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TCR South America | Termas de Rio Hondo 2024: Casella raddoppia, Pernía si impone di forza, ma Cardoso resta leader

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 11 Novembre 2024 - 11:30
Tempo di lettura: 10 minuti
TCR South America | Termas de Rio Hondo 2024: Casella raddoppia, Pernía si impone di forza, ma Cardoso resta leader
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Honda conferma lo stato di forma, Peugeot torna sul gradino più alto del podio e la lotta per il titolo tra Cardoso e Casella è ancora più intensa

Questo fine settimana il TCR South America è sceso in pista a Termas de Río Hondo per il nono e penultimo appuntamento della stagione 2024. Con il rimescolamento delle carte dovuto al “nuovo” format utilizzato su questa pista (si è sempre corso con i weekend endurance e mai con quelli sprint, ndr) ci si poteva aspettare qualche nuovo protagonista rispetto al passato, ma in fin dei conti i principali sono rimasti sempre Honda e Cupra, con Peugeot che però è tornata in carica.

QUALIFICHE

La sessione di prove ufficiali del sabato ci ha riconsegnato una nuova pole position da parte di Rodrigo Baptista, al ritorno nella serie, il quale si è preso il primo tempo del Q1 in 1:49.171, precedendo di poco più di un decimo uno dei contendenti al titolo, Raphael Reis. Staccato di tre decimi si è piazzato il compagno di squadra del pilota Honda, Juan Manuel Casella, che per tutto il fine settimana non ha mai accusato difficoltà nel caricarsi i 30 kg di zavorra aggiuntiva. L’uruguayano ha ottenuto il terzo posto per soli 80 millesimi su Matías Rossi.

Una qualifica serrata soprattutto per quanto riguarda le file centrali dato che Rafael Suzuki, con il quinto tempo, ha mancato la seconda fila per soli 10 millesimi e Leonel Pernía, con il sesto, solo per 13. Il settimo riferimento è andato a suo figlio, Tiago Pernía – che ha esordito nel TCR South America in sostituzione di Fabio Casagrande, il quale ha accusato problemi personali -, che si è subito portato a 59 millesimi dal tempo del padre con la Honda di Squadra Martino.

Non una qualifica eccezionale per Pedro Cardoso che è risultato essere il peggiore dei piloti Peugeot con l’ottavo tempo a sei decimi dal battistrada e a due dal migliore realizzato dal compagno di squadra Rafael Suzuki. Galid Osman e Fabián Yannantuoni hanno invece registrato il nono e decimo tempo, staccatissimi dalle prime quattro file. Il pilota di Paladini Racing ha però così conquistato la pole per quanto riguarda Gara 2.

In generale le Toyota del Paladini Racing non hanno ben figurato in quanto anche il contendente al titolo Juan Ángel Rosso ha chiuso la classifica del Q2 accusando un gap di 1.3 secondi dal tempo della pole. Tra i due compagni di squadra si è invece infilato Matías Cravero che ha dovuto portare con sé il peso aggiuntivo dei 40 kg di zavorra.

Con l’assenza di Fabio Casagrande, il suo team-mate Enrique Maglione è rimasto l’unico pilota partecipante della Copa Trophy, il quale nonostante i problemi accusati all’acceleratore ha comunque portato a casa la pole position di classe.

RISULTATI COMPLETI QUALIFICHE

GARA 1

In partenza Rodrigo Baptista ha avuto un ottimo spunto, ma non altrettanto è stato quello di Raphael Reis che ha perso subito la posizione su Juan Manuel Casella, il quale con uno scatto incredibile è andato a prendersi la prima posizione all’esterno di curva 1, per poi chiuderla definitivamente in curva 2. Il brasiliano di Cupra ha invece dovuto fare spalle larghe per non essere infilato anche da Rossi e dalle Peugeot di Suzuki e Pernía. Nelle retrovie è stato ottimo lo spunto dell’esordiente Damiani che in un giro si è portato a ridosso della Top10.

Al secondo giro il primo colpo di scena della corsa con il ritiro di Rafael Suzuki per un problema al motore, con il pilota brasiliano che occupava la sesta piazza prima di dover fermare la propria Peugeot. Davanti, invece, diversi botta e risposta tra Reis e Rossi hanno infine portato il pilota della Toyota di TTA a conquistare il terzo posto davanti alla Cupra di W2 ProGP.

Durante il quarto giro si è infiammata la battaglia per il nono posto tra Yannantuoni e Damiani, con i due che sono poi venuti al contatto in uscita da curva 5. Il pilota di Paladini Racing ha finito per insabbiare la sua vettura, mentre quello di Cupra si è ritrovato con la vettura pesantemente danneggiata all’anteriore. Per la rimozione delle due auto è stata necessaria l’attività della Safety Car che si è trattenuta in pista per circa cinque minuti.

Con nove minuti ancora da disputare, la bandiera verde è tornata a sventolare a Termas, con Pernía che subito si è mostrato aggressivo nei confronti di Reis, senza però riuscire a prendere posizione. Dietro di loro invece Osman è andato a rubare il settimo posto a Cravero, il quale è poi scivolato anche alle spalle del compagno di squadra Tiago Pernía, autore di un’eccellente prestazione al debutto.

Il punto di riferimento di Buenos Aires, che in una prima parte era riuscito a difendere bene la posizione, dopo la ripartenza ha iniziato a sprofondare, infatti nel giro successivo ha ceduto il passo anche a Rosso, finendo ai margini della Top10.

Al decimo giro si è invece infiammata la lotta per il sesto posto, con Osman che in un primo momento era riuscito a mettersi davanti a Cardoso. Il neo-campione del TCR Brasil è però stato capace di riprendersi la posizione, evitando in ogni modo che il connazionale potesse ancora una volta riportarsi davanti alla propria 308.

Durante il penultimo passaggio, Leonel Pernía è finalmente riuscito a rompere gli indugi portandosi davanti a Reis con un incrocio di traiettoria in uscita da curva 2, per poi finalizzare il sorpasso in curva 3, dopo un lieve contatto tra le due vetture che non ha però portato ad alcun danno.

Al termine dei 14 giri, Juan Manuel Casella è andato a conquistare il secondo successo consecutivo portando a casa un’altra doppietta per Squadra Martino grazie al secondo posto di Rodrigo Baptista. Il terzo posto è andato a Matías Rossi che, dopo aver passato Reis, ha corso in solitaria per il resto della gara. Con il successo, Casella è riuscito a salire in vetta al campionato per un solo punto su Cardoso.

  1. Juan Manuel Casella (Honda, Squadra Martino)
  2. Rodrigo Baptista (Honda, Squadra Martino)
  3. Matías Rossi (Toyota, TTA)

Leonel Pernía è riuscito a conservare il quarto posto davanti a Raphael Reis, mentre più staccato Pedro Cardoso ha mantenuto la sesta piazza dall’arrembante Galid Osman. Ottimo esordio per il figlio di Leonel, Tiago Pernía, che ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Fuori dalla lotta dei primi, in nona piazza Juan Ángel Rosso seguito da Matías Cravero a chiudere la Top10. Enrique Maglione ha invece portato a casa il successo per quanto concerne la Copa Trophy.

RISULATI COMPLETI GARA 1

GARA 2

Già prima del via Rafael Suzuki ha dovuto alzare bandiera bianca in quanto i meccanici di PMO Racing non sono riusciti a riparare in tempo la sua vettura. Dalle immagini giunte dall’Argentina si vedeva infatti come il motore della 308 fosse ancora smontato al momento del giro di formazione.

Concentrandosi sull’azione in pista, partenza da cineteca da parte di Leonel Pernía che dalla quinta posizione ha sfruttato il pessimo scatto di Fabián Yannantuoni per fare lo slalom tra le vetture intorno a sé e portarsi in prima posizione con uno scarto all’interno di curva 2, beffando Osman e Cardoso che stavano a loro volta lottando per la leadership.

Pernía, una volta presa la prima posizione, ha subito provato a scavare un solco tra sé e gli avversari, mentre nelle retrovie suo figlio è stato coinvolto in un incidente. Tiago Pernía è stato infatti spinto fuori pista da Raphael Reis in quella che sarebbe stata solo la prima delle azioni scellerate del brasiliano durante la corsa. L’incidente tra i due, nonostante non abbia portato a ritiri, ha comunque costretto la Safety Car a scendere in pista per raccogliere i detriti seminati.

La vettura di sicurezza è rimasta al comando per una sola tornata prima di tornare ai box e lasciar lottare nuovamente i piloti. Dopo nemmeno dieci minuti è arrivato un Drive Through per Matías Rossi, che si era mal posizionato sulla griglia di partenza, lasciando così a Juan Manuel Casella la propria quarta posizione.

Davanti Pernía ha dovuto resistere alla pressione di Osman, ma ad aiutare l’argentino sicuramente ci ha pensato anche l’adrenalina del quarto titolo in TC2000 conquistato meno di un’ora prima con la vittoria della seconda gara di Termas della suddetta categoria.

A circa metà gara si è infiammata invece la sfida per la sesta posizione, con Cravero ancora una volta a fare da “tappo” al compagno di squadra Baptista, seguito dalle Cupra di Reis – che intanto aveva recuperato dal fondo dello schieramento – e di Damiani. All’undicesimo giro il brasiliano di W2 ProGP ha rotto gli indugi andando a superare il connazionale di Squadra Martino, portandosi così al settimo posto.

Un paio di tornate dopo, Reis ha toccato il posteriore della vettura di Cravero, scomponendo la sua Honda e permettendo dunque a Baptista di portarsi davanti al connazionale e al compagno di squadra. Nelle curve successive più volte Reis e Cravero si sono scambiati posizioni.

Al giro successivo Reis è invece entrato a contatto con Baptista in un uscita da curva 11, dopo aver spinto il connazionale dall’erba. I due, rientrando in pista, sono finiti per buttare fuori anche Cravero lascando così spazio a Damiani e Rosso che sono saliti in sesta e settima posizione. Per questo incidente il vice-campione 2021 è stato messo sotto investigazione.

Dopo mezz’ora il primo a transitare sul traguardo è stato dunque Leonel Pernía che ha conquistato il terzo successo stagionale davanti a Galid Osman e Pedro Cardoso, che chiudendo quattro secondi davanti a Juan Manuel Casella, è tornato in testa alla classifica.

  1. Leonel Pernía (Peugeot, PMO Racing)
  2. Galid Osman (Cupra, W2 ProGP)
  3. Pedro Cardoso (Peugeot, PMO Racing)

Casella, nel finale, ha perso ritmo tanto da aver chiuso solo con mezzo secondo di vantaggio su Yannantuoni che è transitato in quinta posizione. Ottima sesta posizione per l’esordiente Bautista Damiani che negli ultimi giri ha comunque mantenuto il posto davanti a Juan Ángel Rosso. Raphael Reis è passato all’ottavo posto precedendo Thiago Vivacqua e Matías Cravero. Il brasiliano di W2 ProGP è stato successivamente penalizzato di cinque secondi, scivolando in decima piazza. Anche in questa corsa Enrique Maglione ha ottenuto il trionfo in Copa Trophy.

RISULTATI COMPLETI GARA 2

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Come detto, dopo Gara 2 Pedro Cardoso è riuscito a riprendere la leadership campionato – rubatagli da Juan Manuel Casella dopo Gara 1 -, con il brasiliano che ora comanda per solo due punti. Con 85 punti ancora da assegnare e gli scarti ancora da eliminare, sono cinque i piloti rimasti in lotta per il titolo.

  1. Pedro Cardoso – 430 pts
  2. Juan Manuel Casella – 428 pts (-2)
  3. Raphael Reis – 382 pts (-48)
  4. Juan Ángel Rosso – 365 pts (-65)
  5. Leonel Pernía – 342 pts (-88)

Per quanto concerne la Copa Trophy, data l’assenza di Fabio Casagrande, il compagno di squadra Enrique Maglione è conseguentemente diventato il nuovo capoclassifica con oltre 70 punti di vantaggio, ma anche in questo caso gli scarti dovranno ancora essere applicati.

  1. Enrique Maglione – 553 pts
  2. Fabio Casagrande – 478 pts (-75)

Il TCR South America tornerà in pista tra fine novembre e inizio dicembre per il round conclusivo di Rosario che si terrà appunto tra il 29 del corrente mese e il 1° di dicembre.

Immagine di copertina: TCR South America


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