Halder, tornato nel TCR Spain dopo tre anni, non lascia nulla agli avversari ottenendo pole e due vittorie. A Montenegro bastano un terzo e un quarto posto per conquistare il terzo titolo TCR
Questo fine settimana a Barcellona è stato disputato l’ultimo appuntamento stagionale del TCR Spain, il quarto del 2024, che ha visto Jenson Brickley, Ignacio Montenegro ed Erik Zabala contendersi il titolo tra ieri mattina e quest’oggi.
Tanti partecipanti per questo finale di stagione che ha portato a un dominio non di uno dei protagonisti della serie iberica, bensì di una vecchia conoscenza del TCR Spain: il campione del 2021 Mike Halder. Il tedesco ha quasi fatto piazza pulita conquistando il primo posto in tutte le sessioni, dalle libere alle qualifiche finanche le due corse, ad esclusione del Q1.
QUALIFICHE
Come detto, il Q1 è stata l’unica sessione dei tutto il weekend a non aver visto il pilota di TPR Motorsport in testa alla classifica, in quanto in prima posizione si è piazzato Ruben Volt con il tempo di 1:49.886, precedendo di meno di un decimo Felipe Fernández. Più staccato il compagno di squadra Ignacio Montenegro che è comunque riuscito a infilarsi davanti a Erik Zabala e appunto Mike Halder.
Gli altri sette piloti che sono riusciti a ottenere il pass per il Q2, riuscendo a destreggiarsi tra le tre bandiere rosse che hanno caratterizzato negativamente la prima manche, ci sono stati anche Miguel Ángel Romeo, Rubén Fernández, Nicolas Taylor, Teddy Clairet e il leader della classifica Jenson Brickley a chiudere la Top10.
Il britannico ha avuto difficoltà sin dall’inizio del weekend, a causa della zavorra di 40 kg che non gli ha permesso di dare il massimo con la sua Cupra. Dietro di lui Sandro Pelatti e Sébastien Thome sono stati gli ultimi due capaci di entrare nel Q2.
Nella manche conclusiva Mike Halder è tornato al comando riuscendo a imporsi con il miglior tempo di 1:49.542 e rifilando tre decimi e mezzo a Ignacio Montenegro, che ha così guadagnato 7 punti importanti nella lotta per il campionato. Il terzo tempo è andato a Felipe Fernández, staccato di sei decimi dal poleman, mentre il quarto posto è finito nelle mani di un sempre veloce in qualifica Nicolas Taylor.
Il campione del TCR Italy ha messo alle sue spalle per solo venti millesimi il proprio rivale stagionale, Ruben Volt, il quale ha preceduto a sua volta quello che ormai – dati i risultati della qualifica – è diventato l’ex leader del campionato Jenson Brickley.
Il pilota inglese è però riuscito a precedere l’altro suo avversario per il titolo Erik Zabala. Teddy Clairet, Miguel Ángel Romero e Sandro Pelatti hanno chiuso la Top10, con l’italiano che è così riuscito ad assicurarsi la pole position per Gara 2.
Per quanto concerne la pole della TCR Cup, questa è finita nelle mani di Francesco Cardone, mentre i contendenti al titolo Santiago Castilla e Ana Carrasco si sono posizionati subito dietro.
GARA 1
Allo spegnimento dei semafori di Gara 1, Mike Halder è riuscito a mantenere la prima posizione, mentre dietro di lui Felipe Fernández si è subito portato davanti a Nacho Montenegro. Nelle retrovie uno spunto non ottimale e un contatto nelle prime curve ha fatto arretrare Nicolas Taylor, permettendo a Jenson Brickley di guadagnare una posizione.
Montenegro, nel corso del primo giro, ha dovuto cedere il passo anche a Zabala portatosi agevolmente in terza posizione, con l’argentino che si è ritrovato a dover difendere la posizione da Clairet e Rubén Fernández che si sono mostrati subito aggressivi. Intanto davanti Halder ha iniziato fin da subito a macinare margine, mettendo tra sé e lo spagnolo di RC2 più di un secondo di vantaggio
Nacho ha dovuto tener duro diverse tornate fino a quando il compagno di squadra Volt non è riuscito a inserirsi al quinto posto dopo meno di dieci minuti. Intanto si è verificato il primo ritiro della corsa, quello di Barberi che ha accusato un problema al semiasse della sua Audi.
Nelle retrovie invece si è infiammata la sfida per i margini della Top10, con Gené e Rubén Fernandez che pian piano hanno guadagnato posizioni salendo in settima e ottava superando anche Brickley e Taylor, con il secondo in difficoltà anche a causa di un assetto che non si sposava al meglio con le sue caratteristiche. Il canadese è stato comunque capace di sbarazzarsi del britannico a dieci minuti dal termine della corsa.
Negli stessi momenti Gené ha invece ricucito il gap su Clairet andando a prendersi anche la sesta piazza. Pochi minuti più tardi lo spagnolo si è reso protagonista di un salvataggio al limite in uscita dalla curva Europcar, il quale lo ha visto quasi contro le barriere all’ingresso della corsia dei box.
A tre minuti dal termine si è verificato anche il secondo ritiro della corsa, quello di Francesco Cardone che ha accusato un problema all’idroguida. Qualche attimo dopo il vero colpo di scena della corsa: Zabala – che era terzo in classifica – ha rallentato vistosamente vedendosi sfilato prima dal rivale Montenegro e quindi da tutto il resto del gruppo.
Lo spagnolo ha provato a perdere meno posizioni possibile, anche in ottica titolo, ma in circa due giri si è ritrovato in fondo alla classifica.
Dopo quindici tornate, Mike Halder è dunque transitato sul traguardo per tornare al successo nel TCR Spain dopo tre anni, con un vantaggio di 4.4 secondi su Felipe Fernández. Gap ridotto nel passaggio conclusivo in quanto il tedesco era riuscito a mettere tra sé e lo spagnolo un distacco di oltre sei secondi. Al terzo posto ha chiuso Ignacio Montenegro che, con 30 punti ottenuti, ne ha guadagnati altri 17 sul proprio rivale in campionato.
Il quarto è andato a Ruben Volt, che qui lo scorso anno aveva vinto proprio Gara 1, quindi Eric Gené, Teddy Clairet che è stato capace di mantenere Rubén Fernández alle proprie spalle. Nicolas Taylor ha ottenuto l’ottavo posto davanti a Jenson Brickley e a Busian Fontan che ha chiuso la Top10.
Il successo della TCR Cup è andato invece all’esordiente Andrea Palazzo, con l’Audi DSG di Aikoa Racing, seguito da Ana Carrasco e da Santi Castilla.
GARA 2
L’ultima corsa della stagione ha visto un ottimo spunto da parte del polesitter Sandro Pelatti, che in un primo momento era riuscito a mantenere il primo posto salvo poi essere risucchiato dal resto del gruppo. A prendere le redini della classifica è stato quindi Teddy Clairet che si è poi ritrovato alle spalle l’armata delle Cupra di Monlau.
A centro gruppo ottima partenza di Montenegro che ha recuperato un paio di posizioni, mentre al secondo giro Brickley si è ritrovato in lotta sia con l’argentino stesso, sia con i Fernández che con Taylor per non perdere troppe posizioni.
All’inizio della terza tornata Volt ha provato l’attacco su Romero per il secondo posto, ma a fare da terzo incomodo si è posto Halder, il quale dopo una serie di botta e risposta sia con l’estone che con lo spagnolo si è stabilito in seconda piazza a caccia del francese di Cupra.
Intanto è continuata la lotta per la quarta posizione che ha visto un piccolo trenino formato da Zabala, Volt, Montenegro e Romero che in un giro ha perso quattro posizioni. Più staccato Taylor che ha invece dovuto guardarsi le spalle da Felipe Fernández, prima di sfruttare un altro errore di Romero che gli ha permesso di salire al sesto posto.
Poco prima di metà gara un problema allo splitter, nel lato destro, ha iniziato ad affliggere la Honda di Volt, il quale è riuscito comunque a rimanere incollato alla Cupra di Zabala per diversi passaggi.
A dieci minuti dal termine la supremazia di Halder lo ha portato a sopravanzare Clairet per prendersi il primo posto e rimettersi subito in fuga verso il successo. Dietro di loro, giro dopo giro il problema di Volt è andato intensificandosi, tanto che la vettura dell’estone ha iniziato a fumare e a perdere terreno a sette minuti dalla fine.
Montenegro non ha impiegato più di qualche curva per sbarazzarsi del compagno di squadra che è stato lasciato in pasto del resto del gruppo. Il vice-campione italiano è stato comunque bravo a gestire al meglio questo deficit, riuscendo a non precipitare in classifica.
Con la conclusione dell’undicesimo giro è giunta anche la seconda vittoria del weekend, nonché la decima nel TCR Spain per Mike Halder che si è imposto con 1.3 secondi di vantaggio su Teddy Clairet, il quale nel finale è stato rimontato anche da Erik Zabala, capace di chiudere a solo quattro decimi dal francese.
A Ignacio Montenegro è invece bastato il quarto posto per conquistare il terzo titolo TCR in un anno circa. Dopo il successo nel TCR South America nel 2023 e quello nel TCR Spain Winter Series a febbraio, è arrivato anche quello nel TCR Spain 2024.
L’argentino, al primo anno in Europa, ha tagliato il traguardo davanti a Felipe Fernández, Eric Gené e Nicolas Taylor, giunto settimo dopo aver sofferto con le gomme nella seconda parte della gara, autore comunque di una prima parte di gara più vivace grazie a un feeling migliore con la sua Audi. Ruben Volt è riuscito a cogliere l’ottava posizione precedendo Rubén Fernández e Jenson Brickley.
Francesco Cardone, dopo il ritiro di Gara 1, ha invece ottenuto il successo nella TCR Cup, precedendo Santi Castilla e Andrea Palazzo. Allo spagnolo non è bastato il secondo posto in quanto con il quarto Ana Carrasco ha portato a casa il trofeo riservato alle vetture DSG e Gen1, aggiungendo un altro titolo nel 2024 oltre a quello del FIM WCR.
CLASSIFICHE
Con l’ultimo appuntamento, la classifica vede dunque Nacho Montenegro conquistare il primo vero e proprio titolo europeo, dopo quello “invernale” dello scorso febbraio ottenuto sempre in Spagna. Jenson Brickley dovrà dunque rimandare di un anno le proprie speranze di vittoria, avendo comunque dimostrato un’ottima competitività con un team a conduzione familiare.
- Ignacio Montenegro – 243 pts // CAMPIONE TCR SPAIN 2024
- Jenson Brickley – 221 pts (-22)
- Erik Zabala – 198 pts (-45)
In merito al TCR Cup, come detto, il successo è invece andato ad Ana Carrasco che era partita con i favori del pronostico all’inizio del weekend ed è riuscita a confermarli alla prima stagione a quattro ruote.
- Ana Carrasco – 262 pts // CAMPIONESSA TCR CUP 2024
- Santi Castilla – 219 pts (-43)
- Francesco Cardone – 199 pts (-63)
Per quanto concerne la classifica a squadre, Monlau è riuscita a mantenere l’ampio margine in classifica su ALM Motorsport che, dopo aver conquistato il campionato dei team nel TCR Europe e nel TCR Italy, non è riuscita a completare il tris anche nel TCR Spain.
- Monlau Motorsport – 408 pts // CAMPIONI TEAM TCR SPAIN 2024
- ALM Motorsport – 388 pts (-20)
Immagine di copertina: TCR Spain
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.