TCR South America | Termas de Río Hondo 2025, Gara 2: Yannantuoni vince all’ultimo giro sfruttando la sfortuna di Pezzini (4°) con cofano motore sollevato e paraurti danneggiato

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 1 Giugno 2025 - 18:20
Tempo di lettura: 7 minuti
TCR South America | Termas de Río Hondo 2025, Gara 2: Yannantuoni vince all’ultimo giro sfruttando la sfortuna di Pezzini (4°) con cofano motore sollevato e paraurti danneggiato
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Fabián Yannantuoni torna sul gradino più alto del podio dopo un anno davanti a Leonel Pernía e Nelson Piquet Jr

Sarebbe stata un’impresa, quella di Fabricio Pezzini, che per oltre metà gara ha dovuto gestire vantaggio e vettura che giro dopo giro ha aumentato il proprio danno al paraurti anteriore della Cupra. Una seconda gara a Termas per il TCR South America che però alla fine ha restituito Fabián Yannantuoni sul gradino più alto del podio.

Il problema sulla León ha continuato ad amplificarsi giro dopo giro, tanto che il paraurti ha portato anche lo splitter a vibrare continuamente contro l’asfalto. Negli ultimi passaggi ha cominciato a danneggiarsi anche il cofano motore, che a poche curve dal traguardo si è spalancato e piegato, mettendo a dura prova l’argentino, che nulla ha potuto, tagliando il traguardo dietro anche alle Honda di Pernía e Piquet Jr.

CRONACA DELLA GARA

Anche in Gara 2 subito un colpo di scena prima del via della corsa, con Tiago Pernía costretto a partire dalla pit lane per essere sceso in pista dopo che il semaforo in fondo ai box è diventato rosso. Il problema è sorto a causa di un’incomprensione con Maria Nienkötter proprio prima di allinearsi in griglia, che ha portato anche quest’ultima a scattare dai pit.

Allo spegnimento dei semafori, ottimo lo spunto per Pezzini, ma ancora migliore è stato quello di Ramírez che si è portato al primo posto, seguito proprio dall’argentino di Cupra.

Il panamense ha però perso il posteriore alla seconda curva arretrando undicesimo, così Pezzini è tornato davanti a tutti seguito da Yannantuoni, dopo che il portacolori di W2 ProGP ha superato Rasetto per la leadership. Il pilota di Lynk & Co si è incollato al primo, portandosi dietro anche il compagno di squadra Rosso, quindi Rasetto che è scivolato quarto dopo una breve escursione sull’erba in curva 3.

Buonissima la partenza di Cardoso, vincitore di Gara 1, che dopo la prima tornata si è ritrovato già in quinta piazza, mentre dietro di lui Leonel Pernía è salito al settimo posto davanti a Piquet Jr.

Cardoso questa volta ha avuto a che fare con un aggressivo Mariano Pernía dopo che il primo ha perso la posizione a vantaggio di Leone,che è salito in quinta piazza nel corso del secondo passaggio. Il #55 della Honda è quindi riuscito a ottenere la sesta alla staccata della prima curva nel terzo giro, lasciando il brasiliano ancora una volta alla battaglia con il connazionale Piquet Jr.

Dopo la frenata di curva 4, Cardoso ha fatto una breve escursione sull’erba in uscita, ritrovandosi quindi alle spalle anche della terza delle Honda gestite da Sebastian Martino, precipitando dunque in un solo passaggio dal quinto all’ottavo posto.

Un errore in approccio di curva 4 per Rasetto ha permesso a Leonel Pernía di prendersi la quarta posizione, lasciando il giovane di Peugeot nelle grinfie del fratello Mariano. Proprio un passaggio dopo il pilota della Honda ha provato ad attaccare quello della 308 per il quinto posto, ma Rasetto è riuscito a rimandere davanti, tanto da consentire a Piquet di infilarsi per la sesta piazza.

Le difficoltà di Cardoso sono continuate in quanto nello stesso giro è stato sfilato anche da Reis, finendo nono, con il pilota di Cupra che invece si è lanciato all’inseguimento della settima posizione. Sono poi servite un paio di tornate prima che la León ponesse le proprie ruote davanti a quella della Civic.

A metà corsa Piquet è riuscito a ridurre il gap sulla Top5, andando appunto a prendersi la quinta posizione ai danni di Rasetto che è sceso in sesta. Davanti a tutti, invece, Pezzini ha avuto modo di scrollarsi dalle spalle le Lynk & Co, mettendo oltre un secondo di vantaggio su Yannantuoni.

Ancora una volta colpo di scena in casa Paladini Racing durante il decimo giro con Rosso che, come in Gara 1, ha dovuto alzare la bandiera bianca a causa di un problema tecnico, che lo ha rallentato improvvisamente lasciando la terza posizione a Leonel Pernía. Negli stessi istanti, Reis è invece passato davanti a Rasetto, conquistando la quinta piazza.

Negli ultimi dieci minuti un altro problema ha colpito uno dei protagonisti, Pezzini, che improvvisamente si è ritrovato con il paraurti anteriore che ha iniziato a traballare nel lato sinistro, soprattutto sui lunghi rettilinei e in staccata. Il colpo di scena in casa W2 ProGP è però arrivato con la seconda vettura, quella di Reis, che ha subito un Drive Through a sette minuti dal termine, cedendo così il quinto posto ancora una volta a Rasetto, mentre il brasiliano è precipitato al di fuori della Top10.

Rasetto non è però durato molto tempo in Top5 in quanto, ritrovandosi in battaglia con Mariano Pernía, ha commesso un errore alla penultima curva, che ha consentito all’argentino di salire quinto e a Cardoso sesto. L’errore di Rasetto gli è costato caro, in quanto il pilota di Peugeot ha dovuto cedere anche la settima piazza a Bastidas nel giro successivo. Nelle retrovie invece Ramírez ha iniziato a rallentare, lasciando così la dodicesima piazza a Reis, prima di ritirarsi.

Il problema di Pezzini ha continuato ad aggravarsi con il passare del tempo, tanto che Yannantuoni ha ricominciato a guadagnare margine sulla vetta della corsa, ritrovandosi a meno di un secondo con circa due minuti e mezzo allo scadere del cronometro.

All’inizio dell’ultimo giro il distacco tra Pezzini e Yannantuoni si è ridotto a meno di tre decimi, con le vibrazioni a paraurti e splitter che hanno danneggiato anche il cofano motore che si è alzato leggermente rispetto alla sua posizione standard. Lo stesso si è però sollevato proprio sul lungo rettilineo prima di curva 4, rendendo impossibile la visione per il pilota di Cupra. A questo punto è stato facile il sorpasso di Yannantuoni che ha preso la prima posizione a una decina di curve dalla fine.

Nonostante abbia provato a conservare almeno il secondo posto, proprio a tre curve dalla fine Leonel Pernía e Nelson Piquet hanno passato la Cupra conquistando le ultime due piazze sul podio.

A sorpresa dunque Fabián Yannantuoni ha conquistato il successo di Gara 2 a Termas, precedendo Leonel Pernía e Nelson Piquet Jr. Nonostante il problema, Fabricio Pezzini è riuscito comunque a tagliare il traguardo in quarta posizione con ampio margine su Mariano Pernía. Sesta piazza per meno di mezzo secondo andata a Pedro Cardoso seguito dal compagno di squadra Genaro Rasetto, quindi Tiago Pernía, Raphael Reis e Adrián Chiriano, vincitore della Copa Trophy.

Il pilota di Honda YPF Racing è riuscito a ottenere la Top10 dopo il rallentamento finale di Exequiel Bastidas che ha dovuto abbandonare la settima piazza, chiudendo tredicesimo.

RISULTATI COMPLETI GARA 2

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

La classifica cambia quasi impercettibilmente almeno per quanto concerne le prime due posizioni, perché Leonel Pernía, per la prima volta senza vittorie in un weekend del TCR South America, ha comunque conquistato un punto in più rispetto a Pedro Cardoso. Passo in avanti per Nelson Piquet Jr che, nonostante il successo e il quarto podio consecutivo di Fabián Yannantuoni, ha allungato sul pilota di Lynk & Co.

  1. Leonel Pernía – 283 pts
  2. Pedro Cardoso – 239 pts (-44)
  3. Nelson Piquet Jr – 189 pts (-84)

Il TCR South America si prende ora la pausa più lunga della stagione, con un mese e mezzo di stop prima del prossimo round che si svolgerà a metà luglio (13-15) a Mercedes, per il primo dei due appuntamenti in Uruguay.

Immagine di copertina: TCR South America

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