TCR | Sfortuna per Sweeny, Buchan campione australiano. Huff nuovo leader del Ranking

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di Marco Colletta @MarcoColletta
16 Novembre 2023 - 11:45
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Ribaltata la classifica nell’ultimo round del TCR Australia con Buchan incoronato campione dopo le tante sfortune del suo rivale Sweeny. Tre piloti in un punto per il titolo World Tour; intanto Huff prende il primo posto nel World Ranking.

È stato un fine settimana intenso quello di Bathurst dove da un lato si è assegnato il titolo del TCR Australia, che ha visto un clamoroso ribaltamento della classifica nelle ultime tre gare, mentre dall’altro la sfida per il TCR World Tour è diventata ancora più intensa dato che ora ci sono ben 3 piloti in un solo punto.

In Spagna, il terzo appuntamento della stagione Bordas continua ad allungare sugli avversari in vista del finale a Barcellona. A Macao, il TCR Asia Challenge ha decretato gli otto qualificati che prenderanno parte alla gara del World Tour di questo fine settimana.

Dopo undici settimane cambiano le gerarchie anche nel TCR World Ranking con Rob Huff che scavalca il compagno di squadra Frédéric Vervisch per la leadership della classifica.

TCR AUSTRALIA – ROUND FINALE, BATHURST

Per il secondo round consecutivo del TCR World Tour a conquistare la pole è stato uno dei piloti locali; questa volta è stato il turno del campione in carica Tony D’Alberto che ha preceduto Santiago Urrutia, mentre alle loro spalle si sono piazzati Azcona e Girolami. Per quanto concerne i contendenti al titolo locali, Buchan è scattato quinto, mentre Sweeny non è andato oltre il sedicesimo posto.

GARA 1

Che le gare sarebbero state un concentrato di spettacolo lo si era capito già dai primi metri. Allo spegnimento dei semafori, infatti, le prime posizioni della griglia hanno subito un rimescolamento immediato con Urrutia che ha strappato il comando a D’Alberto che invece è scivolato terzo anche dietro a Girolami. Ehrlacher è riuscito a risalire in quinta piazza, mentre Buchan è arretrato in ottava.

Dopo un giro la prima penalità è stata applicata ai danni di Ma Qing Hua autore di una partenza anticipata.

Dal terzo giro è iniziata la vera e propria rimonta del leader della classifica Sweeny che dapprima si è portato in settima piazza (TCR Australia), passando Clemente, quindi anche in sesta superando Bargwanna. Quest’ultimo è stato subito dopo sopravanzato dallo stesso pilota della Cupra, mentre davanti a loro Sweeny si è sbarazzato di Brown portandosi in quinta posizione di classe.

Il sesto giro ha spezzato a metà la gara con la foratura di Mikel Azcona alla gomma anteriore destra. Lo spagnolo si è dapprima fermato a bordo pista, per poi ripartire. A pochi metri dall’entrata dei box ha però bloccato del tutto la sua Elantra, in una zona oltretutto molto pericolosa perché proprio in traiettoria.

La Safety Car è stata dunque costretta ad entrare in pista all’ottavo giro, rimanendoci per due tornate. Alla ripartenza avvenuta al penultimo giro, chi ha pagato le peggiori conseguenze è stato Buchan che prima al decimo e poi all’undicesimo giro è stato superato dai piloti dell’Audi Comtoyou, lasciando così il sesto posto ad Huff e il settimo a Vervisch.

Sotto la bandiera a scacchi, Urrutia ha conquistato il suo terzo successo stagionale dopo quelli in Portogallo e ad El Pinar. Dietro di lui le Honda Wall Racing di Girolami e D’Alberto con quest’ultimo vincitore della corsa per quanto riguarda il TCR Australia. Si tratta per lui del secondo successo stagionale dopo quello di Sandown.

Dietro all’australiano troviamo Ehrlacher e Björk con le due Lynk&Co, quindi Huff e Vervisch con le due Audi e poi Buchan in ottava posizione (seconda australiana), con Cameron nono a chiudere il podio locale. Decima posizione per Michelisz.

A separare i due contendenti al titolo ci ha pensato anche Zac Soutar arrivato in quarta piazza nella classifica australiana, con Sweeny che non è andato oltre il quinto posto precedendo Brown e Cox.

GARA 2

Nella seconda corsa ad avere un ottimo spunto sono stati i piloti partiti dal lato sporco, ovvero Cameron e Vervisch che hanno subito fulminato Michelisz e Buchan (primo e terzo), portandosi davanti al gruppo. Buono scatto anche per Björk che ha subito passato Huff per la quarta posizione, mentre ennesimo via da rivedere per Buchan che dal terzo posto è scivolato al settimo.

Vervisch è riuscito solo per poco a mantenersi alle spalle del leader, infatti già in curva due era stato sorpassato da Michelisz.

Il primo grande colpo di scena della gara si è verificato dopo poche curve con Sweeny vittima di un calo di potenza, per la perdita del turbo della sua Hyundai i30. Il leader della classifica è così scivolato in fondo al gruppo, cercando di risolvere il problema per non doversi ritirare.

Al termine della prima tornata, Soutar ha più volte provato a sopravanzare Buchan, riuscendoci alla staccata dell’ultima curva. Il contendente al titolo, in uscita dallo stesso punto è stato superato anche da Urrutia e Brown e, commettendo un errore in entrata di curva 1, anche da Cox, Clairet, D’Alberto e Azcona finendo così in quindicesima posizione.

Intanto davanti a lui Brown si è preso l’ottava piazza passando proprio Urrutia e Soutar. Durante il quinto giro si è verificato invece il sorpasso della vittoria, con Michelisz che si è portato davanti a Cameron, il quale è stato poco dopo superato anche da Vervisch.

Il sesto giro ha invece visto un secondo colpo di scena, con Brown che ha rallentato improvvisamente dopo la linea del traguardo a causa della perdita della trasmissione, mentre dietro di lui D’Alberto aveva appena superato Cox.

Lo stesso campione in carica, dopo qualche curva ha anche superato Soutar che, colto alla sprovvista, ha poi bloccato le proprie gomme causando un bloccaggio che lo ha portato alla foratura dell’anteriore sinistra.

La gara è rimasta a posizioni congelate fino al termine del penultimo giro quando Vervisch ha iniziato a perdere posizioni finendo in quinta posizione.

Al traguardo Michelisz ha ottenuto la terza vittoria stagionale che si unisce a quelle in Algarve e a Vallelunga. Dietro di lui Cameron che invece ha conseguito la seconda affermazione dell’anno dopo quella del round inaugurale a Symmons Plains. Terzo posto per Björk che chiude il podio.

Quarta posizione per Huff, seguito da Vervisch e Girolami che però hanno subito una penalità di cinque secondi per comportamenti antisportivi. Ad essere promossi in quinta e sesta posizione sono stati dunque Ehrlacher e Urrutia, con Vervisch sceso in settima piazza e Tony d’Alberto in ottava a separare il belga da Girolami che è finito in nona. Azcona chiude la Top10.

A completare invece il podio del TCR Australia, dopo Cameron e D’Alberto ci ha pensato Buchan che ha così guadagnato punti importantissimi in ottica titolo, considerando anche il ritiro di Sweeny.

GARA 3

L’ultima corsa stagionale è stato un dominio Lynk&Co fino dal via. Urrutia è partito davanti a tutti, ma Ehrlacher – scattato al suo fianco – ha avuto uno spunto migliore che gli ha permesso di portarsi davanti. Bene anche Björk che si è subito sbarazzato di D’Alberto che partiva terzo, formando dalla prima curva una tripletta sino-svedese. L’australiano è finito anche alle spalle di Huff, fermandosi in quinta posizione.

Ancora una buona partenza di Cameron che invece dall’ottavo posto si è portato in sesta piazza, togliendola a Michelisz. Lo stesso portacolori di Peugeot ha superato anche D’Alberto prima della fine del giro, salendo in quinta posizione.

La sua risalita è però durata nemmeno il tempo di un giro, infatti un dritto a poche curve dalla fine lo ha portato a essere superato da D’Alberto, Michelisz, Girolami, Vervisch e Cox.

Dal terzo giro una serie di rimescolamenti ed eventi hanno rivoluzionato la classifica della gara. Si inizia con il fumo che ha cominciato a fuoriuscire dalla vettura di Azcona, durante il terzo giro, che scivola così in quindicesima posizione. Poco dopo Ma ha commesso un errore che lo ha portato fino in sedicesima posizione. Al quinto giro, un’uscita di curva troppo garibaldina di Urrutia lo ha portato a toccare le barriere, a rompere la sospensione posteriore sinistra e a ritirarsi anzitempo mentre occupava il secondo posto.

Sweeny intanto ha provato con le unghie e con i denti a recuperare posizioni su posizioni, nel vano tentativo di vincere il titolo. Al quinto giro ha passato Cameron e Cox, arrivando in ottava posizione. Lo stesso Cameron ha poi commesso un errore che lo ha portato a essere sopravanzato da Soutar e Cox, quindi da Azcona.

Al settimo giro si è fermato Cox per un problema tecnico. Entrata in pista la Safety Car per recuperare la Peugeot dell’australiano, dopo un paio di giri anche la vettura gemella di Cameron si è fermata in uscita dalla prima curva, estendendo così il periodo di neutralizzazione. Tutti avversari importanti che separavano Sweeny e Buchan, avvicinando i due e consegnando sempre più il titolo nelle mani del secondo.

Quando al penultimo giro sembrava essere tutto pronto per la ripartenza, Azcona ha commesso un errore finendo contro le barriere in regime di Safety Car, danneggiando così la sospensione anteriore destra. Costretto ad abbandonare la sua Hyundai a bordo pista, la vettura di sicurezza è rimasta in testa al gruppo fino al termine della corsa.

La gara si è quindi conclusa con la vittoria di Yann Ehrlacher, seguito da Thed Björk e Rob Huff. Quarto posto per Tony d’Alberto che grazie a questa vittoria e ai risultati degli avversari, si è portato in seconda posizione nella classifica australiana, mettendo una pezza a una stagione difficile che non gli ha permesso di difendere il titolo vinto nel 2022. Sul podio australiano sono presenti anche Sweeny e Soutar, con Bargwanna e Buchan a conquistare la quarta e quinta piazza.

Sweeny è stato però successivamente squalificato per un surplus di potenza che lo ha portato a perdere appunto il secondo posto in classifica.

CLASSIFICHE FINALI

Ribaltamento della classifica nell’ultimo round con Sweeny che dal suo vantaggio di 29 punti su Buchan, ha perso il titolo per ben 61 punti. Il pilota dell’Elantra ha infatti conquistato il successo con 809 punti, unendosi a Will Brown, Chaz Mostert e Tony D’Alberto nell’albo d’oro del TCR Australia. Buchan ha preceduto di 50 lunghezze proprio il campione dello scorso anno, che gli ha così ceduto lo scettro, e di appunto 61 Bailey Sweeny. Scivola al quarto posto Aaron Cameron che si è portato a soli 5 punti dal podio di categoria.

CALENDARIO 2024

Nel corso del weekend conclusivo di Bathurst è stato già svelato quello che sarà il calendario del TCR Australia 2024. Ci saranno nuovamente sette tappe di cui due confermate per il calendario del TCR World Tour (unici appuntamenti fin qui annunciati per il prossimo anno).

Si partirà da Sandown che è stato anticipato da settembre a febbraio, mentre dopo tre stagioni l’appuntamento di Symmons Plains non farà più da apripista essendo stato riposizionato a marzo. Nonostante diventi il terzo round, Phillip Island è stato anticipato di un mese, ovvero ad aprile. Sparisce dunque la pausa di tre mesi che aveva caratterizzato la stagione appena terminata con la prima gara a febbraio e la seconda a maggio.

Per il giro di boa si torna sul The Bend, pista che ha avuto solo due round nel 2019 e che poi non è stata più inserita nei successivi tre calendari. Se entra una pista, ad uscirne è un’altra: quella di Winton che dopo una stagione torna nell’oscurità, come già successo a fine 2019.

Il tracciato in Queensland diventa il terz’ultimo round, il quale si disputerà a luglio, lasciando così tre mesi e mezzo di pausa prima del gran finale back-to-back di Eastern Creek e Bathurst che si disputerà a inizio novembre.

  1. Sandown, 9-11 febbraio
  2. Symmons Plains, 15-17 marzo
  3. Phillip Island, 12-14 aprile
  4. The Bend, 24-26 maggio
  5. Queensland, 12-14 luglio
  6. Eastern Creek, 1-3 novembre [TCR World Tour]
  7. Bathurst, 8-10 novembre [TCR World Tour]
Tony D’Alberto (Honda, Wall Racing) vince due delle tre gare di Bathurst e conquista il secondo posto in classifica – Copyright: TCR Australia

TCR SPAIN, ROUND 3 – JEREZ

Il TCR Spain è approdato a Jerez per il terzo e penultimo round della stagione. Qui a conquistare la pole position è stato il leader della classifica Enric Bordas che ha preceduto l’esordiente nel campionato Scott Sumpton e il suo connazionale Lewis Brown.

Lo spagnolo è riuscito a trasformare la pole position nella seconda vittoria stagionale che gli ha dunque permesso di allungare ulteriormente il vantaggio in classifica. Dietro di lui gli stessi due britannici ma in ordine invertito con Brown a precedere Sumpton. Per il giovane 18enne in arrivo dal TCR UK si tratta del primo podio in categoria in assoluto, oltretutto all’esordio con la nuova Honda Civic FL5. Il rivale per il titolo di Bordas, Casalins, non è invece andato oltre il sesto posto.

In Gara 2 il trionfo è invece andato ad Alvaro Garcia al primo successo nel TCR. A completare la doppietta delle Audi Comtoyou ci ha pensato Lewis Brown che ha così conquistato il terzo secondo posto consecutivo. A chiudere il podio il leader Enric Bordas che grazie all’ennesimo sesto posto di Casalins ha potuto aumentare ancora di più il proprio vantaggio.

Dopo il terzo round la classifica vede appunto Bordas davanti a tutti con 227 punti. A salire al secondo posto è Garcia che però insegue con un gap di 50 punti su 90 ancora conquistabili. Casalins scende al terzo posto con un distacco di 59 punti, mentre Brown – con un round in meno alle spalle – è al quarto posto con un ritardo di 68 lunghezze. Il TCR Spain tornerà in pista il 2-3 dicembre per l’ultimo appuntamento sul circuito di Barcellona.

Enrico “Quique” Bordas ha vinto a Barcellona estendendo il suo vantaggio in classifica – Copyright: TCR Spain

TCR ASIA CHALLENGE – MACAO

Epilogo differente nel TCR Asia Challenge 2023 rispetto a quanto visto lo scorso anno. Se nel 2022 avevamo assistito al monopolio di Felipe da Souza, quest’anno i giochi sono stati più aperti con Lo Sze Ho e Shaun Tang Wei Feng a dividersi il successo nelle due gare.

Tra Safety Car, bandiere rosse e incidenti, chi ha accumulato più punti tra le due gare è stato Lo Sze Ho che ha portato a casa 52 punti contro i 43 di Yan Chuang e Li Ka Hei. Oltre a loro, a qualificarsi per la finale del TCR World Tour, ci sono i primi otto nella classifica: Shaun Thong, Chan Weng Tong, James Tang, Wong Kiang Kuan e Hu Heng.

Lo Sze Ho ha vinto Gara 1 e ha conquistato il primo posto in classifica – Copyright: TCR Asia Challenge

TCR CHINA – ANTEPRIMA ROUND FINALE, MACAO

Anche il TCR China è giunto all’appuntamento finale di questa stagione 2023. Così come il World Tour, anche per la serie asiatica l’ultimo round si terrà sul tracciato cittadino di Macao. Dopo cinque round che hanno visto tre vittorie a testa per Martin Cao e Jack Young, il ritorno al successo di Ma Qing Hua e Andy Yan, la classifica vede il britannico della Honda in testa con 159 punti e un vantaggio di sole sei lunghezze sul portacolori di Hyundai. Al terzo posto e con 32 punti da recuperare c’è Jason Zhang.

La tappa di Macao torna nel calendario del TCR China dopo tre anni. L’unica apparizione del tracciato cittadino nel parterre cinese risale al 2020 quando a vincere sono stati Rob Huff e Jason Zhang.

Jack Young (Honda) è il leader della classifica del campionato cinese – Copyright: TCR China

TCR WORLD RANKING

Undici settimane dopo la conquista del primo posto, Frédéric Vervisch ha perso la leadership scendendo addirittura in quarta posizione. A conquistare la vetta è ora Rob Huff con 149,57 punti, 2,12 in più rispetto a Yann Ehrlacher che è salito al secondo posto. Perde una posizione anche Norbert Michelisz con 143,57 punti, mentre Vervisch appunto scende in quarta con 134,74.

Passi in avanti anche per Néstor Girolami e Thed Björk che salgono in settima e ottava posizione, mentre perdono posti Santiago Urrutia, Franco Girolami, Tom Coronel e Niels Langeveld che scendono in nona, decima, undicesima e dodicesima.

Caduta per Will Brown che va in venticinquesima piazza perdendo quattro posti. Chi invece ha fatto notevoli passi in avanti sono stati Josh Buchan che dopo il titolo australiano è balzato di 14 posizioni salendo in trentaquattresima. Risalgono anche Aaron Cameron (+3) e Tony D’Alberto (+39) che ora sono quarantatreesimo e quarantaquattresimo.

Il doppio podio di Jerez ha permesso a Lewis Brown di conquistare otto posizioni salendo così in quarantasettesima. Un +14 anche per Jordan Cox che si porta così a ridosso della Top60 salendo in 67esima posizione.

Rob Huff è il nuovo leader del TCR World Ranking – Copyright: TCR Australia

Immagine di copertina: TCR Australia

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