Doppia vittoria nella tappa argentina del TCR South America per la Toyota Corolla che vede il primo successo in carriera sia per Fabián Yannantuoni che per Bernardo Llaver. Sfortuna in Gara 2 per il leader Ignacio Montenegro.
È giunta al termine la doppietta sudamericana del TCR World Tour che dopo l’Uruguay ha corso in Argentina, dove tra le fila del TCR South America a festeggiare è stata Toyota che ha raggiunto la terza vittoria di fila – dopo quella di Guerrieri a El Pinar -, grazie ai primi successi di Yannantuoni e Llaver.
I risultati della serie mondiale hanno inoltre permesso a Frédéric Vervisch di strappare nuovamente la leadership del World Ranking a Yann Ehrlacher, che l’ha così conservata per una sola settimana.
TCR SOUTH AMERICA – ROUND 7, LA PEDRERA
In Argentina è giunta la terza pole position stagionale per Yann Ehrlacher che ha regolato di quasi due decimi e mezzo Norbert Michelisz. Subito dietro all’ungherese, il suo compagno di squadra Mikel Azcona che ha preceduto Frédéric Vervisch con la prima delle Audi.
Per quanto concerne i piloti del TCR South America, la pole è andata a Pedro Cardoso (nono assoluto) con la Hyundai Elantra della Scuderia Chiarelli, il quale si è posto tre secondi davanti a Fabián Yannantuoni (undicesimo). Alle spalle dell’argentino della Toyota, il suo connazionale nonché compagno di marca Bernardo Llaver, quindi Matias Milla che questo weekend ha difeso i colori del PMO Motorsport.
GARA 1
Alla partenza, tutti i piloti hanno sopravanzato il poleman Pedro Cardoso che è scivolato in fondo al gruppo. A ereditare la prima piazza è stato Fabián Yannantuoni davanti a Bernardo Llaver e Juan Ángel Rosso. Il pilota del Paladini Racing ha però dovuto cedere il passo al portacolori del TGR Argentina dopo pochi istanti.
Allo scoccare del terzo minuto di gara, la Safety Car è stata chiamata in causa per l’incidente di Milla finito contro le barriere. La bandiera verde è tornata con 12 minuti ancora da correre – anche se 2m30 sono stati rimossi dal tempo totale – e alla ripartenza Rosso ha dovuto cedere la posizione a Vervisch che è così salito in decima piazza.
Lo stesso belga del Comtoyou Racing ha provato a sbarazzarsi anche di Llaver e Yannantuoni, ma nel farlo ha perso nuovamente la posizione su Rosso, mentre davanti a lui, “El Patito” ha superato il pilota ufficiale Toyota, riprendendosi la prima piazza, con Llaver che è sceso addirittura in terza posizione.
A quattro minuti dal termine torna in pista la Safety Car per la vettura di Girolami ferma in mezzo alla pista. La ripartenza è avvenuta all’ultimo giro e l’ultima azione degna di nota è stato il ritiro di Casagrande mentre si trovava in 13esima piazza.
Sotto la bandiera a scacchi, Azcona ha colto il primo successo nel TCR World Tour davanti al compagno di squadra Michelisz e ad Huff. Per quanto riguarda il TCR South America, prima vittoria di Yannantuoni che, insieme a Rosso, ha regalato non solo la prima affermazione del Paladini Racing ma anche la prima doppietta. Si parla invece di tripletta in casa Toyota, grazie al terzo posto di Llaver.
Quarto è il leader della classifica Montenegro che ha chiuso davanti a Cardoso – in rimonta dal fondo del gruppo – quindi Guerrieri, Balbi, Osman, Nunes e Sapag a chiudere la Top10.
GARA 2
Nella gara pomeridiana, Cardoso è stato nuovamente il poleman del campionato sudamericano e, questa volta, è stato sì sopravanzato ma dai piloti del mondiale, Vervisch e Bjork. Il brasiliano è però riuscito prontamente a ritornare in seconda posizione durante il primo giro.
Alle sue spalle, invece, il vincitore di Gara 1 Yannantuoni è stato costretto al ritiro dopo essere stato colpito da Ehrlacher. Tra gli altri piloti che hanno abbandonato anzitempo la gara c’è pure Balbi.
Le vetture ferme in pista hanno costretto la chiamata della Safety Car per sei minuti e, alla ripartenza, Huff è riuscito a sbarazzarsi di Cardoso, salendo in terza piazza. Il pilota brasiliano è poi retrocesso ancora, lasciando spazio a vari piloti del mondiale.
A metà gruppo, invece, rimonta per Montenegro e Rosso che a metà gara si trovavano in undicesima e dodicesima posizione assoluta.
Le chance di vittoria di Cardoso si sono infrante a 16 minuti dalla fine quando, nel tentativo di Vervisch di prendere posizione, i due sono entrati in contatto, con il brasiliano finito in testacoda e quindi superato da Llaver e Montenegro.
Se l’argentino della Honda sembrava amministrare il suo secondo posto in ottica campionato, una foratura alla posteriore destra lo ha spedito in fondo al gruppo e poi ai box a otto minuti dal termine, lasciando quindi la seconda posizione a Cardoso.
Nelle fasi finali della corsa, nessuna azione ha avuto particolare importanza, con le posizioni rimaste congelate fino al traguardo.
Al termine della corsa, Girolami ha consegnato alla Honda Civic FL5 la prima vittoria a livello mondiale, precedendo Ma e Huff. In merito alla classifica del TCR South America, vittoria per Llaver, che ha chiuso in ottava posizione assoluta, davanti a Cardoso e Reis.
Quarta posizione per Osman, seguito da Guerrieri, Sapag, Casella, Montenegro, Baptista e Rosso. Al termine della corsa, però, Cardoso è stato squalificato per non aver raggiunto l’altezza minima della vettura imposta da regolamento e quindi, a ereditare il podio è stato Osman, che ha così consegnato una doppia Top3 al W2 ProGP.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Dopo il back-to-back uruguaiano-argentino, la classifica vede sempre Montenegro in testa con 346 punti e Llaver nuovo primo inseguito a 29 lunghezze di distanza. Terza piazza per Casella che invece è attardato di 57 punti dal battistrada.
Il TCR South America tornerà in pista tra tre settimane in vista dell’appuntamento di Velopark, in Brasile, per il terz’ultimo appuntamento stagionale. Il TCR World Tour, invece, si trasferirà in Australia per altri due week-end in back-to-back, prima dell’appuntamento finale di Macao.
TCR AUSTRALIA
Mancano ancora dieci giorni al prossimo appuntamento di Sandown, ma le notizie non smettono di correre in Australia. Quasi una settimana fa è stato annunciato il ritorno in pista di Clay Richards che aveva esordito nel TCR Australia durante il fine settimana di Winton, conquistando il podio nella seconda gara a bordo dell’Audi del Melbourne Programme Center. Il figlio di Steve Richards guiderà la Peugeot del Garry Rogers Motorsport, andando ad affiancare Ben Bargwanna.
Richards non sarà l’unica aggiunta alla tappa di Sandown, dato che a prendere parte al prossimo appuntamento ci sarà anche una terza Honda del Wall Racing. A portarla in pista sarà Will Harris, fratello di Brad Harris che ha vinto nell’ultimo appuntamento stagionale in Queensland.
Harris affiancherà dunque il fratello ed entrambi seguiranno le orme del campione in carica Tony D’Alberto, in attesa dell’arrivo – per tutto il team – delle nuove Honda Civic FL5.
TCR WORLD RANKING
Appena sette giorni e la leadership del TCR World Ranking è tornata nelle mani di Frédéric Vervisch che ora comanda con 123.67 punti, ben 4.20 in più rispetto a Yann Ehrlacher che è tornato in seconda posizione. Norbert Michelisz sale in quarta, superando di quasi 3 lunghezze il compagno di squadra Mikel Azcona.
Passi in avanti anche per Rob Huff e Ma Qing Hua che hanno sopravanzato Santiago Urrutia, reduce da un infausto weekend a La Pedrera. Più uno anche per Néstor Girolami che, grazie al suo successo, ha preso l’ottava posizione di Tom Coronel.
Balzo del leader del TCR South America, Ignacio Montenegro che è salito in 20esima piazza, guadagnando undici posizioni. Sale in 23esima piazza Bernardo Llaver grazie al +20 accumulato nel weekend. Chi perde diverse posizioni è invece Juan Manuel Casella che da ventesimo scende ventiseiesimo.
Trentesimo posto per Raphael Reis che guadagna quattro posizioni, mentre ne perde otto Juan Ángel Rosso, nonostante il secondo posto in Gara 1. Ad entrare nella lista dei qualificati alle World Final sono Sebastian Steibel al 58° posto, Jachym Galas al 59° e Max Hart al 60°.
Immagine di copertina: TCR South America
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.