.

Marco Butti è invece stato il vincitore del TCR Italian Festival, ovvero il pilota meglio piazzato tra quelli non rientranti nella entry list del TCR World Tour. L’italiano ex Hyundai ha infatti ottenuto un settimo posto come miglior risultato – in Gara 2 – precedendo piloti del calibro di Néstor Girolami, Santiago Urrutia e Ma Qing Hua.

Il programma del fine settimana inizia già da oggi con i test privati. Proseguirà domani con le prove libere, quindi le prove ufficiali durante la giornata di sabato, per poi finire con le due gare di domenica. Le sessioni della nuova stagione del TCR World Tour saranno trasmesse in diretta sia sul canale ufficiale del TCR TV, ma anche in italiano su MS MotorTV (canale 229 di Sky) e su ACI Sport TV.

BALANCE OF PERFORMANCE

Essendo le due vetture da battere, la Hyundai Elantra N e la Lynk & Co 03 FL sono quelle maggiormente penalizzate dal Balance of Performance che toglie loro il 2,5% di potenza, facendole scendere a 331 cavalli contro i 340 del resto del gruppo. La vettura sino-svedese dovrà accusare un’ulteriore handicap legato all’aggiunta di 20 kg di ballast, così come la vecchia Honda Civic FK8. Più leggere la nuova Civic FL5 e la vettura coreana che sono state penalizzate con soli 10 kg di zavorra. In questi termini la più leggera è invece la prima versione dell’Audi RS 3 LMS che vanta un dimagrimento di 10 kg oltre che un abbassamento della vettura di 10 millimetri.

Immagine di copertina: ACI Sport

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