Vittoria all’ultimo giro per Juan Ángel Rosso che beffa il team-mate in crisi per il primo successo nel TCR South America da settembre 2022
Una lotta serrata, una gara disputata sullo studio dell’avversario e alla fine il caos dei minuti finali dopo la Safety Car. Così Juan Ángel Rosso è tornato sul gradino più alto del podio del TCR South America per la prima volta da San Juan Villicum 2022.
Questa è inoltre la prima vittoria della Lynk & Co dopo un anno e mezzo, un successo quasi insperato, ma che l’incidente della vettura gemella di Yannantuoni ha pochi minuti dal termine ha agevolato la neutralizzazione e il crollo della terza vettura del Paladini, la Toyota di Balerini..ì
Sul podio con “El Colo” anche i due protagonisti di questa stagione, Pedro Cardoso – che deve ancora una volta rimandare l’appuntamento con il primo successo stagionale – e il vincitore di Gara 1 Leonel Pernía, sempre pronto a sfruttare il caos per portarsi nelle posizioni che contano.
CRONACA DELLA SESSIONE
Gli ultimi trenta minuti del weekend di Oberá sono iniziati con una partenza perfetta da parte di Balerini, che ha mantenuto la prima posizione davanti a Yannantuoni, il quale è risalito al secondo posto dal quarto di partenza. Anche Pezzini, scattato secondo, ha avuto un ottimo spunto ma dopo la prima curva ha dovuto cedere il passo anche a Ramírez, scivolando in quarta piazza.
Tra i piloti di centro gruppo, chi ha avuto la partenza migliore è stato Cardoso che nelle prime curve si è portato in sesta posizione davanti a Tiago Pernía e Yannantuoni, scivolato in ottava piazza. Problemi invece per Piquet che ha rallentato già durante il primo giro, rientrando ai box al termine della prima tornata, per un problema tecnico.
Al secondo passaggio le posizioni sono rimaste stabili, con un grosso treno di vetture dalla prima alla decima racchiuse in meno di cinque secondi.
Il primo a cercare di rompere gli indugi è stato Pezzini, il quale all’inizio del terzo giro ha provato a infilarsi all’interno di curva uno per rubare la posizione a Ramírez, salvo poi ritrovarsi da attaccante ad attaccato dal compagno di squadra Reis.
Dopo nemmeno dieci minuti, Piquet – che era rientrato in pista – è tornato nuovamente ai box per ritirarsi definitivamente. Pochi istanti più tardi anche la Nienkötter si era fermata momentaneamente fuori pista dopo un testacoda nella chicane finale.
Un rientro incosciente della pilota della Toyota ha rischiato di creare un incidente terribile, in quanto la #23 ha recuperato la via della pista proprio nel momento in cui Balerini stava passando sulla stessa chicane, generando caos tra tutti i piloti di vertice, con il rookie di Paladini che ha quasi centrato la vettura gemella.
Lo scoccare del decimo minuto ha però generato vari altri problemi, con un contatto tra Yannantuoni e Tiago Pernía che ha spedito fuori pista il pilota Honda, il quale ha così perso non solo il settimo posto – andato poi al padre Leonel – ma anche l’ottava e la nona finite nelle mani di Yannantuoni e Rasetto. Poco più tardi lo zio Mariano è stato costretto al ritiro per problemi alla sua Civic.
La seconda metà della corsa è iniziata con lotte a coppie, che hanno visto Balerini e Rosso lottare per il successo, Ramírez e Pezzini per il podio, Reis e Cardoso per la Top 5 e Pernía e Yannantuoni per la settima. L’attacco del campione in carica al connazionale di Cupra ha rimescolato le carte, in quanto il suo ex compagno di squadra ha provato ad approfittarne, ma chi ha sfruttato questa lotta a tre è stato il pilota di Paladini che ha ottenuto il settimo posto.
Alla tornata successiva, al tornantino del tratto misto Reis ha provato a infilare il compagno di squadra Pezzini nella calca della grossa frenata, rischiando ancora una volta di perdere la posizione su Cardoso.
Prima della stessa curva, al giro seguente, Cardoso ha provato l’attacco su Reis passando all’esterno, ma il bloccaggio del #77 ha spinto di traverso la Peugeot dell’avversario – in uscita di curva – che si è ritrovato a dover cedere subito il quinto posto a Yannantuoni, mentre quello di Cupra è precipitato all’ottavo dietro anche a Leonel Pernía.
Il portacolori di Paladini non ha perso tempo in quanto dopo un solo giro è andato a rubare anche il quarto posto a Pezzini portandosi dietro il campione in carica, con l’alfiere di W2 ProGP che è scivolato al sesto posto in una sola curva.
“El Patito” alla stessa curva è andato prendersi anche il terzo posto, ma la dura difesa di Ramírez ha negato a Paladini Racing di portarsi a casa una fantastica tripletta, in quando il pilota della Lynk & Co è uscito di pista con una sospensione danneggiata. Il contatto ha fatto perdere il podio anche al panamense, permettendo così a Cardoso di salire al terzo posto.
A calmare le acque all’esordio del quint’ultimo minuto è stata l’entrata in pista della Safety Car per recuperare così la 03 TCR dell’argentino.
Alla bandiera verde, Balerini ha guadagnato subito 1.7 secondi sul resto del gruppo grazie anche al tappo fatto da Rosso per permettere al compagno di squadra di scappare. Nelle retrovie lotte per la sesta posizione con Leonel Pernía che si è dovuto difendere dall’attacco di Reis, poco dopo insidiato anche dall’altra Honda di Tiago.
Davanti Balerini ha rallentato improvvisamente alla conclusione del primo giro dopo la neutralizzazione, tanto da passare con un vantaggio di solo un decimo sul compagno di squadra, con i primi tre racchiusi in solo 7 decimi.
Cardoso ha cercato il sorpasso all’esterno su Rosso, sempre al tornantino, ma il tentativo fallito lo ha obbligato a perdere un po’ di tempo. Il rallentamento improvviso di Balerini ha permesso a Rosso di prendersi la prima posizione al penultimo passaggio sul traguardo. L’esordiente è stato poi sfilato anche dal pilota di PMO Racing in approccio della curva 2, con il successo finale che si è giocato tra la Lynk & Co e la Peugeot.
La perdita di ritmo da parte di Balerini ha gettato nel caos tutto il gruppo centrale, con i piloti alle spalle della Toyota che, nel tentativo di superare il rookie si sono toccati più e più volte. Il primo a rimetterci è stato Ramírez che è rimasto fermo al tornantino, con un danno alla sua 308. Diversi contatti tra Balerini e Pernía hanno portato i piloti di centro gruppo a trovarsi a contendere la posizione in una fila unica sul traguardo.
Mentre dietro è accaduto di tutto, Rosso è tornato al successo nel TCR South America a distanza di quasi tre anni dall’ultimo ottenuto in Gara 2 a San Juan Villicum. “El Colo” ha regalato anche il primo trionfo a Lynk & Co dalla vittoria di Rafael Suzuki ottenuta al termine della stagione 2023. L’argentino ha terminato con un vantaggio di 1.4 secondi su Cardoso, mentre a centro gruppo a sfruttare il rimescolamento è stato il leader del campionato Leonel Pernía.
Balerini è riuscito comunque a mantenere il quarto posto in quello che è stato un arrivo al photofinish. Da lui alla nona posizione solo 7 decimi hanno racchiuso sei piloti. Alle sue spalle hanno chiuso Pezzini, Reis, Rasetto, Gianfratti e Chiriano, che ha conquistato di nuovo la prima posizione in Copa Trophy. Decimo Tiago Pernía, anche lui costretto a fermarsi poco dopo aver tagliato il traguardo.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
La sfida per il titolo dopo il secondo round rimane un affare tra i due ex compagni di squadra Leonel Pernía e Pedro Cardoso, con l’argentino che a Oberá è riuscito a guadagnare otto punti sul brasiliano. Il distacco tra i due è di soli quattordici punti, mentre quello più pesante è sui terzi in classifica. Rosso e Piquet sono infatti già distanziati di 55 lunghezze dopo solo due appuntamenti.
- Leonel Pernía – 148 pts
- Pedro Cardoso – 134 pts (-14)
- Juan Ángel Rosso – 93 pts (-55)
Nelson Piquet Jr – 93 pts (-55)
Il TCR South America affronterà ora una pausa di sole due settimane prima di ritornare in pista per il terzo round stagionale, nonché il terzo in Argentina che si disputerà a San Juan Villicum nel weekend del 9-11 maggio.
Immagine di copertina: TCR South America
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