Julien Paget ottiene il titolo TCR nel TC France, dopo il secondo posto del 2023. Mikhail Simonov vince per soli quattro punti su Vladimir Atoev, e regala il settimo titolo a TAIF Motorsport
Una scorpacciata di titoli assegnati nell’ultimo fine settimana delle corse TCR. Ebbene sì perché oltre a quello che ha vinto Pedro Cardoso nel TCR Brasil, sono arrivate le prime affermazioni anche di Julien Paget, nella classe TCR del TC France, e di Mikhail Simonov nel TCR Russia.
Non è poi mancato lo spettacolo del TCR anche in altri angoli del mondo, con un nuovo successo di “Nacho” Montenegro unito alla prima affermazione di Jenson Brickley nel TCR Spain a Valencia, quindi il secondo round del TCR Japan a Suzuka, che ha proposto un’intensa sfida tra Audi e Hyundai, e il penultimo del TCR México Endurance che ci ha restituito un nuovo dominio da parte dell’Orea Ross Racing.
TC FRANCE | RISULTATI LE CASTELLET, ROUND FINALE
La seconda stagione della classe TCR nel FFSA TC France è giunta al suo termine e ci ha consegnato il successo finale di Julien Paget, il quale ha dovuto difendersi durante tutto il weekend dai suoi avversari che non hanno mollato la corda fino all’ultima bandiera a scacchi.
Il più combattivo è stato anche colui che aveva più punti da dover recuperare all’inizio di questo fine settimana di Le Castellet. Sébastien Thome è infatti partito con il giusto ritmo sin dalle qualifiche, andando a conquistare entrambe le pole position.
La prima l’ha ottenuta fermando il cronometro sul tempo di 2:13.310, rifilando almeno 1.2 secondi a tutto il gruppo e in primis a Giovanni Scamardi, con Paget e Pussier solo quarto e quinto a oltre un secondo e mezzo. La seconda è invece arrivata con il riscontro di 2:13.275, con cui ha distanziato di otto decimi e mezzo Sylvain Pussier e di oltre 1.3 secondi Scamardi e Paget.
Il dominio di Thome si sarebbe esteso anche a tutte le gare, ma la prima del sabato, in cui aveva accumulato un discreto vantaggio, si è conclusa con la rottura della sospensione anteriore a quattro giri dal termine. Ciò ha consegnato il successo a Paget che ha così ipotecato il titolo. Sul podio insieme a lui anche le due Cupra di SP Compétition con Pussier a precedere Scamardi.
In Gara 2 e Gara 3 è quindi arrivata la consolazione di Thome che ha portato a casa l’ottavo e nono trionfo di questa stagione. Nella prima ha preceduto Paget di cinque secondi e Chauvin di 6.3, nella seconda invece Pussier e Paget hanno completato il podio a nove secondi dal vincitore. Per tutta la gara Scamardi aveva conservato il secondo posto, ma nelle fasi finali ha ceduto il passo al compagno di squadra, permettendogli di ottenere più punti; purtroppo per il team SP, non è riuscito a frapporsi tra Pussier e Paget.
Nell’ultima gara dell’anno è invece giunta la seconda affermazione stagionale di Giovanni Scamardi, dopo quella conquistata a Spa-Francorchamps sempre nel TC France. Quello del belga è stato un trionfo facile su una pista in condizioni umide che gli ha permesso di destreggiarsi meglio degli avversari, anche e soprattutto con il titolo ormai assegnato. Scamardi ha preceduto infatti Thome di 11.6 secondi e Paget di dodici.
- GARA 1 | Julien Paget (Cupra, Optimum Racing-ASM)
- GARA 2 | Sébastien Thome (Audi, Team Clairet Sport)
- GARA 3 | Sébastien Thome (Audi, Team Clairet Sport)
- GARA 4 | Giovanni Scamardi (Cupra, SP Compétition)
CLASSIFICA E PROSSIMA STAGIONE
La stagione 2024 del TC France si conclude quindi con Julien Paget che riesce a conquistare un titolo che gli era sfuggito lo scorso anno, andando nelle mani di Stéphane Ventaja. Il portacolori di Optimum Racing-ASM è comunque riuscito ad allungare il proprio vantaggio sul primo degli inseguitori, chiudendo a +20 questo campionato.
- Julien Paget – 213 pts // CAMPIONE TC FRANCE 2024
- Sylvain Pussier – 193 pts (-20)
- Sébastien Thome – 185.5 (-27.5)
Concluso il 2024, sappiamo già quando ascolteremo nuovamente i motori in territorio francese. Per la terza stagione della classe TCR nel TC France dovremo aspettare il prossimo weekend di Pasqua per la classica gara che si disputa a Nogaro. A differenza di quest’anno, con il via del campionato a cavallo tra marzo e aprile, per il prossimo bisognerà attendere fino al 19-21 aprile 2025.

TCR RUSSIA | RISULTATI FORT GROZNY II, ROUND FINALE
La rimonta forsennata di Vladimir Atoev – a caccia del titolo del TCR Russia – a Fort Grozny è iniziata già con la pole position ottenuta in qualifica. Il pilota della Hyundai Elantra di Lukoil Racing ha stampato il miglior tempo in 1:18.646 precedendo di appena un decimo e mezzo un altro contendente al titolo, Aleksandr Smolyar. Solo un terzo posto per il leader del campionato Mikhail Simonov che ha così già perso i primi quattro punti, vedendo il proprio vantaggio ridotto a 17 lunghezze.
GARA 1 – La penultima corsa della stagione si è conclusa così come è iniziata, con un ottima prestazione da parte di Atoev, il quale è stato capace di vincere la gara e anche di portarsi a casa il punto addizionale del giro veloce. L’alfiere di Lukoil ha regolato di oltre 7 secondi il compagno di squadra Smolyar, che ha fatto il gioco di Atoev rubando punti importanti a Simonov, il quale si è accontentato del terzo posto. Con questo risultato, il vincitore si è quindi ritrovato a portare il gap in classifica a soli 5 punti con una gara rimanente.
- Vladimir Atoev (Hyundai, Lukoil Racing)
- Aleksandr Smolyar (Hyundai, Lukoil Racing)
- Mikhail Simonov (Cupra, TAIF Motorsport)
GARA 2 – Nell’ultimo ballo di questa stagione del TCR Russia ad essere il protagonista è stato Pavel Kalmanovich, che ha ottenuto il secondo successo stagionale nelle ultime tre gare. Dietro di lui è giunto Artyom Slutsky che per la terza volta quest’anno ha ottenuto il secondo posto, chiudendo una stagione a secco di vittorie. Il terzo gradino del podio è andato invece a Igor Sanin.
Particolare lo svolgimento dell’ultimo giro in quanto Bragin, che aveva comandato la corsa fino all’ultimo giro ha improvvisamente rallentato. Dietro di lui Atoev era quarto e Simonov settimo e, se fosse finita così, il pilota di Lukoil avrebbe vinto il titolo a pari punti grazie alle due vittorie in più dell’avversario.
Una volta che Atoev è giunto a ridosso della Cupra dell’esacampione russo, quest’ultimo ha allargato volontariamente la traiettoria buttando fuori pista la Hyundai e permettendo a Simonov di passare davanti. I due piloti di TAIF avevano chiuso rispettivamente al quarto e quinto posto, ma sono stati successivamente penalizzati di 30 secondi, arretrando al decimo e undicesimo posto.
Essendo che Atoev non ha chiuso la corsa, ritirandosi direttamente al box, i due sono finiti giusto alle sue spalle e quindi il pilota Hyundai ha comunque perso il titolo per 4 punti.
- Pavel Kalmanovich (Hyundai, AG Team)
- Artyom Slutsky (Hyundai, Twins Racing)
- Igor Sanin (Audi, AG Team)
CLASSIFICA FINALE
Con questo drammatico epilogo si è chiusa la decima storica stagione del TCR Russia che ha visto trionfare per la prima volta Mikhail Simonov, per soli quattro punti su Vladimir Atoev. È la terza consecutiva che il gap tra il campione e il secondo è così ridotto. Per TAIF Motorsport questo è il settimo titolo piloti, il primo a non essere conquistato da Dmitry Bragin, che ha chiuso sesto in classifica a 89 punti di ritardo.
- Mikhail Simonov – 273 pts // CAMPIONE TCR RUSSIA 2024
- Vladimir Atoev – 269 pts (-4)
- Aleksandr Smolyar – 248 pts (-25)

TCR SPAIN | RESOCONTO VALENCIA, ROUND 3
Il fine settimana del TCR Spain a Valencia è iniziato con la pole position di Eric Gené, la seconda consecutiva dopo quella all’Estoril. Il pilota di Monlau ha registrato il tempo di 1:40.373, riprendendosi il record della pista che la settimana precedente gli era stato tolto dal rivale Ignacio Montenegro nel TCR Europe. Lo spagnolo ha proprio preceduto l’argentino di un solo decimo, quindi un ottimo Nicolas Taylor a tre decimi dalla pole e il leader del campionato Jenson Brickley, attardato di mezzo secondo.
GARA 1 – In partenza Gené è riuscito a mantenere la prima posizione, mentre Montenegro ha dovuto difendersi da un aggressivo Taylor che ha provato a prendersi la seconda piazza. Quando l’argentino ha avuto la meglio, il canadese di PMA ha però dovuto resistere agli attacchi di Brickley, il quale ha provato a prendersi il posto sul podio.
L’esordiente 19enne ha proseguito la sua gara trovandosi costantemente la Cupra del britannico col fiato sul collo, mentre Gené e Montenegro hanno impresso un ritmo imprendibile che li ha fatti scappare sin dai primi giri.
A circa dieci minuti dal termine Taylor ha dovuto alzare bandiera bianca a causa della rottura dell’ammortizzatore della sua Audi. Il problema meccanico, legato a quanto accaduto nelle qualifiche di Vallelunga del TCR Italy, ha negato al canadese il podio all’esordio nella categoria. Questo inconveniente ha quindi permesso a Brickley di salire sul terzo gradino del podio.
Un paio di minuti più tardi si è infiammata invece la sfida per il successo. Montenegro ha provato a passare Gené all’esterno di Curva 1, uscendo però dai limiti della pista. Rientrato sul nastro d’asfalto, l’argentino è rimasto alle spalle dello spagnolo e ci ha riprovato in Curva 3, ma l’alfiere di Monlau ha sconsideratamente chiuso la porta a quello di ALM, finendo in testacoda e quindi insabbiato con conseguente ritiro dalla corsa.
Montenegro si è quindi involato in solitaria verso quella che sarebbe stata la terza vittoria stagionale in cinque gare disputate. Successivamente il #23 è stato penalizzato con un Drive Through tramutato in 25 secondi aggiunti sul tempo di gara, per aver tratto vantaggio uscendo dalla pista proprio alla prima curva.
La vittoria è dunque andata a Jenson Brickley che ha così conquistato la prima affermazione nel TCR Spain. Dietro di lui il rivale in campionato Erik Zabala, quindi Sandro Pelatti che ha così ereditato il terzo gradino del podio, nonché il primo in carriera in un campionato TCR di livello nazionale. Con la penalità, Montenegro è retrocesso in sesta posizione (aveva vinto con 13 secondi di vantaggio, ndr) alle spalle anche di Miguel Angel Romero e Filippo Barberi.
- Jenson Brickley (Cupra, JBR)
- Erik Zabala (Cupra, Monlau Motorsport)
- Sandro Pelatti (Cupra, Monlau Motorsport)
GARA 2 – Con la griglia invertita a partire davanti a tutti è stato Sven Karuse con la Honda di ALM affiancato da Jonathan Engström con la Civic del TPR Motorsport. Victor Fernández e Sandro Pelatti hanno invece formato la seconda fila.
Allo spegnimento dei semafori chi ha avuto una partenza da cineteca è stato “Nacho” Montenegro che in sole due curve si è portato da nono a secondo, ritrovandosi davanti solo Pelatti che nel mentre era salito al comando della corsa. L’italiano però ha commesso una sbavatura in curva 12, lasciando così la leadership all’argentino che in un solo giro si è ritrovato davanti a tutto il gruppo.
Dietro di loro, intanto, Taylor dopo un solo giro era risalito al terzo posto, mentre Brickley si è portato al quinto dietro a Erik Zabala. Al canadese sono serviti circa cinque minuti per andare davanti anche alla Cupra del suo compagno di squadra nel TCR Italy, salendo così al secondo posto.
Al sesto minuto la Safety Car è uscita dai box per permettere ai commissari di recuperare la Honda di Engström, fermatasi nel settore centrale. Ritornata la bandiera verde, Montenegro ha ricominciato a spingere il pedale dell’acceleratore fino all’asfalto iniziando subito la sua fuga, Taylor ha mantenuto la seconda piazza mentre la terza è stata presa da Zabala che ha passato Pelatti, il quale è finito dietro anche a Brickley, Gené e Romero.
A nove minuti dalla fine Romero ha tolto la quarta posizione a Brickley, mentre poco davanti Taylor ha iniziato a soffrire il comportamento della sua Audi, ritrovandosi Zabala a mettergli fiato sul collo. Nei giri successivi lo spagnolo è stato però sorpassato da Gené che è poi andato a prendere la posizione anche sul pilota dell’Audi di PMA.
Il portacolori del team modenese ha subito un crollo nelle ultime tornate, finendo per dover cedere il passo anche a Zabala, quindi a Brickley e Romero.
Con solo 100 secondi rimasti sul cronometro, Luis Qintana – momentaneo leader del TCR Cup – ha sofferto un problema sulla sua Cupra, che ha così permesso ad Ana Carrasco di vincere la corsa di classe.
Dopo 25 minuti, questa volta Montenegro è andato a conquistare realmente la sua terza vittoria nel TCR Spain, regolando di 6.4 secondi Eric Gené e di oltre 13 il rivale in campionato Jenson Brickley. Romero ha tagliato il traguardo al quarto posto, seguito da Taylor e Pelatti. Zabala ha invece chiuso la sua corsa al dodicesimo posto.
- Ignacio Montenegro (Honda, ALM Motorsport)
- Eric Gené (Cupra, Monlau Motorsport)
- Jenson Brickley (Cupra, JBR)
CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Manca un solo round al termine di questa stagione del TCR Spain, il quale si disputerà tra un mese e mezzo a Barcellona. Si arriverà in Catalunya con un campionato ancora apertissimo dato che Jenson Brickley e Ignacio Montenegro saranno separati da solo due punti.
- Jenson Brickley – 181 pts
- Ignacio Montenegro – 179 pts (-2)
- Erik Zabala – 167 pts (-14)
Per quanto riguarda la TCR Cup, grazie all’assenza di Santiago Castilla, Ana Carrasco ha ereditato la prima posizione in classifica con 196 punti e un vantaggio di 47 lunghezze proprio sull’alfiere di Riga Competición.
Come detto, il TCR Spain ritornerà in pista a Barcellona il 23 e 24 novembre per l’appuntamento conclusivo che assegnerà il quarto storico titolo del campionato spagnolo.

TCR MÉXICO ENDURANCE | RISULTATI 500 KM PUEBLA, ROUND 5
La penultima tappa del TCR México Endurance è iniziata con una sorpresa, ovvero la pole position della nuova Cupra León VZ #88 del Centur Silen, che ha segnato il tempo di 1:31.745. Il miglior riscontro è stato 1.1 secondi più rapido di quello della vettura gemella, la #1 del ProRally. Grande difficoltà sul giro secco per la Hyundai Elantra dell’Orea Ross Racing che ha ottenuto il terzo tempo, ma con 2.1 secondi di ritardo.
GARA – Al via della 500 km di Puebla, i poleman sono riusciti a mantenere la prima posizione con la Cupra del ProRally che è rimasta al secondo posto e la Hyundai dell’Orea Ross al terzo. Un incidente al primo giro tra le vetture di altre classi ha però congelato subito la classifica con l’entrata della Safety Car.
La neutralizzazione è durata quattro giri, con la gara vera e propria che ha potuto prendere il via al quinto passaggio. Anche in questo caso il pilota di Centur è riuscito subito a scappare, mentre la Cupra di ProRally è stata insidiata dalla Hyundai alle sue spalle.
Dopo una decina di giri le due Cupra si sono più volte scambiate la leadership della gara fino a quando, intorno al passaggio numero venti, è stata quella della famiglia Rejón a mantenere la prima posizione. Da quel momento in poi, con la #88 scesa al terzo posto, la lotta per il successo è rimasta una questione tra il ProRally e l’Orea Ross che a più riprese hanno colto la vetta della gara.
A rendere il tutto più incerto si è aggiunta anche la pioggia che è arrivata sul circuito di Puebla dopo circa un’ora dall’inizio della corsa. Le condizioni precarie hanno quindi caratterizzato tutto il resto dell’evento, ma non è stato nemmeno l’unico fattore a rimescolare le carte.
Con ventuno giri al termine della corsa la Cupra #88 è stata costretta ad alzare bandiera bianca dopo aver trascorso tutta la gara in terza posizione. Problemi tecnici anche per la Elantra dell’Orea Ross che a nove giri dal traguardo ha iniziato a soffrire un calo di potenza e il conseguente spegnimento della vettura. Guzmán è riuscito però a rimettere in moto la Hyundai, conducendola al quarto successo stagionale.
Nonostante gli inconvenienti, Orea e Guzmán hanno preceduto la vettura dei Rejón di un giro, mentre a cogliere il terzo posto è stata l’Audi della famiglia Zesati, che ha però tagliato il traguardo con un ritardo di sette giri.
- Andrés Orea / Jeronimo Guzmán (Hyundai, Orea Ross Racing)
- Gerardo Rejón Sr. / Gerardo Rejón Jr. / Rodrigo Rejón / Julio Rejón (Cupra, ProRally)
- Humberto Zesati / Paolo Zesati / Carlo Zesati / Bruno Zesati (Audi, VP Garage Zesati Racing)
CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Dopo il penultimo appuntamento della stagione la classifica vede la coppia di Orea Ross Racing allungare di cinque lunghezze sull’equipaggio del ProRally, con le due compagini ora separate da 27 punti. Prima dell’ultimo round la classifica verrà però aggiornata rimuovendo il peggior risultato di ogni equipaggio. Se i Rejón possono scartare le prime due gare, a cui non hanno partecipato, i piloti dell’Orea Ross dovranno per forza escludere uno dei loro successi.
- Andrés Orea / Jeronimo Guzmán – 531 pts
- Gerardo Rejón Sr. / Gerardo Rejón Jr. / Rodrigo Rejón / Julio Rejón – 504 pts (-27)
- Gerardo Nieto / Pablo Pérez de Lara – 214 pts (-317)
Il TCR México Endurance ritornerà in pista tra oltre due mesi per il round conclusivo che si disputerà nel weekend del 13-15 dicembre, a chiusura della stagione 2024 del TCR in tutto il mondo. La gara che assegnerà il primo titolo messicano di durata sarà la classica 24 Ore di Città del Messico.
TCR JAPAN | RISULTATI SUZUKA, ROUND 2
Nel secondo incontro stagionale del TCR Japan a Suzuka, le qualifiche sono state monopolizzate da Choi Jeong Weon che ha ottenuto entrambe le pole position, precedendo in tutte e due le occasioni l’Audi di Hirobon. Il campione giapponese 2022 ha prima subito un ritardo in griglia di 8 decimi e quindi di 1.9 secondi.
GARA 1 – La prima corsa del weekend di Suzuka si è disputata su asfalto bagnato. Già prima del via c’è stata qualche difficoltà con Kim finito in testacoda mentre affrontava la Spoon durante il giro di formazione. Ciò ha costretto i piloti a dover affrontare una seconda tornata di allineamento.
Al secondo tentativo la partenza è stata regolare con i piloti che hanno mantenuto la propria posizione. Hirobon è stato successivamente superato da Kato alla staccata della chicane Casio, in conclusione del secondo passaggio.
Mentre la coppia del KMSA Motorsport formata da Choi e Kato ha preso il largo, Hirobon ha dovuto cedere il passo anche a Umemoto durante il nono giro, scendendo così in quarta posizione. Il pilota Audi si è reso protagonista anche di un lungo bloccaggio all’Hairpin che lo ha portato a un’escursione di pista e quindi al ritiro al termine della tornata.
Choi è andato quindi a conquistare il terzo successo stagionale precedendo il compagno di squadra Kato e quindi la Honda di Umemoto.
- Choi Jeong Weon (Hyundai, KMSA Motorsport)
- Masanobu Kato (Hyundai, KMSA Motorsport)
- Junichi Umemoto (Honda, J’S Racing)
GARA 2 – In vista della seconda corsa, il sole ha iniziato a splendere sul tracciato di Suzuka. Anche in questo caso una delle vetture del KMSA è stata costretta ad alzare la bandiera bianca prima del via: in quest’occasione è stata la Elantra di Kato che ha lasciato così un buco sullo schieramento di partenza.
Spenti i semafori, Choi è riuscito a mantenere la prima posizione davanti a Hirobon e Umemoto. Il pilota della Hyundai ha mantenuto la testa della corsa fino al termine del nono giro, quindi alla staccata della prima curva il campione 2022 ha sferrato l’attacco per portarsi al comando della gara, mantenendolo così fino al termine dell’evento.
Con questa vittoria, Hirobon sale a quota quattordici rafforzando ancora di più il proprio record. Per il portacolori di Audi si tratta di un ritorno al successo che mancava da Gara 1 al Fuji nel 2022. Dietro di lui Choi ha tagliato il traguardo al secondo posto, seguito a oltre mezzo minuto di distanza da Umemoto.
- Hirobon (Audi, Birth Racing Project)
- Choi Jeong Weon (Hyundai, KMSA Motorsport)
- Junichi Umemoto (Honda, J’S Racing)
CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO
Con la doppia pole, il successo in Gara 1, il podio in Gara 2 e soprattutto il ritiro di Kato, Choi Jeong Weon è salito al comando della classifica mettendo tra sé e il compagno di squadra oltre venti punti di gap.
- Choi Jeong Weon – 118 pts
- Masanobu Kato – 97 pts (-21)
- Ryosuke Niikura – 57 pts (-61)
Il TCR Japan sarà nuovamente in pista tra circa dieci giorni con il terzo round stagionale che si svolgerà nuovamente a Motegi. L’appuntamento è quindi per il 19 e 20 ottobre.

Immagine di copertina: FFSA Tourisme
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