TCR | Primo weekend no per Shepherd in UK, Boardley nuovo leader. Miller-Taylor fermati

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 16 Luglio 2024 - 10:30
Tempo di lettura: 17 minuti
TCR | Primo weekend no per Shepherd in UK, Boardley nuovo leader. Miller-Taylor fermati

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Doppia vittoria per Callum Newsham a Croft, un successo per Carl Boardley che grazie alle difficoltà di Adam Shepherd in vetta alla classifica. Primo passo falso per Miller-Taylor che sono stati costretti ad alzare la bandiera bianca.

Altre tre categorie in pista nel corso di questo weekend, in cui i leader della classifica non hanno brillato o hanno avuto a che fare con non pochi problemi. Se però nel Michelin Pilot Challenge i piloti in vetta sono rimasti gli stessi, a cambiare è stata non solo la prima posizione nel TCR Italy, ma anche quella della classe DSG e del TCR UK.

TCR UK | RESOCONTO CROFT, ROUND 4

Weekend bagnato, weekend fortunato per Callum Newsham che a Croft è tornato nelle zone alte della classifica dopo che solo nel fine settimana inaugurale di Brands Hatch era riuscito a stare sempre in posizioni che contano. Il pilota della Hyundai è riuscito a conquistare la pole position in 1:31.098 rifilando quasi un secondo a Brad Hutchison con la prima delle Cupra.

Qualifica difficile per il campione in carica Carl Boardley che, dopo la cancellazione di quattro tempi per violazione dei track limits, è comunque riuscito a conquistare il terzo tempo a 1.2 secondi dal battistrada. La seconda Hyundai è quella di Darron Lewis staccato di due secondi e mezzo.

Grande assente è stato il leader della classifica Adam Shepherd che a causa di problemi con la sua León Competición ha dovuto alzare bandiera bianca per tutta la giornata di sabato.

GARA 1 – La pioggia torrenziale ha continuato a cadere sulla pista di Croft e in partenza il poleman non è stato il più rapido allo spegnimento dei semafori. Il pilota della Hyundai si è infatti fatto scavalcare da Hutchison e ha dovuto lottare anche con Boardley per mantenere quanto meno la seconda piazza. Il portacolori della i30 ha poi dovuto cedere il passo al campione in carica, salvo riuscire a recuperarla al giro successivo. Intanto nelle retrovie Kerry ha agguantato la testa della Gen 1 Cup.

Dopo cinque minuti uno dei piloti che sembrava poter imporsi come uno dei protagonisti, Bradley Thurston, ha perso quattro posizioni in poche curve ritrovandosi così a passare dalla quinta all’ottava. Poco dopo lo stesso ha commesso un altro errore che lo ha fatto arretrare di un’altra posizione.

A metà gara Hutchison ha iniziato a perdere terreno a vantaggio di Newsham che è finalmente riuscito a trovare il giusto ritmo per queste condizioni. Dopo un paio di giri è arrivato il primo attacco per la leadership, con il pilota della Cupra che è riuscito a mantenersi primo grazie alla traiettoria interna alla staccata di curva 1.

Newsham non si è però dato per vinto e dopo qualche altro passaggio ha affondato l’attacco che gli ha permesso di salire al comando della corsa, mantenendolo per tutti gli ultimi quattro giri.

Sotto la bandiera a scacchi, Callum Newsham ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale, precedendo Bradley Hutchison e Carl Boardley che non è riuscito a sfruttare nel modo migliore l’assenza del rivale per il titolo Adam Shepherd.

  1. Callum Newsham (Hyundai, JH Racing)
  2. Brad Hutchison (Cupra, Bond IT with MPH Racing)
  3. Carl Boardley (Cupra, CMB with HART GT)

Fuori dal podio Darron Lewis con la seconda Hyundai del JH Racing, quindi Steven Laidlaw con l’unica Cupra di Area Motorsport in pista. Sesto è arrivato Rick Kerry che ha vinto la classifica della Gen 1 Cup; alle sue spalle Sam Laidlaw, quindi Mark Smith (secondo della Gen 1). Bradley Thurston e Stewart Lines hanno chiuso la Top10.

GARA 2 – La seconda corsa avrebbe visto ancora una volta il promoter del TCR UK, Stewart Lines, partire dalla pole position come già accaduto ad Oulton Park, ma un problema alla sua Hyundai lo ha costretto a rientrare in pit lane prima del semaforo verde. A scattare davanti a tutti è stato quindi Thurston che, con un ottimo spunto, è riuscito a mantenere la piazza di testa. Ottimo scatto anche da parte di Sam Laidlaw che si è portato in seconda posizione grazie anche a un pessimo via da parte di Smith che partiva in seconda fila.

Nelle retrovie sono partiti bene sia Boardley che Lewis che dopo le prime curve sono riusciti a portarsi in quarta e quinta posizione, scattando dalla quinta fila. A retrocedere è stato invece il leader della Gen 1 Cup, Kerry, che però ha conservato la prima piazza di classe.

Ha continuato a piovere (letteralmente, ndr) sul bagnato in casa Area Motorsport con Adam Shepherd – al via nelle gare domenicali – che è stato costretto a una sosta già al termine del primo giro.

Intanto il suo rivale in campionato Boardley si è sbarazzato dei piloti davanti a sé, riuscendo a portarsi davanti a tutti già dopo tre minuti di gara. Lewis invece è rimasto imbottigliato nel traffico degli avversari non riuscendo a replicare quanto fatto dal pilota della Cupra.

Nel tentativo di sbarazzarsi di Steven Laidlaw, Lewis lo ha tamponato costringendo l’avversario al ritiro – a causa dei danni alla sospensione posteriore destra.

Il pilota di Hyundai non si è comunque dato per vinto e nel giro successivo ha superato Thurston per la seconda piazza (rischiando di replicare la manovra kamikaze vista con Laidlaw, ndr), con il pilota della Honda che è stato subito sopravanzato anche da Newsham e Hutchison, ritrovandosi così da primo a quinto in poco più di un giro.

A metà corsa Boardley, che intanto aveva accumulato più di 3 secondi di vantaggio sugli avversari, ha commesso un errore che lo ha portato a regalare al gruppo che lo seguiva un secondo in meno da recuperare. Il campione in carica, da questo momento, ha iniziato a perdere vantaggio sui piloti alle sue spalle. A salvarlo parzialmente sono state le varie sfide che hanno visto coinvolto chi lo seguiva.

Con sette minuti da disputare, infatti, Hutchison è riuscito a salire in posizione da podio portandosi davanti a Newsham e in qualche giro è andato a riprendere anche Lewis, riuscendo a issarsi in seconda piazza dopo un attacco durato dall’ultima alla prima curva.

Sul finale di gara anche Newsham ha tentato l’attacco ai danni di Lewis all’ultima curva, ma nel suo caso ha dovuto attendere qualche curva prima di portarsi nuovamente in posizione da podio. I due si sono più volte avvicendati durante l’ultimo giro, con il vincitore di Gara 1 che alla fine ha avuto la meglio sul compagno di squadra.

Al termine dei 13 giri, Carl Boardley ha collezionato la seconda vittoria del 2024 precedendo il compagno di marca Brad Hutchison, quindi la prima delle Hyundai con Callum Newsham.

  1. Carl Boardley (Cupra, CMB with HART GT)
  2. Brad Hutchison (Cupra, Bond IT with MPH Racing)
  3. Callum Newsham (Hyundai, JH Racing)

Fuori dal podio, a prescindere dalla penalità di 5 secondi ricevuta per aver superato troppe volte i track limits, Darron Lewis che comunque è riuscito a restare quarto grazie anche all’ampio vantaggio sul resto del gruppo.

Sam Laidlaw, giunto quinto, ha infatti accusato un gap di oltre mezzo minuto dal vincitore. Alle sue spalle Bradley Thurston, quindi Mark Smith che alla fine ha trionfato nella Gen 1 Cup precedendo William Beech e Rick Kerry. Stewart Lines è riuscito a chiudere al decimo posto, quasi doppiato. Ultimo posto per Adam Shepherd che è giunto con un gap di due giri, ma ha conquistato il giro più veloce della corsa.

GARA 3 – Nell’ultima corsa del fine settimana, il meteo a Croft ha deciso di dare tregua anche se la pista è rimasta abbondantemente bagnata. A scattare davanti a tutti è stato Newsham preceduto da Hutchison, Boardley e Lewis. Anche in questa gara, un colpo di scena è avvenuto prima del semaforo verde con Sam Laidlaw – quinto in griglia – costretto a parcheggiare la sua Hyundai a bordo pista prima dell’approccio all’ultima curva per un problema con la rete di protezione del finestrino.

Allo spegnimento dei semafori, Boardley è partito meglio di Hutchison ed è riuscito a portarsi in seconda posizione, mentre davanti a loro Newsham ha commesso una sbavatura che lo ha condotto sulla ghiaia di curva 1, ma che comunque non ne ha compromesso la posizione. Pessimo scatto per Lewis che invece è scivolato in sesta piazza.

Chi ha avuto un ottimo primo giro è stato il leader del campionato Shepherd che dall’ultimo posto in griglia ha rimontato fino al quarto. Ad aiutare maggiormente il pilota di Area Motorsport, nella sua lotta nel mantenere la prima posizione in classifica, è stato proprio il suo rivale Boardley che in approccio di curva 1 è arrivato troppo lungo finendo sulla ghiaia e ritrovandosi costretto a cedere il secondo posto ad Hutchison.

La trappola della via di fuga della prima curva ha ingannato un po’ tutti, compreso Thurston che è però finito contro le barriere, ritrovandosi costretto ad alzare bandiera bianca. La sua Honda abbandonata nella ghiaia ha indotto la Safety Car a scendere in pista per tre minuti.

Alla ripartenza Shepherd ha provato l’attacco su Boardley, ma non è riuscito a guadagnare la posizione sul podio. Il leader del campionato ha provato per tutta la gara a sbarazzarsi del rivale, senza mai riuscire a sopravanzarlo.

La gara ha poi preso un andamento abbastanza regolare nella seconda metà, senza particolari spunti che ne hanno stravolto la classifica. Al termine del tredicesimo giro, Callum Newsham ha portato a casa il secondo successo del weekend precedendo di nuovo Brad Hutchison e Carl Boardley.

  1. Callum Newsham (Hyundai, JH Racing)
  2. Brad Hutchison (Cupra, Bond IT with MPH Racing)
  3. Carl Boardley (Cupra, CMB with HART GT)

Per soli due decimi Shepherd non è riuscito ad agguantare il gradino più basso del podio. Gara 3 sottotono per Darron Lewis, mai entrato in lotta per le posizione che contano, con il pilota Hyundai che ha chiuso a venti secondi dal suo compagno di squadra che ha vinto la corsa. Sesto posto per Steven Laidlaw, quindi William Beech che si è aggiudicato il successo della Gen 1 Cup, seguito da Rick Kerry. Nono è giunto Stewart Lines, mentre con il decimo posto Mark Smith ha ottenuto il terzo gradino del podio delle vetture di vecchia generazione.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con lo zero pesante registrato nella giornata di sabato e tutte le gare chiuse alle spalle dei propri avversari principali, Adam Shepherd ha visto perdere il proprio status di leader del campionato che ora è passato nelle mani del campione in carica Carl Boardley con 379 punti, mentre il pilota di Area Motorsprot scivola addirittura al terzo posto.

  1. Carl Boardley – 379 pts
  2. Callum Newsham – 345 pts (-34)
  3. Adam Shepherd – 331 pts (-48)
  4. Brad Hutchison – 298 pts (-81)
  5. Darron Lewis – 246 pts (-133)

Per quanto concerne il trofeo riservato ai piloti più anziani, il Diamond Award, Darron Lewis mantiene la vetta con 469 punti e un vantaggio di 94 lunghezze su Rick Kerry. A sua volta, quest’ultimo conserva la posizione di testa nella Gen 1 Cup con 420 punti contro i 363 di Will Beach.

Il TCR UK riaccenderà i motori tra un mese per il primo dei due appuntamenti a Silverstone. Il 17 e 18 agosto, infatti, il circuito del Northamptonshire ospiterà il quinto round stagionale sulla configurazione National.

Carl Boardley (Cupra), vincitore di Gara 2 e nuovo leader del campionato – Copyright: TCR UK

TCR ITALY DSG | RESOCONTO MUGELLO, ROUND 3

Sotto il caldo sole del Mugello, il TCR Italy DSG è tornato in pista per la terza tappa che in qualifica ha visto prevalere l’Audi RS 3 dell’Aikoa Racing, con Luca Franca che ha conquistato la pole position in 2:00.525, precedendo di poco più di un decimo Matteo Roccadelli. Ottimo terzo posto per l’esordiente Federico Scionti con la Cupra dell’Event E Service che ha chiuso a mezzo secondo dal battistrada. Alle sue spalle, con oltre un secondo di gap, Luca Verdi, quindi solo un quinto posto per il leader del campionato Alessandro Alcidi.

GARA 1 – A partire meglio sono stati i due piloti scattati dietro al poleman con Verdi e Roccadelli a portarsi davanti a Franca, mentre Scionti – autore di un ottimo start – è stato poi risucchiato in sesta piazza. Alla conclusione del primo giro Damante è finito fuori pista alla Bucine, costringendo la Safety Car a uscire subito in pista.

La vettura di sicurezza è rimasta davanti al gruppo solo per un paio di giri e, alla ripartenza, Roccadelli e Scionti si sono portati davanti a Lancellotti che è scivolato al quinto posto. Le due Cupra hanno mostrato di essere notevolmente più rapide rispetto alle Audi, ma a Scionti è servito più di qualche giro per risalire la classifica.

Intanto a 17 minuti dal termine Alcidi ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura del radiatore – e poco dopo anche Lancellotti ha rallentato – a causa di una foratura – dopo un tentativo di sorpasso su Franca, che ha visto un contatto tra i due. Nel mentre Scionti si è portato davanti a Franca prendendo il secondo posto sul rettilineo di partenza. In un giro l’esordiente ha rimontato anche sul leader, che però è riuscito a mantenere la vetta alla staccata della San Donato.

Dopo qualche curva, alla Casanova-Savelli, Scionti ha conquistato la vetta con Verdi che ha dovuto cedere il passo anche a Franca che è tornato secondo. Una volta preso il comando, il pilota della Cupra ha iniziato ad accumulare secondi su secondi sugli avversari, che gli hanno permesso di chiudere gli ultimi minuti della corsa con più serenità.

Le prime posizioni sono rimaste invariate anche negli ultimi giri, con le battaglie principali che hanno visto interessati diversi piloti ai margini della Top10. Federico Scionti è andato quindi a conquistare il primo successo nella gara dell’esordio, davanti a Luca Franca e Luca Verdi.

  1. Federico Scionti (Cupra, Event E Service)
  2. Luca Franca (Audi, Aikoa Racing)
  3. Luca Verdi (Audi, Planet Motorsport)

Giù dal podio, a pochi decimi dalla terza piazza, Mattia Lancellotti, mentre più staccato Fabio Antonello, quindi Andrea Palazzo. Settimo è giunto Paolo Maria Silvestrini; dietro di lui la classifica è stata stravolta da diverse penalità assegnate a fine gara. Berton è salito all’ottavo posto davanti a Marino e Fantilli che ha chiuso la Top10.

GARA 2 – La seconda corsa avrebbe visto Palazzo scattare davanti a Lancellotti, ma il pilota di RC Motorsport è stato costretto a partire dai box, con Marino e Alcidi a condividere la seconda fila e quindi Verdi e il vincitore di Gara 1 Scionti in terza fila.

Sventolata la bandiera verde, Lancellotti è riuscito a mantenere la prima posizione davanti a Verdi, mentre Alcidi ha provato l’attacco su Marino per prendere il terzo posto, ma è stato costretto a rimanere in quarta. Roccadelli è salito in quinta piazza e dietro di lui Scionti è scivolato in settima.

La rimonta del rookie è iniziata con un sorpasso all’esterno alla conclusione del primo giro, con l’esordiente che è salito al sesto posto. Poco dopo il pilota Cupra ha superato anche Alcidi che ha perso posizione anche su Franca e Silvestrini, scivolando all’ottavo posto.

L’ottimo feeling delle Cupra contro le Audi sui saliscendi del circuito toscano si è notato anche con altri piloti, con Roccadelli che dopo cinque minuti ha conquistato una posizione da podio con un affondo su Marino che, a causa di una sbavatura, ha perso il posto anche a vantaggio di Scionti e Franca. In meno di un minuto i due piloti della León sono riusciti anche a portarsi a ridosso di Verdi e a prendersi rispettivamente la seconda e terza posizione.

I due hanno quindi iniziato una furiosa rimonta verso Lancellotti che ormai aveva accumulato un vantaggio di circa cinque secondi. Un doppio errore al Correntaio e alla San Donato ha permesso a Roccadelli e Scionti di salire rispettivamente in prima e seconda posizione a 11 minuti dal termine, con Lancellotti scivolato in terza.

La battaglia per il successo ha quindi visto coinvolti i due che si sono studiati per una decina di minuti, con un distacco mai superiore ai tre decimi. Scionti ha sfruttato una sbavatura di Roccadelli all’uscita della San Donato, durante l’ultimo giro, per salire al primo posto e conquistare così il secondo successo consecutivo. L’esordiente è il primo a ottenere due vittorie nel corso di questa stagione.

Seconda posizione per Matteo Roccadelli, con Luca Franca – che nel corso dell’ultimo giro aveva superato Mattia Lancellotti – a ottenere il terzo gradino del podio.

  1. Federico Scionti (Cupra, Event E Service)
  2. Matteo Roccadelli (Cupra)
  3. Luca Franca (Audi, Aikoa Racing)

Quarto posto per Lancellotti, quindi Desiderio, Verdi, Alcidi – retrocesso in seguito a penalità -, Berton, Silvestrini e Damante a chiudere le prime dieci posizioni della classifica.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Cambia ancora una volta il pilota in testa alla classifica che dopo il Mugello torna ad essere Luca Franca. Il pilota di Aikoa ha sfruttato il doppio podio e i problemi dell’ex leader per mettere un bel bottino tra sé e gli inseguitori: 41 punti.

  1. Luca Franca – 222 pts
  2. Alessandro Alcidi – 181 pts (-41)
  3. Luca Verdi – 175 pts (-46)

Nella classifica Under25, Lancellotti comanda con 175 punti con una sola lunghezza di vantaggio su Roccadelli e tre su Verdi. Per quanto concerne il trofeo Master, Antonello resta davanti con 209 punti e un gap di 24 unità tra sé e Berton che è il primo degli inseguitori.

Il TCR Italy DSG tornerà in pista tra un mese e mezzo per il quarto appuntamento che si disputerà a Imola nel weekend del 6-8 settembre.

Federico Scionti, vincitore di entrambe le gare del Mugello nel weekend dell’esordio nel TCR DSG. – Copyright: ACI Sport

MICHELIN PILOT CHALLENGE | RESOCONTO MOSPORT, ROUND 6

Volando Oltreoceano, a Mosport (Canada) si è disputato il sesto round della stagione del Michelin Pilot Challenge. Nel corso dell’unico weekend extra-statunitense sono stati interrotti ben due domini: il primo è quello in qualifica che ha visto la pole position di Harry Gottsacker e Robert Wickens che con la Hyundai Elantra del Bryan Herta Autosport – con il tempo di 1:23.080 – ha messo fine alla striscia di tre qualifiche consecutive in cui i migliori sono risultati i piloti del Montreal Motorsport Group.

Ottima qualifica, rispetto alle ultime gare, per i leader del campionato Chris Miller e Mikey Taylor che hanno accusato un gap di un solo decimo e mezzo. Dietro di loro la seconda Hyundai del BHA con Mark Wilkins e Mason Filippi e in quarta posizione l’Audi del campione in carica del SCCC, Dean Baker. Qualifica non eccellente per i padroni di casa del MMG con Yoshihara-Wittmer al sesto posto e Montour-Brel in decima posizione.

GARA – A differenza della qualifica, la gara sembrava prendere ancora una volta la via di casa JDC-Miller Motorsports con Miller-Taylor che hanno comandato quasi per intero la corsa fino a quando un problema tecnico non ha fatto fermare l’Audi RS 3 #17 a meno di mezz’ora dal termine. A ereditare la prima posizione è stato quindi l’equipaggio dei campioni in carica Wickens-Gottsacker, rimasti per tutto il tempo in seconda posizione. La Hyundai del BHA è quindi restata davanti a tutti nei minuti finali riuscendo a involarsi verso il primo successo stagionale.

La vittoria in questione non è importante solo perché ha permesso ai piloti della Elantra #33 di riportarsi a meno di 200 punti dalla vetta della classifica, ma anche perché è il primo successo per entrambi i piloti dal 2022. Robert Wickens non saliva sul gradino più alto del podio proprio dall’evento di Mosport di due anni fa, mentre Harry Gottsacker – che giunge al record di tre successi sul tracciato canadese – non trionfava da Mid-Ohio dello stesso anno.

Il duo Hyundai ha preceduto il team di casa, il Montreal Motorsport Group, che ha mancato il successo per soli sette decimi con Karl Wittmer e Dai Yoshihara. A negare loro il trionfo, un problema all’ABS ha impedito a Wittmer di riuscire a sferrare un attacco deciso ai danni di Wickens.

Terzo gradino del podio per un altro equipaggio che può “gioire” del ritiro dei leader, quello di Denis Dupont e Preston Brown che a loro volta si portano a solo 150 punti dalla vetta della classifica.

  1. Robert Wickens / Harry Gottsacker (Hyundai, Bryan Herta Autosport)
  2. Karl Wittmer / Dai Yoshihara (Honda, Montreal Motorsport Group)
  3. Preston Brown / Denis Dupont (Hyundai, Bryan Herta Autosport)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Come detto, il vantaggio dei leader in campionato si riduce nei confronti degli avversari, con il gap sui primi inseguitori che scende da 220 a 150 punti. Chi sorride di più è l’equipaggio dei vincitori che invece da 310 lunghezze di ritardo scende sotto quota duecento, quasi dimezzando lo svantaggio accumulato nella prima metà di campionato.

  1. Chris Miller / Mikey Taylor – 1930 pts
  2. Denis Dupont / Preston Brown – 1780 pts (-150)
  3. Robert Wickens / Harry Gottsacker – 1740 pts (-190)

Il Michelin Pilot Challenge solcherà nuovamente le piste statunitensi tra meno di un mese. Il prossimo appuntamento è infatti fissato tra due settimane sul tracciato di Road America, nel weekend del 1-4 agosto.

Robert Wickens ed Harry Gottsacker tornano al successo per la prima volta dopo due anni. – Copyright: IMSA

Immagine di copertina: TCR UK

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