A Monza scende in pista il TCR Europe che vede il successo di Pauwels che accorcia a 10 punti il gap su Coronel in vista della finale a Barcellona. Nel TCR South America, nuovo successo per le Toyota di Llaver e Yannantuoni
Doppio appuntamento con il mondo TCR nel fine settimana appena trascorso con il TCR Europe – tornato in pista dopo due mesi – che ha disputato il penultimo round a Monza, e il TCR South America che ha intrapreso la tripletta finale in Brasile, partendo dal circuito di Velopark.
Sale l’attesa per il TCR Denmark, che questo weekend disputerà il round finale della stagione 2023 sulla pista di Jyllardsringen, e il TCR Spain che entrerà nel vivo della competizione a partire dal secondo appuntamento che andrà in scena all’Estoril.
TCR EUROPE – ROUND 6, MONZA
Al ritorno nel TCR Europe – avvenuto a Monza alla ricerca di punti fondamentali in ottica World Ranking – Ruben Volt è riuscito a conquistare la pole position. L’estone ha lasciato la polvere agli avversari rifilando mezzo secondo a tutti e quattro i primi inseguitori: Kobe Pauwels, Nicola Baldan, Viktor Davidovski e John Filippi. Il leader della classifica, Tom Coronel, non è andato oltre l’ottavo posto con 1.7 secondi di gap.
GARA 1
Prima corsa del weekend che è stata rimandata alla domenica date le condizioni del tracciato impraticabili per le forti piogge che si sono rovesciate sul tracciato brianzolo nella giornata di sabato. La gara si è dunque disputata domenica mattina con il circuito lievemente umido.
Non è andata altrettanto bene la prima partenza di Volt che allo spegnimento dei semafori ha stallato la propria Honda, ritrovandosi subito in fondo allo schieramento. A ereditare la prima posizione è stato Pauwels, davanti a Baldan, Davidovski, Coronel, Filippi e Brown. Buono lo stacco infatti dell’olandese che dalla quarta fila si è portato subito a ridosso delle posizioni da podio.
Al terzo giro un contatto tra Ghermandi e Tkachenko con l’ucraino che ha staccato troppo tardi alla prima curva, centrando l’Audi dell’italiano. I due sono rimasti fermi alla Prima Variante, costringendo i commissari di gara a mandare in pista la Safety Car fino al termine del quinto giro.
Alla ripartenza Anderrson ha perso diverse posizioni scendendo in decima e lasciando l’ottava e la nona a Peklin e Volt. L’estone si è poi subito sbarazzato anche dell’ucraino salendo in ottava posizione.
Una tornata più tardi anche Losonczy si è portato davanti ad Andersson salendo in decima piazza e, poco dopo, un errore di Peklin alla seconda di Lesmo ha portato l’ucraino a scivolare dalla nona all’undicesima piazza venendo superato da Losonczy e Andersson.
Durante il nono giro Volt ha continuato la sua rimonta sopravanzando Scamardi per il settimo posto e poco dopo anche Brown ha dovuto cedere il passo, in percorrenza della Parabolica, con il portacolori di Honda che è salito in sesta posizione.
Il decimo giro è stato fondamentale anche in ottica campionato. Un problema all’ammortizzatore anteriore sinistro ha costretto l’olandese a rientrare ai box mentre si trovava al quarto posto, lasciando strada libera a Pauwels che si è così portato a un solo punto dalla vetta.
L’ultima tornata è ha invece visto un’intensa lotta tra Filippi e Volt per il quarto posto. L’estone ha provato a superare il francese allargandolo fuori pista alla Prima Variante. Il portacolori di Honda è riuscito alla fine a passare l’alfiere di Comtoyou a Lesmo 2, ottenendo così il quarto posto.
Dopo dodici giri la bandiera a scacchi è stata sventolata sopra la vettura di Kobe Pauwels che ha ottenuto il quinto successo stagionale davanti a Nicola Baldan e Viktor Davidovski, al secondo podio in categoria. Quarto posto per Volt, quindi Filippi, Brown, Scamardi e Andersson. Peklin ha superato sul traguardo Losonczy riuscendo ad archiviare il nono posto per soli 61 millesimi sull’ungherese.
GARA 2
La seconda gara ha visto una prima fila formata da Ghermandi e Scamardi, con l’italiano capace di mantenere la leadership, mentre l’italo-belga è scivolato nelle retrovie. Coronel è salito al secondo posto, seguito da Filippi, con Andersson quarto seguito da Baldan e quindi Scamardi che è scivolato sesto.
Nel primo giro c’è stato un continuo avvicendamento per la seconda posizione con Coronel e Filippi che più volte si sono scambiati la posizione, fino a quando il transalpino è riuscito a prendersi la testa della corsa – con un doppio sorpasso alla Parabolica – che lo ha portato davanti a Coronel e Ghermandi che da primo è sceso terzo.
Sul rettilineo del traguardo, Baldan è salito in quarta posizione passando Davidovski e poco dopo anche Ghermandi che prima della fine del giro è stato superato anche dall’italiano, quindi da Andersson all’Ascari e da Volt alla Parabolica. Intanto Pauwels è risalito fino alla settima posizione.
Al terzo giro un nuovo avvicendamento in testa con Coronel che ha preso la prima posizione al compagno di squadra. Il francese è stato subito dopo superato anche da Baldan che è così salito al secondo posto.
Poco più tardi Volt si è portato in quarta posizione e quindi in terza poco prima del termine del quarto giro.
Il quinto giro ha visto un nuovo leader, con Baldan che ha superato Coronel, il quale è stato poi sopravanzato anche da Volt che è salito in seconda piazza.
Una tornata più tardi la sfida per la leadership ha visto interessati Baldan e Volt con i due entrati lievemente in contatto alla Parabolica, ma senza conseguenze. L’estone è poi passato al primo posto sulla linea del traguardo, all’inizio del settimo giro. All’Ascari, l’italiano si è riportato davanti, ma solo per poco dato che un giro e mezzo più tardi il portacolori della Honda è tornato in prima posizione.
Al penultimo giro Andersson ha superato Filippi per la quarta posizione alla Prima Variante e all’ultima tornata ha provato anche l’attacco per ottenere il podio su Coronel, senza riuscirci.
I dieci giri si sono conclusi con il primo successo in categoria per Ruben Volt e la Honda Civic FL5. Secondo posto per Nicola Baldan che ha chiuso alle spalle del vincitore per la quarta gara consecutiva, quindi Tom Coronel ha chiuso la Top3. Quarta posizione per Viktor Andersson, seguito da John Filippi, Kobe Pauwels, Felice Jelmini, Viktor Davidovski, Lewis Brown e Levente Losonczy.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
La classifica piloti, con un solo round da disputare, vede ancora Tom Coronel in testa 396 punti, ma con solo dieci punti di vantaggio su Kobe Pauwels e venticinque su John Filippi. Questi sono gli unici contendenti al titolo che si contenderanno lo scettro nell’appuntamento di Barcellona che si disputerà tra tre settimane, nel weekend tra il 21 e il 22 di ottobre.
TCR SOUTH AMERICA – ROUND 8, VELOPARK
A Velopark è andato in scena l’ottavo weekend di gara del TCR South America e per la terza volta nel corso della stagione, la pole position è finita nelle mani del leader della classifica Ignacio Montenegro. L’argentino è riuscito a imporsi sull’unica Lynk&Co in griglia, quella di Rafael Suzuki, per soli 44 millesimi. Leggermente più staccato Bernardo Llaver con la prima delle Toyota, primo dei piloti sopra il muro dei 59 secondi, il quale ha pagato due decimi e mezzo dalla vetta. Quarto posto invece per il compagno di squadra di Montenegro, Juan Manuel Casella, a mezzo secondo dal battistrada.
GARA 1
Una domenica brasiliana caratterizzata dalla pioggia torrenziale che a tratti ha reso praticamente impossibile seguire l’andamento della corsa per la nube d’acqua sollevata dalle vetture.
Nella prima partenza, ottimo spunto di Llaver che è stato capace di sopravanzare entrambi i piloti in prima fila, piazzandosi al primo posto davanti a Montenegro e Suzuki. Rosso è riuscito a salire al quarto posto, seguito da Cardoso, mentre Casella è scivolato in sesta piazza. Passo in avanti anche per Yannantuoni che dalla quinta fila si è portato in settima piazza.
Dopo un paio di giri Reis è riuscito a superare Maglione inserendosi in nona posizione, ma poco dopo è stato protagonista di un bloccaggio che lo ha relegato fino in tredicesima piazza.
Davanti, intanto, Rosso ha superato Suzuki per la terza posizione, ma il pilota del PMO Motorsport è riuscito a conquistare subito la piazza a podio.
Dopo cinque minuti di corsa, questa è stata neutralizzata per 12 passaggi di orologio a causa dell’eccessiva pioggia presente in pista. A otto minuti dal termine la bandiera verde ha ricominciato a sventolare e Casella e Yannantuoni hanno subito superato Cardoso per la quinta e sesta posizione. Il brasiliano è poi scivolato fino alla decima piazza.
Posizioni pressoché invariate fino alle ultime tornate, quando a due minuti dalla fine Sapag e Osman sono entrati in contatto, con il primo che – nonostante si sia intraversato – è riuscito a mantenere la posizione. Poco dopo però ha dovuto cedere il passo sia allo stesso Osman, che a Nunes e Reis, scivolando in decima piazza.
Alla fine dei 25 minuti di gara, Llaver ha colto la seconda vittoria consecutiva, precedendo Montenegro e Suzuki. Giù dal podio Rosso, quindi Casella, Yannantuoni, Nunes, Osman, Reis e Sapag.
GARA 2
Nella seconda gara, Yannantuoni e Reis scattano dalla prima fila, con il primo capace di mantenere la leadership allo spegnimento dei semafori, mentre il secondo è stato risucchiato da Sapag, Cardoso e Rosso, scivolando in quinta posizione. Male anche Maglione che dalla quarta passa alla sesta posizione.
Non un ottimo avvio di gara anche per il primo vincitore del weekend, Llaver, che nelle tornate successive è arrivato al margine della Top10 dopo essere stato superato da Montenegro e Suzuki. Intanto davanti a loro, Rosso si è preso la terza posizione del podio passando Cardoso.
Sei minuti dopo lo start, Reis è riuscito quanto meno a riprendersi la posizione su Cardoso che con la prosecuzione della corsa è scivolato in nona posizione.
Posizioni stallate più o meno fino a metà gara quando Suzuki, nel tentativo di superare Montenegro, lo tampona mentre si trovava in nona posizione. Il brasiliano è stato però superato da Llaver e Casella poche curve più tardi, ma la sua voglia di risalire la classifica lo ha portato a tamponare anche l’altro pilota della Squadra Martino, Casella, portandolo in undicesima piazza.
A tre minuti dal termine, Reis ha ripreso anche la terza piazza superando Rosso e quindi la seconda portandosi davanti a Sapag. Quest’ultimo ha però contrattaccato ritornando secondo per qualche attimo fino a quando anche lui non è stato vittima di una tamponata che lo ha condotto al quarto posto.
Nel mentre, Suzuki si è sbarazzato anche di Llaver salendo al quinto posto provvisorio.
Al penultimo passaggio sul traguardo, Reis è riuscito a togliere la leadership – finora incontrastata – a Yannantuoni, ma il pilota della Toyota si è ripreso la testa della corsa alla staccata di curva 1. Intanto alle loro spalle Fabiano Cardoso ha superato Montenegro per l’ottava piazza.
Alla fine dei trenta minuti di gara, Yannantuoni ha conseguito la sua seconda vittoria in categoria davanti a Reis e Rosso. Il brasiliano del W2 ProGP è stato però penalizzato di due posizioni per il contatto con Sapag e quindi Rosso è salito in seconda posizione e Sapag in terza, per un podio tutto firmato Toyota.
Reis ha dunque chiuso in quarta posizione, con Suzuki quinto che, a sua volta, è stato penalizzato di tre posizioni per i contatti con i portacolori della Squadra Martino. A salire al quinto posto è dunque Llaver, seguito da Nunes, Montenegro, Suzuki, Osman e Casella.
Fabiano Cardoso, che ha chiuso in ottava posizione, è stato escluso dalla gara a causa del regolamento che non prende in considerazione i piloti che partecipano solo alle ultime tre gare e quindi automaticamente diventano invisibili a livello di classifica.
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Al termine del primo dei tre appuntamenti conclusivi in Brasile, la classifica vede sempre Ignacio Montenegro in vetta con 406 punti, ma il suo vantaggio su Bernardo Llaver è ora ridotto a solo 23 lunghezze. Al terzo posto c’è il compagno di squadra di “Nacho”, Juan Manuel Casella, distante 80 punti. Raphael Reis precipita a 108 punti di gap dal battistrada.
Per quanto riguarda il TCR Brazil – che a Velopark ha disputato il terzo appuntamento – Montenegro conduce la classifica con 160 punti, davanti a Raphael Reis che insegue con 24 punti di gap e Juan Manuel Casella a 28. Più staccato Juan Angel Rosso che invece accusa 49 lunghezze di ritardo.
Il TCR South America tornerà in pista per il penultimo appuntamento stagionale che si disputerà sempre in Brasile, sul tracciato di Velocittà, tra tre settimane nel weekend del 21-22 ottobre.
CASCAVEL SOSTITUISCE BRASILIA PER IL FINALE DI STAGIONE
A causa degli intensi lavori che stanno coinvolgendo l’Autodromo di Brasilia, gli organizzatori hanno deciso di spostare la tappa finale del TCR South America e TCR Brazil all’Autodromo Zilmar Beux di Cascavel.
TCR DENMARK – ANTEPRIMA ROUND 7, JYLLARDSRINGEN
Questo weekend il TCR Denmark tornerà sul circuito di Jyllardsringen per la terza volta nel corso del 2023, ma la tappa di sabato e domenica sarà nettamente più importante perché assegnerà il quarto titolo di campione della serie danese.
I giochi sono ancora tutti aperti dato che con 79 punti ancora da assegnare, i primi cinque in classifica possono tentare di spodestare Kasper H. Jensen dal trono su cui è seduto da tre stagioni.
Ed è proprio il tre volte campione danese l’attuale leader della classifica con 307 punti e un vantaggio di 39 lunghezze sul primo avversario, il tedesco Mike Halder. A ridosso del campione tedesco ci sono anche Nicolai Sylvest a 7 punti e Jan Magnussen a 10. Quest’ultimo paga la pessima prestazione di Padborg che, oltre ad avergli fatto perdere il primato in classifica, lo ha portato a 49 punti dalla vetta. Michael Markussen è il più distante, rimasto in lizza per il titolo esclusivamente grazie alla matematica. Il quinto in classifica è infatti distante 76 punti dal battistrada.
Per quanto concerne lo storico della pista di Jyllardsringen, verrebbe da dire che il favorito sia proprio il leader della classifica che quest’anno si è imposto ben 3 volte su 6 gare disputate. Gli altri tre successi sono andati rispettivamente a Mike Halder, Jan Magnussen e Kevin Engman, ormai fuori dai giochi iridati.
TCR SPAIN – ANTEPRIMA ROUND 2, ESTORIL
Una lunghissima pausa tra il primo round di Navarra e quello che è il resto della stagione del nuovo TCR Spain. Questo fine settimana la serie iberica si trasferisce in Portogallo per il secondo appuntamento che si terrà sul tracciato dell’Estoril.
Qui non ci sarà Juan Ángel Rosso a difendere la leadership della classifica conquistata grazie alla vittoria in Gara 2 nel primo evento. A difendere la testa della classifica virtuale sarà dunque Enrico Bordas, vincitore di Gara 1.
La griglia portoghese, a differenza di quella di Navarra, vedrà in pista ben quattordici vetture. Tra i guest che prenderanno il via ci saranno Rubén e Victor Fernández, in arrivo dal TCR Italy, e Lewis Brown, derivante dal TCR Europe. I tre saranno in pista con l’Audi RS 3 LMS di seconda generazione
Ad aggiungersi ci saranno anche l’andorrana Amàlia Vinyes e Iván Rivera. I due saranno al via del weekend rispettivamente con un’Audi RS 3 LMS di prima generazione e una Peugeot 308 RC.
TCR WORLD RANKING
Penultima settimana valida per decretare la classifica del TCR World Ranking che andrà poi a definire i partecipanti del TCR World Final. Le prime quindici posizioni sono rimaste invariate, mentre è a partire dalla sedicesima che si vedono i maggiori cambiamenti.
Passi in avanti per Bernardo Llaver e Ignacio Montenegro che sono saliti in P16 e P17 guadagnando rispettivamente otto e cinque posti. Tre posizioni scalate anche per Juan Manuel Casella che ora è in P24. Discesa invece per Mike Halder che invece perdendone sei si ritrova in P27.
Trentesimo e trentunesimo posto per Raphael Reis e Juan Ángel Rosso che sono saliti rispettivamente di tre e sei posizioni. Balzo in avanti anche per Kobe Pauwels che è in P33 con un ottimo +7 in classifica. Tra i piloti che ci hanno rimesso figura Salvatore Tavano che ha perso tre posizioni, ma che resta comunuque in P34.
Grazie al quarto posto in Gara 1 e al successo in Gara 2, Ruben Volt riesce a ottenere l’accesso alle posizioni che contano, salendo dal settantesimo al cinquantesimo posto. Crollo invece di Felice Jelmini che dal quarantottesimo scivola al cinquantasettesimo posto. Con l’estone che è entrato nella Top60, chi ne è uscito è Tobias Brink, sceso in P61. Nulla da fare per piloti come Viktor Davidovski e José Manuel Sapag che si sono allontanati dalla zona qualificazione, scendendo in P66 e P67.
Immagine di copertina: TCR Europe
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