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TCR | Successo all’esordio per Bucsi. Doppietta di Sweeny che torna davanti in classifica, D’Alberto di nuovo vincente

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 13 Settembre 2023 - 21:00
Tempo di lettura: 19 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
TCR | Successo all’esordio per Bucsi. Doppietta di Sweeny che torna davanti in classifica, D’Alberto di nuovo vincente
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Vittoria al primo tentativo nel weekend del TCR con Attila Bucsi trionfante nella prima gara del TCR Eastern Europe. Bailey Sweeny, invece, coglie due successi che gli permettono di passare Josh Buchan in classifica. Ritorno in prima piazza per Tony D’Alberto.

È stato un weekend pieno di appuntamenti TCR quello che si è concluso da qualche giorno e che ha visto tanta azione in pista, ma soprattutto alcune prime volte, rimescolamenti in classifica e conferme in attesa dei finale di stagione.

TCR AUSTRALIA – ROUND 5, SANDOWN

Pole position di Bailey Sweeny che ha ottenuto la prima in carriera, precedendo di poco più di un decimo Lachlan Mineeff. Terza posizione a un decimo e mezzo per Zac Soutar, mentre il campione in carica Tony D’Alberto ha chiuso la seconda fila a meno di due decimi dal battistrada.

GARA 1

Allo spegnimento dei semafori, pessima partenza di Sweeny che è scivolato in quinta posizione, mentre a ereditare la prima piazza è stato D’Alberto. Nemmeno Soutar ha avuto un’ottima reazione dato che è sceso in quarta piazza, perdendo il posto a vantaggio di Cameron. Ottimo scatto da parte di Brown che dal decimo posto è salito fino al settimo.

Al secondo giro, la gara di Sweeny si è complicata ancora di più dato che è stato spinto fuori pista da Bargwanna nel tentativo di quest’ultimo di guadagnare la posizione. Ad approfittarne maggiormente è stato però Brown che da settimo si è portato quinto, con Sweeny che è riuscito a tornare davanti al pilota Peugeot che è scalato in settima posizione.

Nella medesima tornata, primo stop della gara con Richards costretto a parcheggiare sull’erba la sua vettura per un problema tecnico che ha anche costretto l’entrata della Safety Car per tre giri.

Alla ripartenza, avvenuta al settimo giro, Mineeff ha perso tre posizioni, scendendo in sesta, mentre Soutar è ritornato in possesso dell’ultimo gradino del podio. Un piazzamento durato un paio di giri nelle sue mani, dato che la forza di Brown ha portato il campione 2019 ad impossessarsi del terzo posto.

Durante il giro numero 12, Bargwanna e Sweeny sono entrati nuovamente in contatto, questa volta senza conseguenze. La lotta dei due si è prolungata per tutto l’ultimo terzo di gara, con anche Mineeff entrato in gioco nelle fasi finali. Quest’ultimo – dopo che i tre hanno rischiato di mettersi fuori al giro 17 – ha preso il sesto posto a Bargwanna nel corso della diciottesima tornata.

La classifica è poi rimasta congelata fino alla bandiera a scacchi sotto cui D’Alberto è transitato per primo. Il campione in carica è così tornato al successo per la prima volta da Gara 3 in Queensland della passata stagione. Alle sue spalle hanno concluso Cameron e Brown, ma il pilota della Peugeot è poi scalato al quarto posto per aver subito una penalità di 5 secondi a causa dei track limits.

A ereditare il secondo posto è stato dunque Brown, seguito da Soutar e quindi da Cameron. Quinto posto in pista per Sweeny, anche lui arretrato poi in nona piazza. A prendere la sua posizione è stato dunque Mineeff, quindi Bargwanna sesto, Buchan settimo, Cox ottavo, Sweeny nono e Oliphant a chiudere la Top10.

GARA 2

Nella seconda gara del fine settimana di Sandown, Oliphant è scattato davanti a Sweeny, con Cox e Buchan in seconda fila. Anche in questa occasione il poleman non ha avuto la meglio, con Cox che come un razzo si è portato in prima posizione. La sua Peugeot è stata però tamponata dai suoi inseguitori che lo hanno spedito in terza posizione, con Oliphant che è tornato in possesso della prima. Sweeny è scivolato in quarta per un paio di curve, prima di tornare in seconda.

Ottimo spunto di Cameron che da settimo si è portato in quarta posizione, di Garland che da dodicesimo è salito in settima, mentre Bargwanna è sceso in undicesima. Il portacolori di Peugeot, già nella seconda tornata, si è portato davanti alla Honda di D’Alberto salendo in decima posizione.

È al terzo giro che si è verificato il cambio al vertice con Sweeny che ha superato Oliphant per la prima posizione. L’inglese è stato poi subito risucchiato in terza grazie al sorpasso operato da Cameron poche curve più tardi. Entro la fine del giro, il pilota della Lynk&Co è uscito anche dalla zona podio, con Mineeff che è salito in terza piazza.

La discesa del britannico è continuata anche al giro successivo, con Cox che si è portato in quinta posizione. Alle loro spalle, invece, Soutar è stato buttato fuori pista da Garland, scendendo così in decima piazza.

La posizione guadagnata dal pilota del GRM è durata poco dato che Brown si è portato in quinta piazza già durante il quinto giro, mentre negli stessi istanti, Oliphant è precipitato in nona posizione.

Anche la caudata di Garland non si è fermata dato che nelle tornate successive è stato sopravanzato prima da Buchan e poi da Bargwanna, scendendo in ottava piazza poco prima di metà gara.

Il colpo di scena della corsa si è verificato al giro 13 quando Brown è stato costretto a rientrare ai box per una perdita d’olio, mentre si trovava in quarta posizione.

La classifica della corsa è rimasta pressoché invariata fino al termine, ad eccezione dei sorpassi di Soutar ai danni di Oliphant per l’ottavo posto e di D’Alberto su Garland e l’inglese stesso per il nono durante il diciannovesimo giro.

Al termine del ventunesimo, Sweeny ha conquistato il successo, precedendo Cameron, che questa volta è riuscito a conservare la seconda piazza, e Mineeff al terzo podio in carriera. Quarto Cox, seguito da Buchan, Bargwanna, Soutar, Oliphant, D’Alberto, Clemente e Garland che chiude la Top10. Il pilota della Peugeot ha perso il nono posto nella fase finale per un fuori pista che ha dato spazio a Clemente per guadagnare una piazza.

GARA 3

La partenza più caotica del fine settimana è stata quella della corsa conclusiva, con Sweeny che al via ha dovuto cedere la posizione a Cameron, mentre Mineeff è scivolato in quarta piazza. Cox e D’Alberto sono riusciti a guadagnare posizioni, ma a prendersi la terza prima della fine del giro iniziale è stato Soutar.

Dopo il rimescolamento delle carte nelle prime curve, la classifica è rimasta immutata fino al sesto giro, quando Buchan e Clemente hanno superato Bargwanna rispettivamente per prendersi il settimo e l’ottavo posto. Il pilota di Hyundai è poi stato a sua volta sopravanzato da quello di Audi – prima della fine del giro – scendendo in ottava piazza. Intanto, dietro di loro, Garland ha effettuato un bloccaggio che lo ha portato a un’escursione nella sabbia mentre si trovava in decima piazza.

All’ottavo giro si è verificato il sorpasso vincente, con Sweeny che è riuscito finalmente a ripassare Cameron, dopo aver studiato il pilota Peugeot per diverse torante.

Tre tornate più tardi Buchan è scivolato nuovamente alle spalle di Bargwanna, mentre D’Alberto ha provato a passare Cox spingendolo fuori in curva 1. Il pilota Peugeot ha risposto con la stessa moneta, stringendo il campione in carica fuori dalla chicane di curva 2, facendogli perdere anche la posizione su Clemente.

Al giro 17 duro scontro tra Mineeff e Soutar, con il primo che ha sfruttato un errore del secondo in uscita dalla terz’ultima curva e approcciandosi alla chicane finale lo ha passato all’interno con tanto di sportellata. L’Audi di Soutar è finita fuori pista con una sospensione danneggiata che ha poi costretto il pilota a parcheggiare la vettura poco più avanti.

Questo scontro ha avuto anche conseguenze negative per Mineeff che poche curve più tardi è scivolato in fondo al gruppo per una foratura alla gomma anteriore destra, mentre appunto si trovava in terza posizione.

Ad ereditarla è stato quindi Cox, che però è stato tamponato da Clemente che se ne è poi impossessato. La lotta tra i due ha però permesso a D’Alberto di prendere prima posizione sul pilota della Peugeot e prima del traguardo anche su quello dell’Audi, chiudendo così a podio.

Sotto la bandiera a scacchi, Sweeny ha conquistato il quarto successo stagionale davanti a Cameron e D’Alberto. Quarto posto per Clemente, quindi Cox, Bargwanna, Buchan, Oliphant e Garland.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con la pole e il doppio successo di Sandown, Bailey Sweeny torna in testa alla classifica con 589 punti e 30 lunghezze di vantaggio su Josh Buchan. La sfida per il titolo non è più ristretta al duo dell’HMO Customer Racing dato che ora Aaron Cameron si trova in terza piazza a soli 38 punti dalla vetta, grazie agli ottimi risultati nelle tre gare. Balzo in avanti anche per Tony D’Alberto che è salito in quarta posizione con 501 punti all’attivo.

Il TCR Australia tornerà in pista tra un mese e mezzo – il 3/4 novembre – sulla pista di Eastern Creek per il penultimo appuntamento stagionale, nonché il primo dei due in cui i piloti australiani saranno affiancati da quelli del TCR World Tour.

NEWS

In occasione degli ultimi due appuntamenti della stagione, in cui sarà presente anche la griglia del TCR World Tour, tra i piloti presenti nello schieramento del TCR Australia troveremo i fratelli Teddy e Jimmy Clairet. I due piloti francesi, plurivincitori con Peugeot nel TCR Europe, guideranno una 308 affiancando Ben Bargwanna. Non è ancora stato ufficializzato chi prenderà parte all’appuntamento di Eastern Creek e chi a quello di Bathurst. Ma se per Teddy si tratta di un ritorno, dopo aver preso parte all’evento di Mount Panorama dello scorso anno, per Jimmy sarà un esordio assoluto in terra australiana.

Bargwanna, invece, che già ha corso nei round europei del TCR World Tour, oltre a prendere il via nei due australiani, sarà ai nastri di partenza dell’evento finale che si disputerà a Macao il prossimo novembre.

Tony D’Alberto (Honda, Wall Racing) ha ritrovato il trionfo dopo oltre un anno – Copyright: TCR Australia

TCR UK – ROUND 6, DONINGTON

Anche a Donington si parla di prima volta, quella relativa alla pole position di Jenson Brickley che non era mai riuscito a qualificarsi oltre la terza fila. Il pilota della Cupra ha inoltre rifilato oltre due decimi e mezzo ad Adam Shepherd che è scattato dal suo fianco. Quattro sono invece i decimi che il diciannovenne ha messo tra sé e Bruce Winfield scattato terzo, mentre il gap dal quarto, Jac Constable, è stato di poco superiore al mezzo secondo.

GARA 1

Partenza molto dura con Brickley e Shepherd subito ruota a ruota, senza esclusioni di colpi, nel contendersi la prima piazza. Alle loro spalle, invece, Kent ha sopravanzato Marshall per la quarta piazza.

A metà della prima tornata, Shepherd è riuscito a passare Brickley per la prima piazza, poco prima che uscisse la Safety Car per l’insabbiamento di Darelle Wilson.

Data la poca chiarezza nel sorpasso del pilota Hyundai, questo è tornato al secondo posto con quello della Cupra che si è riportato al comando della corsa.

La neutralizzazione è durata appena due minuti e alla ripartenza, Kent ha rallentato in curva 1 venendo dapprima passato da Winfield – che ha poi perso delle posizioni – e poi speronato dallo stesso. Il pilota della Veloster è dunque finito nella sabbia mentre si trovava in quarta posizione.

Ad ereditarla è stato Smiley che dopo una paio di giri è stato superato da Newsham, mentre dietro di loro Marshall è stato costretto al ritiro per problemi al servosterzo.

Nella fase centrale della gara si è attivata la rimonta di Boardley che ha dapprima passato Winfield all’ultima curva per prendersi la sesta posizione e dopo qualche giro anche Smiley, alla staccata di curva 1, per salire in quinta.

A 10 minuti dal termine si è verificato il primo episodio di un problema che ha caratterizzato le gare di Donington. Cottam ha subito la delaminazione della ruota anteriore sinistra mentre si trovava in nona posizione. Il pilota dell’Audi è stato dunque costretto a rientrare ai box.

Poco più tardi, nelle parti alte della classifica, Boardley è riuscito a scavalcare anche Newsham per salire in quarta posizione, mentre dietro di loro Ley ha passato Winfield per il settimo posto, sfruttando una manovra di doppiaggio.

Il sorpasso subito da Newsham non è stato l’unico dato che nei minuti seguenti ha perso diverse posizioni scivolando fino alla nona piazza.

A quattro minuti dalla bandiera a scacchi anche Sargeant è stato costretto a fermarsi per una foratura, questa volta all’anteriore destra.

Grande azione a due minuti dal termine nella lotta per il quinto posto. Ley ha sopravanzato Smiley, ma i due sono finiti lunghi, lasciando così campo libero a Winfield che ne ha approfittato per accaparrarsi la posizione, lasciando così Smiley in sesta e Ley alle sue spalle.

Ottimo doppio sorpasso da parte di Camp nel finale di gara, quando in un sol boccone ha superato Sumpton e Darelle Wilson per la nona piazza che gli è valsa la prima fila in Gara 2.

Poco prima della fine della corsa, invece, Ley è riuscito a liberarsi definitivamente di Smiley, guadagnando così la sesta posizione.

Al termine dei 25 minuti, Brickley ha ottenuto il successo davanti a Shepherd e Constable. In seguito alle investigazioni post-gara si è notato che Brickley ha sopravanzato Shepherd sotto Safety Car, senza che fosse richiesto, ed è dunque stato retrocesso in seconda posizione. Il successo è andato quindi al pilota della Hyundai che ha preceduto quello della Cupra.

Quarta posizione per Boardley che ha preceduto il rivale in campionato Winfield, quindi Ley, Smiley, Hutchison, Camp e Sumpton che chiude la Top10.

GARA 2

La seconda corsa di Donington è stata caratterizzata da una prima metà con pista bagnata che ha rimescolato le carte soprattutto al via. A partire davanti a tutti sono stati Sumpton e Camp, ma allo spegnimento dei semafori, quest’ultimo è stato sopravanzato da Hutchison e Smiley che partivano in seconda fila.

Hutchison è riuscito poco dopo a prendere la testa della gara, seguito da Smiley, con il suo compagno in Restart Racing scivolato in terza piazza. Buona partenza invece per Brickley che è salito in sesta piazza dalla nona di partenza, mentre pessima quella di Boardley che da settimo è sceso in decima.

Escursioni senza conseguenze per i due Wilson, con Darelle che ha assaggiato un’uscita sull’erba, mentre Matthew ha provato quella su sabbia.

Il leader della classifica ha accusato molte difficoltà sull’asfalto umido, tanto da essere uscito anche dalla Top10 dopo i primi cinque minuti, a vantaggio di Marshall.

Il poleman Sumpton ha continuato la sua discesa anche dopo 3 giri, quando Camp si è portato in terza piazza e Ley in quarta. Alle loro spalle, invece, Shepherd ha superato Brickley per il sesto posto e Winfield si è messo davanti a Newsham per l’ottavo.

La caduta libera di Brickley ha portato Winfield e Newsham a guadagnare rispettivamente settima e ottava posizione, segno di grande difficoltà da parte delle Cupra in queste condizioni.

La grande azione di metà gara si è vista nella fascia centrale della classifica con continui sorpassi e controsorpassi tra l’ottava e l’undicesima posizione, che hanno interessato Marshall, Brickley, Newsham e Constable.

A otto minuti dalla fine, erroraccio di Winfield che è finito lungo alla prima curva portandosi dal settimo al dodicesimo posto. Una piazza mantenuta per poco dato che al termine del giro ha superato l’avversario Boardley per portarsi in undicesima. Quest’ultimo, poco dopo, è stato sopravanzato anche da Sargeant.

Le posizioni sono rimaste invariate fino al termine, con l’unico problema sulla Cupra di Brickley a segnare una gara che ormai si era congelata.

Sotto la bandiera a scacchi Hutchison aveva conquistato il primo successo nel TCR UK davanti a Smiley e Camp. I primi due, però, sono stati squalificati per aver guidato due vetture troppo basse per il regolamento. La prima vittoria è passata quindi da Hutchison a Camp, alla sua quarta gara nel TCR UK.

Shepherd ha ereditato il secondo posto, mentre Ley ha conquistato l’ultimo gradino del podio. Il primo ha sopravanzato il secondo sul traguardo, precedendolo di appena due decimi.

Quarta posizione per Marshall che a sua volta ha superato Sumpton sul traguardo. Dietro di loro, Newsham ha ottenuto il sesto posto, quindi Constable, Winfield, Sargeant e Boardley a chiudere le prime dieci posizioni.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Il confusionario weekend di Donington ha confermato la leadership di Boardley che ora si trova in testa con 350 punti. A ereditare la seconda piazza – persa da Winfield – è Shepherd che insegue con un ritardo di 47 lunghezze. Winfield è quindi sceso in terza posizione con un gap di 66 punti, mentre Brickley è quarto con 76 punti da recuperare.

Il TCR UK tornerà in pista il 21 e 22 ottobre per il round finale di Brands Hatch dove si deciderà il vincitore della stagione 2023. A Boardley basterebbe perdere al massimo 6 punti su Shepherd tra qualifica e Gara 1 per aggiudicarsi il titolo prima della corsa conclusiva.

Alistair Camp (Hyundai) al primo successo in categoria – Copyright: TCR UK

TCR CHINA – ROUND 4, SHANGHAI

Secondo weekend di Shanghai all’insegna delle Honda del Dongfeng PAS Macau che hanno dominato sin dalle prove libere. A ottenere la pole è stato Martin Xie su Jack Young, ma in Gara 1, ad avere la meglio, è stato l’inglese che ha conquistato il secondo successo consecutivo nel TCR China, precedendo proprio il compagno di squadra. Al terzo posto è tornato David Zhu che ha mancato la Top3 in entrambe le corse a Zhuzhou.

Per quanto concerne Gara 2, invece, la vittoria è andata alla Hyundai Elantra di Andy Yan che ha ritrovato il primo posto nel TCR China dopo 6 anni. L’ultimo trionfo del pilota di Hong Kong risaliva a Gara 3 di Guandong del 2017, ultimo appuntamento stagionale. L’ex pilota del New Faster Team rinforza il suo record di vittorie in categoria, alzando l’asticella a nove.

Primo podio in Cina, invece, per Max Hart grazie al secondo posto conquistato. Il pilota irlandese non trovava un posto sul podio dalla doppia vittoria di Donington della passata stagione nel TCR UK. A chiudere la Top3 è stato il leader della classifica Martin Cao.

La graduatoria cinese, dopo il quarto round vede appunto Martin Cao in vetta con 129 punti, seguito a 12 lunghezze di distanza da Jack Young. Jason Zhang è invece in terza posizione con 29 punti da recuperare.

Il TCR China tornerà in pista il 28 e 29 ottobre per la quinta tappa che si svolgerà a Zhuzhou, circuito che ha già ospitato il terzo round stagionale di questo campionato.

Andy Yan (Hyundai) torna al successo in Cina dopo 6 anni – Copyright: TCR China

TCR EASTERN EUROPE – ROUND 6, BRNO

Appuntamento finale del TCR Eastern Europe che è approdato a Brno per un incontro tra passato, presente e futuro. Questo è avvenuto particolarmente in Gara 1, quando a trionfare è stato l’esordiente Attila Bucsi, a bordo della Hyundai i30 del team M1RA (che ha eguagliato il record di vittorie dello Janík Motorsport, il quale nell’ultimo appuntamento aveva proprio battuto il primato della squadra ungherese, ndr). Il giovane magiaro, alla prima gara in assoluto su vetture TCR, ha preceduto il campione in carica Mat’o Homola e il suo predecessore – tornato in pista per il round finale – Bartosz Groszek.

Nella seconda corsa del weekend, il successo è andato a René Kircher che ha ottenuto la seconda affermazione stagionale, che gli ha anche permesso di ottenere il titolo di vice-campione. Il tedesco ha regolato il ceco Adam Kout e il croato Žarko Knego, al primo podio in carriera.

La classifica finale del TCR Eastern Europe vede dunque Mat’o Homola campione con 212 punti, quindi René Kircher in seconda posizione con 156 e Adam Kout in terza con 143.

Attila Bucsi (Hyundai i30, M1RA) vincitore al suo esordio nel TCR – Copyright: TCR Eastern Europe

TCR ITALY – ANTEPRIMA ROUND 4, MONZA

È giunta finalmente a conclusione l’interminabile stop del TCR Italy che non scende in pista da inizio luglio, quando i protagonisti del campionato italiano hanno affrontato la tappa del Mugello in cui a vincere sono stati Aurélien Comte e Felice Jelmini.

La griglia più importante del panorama TCR approda a Monza per il quarto dei sei appuntamenti in programma dove si ripartirà con una classifica cortissima che vede ora in testa Franco Girolami con 197 punti, seguito a sole 5 lunghezze di distanza da Felice Jelmini e a 6 punti da Aurélien Comte. A 22 punti c’è invece il campione in carica Niels Langeveld.

Lo scorso anno, a trionfare sulla pista brianzola, sono stati proprio Niels Langeveld, che allora ha ottenuto il primo successo nella serie italiana, e il suo rivale nella lotta al titolo, Salvatore Tavano.

Tra i piloti presenti nel corso del fine settimana lombardo troveremo Dousan Kouril Jr. (due volte vincitore nel TCR Eastern Europe), il quale guiderà la Hyundai i30 del K2 Engine. Ci sarà anche Fabio Casagrande, in arrivo dal TCR South America, il quale porterà in pista la terza Honda del MM Motorsport. Il brasiliano correrà questa tappa come premio per essersi aggiudicato la Copa Trophy al termine della stagione 2022 del campionato sudamericano.

TCR SOUTH AMERICA E TCR SPAIN

Nella giornata di ieri è stata annunciata un’importante collaborazione tra il TCR South America e il nuovo TCR Spain. Nell’ottica di rafforzare il campionato europeo, rinato quest’anno dopo un cambio di gestione, a partire dal 2024 i piloti della serie sudamericano potranno partecipare alle gare spagnole.

È già successo nel corso del primo appuntamento stagionale, quando Juan Ángel Rosso ha preso parte all’evento di Navarra, conquistando la vittoria in una delle due gare. Dal prossimo anno sarà dunque più facile per i sudamericani viaggiare alla ricerca di uno spazio anche in Spagna. In aggiunta, il campione spagnolo avrà la possibilità di correre ad alcune delle gare della stagione 2024 del TCR South America.

Come annunciato, questo è solo il primo dei tanti provvedimenti, ancora in corso di realizzazione, di questa nuova partnership tra i due lati dell’Atlantico.

TCR WORLD RANKING

Con tante gare disputate in questo weekend, anche la classifica del TCR World Ranking ha subito i propri scossoni. Nelle prime quindici posizioni solo Mat’o Homola ha fatto un passo in avanti, superando Thed Björk e Niels Langeveld, portandosi in dodicesima posizione.

Balzo per Jack Young che, grazie al suo successo, è salito in ventesima piazza guadagnando sette posizioni. Dietro di lui Jac Constable e René Kircher sono finiti in 26esima e 27esima posizione grazie a un rispettivo +9 e +4. Non è andata altrettanto bene ad Alex Ley che, nonostante un podio, ha perso sette posti finendo 30esimo.

Un unico weekend molto importante per Bartosz Groszek che, anche grazie alla P3 ottenuta in Gara 1 a Brno, è riuscito a recuperare undici posizioni portandosi in 32esima. La doppia vittoria di Bailey Sweeny ha consentito all’australiano di salire in 43esima posizione, mentre il fine settimana di Donington ha portato Carl Boardley ad entrare nella lista dei qualificati per le World Final, grazie al mega sorpasso dalla P67 alla P45.

Al limite della zona qualificazione è sceso Lewis Kent che con una caduta di otto posizioni è ora in 60esima. Con l’entrata di Hirobon nelle posizioni che contano (ora 59°), a perdere la Top60 questa settimana sono stati Bradley Hutchison, che da 59esimo è sceso in 68esima posizione, e Max Kart che invece da 57esimo è precipitato 84esimo.

Immagine di copertina: TCR Australia


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