Quattro vittorie e 70 punti di vantaggio in classifica, per Leonel Pernía sempre più dominatore del TCR South America
Nemmeno una buona partenza da parte del poleman Nelson Piquet Jr in quel di Mercedes – sede del quinto appuntamento del TCR South America 2025 – ha permesso al brasiliano di centrare il primo successo in categoria, perché a fare meglio è stato Leonel Pernía che dopo una sola curva ha preso la leadership di Gara 1 senza più lasciarla fino alla bandiera a scacchi.
Nonostante una corsa serrata perché le prime due Honda e le due Cupra sono rimaste costantemente sotto i due secondi di distacco, Pernía ha difeso egregiamente la propria prima piazza, senza commettere un singolo errore e senza lasciare nemmeno una minima porta aperta prima di tutto a Piquet Jr per tentare un attacco.
Il brasiliano si è quindi dovuto accontentare del secondo posto dietro a Pernía che ha conquistato il quarto successo in nove gare in questo 2025. Terzo posto sul podio per Pezzini davanti al compagno di squadra Reis, mentre il campione in carica Cardoso ha chiuso solo al sesto posto, retrocedendo così a 70 punti di ritardo dalla prima piazza in campionato.
CRONACA DELLA GARA
In partenza ottimo scatto da parte sia di Nelson Piquet Jr che di Leonel Pernía, che hanno mantenuto le prime due posizioni. Non è andata altrettando bene a Mariano Pernía che ha stallato sulla griglia, permettendo a Fabricio Pezzini di salire al terzo posto portandosi dietro il compagno di squadra Raphael Reis, che è riuscito a sua volta a prendersi il piazzamento davanti a un ottimo Pedro Cardoso, che per qualche istante era salito in quarta piazza.
Nelle retrovie a stallare anche Maria Nienkötter, che però è comunque riuscita a passare il pilota della Honda davanti a lei.
La leadership del brasiliano è durata giusto una curva in quanto il leader del campionato è subito salito al comando della corsa. Nonostante il sorpasso tra i due, i compagni di squadra di Honda YPF Racing hanno subito impresso un ritmo imprendibile per gli altri, allontanandosi dal resto del gruppo.
Dopo un ottima partenza da parte delle Peugeot di Rasetto, Ramírez e Cafaro, tutte e tre hanno perso posizioni nei primi giri, ritrovandosi ad essere scavalcate giro dopo giro da Yannantuoni, in rimonta dal fondo della griglia. I tre piloti di PMO, dopo il quarto giro, si sono ritrovati rispettivamente nono, decimo e undicesimo.
Dopo un avvio a fulmine delle due Honda, le Cupra hanno iniziato a guadagnare tempo su Pernía e Piquet, riformando un gruppetto di quattro vetture – al principio del quinto giro – racchiuse in due secondi e tutte in lotta per il successo. Più staccato Cardoso, che poco prima della metà di gara si è già ritrovato con cinque secondi di ritardo dall’argentino al comando.
Al settimo passaggio il primo colpo di scena, con Yannantuoni che – dopo aver rimontato fino all’ottavo posto – è stato costretto a rientrare ai box per l’ennesimo problema tecnico che ha influenzato il weekend di Mercedes della sua Lynk & Co.
All’inizio del decimo giro, con dodici minuti residui, la Safety Car è stata chiamata in pista per permettere ai commissari di ripristinare un muretto di gomme che era stato spinto in pista nel precedente passaggio.
Solo un paio di tornate in regime di neutralizzazione, prima di permettere ai piloti di tornare a spingere al massimo, con Pernía che ha subito messo mezzo secondo di vantaggio tra sé e Piquet, salvo poi ritrovarsi subito il brasiliano incollato alla sua Honda. Più distanziate invece le due Cupra, con Reis che invece ha dovuto guardarsi le spalle da Cardoso.
Con la conclusione del dodicesimo giro rientro ai box anche di Ramírez – che alla ripartenza aveva rimontato fino al settimo posto -, a sua volta per un problema tecnico, con i meccanici prontamente a intervenire sulla sua Peugeot dato che il panamense scatterà davanti a tutti in Gara 2. Il pilota centroamericano è riuscito però a tornare in pista dopo due giri, per le verifiche precedenti proprio alla corsa del mezzogiorno uruguaiano.
Il momento delicato di PMO ha visto anche Cardoso perdere la quinta piazza a vantaggio di Rosso durante il tredicesimo passaggio.
Durante il sedicesimo giro Piquet Jr è tornato a incollarsi minacciosamente al posteriore di Pernía, ritrovandosi con il distacco più contenuto da inizio gara. Il brasiliano non è però mai riuscito a insidiare pericolosamente il proprio compagno di squadra.
Alla conclusione della ventesima tornata Leonel Pernía ha conquistato la quarta vittoria della stagione, resistendo tutto il tempo al ritmo impresso da Nelson Piquet Jr, che ancora una volta ha dovuto rimandare l’appuntamento con il successo. Terzo gradino del podio per Fabricio Pezzini, rimasto comunque a meno di un secondo e mezzo dal vincitore, seguito a sei decimi da Raphael Reis.
Quinta posizione, a sei secondi, per Juan Ángel Rosso, quindi Pedro Cardoso in una corsa che non solo non lo ha visto protagonista, ma che gli ha fatto perdere tanti punti anche in ottica campionato, con il gap ora salito a 70 lunghezze. Alle sue spalle Tiago Pernía, quindi Genaro Rasetto e l’esordiente Joaquín Cafaro, giunto nono davanti al vincitore della Copa Trophy Enzo Gianfratti.

Il TCR South America sarà nuovamente in pista tra un paio di ore per la seconda e ultima gara del weekend di Mercedes, che vedrà lo spegnimento dei semafori alle 17:40.
Immagine di copertina: TCR South America
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.