Pedro Cardoso fa sua pole e Gara 1, ultimo successo dell’anno a Matías Rossi impeccabile sotto il diluvio. Crollo di Casella e Squadra Martino
Partito con uno svantaggio di tredici punti, ridotto a soli tre dopo la qualifica, trasformato in un gap a favore di diciannove lunghezze dopo la prima gara per poi condurre la seconda senza prendersi rischi. Questo il fine settimana da titolo di Pedro Cardoso che, dopo aver conquistato per la prima volta il TCR Brasil a Buenos Aires, ha bissato concedendosi anche la vittoria assoluta nel TCR South America questo weekend a Rosario.
Un’esecuzione perfetta quello del giovane pilota brasiliano di PMO Racing – team che a sua volta bissa il successo del TCR Brasil anche nel TCR South America – che con un weekend da 10 e lode è diventato il quarto campione sudamericano seguendo a Pepe Oriola, Fabricio Pezzini e Ignacio Montenegro.
QUALIFICHE
Sin dalle qualifiche Pedro Cardoso ha mostrato a tutti che in questo weekend avrebbe dato oltre il 100% per portarsi a casa il titolo. Nel Q1 è stato il più veloce il cronometro sul tempo di 1:39.167 precedendo Rodrigo Baptista e Matías Rossi di quasi tre decimi.
Il numero 43 si è poi replicato sin dall’avvio del Q2 segnando quello che è stato il tempo pole position in 1:38.814, avvicinato solo all’ultimo tentativo da Matías Rossi, il quale non è andato oltre i 111 millesimi di gap. Tutto il resto della griglia non è addirittura riuscito a scendere sotto il muro dell’1:39 con Leonel Pernía che ha firmato il terzo tempo precedendo il primo dei rivali in campionato del compagno di squadra: Raphael Reis.
Quinto posto invece per la prima delle Honda di Squadra Martino, con Matías Cravero, seguito dal compagno di squadra Rodrigo Baptista, quindi dalla terza Peugeot di PMO Racing con Damián Fineschi al volante. Ottavo tempo per Juan Ángel Rosso e solo una nona posizione per il leader del campionato Juan Manuel Casella, appesantito dai 40 kg di Compensation Weight.
L’uruguaiano si è così però aggiudicato la partenza in prima fila per Gara 2, mentre Galid Osman con il decimo tempo ha conquistato la pole della griglia invertita. Non una qualifica da ricordare per il rientrante Fabricio Pezzini che ha accusato un gap di un secondo dalla pole, piazzandosi undicesimo davanti alla seconda Toyota del Paladini Racing, quella di Fabián Yannantuoni.
Gli unici due esclusi al termine del Q1 sono stati Enrique Maglione, che si è così laureato con largo anticipo campione della Copa Trophy grazie anche all’assenza di Fabio Casagrande, e Thiago Vivacqua che ha percorso pochi metri fuori dalla pit lane prima di accusare problemi tecnici sulla sua Corolla.
GARA 1
Con lo spegnimento dei semafori, Cardoso è riuscito a mantenere la prima posizione davanti a Rossi e Pernía che a loro volta hanno avuto un ottimo scatto. Dietro di loro, invece, Baptista ha sbagliato la staccata di curva 2 finendo lungo e quindi in fondo allo schieramento.
Nel primo giro subito dura lotta per la posizione tra Fineschi e Yannantuoni con il secondo che ha avuto la peggio in quanto la sospensione posteriore destra della sua Toyota si è divelta, finendo così per ritrovarsi la gomma sotto la vettura e quindi costretto al ritiro.
La vettura di sicurezza è stata dunque chiamata in causa per permettere la rimozione della Corolla dell’argentino, con la neutralizzazione durata appena un giro. Alla ripartenza Rossi si è mostrato subito aggressivo alle spalle di Cardoso, che però è riuscito a mantenere il primo posto.
Se nelle prime posizioni la situazione è rimasta abbastanza stabile, a centro gruppo Reis ha provato a farsi vedere negli specchietti di Rosso per prendersi il quarto posto, mentre alle loro spalle Osman e Fineschi hanno messo pressione a Pezzini per la settima piazza.
La gara del campione 2022 si è però chiusa con largo anticipo in seguito a un problema sulla propria Cupra che lo ha lasciato a piedi con ancora 11 minuti da disputare prima della bandiera a scacchi. Osman e Fineschi, avendo dunque guadagnato una posizione, si sono subito messi all’inseguimento di Casella per la sesta piazza.
Un giro più tardi è invece arrivato il sorpasso di Reis ai danni di Rosso, con il brasiliano che ha così recuperato un’altra posizione importante e soprattutto punti che sarebbero potuti servire per la lotta al titolo.
Nell’ultimo terzo di gara Cardoso ha invece iniziato a pestare il piede sull’acceleratore, cercando di mettere quanto più distacco possibile tra sé e Rossi, con il pilota di PMO che è stato l’unico capace di continuare a girare sull’1:40 insieme al compagno di squadra Pernía.
Con poco più di cinque minuti rimasti sul cronometro si è invece infiammata la battaglia per la sesta posizione momentaneamente difesa da Casella. L’uruguaiano ha iniziato a patire l’usura delle gomme che, legata all’appesantimento della vettura, non lo hanno aiutato nella fase finale della corsa.
All’inizio della penultima tornata Fineschi è riuscito a superare Osman portandosi così subito alle spalle di Casella, mentre il brasiliano ha perso terreno anche nei confronti di Cravero e Baptista che a loro volta hanno guadagnato una posizione.
Fineschi è stato costantemente attaccato da Cravero, con tanto di contatto all’ultimo giro che gli ha causato qualche danno al posteriore. Il leader di PMO Racing non si è però dato per vinto, andando a compiere il sorpasso su Casella a poche curve dal termine, relegando l’uruguaiano al settimo posto.
Con il terzo successo stagionale di Cardoso, PMO Racing si è aggiudicato il titolo a squadre del TCR South America, bissando con una gara di anticipo quello ottenuto un mese prima nel TCR Brasil. Insieme al verde-oro sul podio sono arrivati Rossi e Pernía.
Il numero 43 è diventato quindi il nuovo leader della classifica con un vantaggio di 19 punti su Casella e 41 su Reis, il quale è rimasto così escluso con una gara ancora da disputare dalla lotta per il titolo.
Il pilota di W2 ProGP, giunto quarto, ha preceduto Rosso e quindi Fineschi. A seguire il trio di Honda della Squadra Martino con Casella, Cravero e Baptista nell’ordine. Osman ha chiuso la Top10, mentre Maglione con l’ultimo posto ha vinto in solitaria la gara della Copa Trophy.
GARA 2
Il Sole ha lasciato spazio al forte vento (40 km/h) e la pioggia che ha iniziato a cadere sul tracciato di Rosario, creando così ancora più indecisione in un finale di stagione che fino a questo momento aveva avuto abbastanza rimescolamenti delle carte.
Allo spegnimento dei semafori è stata ottima la partenza di Osman che ha mantenuto il primo posto, ma Casella ha subito ceduto la posizione sia a Rosso che a Pernía e Fineschi, scivolando così al quarto posto. Molto cauto è stato invece Cardoso che è finito in fondo al gruppo per evitare qualsiasi tipo di contatto che potesse compromettergli la corsa.
Un errore di Yannantuoni al secondo giro ha invece permesso a Cardoso di sfruttare il caos generato davanti a lui per prendersi l’undicesima posizione.
Il terzo giro è stato uno dei momenti chiave della corsa, con un nubifragio che ha colto di sorpresa tutti i piloti e in particolar modo Osman che ha perso aderenza in curva 1 facendosi sopravanzare da Pernía e Rosso. La pioggia incessante è cresciuta d’intensità durante tutta la terza tornata, costringendo prima i piloti a procedere a passo d’uomo e, dopo le uscite di pista di Casella e Reis, anche alla chiamata della Safety Car.
Durante la neutralizzazione tutti i piloti sono rientrati ai box per effettuare il cambio gomme, ad eccezione di Fineschi che, per favorire il rientro di Cardoso, ha optato per una sosta ritardata di un giro. Pezzini e Maglione sono riusciti a rientrare in pitlane, in quanto entrati in contatto tra di loro, con i due costretti al ritiro dopo pochi giri.
La vettura di sicurezza è rimasta in pista quasi una decina di minuti, con la gara che è ripresa a 15 minuti dalla fine. Al restart Yannantuoni e Rosso si sono ritrovati al comando, seguiti da Casella, Rossi e Osman, mentre Cardoso – grazie al giro di soste – è ripartito dalla sesta piazza.
Tutti i protagonisti sono rimasti molto cauti una volta sventolata la bandiera verde, ad eccezione di Rossi che invece si è subito portato davanti a Casella salendo al terzo posto. Il pilota di Honda è stato sopravanzato anche da Osman e Cardoso nelle curve successive, e da Vivacqua e Pernía prima di transitare sul traguardo. In quattro chilometri l’uruguayano è precipitato fino alla nona posizione, mettendo così la parola fine al proprio inseguimento al titolo con dieci minuti di anticipo.
A dieci minuti dal termine un errore in staccata di curva 2 da parte di Rosso, pressato da Rossi, ha vanificato una possibile doppietta di Paladini Racing e addirittura una tripletta di Toyota, con il “Colo” che è finito anche alle spalle di Cardoso, salito così al quarto posto.
Il ritmo devastante di Rossi sul bagnato ha permesso all’argentino di salire al comando della corsa con cinque minuti rimasti sul cronometro. Negli stessi istanti, invece, si è verificato il colpo di scena che ha sancito la fine definitiva della lotta per il titolo; Casella ha perso la gomma posteriore destra, ritrovandosi costretto a rientrare nuovamente ai box e chiudendo così l’inseguimento alla vittoria assoluta.
A due minuti e mezzo dal termine Osman, che il giro precedente aveva superato Yannantuoni per il secondo posto, ha perso il posteriore della sua Cupra in curva 3 finendo contro le barriere e restituendo la piazza d’onore al pilota di Paladini Racing, con Cardoso che è così salito sul terzo gradino del podio.
La rimonta di Reis ha portato il brasiliano a ridosso del connazionale di Peugeot a un giro dal termine, con il pilota di PMO che ha lasciato passare il proprio rivale nel corso dell’ultimo giro conscio di avere ormai il titolo in tasca.
Al termine dei 30 minuti più un giro, Rossi è andato a conquistare il terzo successo stagionale, chiudendo davanti a Yannantuoni e a Reis. Con il quarto posto Cardoso si è così laureato campione del TCR South America 2024.
Quinta posizione per Rosso che ha preceduto Pernía, seguito da un ottimo Vivacqua, autore di una gara superlativa in condizioni proibitive. Ottava posizione per Baptista che ha preceduto Cravero, ultimo dei piloti transitato sotto la bandiera a scacchi.
RISULTATI COMPLETI GARA 2 [IN AGGIORNAMENTO]
CLASSIFICHE
Al termine della stagione Pedro Cardoso ha quindi conquistato la prima posizione con 466 punti precedendo Casella e Reis giunti a pari merito. Il pilota di Honda ha però conquistato il secondo posto per maggior numero di piazzamenti in seconda posizione (4 contro i 2 del pilota Cupra). Con il successo finale, Rossi ha invece terminato il campionato in quarta posizione passando Rosso, mentre Pernía – con due gare in meno in campionato – ha finito la prima stagione al sesto posto.
- Pedro Cardoso – 466 pts // CAMPIONE TCR SOUTH AMERICA 2024
- Juan Manuel Casella – 428 pts (-38)
- Raphael Reis – 428 pts (-38)
- Matías Rossi – 408 pts (-58)
- Juan Ángel Rosso – 400 pts (-66)
Come detto in precedenza, Enrique Maglione ha ottenuto il titolo della Copa Trophy già con la mancata partecipazione al round di Rosario da parte del compagno di squadra Fabio Casagrande, che cede così lo scettro dopo due stagioni.
- Enrique Maglione – 576 pts // CAMPIONE COPA TROPHY 2024
- Fabio Casagrande – 478 pts (-98)
La classifica a squadre è stata invece conquistata da PMO Racing che con 954 punti ha stabilito il nuovo record di punti conquistati nel corso di una stagione del TCR South America.
- PMO Racing – 954 pts // TEAM CAMPIONE TCR SOUTH AMERICA 2024
- Squadra Martino – 851 pts (-103)
- W2 ProGP – 774 pts (-180)
Immagine di copertina: TCR South America
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