Barcellona torna ad essere il centro dell’attenzione europea per quanto riguarda l’assegnazione del titolo, ma questa volta a scontrarsi contro Eric Gené è Mike Halder e l’ambito premio è quello del TCR Spain. Con l’azione entrata nel vivo con l’ultima sessione di qualifiche, lo spagnolo per ora ha avuto la meglio recuperando sei punti sul tedesco e accorciando il gap in classifica a 35 punti.
Dopo aver schiacciato chiunque nel Q1, l’attuale leader del campionato non è riuscito nemmeno a replicare il proprio riferimento nella prima manche, ritrovandosi relegato alla quarta posizione dietro non solo al poleman Eric Gené, ma anche al suo compagno di squadra Jenson Brickley e anche al pilota di ALM Motorsport Sten-Dorian Piirimägi.
Il vantaggio rimane però ampiamente nelle mani dell’alfiere di TPR Motorsport che non solo ha quasi una vittoria di margine sull’avversario, ma proprio il suo rivale dovrà scontrarsi ancora con la rimozione del peggior risultato in campionato, che per ora vale 18 punti, i quali potrebbero permettere ad Halder di tornare sul trono di Spagna già in Gara 1.
CRONACA DELLA SESSIONE
Q1 – Sin da subito Mike Halder si è posto al comando della sessione, dettando un ritmo in un primo momento irraggiungibile dal resto della concorrenza, rimasta ben al di sopra del mezzo secondo di svantaggio.
A scalzare il tedesco è stato quindi Felipe Fernández, che per 49 millesimi si è issato in prima posizione con sette minuti dalla fine della sessione, mentre il fratello Rubén – di ritorno in griglia – ha chiuso a panino il pilota di TPR insediandosi in terza posizione a 74 millesimi dalla vettura in testa.
Lo scossone è stato dato però da Sten-Dorian Piirimägi, che ha rifilato quattro decimi a tutto il gruppo pochi secondi più tardi, ma Halder non è rimasto a guardare dato che all’inizio del suo secondo run ha dato lo strappo decisivo infilando tutta la griglia con almeno sei decimi di distacco.
L’estone ha quindi provato a ricucire il gap, ma il teutonico è rimasto saldamente in vetta, intimorendo gli altri con un miglior parziale nel primo e secondo settore prima di alzare il piede. Dietro di lui intanto si sono migliorate le Cupra di Gené e Brickley, saliti rispettivamente al secondo e quarto posto, mentre il campione Shepherd si è issato al quinto.
La classifica è rimasta dunque immutata fino alla fine della prima manche, con Halder in testa – ma migliorato – grazie al tempo di 1:50.523, seguito da Gené, Piirimägi, Brickley, Markussen, Shepherd, Felipe Fernández, Pelatti, Povlsen, Karuse, Scamardi e Rubén Fernández, ultimo dei piloti con accesso al Q2.
Escluso per quasi due decimi Steve Laidlaw, costretto dunque a partire dalla settima fila insieme a Sébastien Thome, quindi Sam Laidlaw, che verrà affiancato da Demir Eröge, dunque Samuel Chaligne e Busián Fontán a chiudere lo schieramento di partenza.

Q2 – Ai primi giri giunti nella seconda manche, le Cupra di Gené e Brickley si sono subito poste al comando con riferimenti migliori rispetto a quello di Halder, che invece non è riuscito ad andare oltre il quarto posto pagando tre decimi di margine dal battistrada.
Mentre lo spagnolo e il britannico sono tornati ai box per preparare il secondo run, Piirimägi e Halder sono rimasti fuori, andando direttamente all’assalto conclusivo. A prescindere dalla strategia, nessuno è però riuscito a migliorarsi, con Gené che ha quindi conquistato la pole position precedendo Brickley, Piirimägi e Halder.
Lo spagnolo è andato dunque a rosicchiare sei punti fondamentali nella lotta per l’assegnazione del titolo, che portano di conseguenza il tedesco a quota 302 punti contro i 267 dello spagnolo, che dunque accorcia il gap a soli 35 punti (53 considerando il settimo posto di Gené da scartare).
Eccellente quinta posizione per Povlsen, che è rimasto a soli tre decimi dal tempo del compagno di squadra davanti a lui, così come anche ottimo è il sesto tempo di Markussen gravato dai 30 kg di zavorra. A seguire la prima Honda di RC2 con Felipe Fernández, quindi Shepherd, che ha pagato nove decimi dalle altre Cupra di Monlaun, e quindi Rubén Fernández e Scamardi a chiudere la Top10.
Il campione del TC France e il promoter del TCR Europe scatteranno dalla prima fila nella gara di domani, grazie alla griglia invertita che vedrà il belga in pole position.
Nessun miglioramento nel tempo sul giro per Pelatti, che è stato dunque relegato all’undicesimo posto, davanti al solo Karuse che ha chiuso le posizioni del Q2.

Il TCR Spain vedrà lo sventolio della prima bandiera verde del weekend alle 14:25, con trasmissione in diretta e in italiano su Parc Fermé.
Immagine di copertina: TCR Spain
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