Dal caos è emerso Cardoso che si è fatto spazio fino alla prima posizione sfruttando contatti e colpi di scena
Una delle gare più imprevedibili della stagione del TCR South America e TCR Brasil 2025 è andata in scena quest’oggi a Interlagos, dove a vincere è stato Pedro Cardoso sulla Peugeot 308 del PMO Racing. Un successo del #1 che oggi ha dovuto abdicare anche nella serie casalinga dato che, grazie al terzo posto nel campionato verde-oro, Nelson Piquet è diventato il nuovo erede al trono.
Un successo, quello di Cardoso, nato dalla rabbia di non aver potuto disputare il Q2 per una serie di fattori che lo hanno costretto a classificarsi 13esimo, partendo poi nono grazie alle penalità altrui. Tra lotte, sorpassi, errori e colpi di scena, il brasiliano si è spinto fino al primo posto chiudendo davanti a Enzo Gianfatti (campione della Copa Trophy brasiliana) e Leonel Pernía.
CRONACA DELLA GARA
Leonel Pernía, nonostante la pole conquistata ieri, è stato costretto a una partenza dalla retrovie a causa della sostituzione del motore. Come lui anche Fabían Yannantuoni, che invece, ha dovuto cambiare il turbo. Tra gli altri arretrati anche Mariano Pernía, tanto da permettere a Pedro Cardoso di risalire fino al nono posto in griglia di partenza.
Allo spegnimento dei semafori ancora una pessima partenza da parte di Piquet Jr che non è riuscito a conservare la prima posizione, perdendola dai primi metri a vantaggio del compagno di squadra Tiago Pernía. Il brasiliano è stato anche risucchiato dalle due Cupra di Gianfratti e Léo Reis, che sono entrate anche in contatto in approccio alla S do Senna, con il portacolori di W2 ProGP che ha dovuto cedere spazio a quello di G Racing.
Dalle retrovie, intanto al termine del primo giro, Cardoso e Leonel Pernía si sono subito ritrovati in sesta e settima posizione, mentre all’inizio del secondo – mentre provava passare Yannantuoni all’esterno – Rasetto ha perso il controllo della sua Peugeot andando a sbattere violentemente contro le barriere esterne della prima curva. Negli stessi istanti anche il compagno di squadra Reischl è stato costretto a parcheggiare la sua 308 all’inizio della Reta Oposta, terminando anzitempo la sua corsa.
Con due delle tre vetture del PMO Racing fuori dai giochi, la Safety Car è stata chiamata in causa per la loro rimozione, ricompattando il gruppo e rimanendo al comando dello stesso per tre passaggi.
Alla ripartenza Tiago Pernía ha mantenuto la leadership, mentre alle sue spalle Cardoso ha prima provato a infilare Reis per poi essere infilato da Leonel Pernía e Piquet. I due ex-compagni di squadra si sono avvicendati durante tutto il giro, con il brasiliano che poi ha avuto la meglio.
A dieci minuti dal termine, grandi colpi di scena con Léo Reis che ha improvvisamente rallentato sull’Arquibancadas, mettendo così fine alla sua chance di vittoria del titolo. Pochi secondi più tardi in fumo invece il motore di Mariano Pernía, che di conseguenza ha costretto – con tredici minuti residui – l’argentino a fermarsi per la rottura del propulsore.
La gara è stata nuovamente neutralizzata anche se per un solo passaggio, con la competizione che è ripresa poco prima dello scoccare del quindicesimo minuto. Anche in questo caso Tiago Pernía è scappato, con Cardoso dietro che invece ha lottato con Piquet per prendere la posizione, permettendo a Leonel Pernía di infilarsi nalla lotta per il terzo posto.
Piquet, dopo aver perso la posizione sul connazionale e il compagno di squadra, è stato anche sfilato dalle due Lynk & Co, scivolando in un solo giro dal terzo al settimo posto ritrovandosi così davanti a Raphael Reis, unico contendente al titolo rimasto in gara.
Con cinque minuti rimanenti un altro grosso colpo di scena, con Tiago Pernía costretto a sventolare bandiera bianca per colpa di una foratura che gli ha negato di conquistare il secondo successo in carriera. Negli stessi momenti Gianfratti, salito in prima posizione, ha subito l’attacco infruttuoso per il primo posto da Cardoso.
Il pilota Peugeot ha dovuto tagliare la S do Senna per evitare il contatto, avvenuto un giro più tardi sempre alla stessa curva. Il campione 2024 è andato a prendersi poi la prima posizione a tre minuti dal termine alla Descida do Lago.
Il #1 è scappato dal resto del gruppo negli ultimi minuti, lasciando Gianfratti nelle grinfie di Leonel Pernía, mentre alle spalle Piquet si è rifatto largo tra le vetture del Paladini Racing, riuscendo a riprendersi il quarto posto sul traguardo dell’ultimo giro.
A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato però Pedro Cardoso, che ha conquistato la terza vittoria stagionale, precedendo Enzo Gianfratti – al secondo podio consecutivo e con il successo nella Copa Trophy brasiliana – e Leonel Pernía. Con il quarto posto finale, e terzo nel TCR Brasil, Nelson Piquet Jr ha vinto il titolo nella serie nazionale con una gara di anticipo.
A seguire Juan Ángel Rosso, Fabián Yannantuoni, Raphael Reis, Adrián Chiriano, Maria Nienkötter, Bruno Massa (ritirato a un giro dal termine per un contatto con la pilota di Audi, ndr) e Léo Reis che ha terminato undicesimo, essendo riuscito a riprendere la corsa dopo il problema, ma con tre giri di ritardo.
Immagine di copertina: TCR South America
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