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TCR | Peugeot ancora dominante, ma Reis interrompe la striscia. A Magny-Cours si ribalta ancora la classifica

di Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 27 Agosto 2024 - 09:40
Tempo di lettura: 20 minuti
TCR | Peugeot ancora dominante, ma Reis interrompe la striscia. A Magny-Cours si ribalta ancora la classifica

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Cardoso vince di nuovo, ma viene penalizzato per il contatto con Reis che interrompe la striscia di vittorie Peugeot nel TCR South America. A farla ripartire ci pensa Leonel Pernía. Nel TC France, Pussier manca il successo e Paget ritorna in testa alla classifica.

Sei TCR Series sono state impegnate nel corso di questo fine settimana, a coprire quasi tutto il globo. Le gare a cui abbiamo assistito ci hanno restituito da un lato delle conferme, dall’altro delle cadute e nel mezzo anche ribaltamenti di classifica. In Sud America e Messico i leader hanno continuato a macinare vantaggio, così come anche in Asia.

Se il continente sudamericano ha perso il doppio leader, ad acquisirlo è stata la Russia. Capovolta la situazione in Francia, mentre negli Stati Uniti la corsa verso il titolo vede una classifica più ristretta.

TCR SOUTH AMERICA | RESOCONTO CIUDAD DE MERCEDES, ROUND 6

Fine settimana inedito del TCR South America che per la prima volta è approdato sul circuito di Ciudad de Mercedes. Qui la sessione di qualifiche è stata caratterizzata inizialmente da un timido sole che ha però poi lasciato spazio a un violento nubifragio, che ha costretto i piloti a rimanere fermi per mezz’ora affinché la pioggia smettesse di cadere con forte intensità.

Una volta riprese le danze, a ottenere la pole position è stato Raphael Reis che ha segnato il suo tempo in 1:18.605, avvicinandosi quasi al suo miglior riscontro registrato nelle prove libere, quando il circuito era totalmente asciutto. Il brasiliano ha rifilato mezzo secondo al leader del campionato Pedro Cardoso che è comunque partito in seconda posizione. Ottima prestazione anche quella di Norberto Fontana che, dopo il podio di El Pinar, ha ottenuto il terzo tempo precedendo la Toyota di Fabián Yannantuoni.

Non è andata altrettanto bene al suo compagno di squadra, nonché secondo leader del campionato, Juan Ángel Rosso che invece è stato costretto alla dodicesima casella dello schieramento. Dietro di lui, con il tredicesimo tempo, Fabio Casagrande ha invece ottenuto la pole position della Copa Trophy.

GARA 1 – Prima della partenza già il primo colpo di scena con Rafael Suzuki che non ha potuto prendere parte alla gara per un problema al motore che lo ha costretto a rimanere ai box. Allo spegnimento dei semafori, invece, partenza regolare per i primi due, mentre qualche difficoltà per Fontana che ha invece perso posizione su Yannantuoni.

In curva 2, un incidente ha visto coinvolto Rodrigo Baptista e l’esordiente di Paladini Racing, Diego Noceti, con quest’ultimo finito contro le barriere. Una volta rientrato ai box per le dovute riparazioni, l’uruguayano non ha più ripreso il via della corsa. Per permettere la rimozione della sua vettura è stata chiamata in causa la Safety Car che è rimasta al comando del gruppo per tre minuti.

Alla ripartenza nessuno scambio di posizioni, ma nel corso del primo giro sia Yannantuoni che Osman hanno commesso degli errori che hanno portato entrambi a finire in fondo al gruppo. Ad approfittarne dunque Fontana che ha riguadagnato il terzo posto, seguito da Pernía e Casella.

Nel corso dell’ottavo minuto il pilota argentino ha iniziato a soffrire gli attacchi del campione TC2000, riuscendo però a difendere la posizione per qualche giro.

Al nono minuto di gara un contatto in curva 6 tra Cardoso e Reis, con il primo che ha colpito il secondo portandolo fuori traiettoria. Ciò ha permesso al portacolori di Peugeot di salire così al comando della corsa. Nel giro successivo anche Pernía ha attaccato Fontana, conducendolo all’errore, e guadagnando così la terza posizione, mentre l’argentino di Honda è precipitato in ottava piazza.

Una volta persa la posizione su Cardoso, Reis ha perso anche il ritmo non riuscendo più a rimanere attaccato al rivale in campionato, che ha iniziato ad accumulare secondi di vantaggio sul resto del gruppo.

A undici minuti dal termine il grande colpo di scena della gara: la Toyota #16 di Rosso si è ammutolita con il fumo bianco che ha subito circondato la Corolla del leader del campionato. Uno zero pesante che, con la prima posizione di Cardoso e la seconda di Reis, ha dato uno schiaffo alla lotta per il titolo.

Nel terzo conclusivo della corsa le posizioni sono rimaste congelate e l’unico evento da segnalare è lo spettacolare incidente di Thiago Vivacqua, mentre si trovava in decima posizione, la quale è stata poi ceduta a Yannantuoni.

Sotto la bandiera a scacchi Pedro Cardoso ha conquistato il terzo successo consecutivo, nonché il sesto per Peugeot, precedendo di 4.2 secondi Raphael Reis e di 6.2 Leonel Pernía. L’incidente tra Cardoso e Reis non era stato investigato in un primo momento, ma a pochi minuti dal via di Gara 2, il brasiliano di Peugeot è stato penalizzato di cinque secondi e quindi il suo successo è finito nelle mani della Cupra, interrompendo il dominio francese che durava da tre appuntamenti. Il leader della classifica è comunque riuscito a restare sul podio con il secondo posto.

  1. Raphael Reis (Cupra, W2 ProGP)
  2. Pedro Cardoso (Peugeot, PMO Racing)
  3. Leonel Pernía (Peugeot, PMO Racing)

Quarto posto per Juan Manuel Casella seguito dal compagno di squadra Rodrigo Baptista. Ottima sesta piazza per Matías Rossi che è dovuto scattare dal fondo dello schieramento in seguito alla sostituzione del motore. Solo un settimo posto per Norberto Fontana che ha preceduto la quarta Honda di Squadra Martino, quella di Enrique Maglione vincitore della Copa Trophy. Galid Osman e Fabián Yannantuoni hanno chiuso la Top10.

GARA 2 – Anche in Gara 2 i colpi di scena sono iniziati prima ancora che si spegnesse il semaforo. Se da un lato Rafael Suzuki è riuscito a prendere il via della corsa, scattando dal fondo, Juan Ángel Rosso ha dovuto alzare bandiera bianca in quanto i meccanici del Paladini Racing non sono riusciti a cambiare in tempo il motore della sua Toyota. Assente dalla griglia anche l’altra Toyota, quella di Thiago Vivacqua, in seguito all’incidente nel giro conclusivo della corsa precedente.

A partire davanti a tutti, per effetto della griglia invertita, l’esordiente Diego Noceti che ha preceduto Leonel Pernía in prima fila. Alle loro spalle le vetture della Squadra Martino con Casella davanti a Baptista.

Allo spegnimento dei semafori Pernía ha avuto uno spunto migliore di Noceti e infatti si è portato subito in testa, con Baptista che per qualche metro ha messo il muso davanti alla Peugeot, salvo poi commettere un errore in curva 3 che lo ha fatto ripiombare alle spalle anche di Casella. A centro gruppo invece ottimo scatto di Cardoso che dall’ottavo posto è salito subito in sesta piazza, mentre Noceti è precipitato alle sue spalle.

Durante l’ottavo minuto, un altro errore di Yannantuoni ha fatto precipitare il pilota di Paladini dal quarto al sesto posto, permettendo così a Osman e Cardoso di salire in classifica. Intanto la lotta interna tra Casella e Baptista ha permesso proprio ai piloti di Cupra e Peugeot di portarsi a ridosso dei due Honda, ampliando così la lotta per la seconda posizione, mentre davanti Pernía ha iniziato a scavare vantaggio nei confronti del gruppo.

Al termine del primo terzo di gara Baptista era anche riuscito a sopravanzare il compagno di squadra sfruttando un errore dello stesso in approccio di curva 3. Lo stesso Baptista ha iniziato a scavare un notevole vantaggio nei confronti del compagno di squadra, ma poi un errore a 13 minuti dal termine lo ha fatto precipitare in quinta posizione. Pochi attimi dopo anche Osman ha commesso una sbavatura in curva 5, permettendo a Casella di riprendersi il secondo posto, con Cardoso salito al terzo.

Dopo l’errore, Baptista ha iniziato a perdere ritmo, girando due secondi più lento rispetto ai piloti che lo precedevano. A sette minuti dal termine il brasiliano si è quindi ritrovato con la gomma posteriore destra completamente a terra, sintomo che forse l’errore potesse essere legato a una foratura lenta.

A essere colpito da una foratura è stato anche il suo compagno di squadra Enrique Maglione che un paio di giri prima è stato costretto a rientrare ai box, mentre si trovava al comando della classifica della Copa Trophy. La sfortuna di Squadra Martino è continuata anche con il ritiro di Norberto Fontana a sei giri dal termine per un problema al motore.

La classifica è rimasta invariata fino al termine della corsa, con Leonel Pernía che è andato a conquistare il secondo successo dell’anno, mettendo tra sé e il resto del gruppo quasi 7 secondi di vantaggio. Secondo posto a Juan Manuel Casella che sul traguardo ha rischiato un doppio sorpasso da parte di Pedro Cardoso e Galid Osman (terzo e quarto), giunti rispettivamente con due e quattro decimi di gap.

  1. Leonel Pernía (Peugeot, PMO Racing)
  2. Juan Manuel Casella (Honda, Squadra Martino)
  3. Pedro Cardoso (Peugeot, PMO Racing)

Fabián Yannantuoni è riuscito nell’impresa di giungere quinto, con una Toyota senza passo, mantenendo alle sue spalle Raphael Reis per tutta la gara. Ottimo settimo posto per Diego Noceti, seguito dall’altra Corolla, quella di Matías Rossi. Nono posto e vittoria in Copa Trophy per Fabio Casagrande, quindi decimo posto per Guilherme Reischl.

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Dopo El Pinar, anche Mercedes ha visto Pedro Cardoso come pilota con il maggior numero di punti accumulati. Il brasiliano diventa quindi leader solitario della classifica e a Villicum dovrà portare con sé ancora una volta i 40 kg di zavorra. Con il doppio zero, invece, Rosso non perde solo la prima posizione ma anche la seconda che finisce nelle mani di Reis.

  1. Pedro Cardoso – 317 pts
  2. Raphael Reis – 283 pts (-34)
  3. Juan Ángel Rosso – 248 pts (-69)
  4. Juan Manuel Casella – 218 pts (-99)
  5. Rafael Suzuki – 190 pts (-127)

Cambio al vertice per quanto riguarda la Copa Trophy, con Guilherme Reischl che cede il trono a Fabio Casagrande il quale ha accumulato più di dieci punti di vantaggio. Il pilota di Squadra Martino comanda infatti con 348 punti contro i 336 del connazionale. Più staccato Enrique Maglione a 317.

Il TCR South America tornerà in pista tra tre settimane con il settimo appuntamento che si disputerà sulla pista di San Juan Villicum il 14 e 15 settembre. Qui inizierà la terza fase della stagione con la prima delle quattro gare in Argentina.

Leonel Pernía vince per la seconda volta e riapre la striscia di successi di Peugeot. – Copyright: TCR South America

TCR MÉXICO ENDURANCE | RISULTATI 6 HORAS QUERÉTARO, ROUND 4

Per il quarto round del TCR México Endurance, la nuova serie si è spostata all’Autodromo di Querétaro dove in qualifica si è ripartiti da dove ci si era fermati all’ultimo round. A ottenere la pole in 1:03.414 è stato infatti l’equipaggio dei Rejón con la Cupra #1 del ProRally che ha preceduto di quasi tre decimi la Hyundai #33 dell’Orea Ross Racing. Più distanziata invece la terza e ultima vettura TCR iscritta, quella del RE Motorsport, team che per la prima volta in stagione ha mancato l’appuntamento con il miglior tempo in qualifica.

GARA – La gara è iniziata con un ottimo spunto da parte della Cupra #1 che ha mantenuto la prima posizione, anche se la Hyundai #33 sin da subito ha impensierito gli avversari piazzandosi nella coda della vettura spagnola e rimanendo a stretto contatto durante i primi giri.

Che la Elantra avesse più ritmo della León si era intuito da subito, infatti dopo pochissimi giri l’equipaggio dei leader del campionato è passato al comando della corsa non mollandolo più fino alla bandiera a scacchi. Una volta ereditata la testa della classifica, la Hyundai ha iniziato ad accumulare vantaggio e, poco prima della Safety Car uscita in pista dopo 50 minuti, il gap tra le due vetture era già superiore ai 20 secondi.

La gara si è conclusa con il terzo successo stagionale della Hyundai dell’Orea Ross Racing con Andrés Orea e Jerónimo Guzmán che hanno preceduto di soli 5 secondi la Cupra del ProRally con la famiglia Rejón.

La #1 era stata costretta a una lunga sosta ai box per problemi tecnici all’inizio della seconda ora, ma l’ottimo lavoro dei piloti ha permesso agli stessi di rientrare nel giro del leader a 27 minuti dal termine, quando si è poi conclusa l’ultima neutralizzazione della gara.

Ritiro invece per la Cupra del RE Motorsport, a 15 minuti dal termine, che dunque non ha nemmeno conquistato la terza posizione sul podio.

  1. Andrés Orea Jr. / Jerónimo Guzmán (Hyundai, Orea Ross Racing)
  2. Gerardo Rejón / Gerardo Rejón Jr. / Julio Rejón / Rodrigo Rejón (Cupra, ProRally)

PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con il terzo successo, l’equipaggio dell’Orea Ross Racing torna ad aumentare il proprio vantaggio su quello del ProRally. Il TCR México Endurance tornerà in pista tra poco più di un mese per il quinto e penultimo appuntamento della stagione che si disputerà il weekend del 5 e 6 ottobre sul tracciato di Puebla.

La Hyundai Elantra dell’Orea Ross Racing, vincitrice della 6 Horas Querétaro. Copyright: Copa Notiauto

MICHELIN PILOT CHALLENGE | RESOCONTO VIRGINIA, ROUND 8

L’ottavo appuntamento del Michelin Pilot Challenge, disputato al Virginia International Raceway, è iniziato con un dominio da parte delle Hyundai del Bryan Herta Autosport che ha ottenuto primo, secondo e terzo tempo nella sessione di qualifiche. Il miglior riscontro è andato nelle mani dell’equipaggio Hagler-Morris con il tempo di 1:55.230, seguito a mezzo secondo da Gottsacker-Wickens e da Wilkins-Filippi. Quarto tempo per i leader del campionato Miller-Taylor che hanno invece mancato la prima fila per soli 44 millesimi.

GARA – In partenza le prime due Hyundai hanno mantenuto la posizione, mentre Miller è salito in terza. Wickens è invece rimasto in fondo al gruppo dopo essere stato penalizzato al termine delle qualifiche per uso improprio del set di gomme in qualifica.

Dopo una partenza regolare l’Audi del JDC Miller ha iniziato a impensierire le Hyundai del BHA, senza però riuscire a prendere posizione. Al dodicesimo minuto Miller è finito contro le barriere danneggiando lievemente il paraurti anteriore e perdendo di conseguenza tutte le posizioni fino al fondo del gruppo. Il pilota dell’Audi è comunque riuscito a riprendere la linea della pista senza la necessità di passare dai box per riparare la vettura.

Ad aprire il valzer dei pit stop, con 75 minuti ancora da disputare, è stato proprio Miller che nella mezz’ora precedente aveva intanto guadagnato alcune posizioni portandosi in nona. Il resto del gruppo ha invece optato per la sosta ai box all’inizio della seconda ora quando è entrata in pista la Safety Car in seguito a un problema occorso a una delle vetture Grand Sport.

La neutralizzazione è durata oltre quindici minuti e alla ripartenza a guidare il gruppo c’erano tre Hyundai con Gonzalez, Filippi e Hagler nell’ordine quindi la Honda di Wittmer e la Hyundai di Gottsacker. Il pilota della #98 ha però subito riconquistato la prima posizione, mentre quello della Honda si è portato sul terzo gradino del podio dopo poche curve.

Una seconda Safety Car è stata subito chiamata in causa dopo un incidente nella classe Grand Sport. Questa volta la neutralizzazione è durata meno e la bandiera verde è tornata a sventolare con 37 minuti ancora da disputare. Tra le vetture TCR le posizioni sono rimaste invariate dopo il primo giro con Filippi ancora a precedere Gonzalez e Wittmer.

A mezz’ora dal termine Baker ha messo la freccia in direzione box per ritirare la sua vettura anzitempo. Un paio di minuti più tardi invece c’è stato un nuovo cambio di leadership con Gonzalez che si è ripreso la prima posizione ai danni di Filippi, mentre dietro di loro Gottsacker e Lewis si sono scambiati un paio di volte la quarta posizione.

Con ancora 22 minuti da disputare Wittmer ha invece superato Filippi piazzando la sua Honda a sandwich tra le tre Hyundai presenti sul podio. Una volta conquistata la posizione alle spalle del leader, il portacolori di MMG ha iniziato a ricucire il gap dalla vetta portandosi subito sotto il secondo di margine. A poco meno di 15 minuti dalla fine Wittmer ha iniziato a farsi vedere negli specchietti di Gonzalez iniziando a imprimere pressione nel tentativo di un errore da parte del leader.

Il sorpasso decisivo è arrivato a quattro minuti dalla bandiera a scacchi con un incrocio di traiettorie che ha sorpreso il pilota della Hyundai. Una volta ottenuta la leadership, Wittmer ha anche iniziato ad accumulare vantaggio sugli inseguitori.

All’ottava gara è così arrivata la prima affermazione della Honda con l’equipaggio formato da Karl Wittmer e Daijiro Yoshihara del Montreal Motorsport Group. In seconda posizione la Hyundai di Gonzalez e Burkhard, quindi quella di Gottsacker-Wickens. Solo un settimo posto a 52 secondi dal vincitore per i leader della classifica Miller-Taylor.

  1. Karl Wittmer / Daijiro Yoshihara (Honda, Montreal Motorsport Group)
  2. Tyler Gonzalez / Morgan Burkhard (Hyundai, Victor Gonzalez Racing Team)
  3. Harry Gottsacker / Robert Wickens (Hyundai, Bryan Herta Autosport)

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con l’errore di Miller e la settima posizione portata a casa, il distacco nei confronti degli avversari diminuisce. Dopo diverse gare è invece cambiato il primo degli inseguitori, dato che la coppia Dupont-Brown ha chiuso in ultima posizione con un ritardo di quattro giri. A salire al secondo posto sono stati Gottsacker e Wickens.

  1. Chris Miller / Mikey Taylor – 2450 pts
  2. Harry Gottsacker / Robert Wickens – 2280 pts (-170)
  3. Preston Brown / Denis Dupont – 2210 (-240)
  4. Mason Filippi / Mark Wilkins – 2190 pts (-260)
  5. Karl Wittmer / Daijiro Yoshihara – 2180 pts (-270)

Con questi 170 punti di vantaggio, Chris Miller e Mikey Taylor potrebbero già chiudere i giochi al prossimo evento che si disputerà a Indianapolis, nel caso in cui al via ci fossero almeno 14 vetture. In caso contrario tutto sarebbe automaticamente rimandato al round finale di Road Atlanta. L’appuntamento è tra un mese, sul catino dell’Indiana, che ospiterà il Michelin Pilot Challenge nelle date del 20 e 21 settembre.

La Honda Civic del Montreal Motorsport Group che ha conquistato il successo al VIR. – Copyright: IMSA

TC FRANCE | RISULTATI MAGNY-COURS, ROUND 4

Il TC France è approdato a Magny-Cours e sin dalle due sessioni di qualifiche si è capito quale sarebbe stato poi l’andamento del weekend. A ottenere le due pole position è stato Julien Paget che ha prima preceduto Pussier, Thome e Boujeau e poi Mosson, Pussier e Leal.

Nelle quattro gare il migliore è però stato Sébastien Thome che ha conquistato il successo sia in Gara 1 che in Gara 3. Sia nella prima che nella terza ha preceduto Julien Paget e Sylvain Pussier. A ottenere il trionfo in Gara 2 è stato Julien Paget che in questo caso è arrivato davanti a Sylvain Pussier e Sébastien Thome. In Gara 4, invece, la vittoria è andata a Benjamin Mosson con la nuova Cupra del Clairet Sport, mentre a chiudere le posizioni a podio sono stati nuovamente Paget e Thome, mentre Pussier è stato costretto al quarto posto.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con questi risultati cambia nuovamente il leader del campionato che torna ad essere Julien Paget che, nei confronti di Sylvain Pussier, ha guadagnato dieci punti.

  1. Julien Paget – 139 pts
  2. Sylvain Pussier – 130 pts (-9)
  3. Sébastien Thome – 108 pts (-31)

Il TC France ritroverà la pista tra due settimane per il penultimo appuntamento che si disputerà sul tracciato di Digione nel weekend del 13-15 settembre.

Julien Paget è tornato ad essere il leader del campionato francese. – Copyright: FFSA Tourisme

TCR RUSSIA | RISULTATI IGORA, ROUND 5

Igora Drive è stato il teatro del quinto appuntamento del TCR Russia, tornato in azione dopo oltre due mesi di pausa. In qualifica a ottenere il miglior tempo è stato Ivan Chubarov con la Lada ufficiale, il quale ha segnato il tempo di 2:00.283, precedendo di due decimi la Hyundai di Pavel Kalmanovich e l’Audi di Egor Sanin, entrambi dell’AG Team. Solo in quarta posizione, a quattro decimi dal vertice, il primo dei protagonisti del campionato Vladimir Atoev. Dietro di lui Dmitry Bragin e il leader Mikhail Simonov.

In Gara 1 il successo è poi andato a Vladimir Atoev che è così riuscito a strappare la vetta della classifica a Mikahil Simonov. Alle spalle del pilota della Hyundai Elantra è giunto Artyom Slutsky, al suo secondo podio stagionale. Terzo si è invece classificato Egor Sanin. Il poleman Chubarov non è invece andato oltre il quarto posto, mentre il leader del campionato ha chiuso in nona posizione.

La seconda corsa ha invece visto la prima affermazione stagionale di Alexandr Smolyar davanti a Egor Sanin e a Mikhail Simonov. Con questo terzo posto e il ritiro di Atoev, il primo è riuscito a riguadagnare il primato – condiviso – in classifica. Quarto posto per Dmitry Bragin che per la quarta gara consecutiva ha mancato il podio.

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Il botta e risposta tra Gara 1 e Gara 2 tra Mikhail Simonov e Vladimir Atoev porta i due, come detto, in testa alla classifica a pari merito. Ad avere la meglio è però l’alfiere di Hyundai in quanto vanta tre vittorie contro la singola di Simonov. Smolyar resta invece terzo, ma si avvicina alla vetta. Dmitry Bragin ancora in difficoltà è sesto con quasi 60 punti di ritardo.

  1. Vladimir Atoev – 193 pts
  2. Mikhail Simonov – 193 pts
  3. Alexandr Smolyar – 179 pts (-14)

Il prossimo appuntamento del TCR Russia è fissato per il 13-15 settembre sul tracciato del Moscow Raceway dove andrà in scena il sesto e penultimo round della decima stagione russa.

TCR ASIA | RISULTATI BURIRAM I, ROUND 3

Il TCR Asia è tornato in azione a Buriram per il terzo round stagionale e per la prima volta in cinque anni sulla pista thailandese. Fin dalle qualifiche il dominio è stato sempre quello delle Hyundai dello Z.Speed che hanno conquistato le prime tre posizioni con il leader Zhang Zhendong a precedere Hwang Doyun e Max Hart. Benny Santoso è stato il primo dei piloti Hyundai semi-ufficiali, seguito da Jiang Nan, mentre solo con il sesto tempo troviamo la prima delle Honda del Delta Garage con Umar Abdullah.

GARA 1 – La prima gara ha visto nuovamente il successo del leader del campionato Zhang Zhendong, il quale poi ha dovuto cederla al compagno di squadra Hwang Doyun in seguito a una penalità di 30 secondi per non aver posizionato correttamente la propria vettura in griglia di partenza.

Per il coreano si è quindi profilato il primo successo stagionale davanti a Max Hart che ne ha approfittato per ridurre il gap dalla vetta. Terzo gradino del podio per Umar Abdullah con la Honda del Delta Garage Racing Team.

  1. Hwang Doyun (Hyundai, Z.Speed)
  2. Max Hart (Hyundai, Z.Speed)
  3. Umar Abdullah (Honda, Delta Garage)

GARA 2 – La corsa conclusiva del weekend ha invece visto proprio Umar Abdullah con la Honda partire davanti al gruppo, seguito da Jiang Nan, Benny Santoso e Max Hart. Zhang Zhendong è invece scattato dal sesto posto.

Umar è riuscito a conservare la testa della corsa giusto fino alla staccata di curva 2, prima di cederla a Max Hart. Qualche curva dopo è stato invece toccato dalla Hyundai di Zhang, che lo ha spedito in testacoda, il quale a sua volta è salito secondo posto portandosi dietro Hwang. L’irlandese ha provato a resistere al cinese, ma nel corso del sesto giro ha dovuto cedere il passo, subendo il sorpasso anche da parte del coreano. Le posizioni sono poi rimaste invariate fino alla bandiera a scacchi, con il successo di Zhang seguito da Hwang e Hart.

  1. Zhang Zhendong (Hyundai, Z.Speed)
  2. Hwang Doyun (Hyundai, Z.Speed)
  3. Max Hart (Hyundai, Z.Speed)

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Al termine del terzo round, Zhang ha aumentato il vantaggio in classifica portandolo a 19 punti su Hart e 48 si Hwang e, con soli due round al termine, la lotta per il titolo si chiude quasi matematicamente ai soli piloti Hyundai.

  1. Zhang Zhendong – 249 pts
  2. Max Hart – 230 pts (-19)
  3. Hwang Doyun – 201 pts (-48)
  4. Benny Santoso – 147 pts (-102)
  5. Umar Abdullah – 142 pts (-107)

In merito alla TCR Cup Benny Santoso mantiene la leadership con 239 punti e un vantaggio di 53 lunghezze su Liu Qiren e Jiang Nan che condividono il secondo posto.

Il TCR Asia ritornerà in pista a metà del prossimo mese con il secondo appuntamento di Buriram che si disputerà nel weekend del 13-15 settembre.

Davanti a tutti le tre Hyundai dello Z.Speed, ancora una volta dominatrici della categoria. – Copyright: TCR Asia / X

Immagine di copertina: TCR South America

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