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TCR South America | San Juan Villicum 2024: Un “Misil” inarrestabile. Dominio assoluto di Matías Rossi, débâcle Peugeot

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 16 Settembre 2024 - 12:00
Tempo di lettura: 11 minuti
TCR South America | San Juan Villicum 2024: Un “Misil” inarrestabile. Dominio assoluto di Matías Rossi, débâcle Peugeot
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Prima pole e prima vittoria – raddoppiata poche ore dopo – per Matías “El Misil” Rossi nel TCR South America. Tante difficoltà per Pedro Cardoso e Peugeot, il campionato è ora riaperto

Un weekend a senso unico quello del TCR South America a San Juan Villicum, primo appuntamento del blocco argentino di questa stagione. Sin dalle Prove Libere 2 si è prefigurato un dominatore per questo fine settimana, il suo nome è abbastanza nuovo nel panorama dei campionati turismo targati WSC, ma di certo non lo è nel vasto mondo delle corse bianco-celeste. Stiamo parlando di Matías Rossi che ha in un sol boccone ha fatto sue la prima pole position e le prime due vittorie in carriera nella serie regionale.

QUALIFICHE

Nella prima manche delle qualifiche di sabato a brillare è stato il suo storico rivale, Leonel Pernía che sembrava pronto a intavolare l’ennesimo dominio da parte di Peugeot, dato anche il terzo tempo di Rafael Suzuki. A dar loro fastidio ci ha però pensato Matías Rossi, infilatosi in seconda posizione.

Nel Q2, quando però è stato il momento di fare sul serio, a conquistare la pole position è stato Matías Rossi che, con il tempo di 1:44.367 ha rifilato oltre tre decimi e mezzo al primo degli inseguitori, Juan Manuel Casella che ha continuato così il suo momento di ottimi risultati partito già dall’appuntamento di Mercedes in Uruguay.

A sorpresa il terzo tempo è andato al suo compagno di squadra Matías Cravero, al ritorno in categoria dopo un anno di assenza. Per l’argentino l’ultima tappa è stata proprio quella di San Juan nel 2022. Bisogna scendere poi fino alla quarta posizione per trovare la prima delle Peugeot con Leonel Pernía che ha pagato quattro decimi dal suo connazionale, mentre dietro di lui si sono piazzati i due brasiliani Galid Osman e Rafael Suzuki.

Il primo dei contendenti al titolo, Raphael Reis, non è andato invece oltre l’ottavo tempo accusando un gap dalla Toyota in pole di ben otto decimi. Il brasiliano di Cupra ha però fatto meglio del suo rivale, Pedro Cardoso – in difficoltà con una Peugeot non brillante sul tracciato di San Juan e i 40 kg di zavorra derivanti dai risultati di Mercedes. Per il capoclassifica solo un decimo posto e 1.1 secondi di gap dalla vetta. Il pilota di PMO Racing è stato battuto per un decimo anche dall’esordiente panamense Luis Ramirez.

RISULTATI COMPLETI QUALIFICHE

GARA 1

Allo spegnimento dei semafori, Matías Rossi e Juan Manuel Casella sono riusciti a mantenere le rispettive posizioni, ma il pilota di Honda è stato poi sopravanzato da un ottimo Matías Cravero alla staccata di curva sei, salendo così in seconda piazza.

Anche nelle retrovie le posizioni sono rimaste pressoché invariate ad esclusione dell’ottimo spunto di Rafael Suzuki che è riuscito a sbarazzarsi di Leonel Pernía e Galid Osman. Dietro di loro, invece, pessima prima partenza per Luis Ramirez rimasto fermo in griglia e finito in fondo allo schieramento.

Al secondo giro Cravero ha provato a sopravanzare anche Rossi, sempre in curva sei, ma senza riuscirci. L’attacco del pilota Honda a quello Toyota ha portato Casella a riunirsi ai primi due che hanno creato così un unico trenino in lotta per il successo, con un vantaggio di un paio di secondi sul resto del gruppo. Intanto alle loro spalle Pernía è riuscito a riprendersi la seconda posizione su Suzuki, tornando quarto.

Durante il sesto giro un problema ai freni sulla vettura di Fabían Yannantuoni ha portato “El Patito” a perdere il posteriore della sua Toyota in curva quattro, finendo così per insabbiarsi e chiudere la gara anzitempo, mentre si trovava in nona posizione. L’uscita dell’argentino ha obbligato la Safety Car a entrare in pista per permettere la rimozione della sua vettura.

La neutralizzazione è durata giusto un giro e alla ripartenza Casella ha subito passato Cravero, il quale si è poi ritrovato a dover difendere il terzo posto dall’attacco di Pernía. Il pilota di Peugeot era riuscito a portarsi sul podio per qualche curva, ma lo svantaggio dei 30kg di zavorra ha fatto arretrare nuovamente l’argentino al quarto posto.

Al decimo giro abbiamo visto quasi un disastro in casa Squadra Martino. Alla staccata di curva sei Ramirez ha provato l’attacco su Casagrande, finendo per tamponare il compagno di squadra che a sua volta è finito per colpire Maglione. I tre sono quindi finiti fuori pista, con Casagrande ad avere le peggiori conseguenze perdendo cinque posizioni. Per questa manovra il pilota panamense ha subito una penalità di dieci secondi che lo ha spedito di conseguenza in fondo alla classifica.

Nelle tornate successive Rosso ha perso un paio di posizioni a vantaggio di entrambi i piloti della Cupra del W2 ProGP. Il primo a superare il portacolori di Paladini Racing è stato Osman e quindi poco dopo è stato il turno di Reis che ha così messo un altro avversario tra sé e il rivale Cardoso.

All’ultimo giro Casella ha provato nuovamente a mettere pressione su Rossi, ma il pilota di Toyota è riuscito a mantenere la prima posizione andando così a conquistare il primo successo nel TCR South America. Il pilota di Honda ha conquistato l’ennesimo secondo posto in carriera, mentre a chiudere sul terzo gradino del podio è stato Matías Cravero, alla sua prima Top3 in categoria e quindi anche al suo miglior risultato in carriera.

  1. Matías Rossi (Toyota, TTA)
  2. Juan Manuel Casella (Honda, Squadra Martino)
  3. Matías Cravero (Honda, Squadra Martino)

Quarto posto per la prima delle Peugeot con Leonel Pernía che ha mancato il podio per solo sei decimi. Per la prima volta nel corso della stagione, quindi, nessuna delle vetture del PMO Racing è riuscita a conquistare una delle prime tre posizioni in gara.

Dietro al pluricampione argentino si è piazzato il suo compagno di squadra Rafael Suzuki, quindi alle sue spalle Raphael Reis che nel finale ha superato Galid Osman. Ottavo posto per Juan Ángel Rosso che ha preceduto un anonimo Pedro Cardoso, quindi decimo posto per Thiago Vivacqua.

Con l’undicesima piazza Enrique Maglione ha conquistato il successo nella Copa Trophy – dopo una qualifica difficile con qualche problema tecnico per la sua Honda -, precedendo Matías Chas, che ha ottenuto il podio nel trofeo al primo tentativo, quindi Fabio Casagrande.

RISULTATI COMPLETI GARA 1 REPLAY GARA 1

GARA 2

Se la prima corsa è stata combattuta dal primo all’ultimo giro, per la seconda il fiato è rimasto sospeso dallo spegnimento dei semafori fino alla bandiera a scacchi. Tra le due gare è stato permesso a tutti i piloti di sostituire le pastiglie dei freni per motivi di sicurezza. Una decisione arrivata sia in seguito all’uscita di pista di Yannantuoni, sia per l’alta usura dovuta alle grandi staccate presenti sul circuito.

Al via ottimo spunto da parte di Pedro Cardoso che è riuscito a mantenere la prima posizione, portandosi dietro Raphael Reis che ha anche sfruttato la pessima partenza di Luis Ramirez per salire in seconda posizione. Dietro al pilota di Cupra si sono infilati Rosso, Suzuki e Pernía nell’ordine.

Nelle retrovie intanto, oltre alla partenza anticipata di Marcio Basso, che gli è costato un Drive Through a metà gara, Matías Cravero è uscito dai giochi dopo due curve in seguito al contatto con Matías Rossi che gli ha danneggiato una delle sospensioni della sua Honda.

Già durante il primo giro Cardoso ha mostrato non poca difficoltà a mantenere tutto il gruppo alle sue spalle, ma questo ha permesso ai compagni di squadra Suzuki e Pernía di salire in seconda e terza posizione, prefigurando così un podio tutto Peugeot-PMO Racing. Il peso aggiuntivo sulla vettura del brasiliano ha però portato i suo team-mate a sbarazzarsi di lui già durante il secondo giro, lasciandolo in pasto al resto dello schieramento.

Alla seconda tornata si è infiammata la sfida per il quinto posto con Reis impegnato nel difendere la posizione dalle Toyota di Rossi e Rosso, a cui si è poi aggiunta anche la Honda di Casella. Nel mentre le Peugeot di Suzuki e Pernía hanno preso il largo, mettendo oltre tre secondi di vantaggio tra loro e la terza piazza.

Nel tentativo di passare Cardoso, Reis ha lasciato la porta aperta proprio a Rossi e Casella che sono così saliti in terza e quarta posizione. Al terzo giro primo colpo di scena della corsa, con problemi sulla vettura di Pernía che ha improvvisamente rallentato in uscita dalla sesta curva.

Il quarto giro si è infiammato con Reis che ha provato a sopravanzare Cardoso, ma il leader del campionato si è ben difeso mantenendo il quarto posto. In uscita da curva cinque l’ennesimo colpo di scena. Cardoso, Reis e Vivacqua sono usciti appaiati con la Cupra in mezzo tra la Peugeot e Toyota. Micro spostamenti tra le vetture hanno poi portato la 308 a intraversarsi e quindi a colpire la Corolla.

Sia il pilota di PMO Racing che quello di Cobra Racing Team sono stati costretti al ritiro, mentre sia quest’ultimo sia il portacolori di W2 ProGP hanno subito 10 secondi di penalità per i contatti proprio con Cardoso. L’incidente ha poi costretto la Safety Car ad entrare in pista per la rimozione delle due vetture, andando ad annullare il vantaggio di sei secondi che Suzuki aveva costruito su Rossi e Casella.

La vettura di sicurezza è rientrata ai box lasciando così ai piloti solo undici minuti a disposizione per contendersi le posizioni. Alla ripartenza Suzuki è riuscito a mettere qualche decimo sugli avversari, mentre Rossi ha dovuto difendersi da Casella. Al “Misil” sono serviti quattro giri per portare l’attacco decisivo alla Peugeot, andando a prendersi così la prima posizione in curva sei. Qualche curva in più è servita invece a Casella per salire in seconda posizione.

Il pilota di Peugeot è stato lasciato quindi nelle grinfie di Osman che alla tornata successiva ha conquistato la terza posizione sul podio. Intanto i problemi ai freni sono stati nuovamente protagonisti con un problema sulla Honda di Casagrande che a grande velocità è finito contro le barriere di curva sei. Il pilota è uscito illeso, anche se zoppicante, dalla propria Honda.

Matías Rossi è andato quindi in tranquillità a conquistare la seconda vittoria consecutiva nel TCR South America, precedendo nuovamente Juan Manuel Casella, al suo terzo secondo posto consecutivo. Terzo gradino del podio per Galid Osman che ha ritrovato una Top3 che mancava da Gara 1 di Velocittà.

  1. Matías Rossi (Toyota, TTA)
  2. Juan Manuel Casella (Honda, Squadra Martino)
  3. Galid Osman (Cupra, W2 ProGP)

Quarto posto e ancora una volta podio mancato per otto decimi per la Peugeot di Rafael Suzuki. Più staccato Juan Ángel Rosso, che ha preceduto Marcio Basso il quale – oltre a eguagliare la sua miglior prestazione nel TCR South America – ha vinto la Copa Trophy dopo aver subito il Drive Through che lo aveva spedito in fondo al gruppo. Per il brasiliano si tratta della quarta affermazione nel trofeo.

Settimo posto e diciotto punti importanti in ottica campionato per Raphael Reis che ha più che dimezzato il gap dalla vetta. Ottava posizione quindi per Luis Ramirez, con Enrique Maglione giunto nono e sul secondo gradino del podio della Copa Trophy. Ottima decima piazza per Matías Chas che ha completato il suo primo weekend nel TCR South America con un altra Top3 nel trofeo.

RISULTATI COMPLETI GARA 2REPLAY GARA 2

I due protagonisti del weekend di San Juan Villicum. Da sinistra, Juan Manuel Casella (Honda) e Matías Rossi (Toyota). – Copyright: TCR South America

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Come detto pocanzi, le difficoltà riscontrate da Pedro Cardoso in questo weekend hanno definitivamente riaperto la lotta a un campionato, che sembrava prendere la via di casa PMO Racing. Se il fine settimana era iniziato con un vantaggio di 34 punti del pilota Peugeot su quello di Cupra, ora il gap tra i due è di solo otto lunghezze.

La lotta per il titolo diventa ancora più interessante se si considera che prima di San Juan il distacco del terzo e del quarto erano rispettivamente di 69 e 99 punti, mentre ora sono stati accorciati a 40 e 45 lunghezze.

  1. Pedro Cardoso – 330 pts
  2. Raphael Reis – 322 pts (-8)
  3. Juan Manuel Casella – 290 pts (-40)
  4. Juan Ángel Rosso – 285 pts (-45)
  5. Matías Rossi – 256 pts (-74)

Nonostante un weekend non troppo fortunato da parte di Fabio Casagrande, il bicampione della Copa Trophy si mantiene leader della classifica riuscendo ad allungare di quattro punti sul primo degli inseguitori, che ora è Enrique Maglione.

  1. Fabio Casagrande – 412 pts
  2. Enrique Maglione – 396 pts (-16)
  3. Guilherme Reischl – 336 (-76)

Ora due settimane di pausa prima di tornare nuovamente in pista – nel weekend del 5 e 6 ottobre – per l’ottavo round della stagione che si terrà sempre in Argentina, all’Autodromo Oscar y Juan Gálvez di Buenos Aires. In occasione di questo evento si terrà anche l’ultimo appuntamento del TCR Brasil che assegnerà il secondo storico titolo della serie.

Immagine di copertina: TCR South America

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