Una sfida a colpi di millesimi per la pole del TCR Spain, che ha visto quattro piloti racchiusi in poco più di un decimo
Non abbiamo visto un nuovo record della pista per pochi decimi, ma sicuramente la lotta per chi voleva avvicinarsi di più e quindi conquistare la pole position del TCR Spain, di scena a Jerez de la Frontera, è stata piuttosto accesa. Se nel Q1 Felipe Fernández sembrava potesse avere la meglio con un tempo di gran lunga migliore degli altri, nel Q2 il leader Mike Halder ha deciso di regolare tutti un’altra volta.
Il tedesco di TPR Motorsport si è preso i primi dieci punti del weekend regolando di meno di mezzo decimo Jenson Brickley, di meno di un decimo Eric Gené e di meno di un decimo e mezzo Felipe Fernández, sfortunato a non poter concludere il suo secondo giro lanciato.
Il resto del gruppo ha invece corso due categorie a parte, con la battaglia serrata per le posizioni dalla quarta alla settima e poi l’abisso dalla nona in poi. Grande assente di giornata, Sten-Dorian Piirimägi, che non è mai stato in contesa per le posizioni di vertice.
CRONACA DELLA SESSIONE
Q1 – Con temperature oltre i trenta gradi è iniziata la quarta qualifica della stagione, che ha visto in Mike Halder il primo pilota a segnare un tempo cronometrato, anche se comunque ancora ben distante dal suo riferimento migliore stampato qualche ora fa durante le prove libere.
Per vedere il primo tempo interessante sono serviti otto minuti, quando Felipe Fernández si è posto al comando del gruppo scendendo sotto l’1:53 e piazzando il riferimento di 1:52.814, anche se comunque a circa quattro decimi dal miglior riscontro del tedesco di questa mattina.
Oltre allo spagnolo, al comando con quasi mezzo secondo di vantaggio, tutto il resto del gruppo è rimasto compatto prima di rientrare in pit lane per prepararsi al secondo stint. Dietro al leader del campionato si è piazzato l’esordiente (nel TCR Spain, ndr) Reis a meno di un decimo, seguito a poco più di un decimo e mezzo da Piirimägi. Lontane invece le altre due Cupra di Monlau, con Brickley quinto a mezzo secondo dal portacolori di TPR e Gené addirittura a otto decimi.
Al rientro in pista, negli ultimi cinque minuti, il primo a migliorarsi è stato proprio il battistrada che ha limato ulteriormente il proprio limite portandolo a 1:52.278, per ora nuovo miglior tempo del weekend.
Nelle retrovie Povlsen ha fatto un passo in avanti salendo giusto a due millesimi dalla sesta posizione di Gené, mentre nelle piazze di vertice Piirimägi si è posto alle spalle del capoclassifica prima di essere scavalcato prima da Markussen e poi da Gené. Questi ultimi due non sono però andati oltre i quattro decimi di gap.
A due minuti dalla chiusura della manche, Reis ha scosso la graduatoria, riavvicinandosi a Fernández e portandosi a solo un decimo e mezzo dal pilota di RC2, rifilandone invece tre al compagno di squadra Gené. Con una zampata sul finale, Brickley si è ricongiunto ai suoi team-mates, infilandosi tra il brasiliano e lo spagnolo per mezzo decimo di vantaggio sull’iberico.
Con la conclusione del Q1, a ottenere quindi l’accesso al Q2 sono stati Felipe Fernández, Reis, Brickley, Gené, Markussen, Piirimägi, Halder, Povlsen, Víctor Fernández, Romero, Karuse e Chalinge. Escluso con un gap di quattro decimi il suo compagno nel Team Clairet Sport, Sébastien Thome, e il pilota di ALM Motorsport, Demir Eröge. I due scatteranno dunque in settima fila in entrambe le gare.
Q2 – La seconda manche è partita subito con una buona carica da parte dei piloti. Il primo a segnare un tempo è stato Jenson Brickley, che ha abbassato il limite delle prove ufficiali a 1:52.108, seguito a nemmeno novanta millesimi da Felipe Fernández.
A suonare però la campana nel primo run ci ha pensato Mike Halder, che si è posto davanti a tutti, con un distacco risicato di 46 millesimi, grazie al tempo di 1:52.062. Nel primo tentativo, Piirimägi e Markussen sono riusciti a infilarsi davanti a Gené, relegato al sesto posto – anche se a meno di mezzo secondo – per un solo millesimo dal danese.
Dopo la sosta in pit lane a metà sessione, tutti i piloti sono tornati in pista per un ultimo tentativo negli ultimi due minuti. Tutti ad eccezione del tedesco leader del campionato, che invece è rimasto in corsia dei box.
Di tutti gli sfidanti tornati in pista, gli unici capaci di migliorarsi sono stati Gené, salito al terzo posto a 88 millesimi dalla pole, e Reis, che ha segnato un tempo che gli permettesse di agguantare la sesta piazza.
Mike Halder è andato quindi a conquistare la seconda pole position stagionale davanti alle Cupra di Jenson Brickley ed Eric Gené, mettendo così altri cinque punti di vantaggio sullo spagnolo e accrescendo il gap a 19 lunghezze. La qualifica serratissima è stata confermata dal fatto che i primi quattro piloti sono stati racchiusi in soli 133 millesimi, con Fernández che non ha avuto modo di migliorarsi nell’ultimo tentativo, essendosi dovuto fermare lungo il primo settore.
Quinto tempo, senza incisività per Sten-Dorian Piirimägi staccato di quasi quattro decimi dalla vetta, ma comunque mezzo secondo più veloce di Raphael Reis e Michael Markussen. Ottavo tempo per Víctor Fernandez, a 1.7 secondi dal battistrada e soprattutto a 1.3 dal pilota dinnanzi a lui, quindi Miguel Ángel Romero e Sven Karuse a chiudere la Top10.
I due piloti, entrambi rientranti nello schieramento del TCR Spain per la prima volta dal 2024, saranno i protagonisti in prima fila per Gara 2, grazie alla griglia invertita. Chi invece partirà sempre dalla sesta saranno Samuel Chaligne e René Povlsen, che non è riuscito nemmeno a completare un giro cronometrato.
Il TCR Spain tornerà in pista domani mattina alle 10:35 con lo spegnimento dei semafori della prima gara di Jerez de la Frontera.
Immagine di copertina: TCR Spain
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