Un anno e mezzo nel TCR South America e Leonel Pernía ha già raggiunto il primato di 7 vittorie detenuto da Raphael Reis.
Gara 1 significa solo una cosa, vittoria di Leonel Pernía. Per la quinta volta su sei eventi disputati, la prima corsa della domenica del TCR South America è finita nelle mani del “Trueno”, che anche a El Pinar ha beffato Nelson Piquet Jr in partenza – che getta la terza pole consecutiva -, guadagnando il primo posto e difendendolo a spalle larghe fino alla bandiera a scacchi.
Nemmeno la prima neutralizzazione e il ricompattamento del gruppo ha messo in difficoltà il pilota argentino, che alla ripartenza è rimasto davanti al compagno di squadra e a Cardoso, mantenendosi davanti a tutti fino all’entrata della seconda Safety Car, che ha obbligato i piloti a chiudere la corsa a ritmo controllato fino alla bandiera a scacchi.
Buono il rientro di Juan Manuel Casella, che dopo quasi nove mesi di pausa ha preso la Cupra tra le sue mani e l’ha portata fino al quarto posto, lottando comunque per una posizione sul podio.
CRONACA DELLA GARA
Allo spegnimento dei semafori Pernía ha subito conquistato la prima posizione portandosi davanti a Piquet Jr, Cardoso, Yannantuoni, Casella e Rosso che hanno preso il posto a Tiago Perna. Ottimo scatto anche da parte di Cafaro che da undicesimo è salito fino all’ottavo piazzamento, mentre non è stato altrettanto da parte di Reis che è stato molto lento facendosi sfilare da alcune vetture.
Piquet Jr nonostante la pessima partenza è rimasto incollato a Pernía, mettendogli da subito pressione e studiando il compagno di squadra per sfruttare il primo momento utile per effettuare l’attacco per la leadership. Inizialmente Pernía si è quasi ritrovato a fare da tappo perché Cardoso è rimasto incollato alle due Honda, portandosi dietro anche Yannantuoni, con i quattro racchiusi in meno di due secondi anche dopo due tornate.
Al terzo passaggio Cafaro ha dovuto difendersi da Reis, che però è rimasto nono, mentre davanti all’inizio del quarto Cardoso ha dovuto fare analogamente con Yannantuoni, dopo aver perso terreno dalle due Civic di Honda YPF Racing.
Piquet più volte nel corso dei primi giri ha provato ad attaccare Pernía alla staccata dell’ultima curva, ma l’argentino è stato bravo a difendersi, mantenendo l’interno e costringendo il brasiliano a dover percorrere più metri, obbligando il campione di Formula E a perdere tempo prima di giungere sul rettilineo del traguardo.
Al quinto giro Reis è riuscito finalmente a rimescolare le carte della gara superando Cafaro e quindi Tiago Pernía risalendo al settimo posto e mettendosi all’inseguimento di Rosso, distante quasi due secondi e che dopo quasi dieci minuti è l’unico pilota a non competere con altri per una posizione.
Nel passaggio successivo Casella ha fatto altrettanto prendendosi il quarto posto ai danni di Yannantuoni, ma il “Patito” non ha mollato cercando di riprendersi la piazza persa, ma ritrovandosi obbligato a rimanere quinto. Intanto altri problemi alle temperature hanno costretto Tiago Pernía a ritirarsi prima del previsto, dopo aver completato solo sei giri. Giusto una tornata dopo Reis ha effettuato la fotocopia sull’altra Lynk & Co del Paladini Racing, prendendo il sesto posto di Rosso.
All’ottavo giro Casella ha provato ancora una volta a rompere gli indugi provando il sorpasso su Cardoso, tamponandolo e portandolo a ondeggiare sul rettilineo di ritorno. Questo ha permesso a Yannantuoni di provare a beffare entrambi, ma trovandosi costretto sull’erba, è rimasto quinto dovendo difendersi dall’attacco di Reis.
A calmare le acque ci ha pensato l’incidente di Gianfratto, finito contro le barriere all’inizio del nono giro, il quale ha obbligato l’uscita della Safety Car a tredici minuti dalla fine per recuperare la sua Honda con entrambe le sospensioni destre demolite.
La ripartenza è avvenuta dopo nove minuti dall’inizio della neutralizzazione, con soli quattro minuti più un giro rimasti. Pernía e Piquet sono partiti subito rapidissimi, questa volta portandosi dietro Cardoso, mentre Casella è rimasto leggermente tramortito tanto da perdere tempo dai primi tre. Molto aggressivo Cafaro che è salito al settimo posto dopo una dura battaglia con Rosso.
All’ultima staccata Cardoso ha provato una frenata estrema, provando a infilarsi su Piquet, ma il brasiliano di Honda è stato bravo a difendere la posizione rimanendo secondo. Pochi secondi dopo la gara è stata nuovamente neutralizzata, questa volta per l’incidente di Tomás Fernández dopo un contatto con Maria Nienkötter, che ha spedito il pilota di Toyota contro le barriere.
Purtroppo questa volta la Safety Car è rimasta in pista fino alla bandiera a scacchi. Così Leonel Pernía ha conquistato la quinta vittoria stagionale davanti a Nelson Piquet Jr e Pedro Cardoso. Per Honda si tratta della terza doppietta nel corso dell’anno, sempre con “El Trueno” davanti al brasiliano.
Con questo primo posto, Pernía ha raggiunto la settima vittoria nel TCR South America, raggiungendo in un solo anno e mezzo il record di vittorie firmato la passata stagione da Raphael Reis in quattro anni.
Quarta posizione al ritorno nel campionato per Juan Manuel Casella che ha chiuso davanti a Fabián Yannantuoni e Raphael Reis. Ottimo settimo posto per Joaquín Cafaro davnati a Juan Ángel Rosso, Mariano Pernía e Benjamín Hites, in Top10 al suo debutto nel TCR South America. Con l’undicesimo posto, Adrián Chiriano ha invece guadagnato la vittoria della Copa Trophy.

Immagine di copertina: TCR South America
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