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TCR Michelin Pilot Challenge | Virginia 2025: Primo trionfo sul finale per Jaden Conwright e Luke Rumburg. Disastro per Harry Gottsacker

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 24 Agosto 2025 - 11:15
Tempo di lettura: 8 minuti
TCR Michelin Pilot Challenge | Virginia 2025: Primo trionfo sul finale per Jaden Conwright e Luke Rumburg. Disastro per Harry Gottsacker
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Dopo il primo podio arriva anche il primo successo per il duo dell’Audi di RVA. Gottsacker sbaglia e cede la P1 a Dupont e Brown

Se qualcuno si sarebbe aspettato ancora una volta un rimescolamento dei valori in campo e soprattutto l’ennesimo assottigliamento dei distacchi in classifica, il Michelin Pilot Challenge in Virginia ha regalato tutto ciò, con le tre vetture in lotta per il titolo che ora si ritrovano racchiuse in trenta punti dopo che i colpi di scena non hanno smesso di caratterizzare l’ottavo round.

Mentre al venerdì la battaglia per il giro più veloce in qualifica ha continuato a restare un gioco a due tra la Hyundai #33 di Morris e Wilkins e la Honda #93 di Montour e Wittmer, che in questo caso ha visto prevalere gli alfieri della casa sudcoreana, in gara la calma non è stata di certo di casa.

Purtroppo ancora una volta Morris e Wilkins non sono riusciti a sfruttare la posizione di favore al via, venendo bruciati dalla Cupra del VGRT, assoluta dominatrice della fase iniziale della corsa, fino a quando non è stata nuovamente eliminata – questa volta da due vetture di classe superiore – mentre vantava 5 secondi di margine.

Il duo di Hyundai è stato quindi scavalcato anche dalla Honda di MMG, che avrebbe potuto tentare di restare in testa dopo la sosta, ma in questo caso una penalità li ha costretti alla rimonta forzata dal fondo. E se i colpi di scena non fossero stati abbastanza, a causare l’ultima bandiera gialla è stato Harry Gottsacker che, in ripartenza dalla penultima caution, è finito in testacoda e contro le barriere.

All’ultima bandiera verde a mettersi tra Morris, Wilkins e il successo ci ha pensato Jaden Conwright che ha regalato a sé, Luke Rumburg e l’Audi di RVA Graphics la prima comparsa sul gradino più alto del podio, dopo essere andati per la prima volta in Top3 a inizio mese a Road America.

La rimonta di MMG sembrava potersi concludere sul podio, ma la Cupra di Gou ha negato loro il terzo posto proprio all’ultimo passaggio. I canadesi hanno comunque continuato a guadagnare su Dupont-Brown, ora leader, e Gottsacker che ha terminato solo decimo.

QUALIFICHE

Il botta e risposta nella sfida tra l’equipaggio numero 33 e quello numero 93 per la contesa della pole position nel 2025 è continuato anche nell’ottavo round. Questa volta ad avere la meglio è stato il duo formato da Mark Wilkins e Bryson Morris, che hanno così messo sui libri di storia la miglior prestazione in qualifica per la quinta volta in questa stagione.

Il miglior tempo segnato dal giovane pilota americano è stato quello di 1:54.943, che gli ha permesso di ottenere la pole per soli 19 millesimi sulla Cupra León VZ del VGRT, il cui giro più rapido è stato effettuato da Eric Powell. La Honda del MMG non è andata comunque troppo lontana perché ha firmato il terzo tempo a un decimo e mezzo dal battistrada e soprattutto si è messa alle spalle la Hyundai #98 del leader della classifica Harry Gottsacker di quasi due decimi.

Leggermente in ombra l’Audi #7 del Precision Racing LA che, con Celso Neto, non ha fatto meglio del quinto posto, pagando sette decimi e mezzo dal poleman. L’equipaggio ha delimitato però quella che è la zona di mezzo tra il gruppo dei primi quattro (racchiusi in tre decimi) e quella del resto dello schieramento (staccato di un secondo e mezzo).

Il sesto riscontro cronometrico è andato all’Audi di RVA che ha dovuto lottare con i 30 kg di zavorra dopo l’ottimo secondo posto dell’ultimo appuntamento. Solo settima è giunta invece l’altra Hyundai contendente al titolo, quella di Denis Dupont e Preston Brown, che invece di distacco dalla vetta ha accusato 1.6 secondi. La #76 si è comunque messa alle spalle le vetture gemelle di Lance Bergstein (#18) e di Suellio Almeida (#9), con la Honda di KMW a chiudere la Top10 grazie al giro di William Tally, 2.2 secondi più lento della pole.

RISULTATI COMPLETI QUALIFICHE

GARA

Via regolare per l’ottavo appuntamento della stagione, con la #33 che ha mantenuto la prima posizione anche se solo per la prima curva prima di essere sopravanzata dalla Cupra del VGRT, la quale è salita dopo poche decine di metri al comando della classe TCR. Mentre terza e quarta posizione sono rimaste invariate, Filippi e Brown si sono portati davanti all’Audi di Rumburg che dal quinto è scivolato al settimo posto.

Dopo cinque minuti, anche a causa dei doppiaggi, mentre la Cupra #99 è scappata dal resto del plotone, Neto ha preso la terza piazza su Montour, mentre Rumburg è ritornato in sesta sopravanzando Brown.

La situazione è rimasta invariata e tranquilla fino alla conclusione del primo quarto d’ora di gara quando l’Audi #52 del Baker Racing è finita contro le barriere, complicando ancora di più un weekend partito già in salita. Il contatto contro il muro di gomme è dovuto a una toccata con la Hyundai #76 che intanto aveva perso diverse posizioni finendo fuori dalla Top10.

L’incidente ha quindi causato la prima caution della corsa, con la RS 3 LMS che è riuscita a riprendere la marcia, nonostante la sospensione posteriore sinistra fosse gravemente piegata. Sam Baker non è però riuscito a fare rientro ai box, dovendo abbandonare la sua auto a bordo pista dopo qualche curva.

Una volta riaperta la pit lane quasi tutte le vetture TCR sono rientrate ai box per effettuare la prima sosta. Chi non ha messo la freccia a destra è stato il leader Powell che alle spalle si è quindi ritrovato Dean Baker, Rockwell, Montour, Tally, Neto e Morris, il quale dal secondo è precipitato al settimo posto.

La neutralizzazione è durata circa un quarto d’ora e in ripartenza Montour si è riportato in seconda posizione in poco meno di due giri, mentre Morris è riuscito a recuperare fino al quinto posto nello stesso lasso di tempo. Intanto davanti ancora una volta Powell è stato capace di imprimere un ritmo non equiparabile dal resto del gruppo, tanto da aver accumulato quasi 5 secondi di vantaggio in cinque minuti.

Grande colpo di scena al quarantesimo minuto quando il leader Powell, che vantava già sei secondi di margine sul resto del gruppo di classe, è stato colpito da due vetture di classe GS mentre lottavano per la posizione, ritrovandosi nuovamente costretto al ritiro e lanciando al vento un’occasione d’oro, chiudendo anticipatamente la corsa per il secondo round di fila.

La Pace Car è dunque tornata in pista per una seconda volta, per rimuovere la Cupra con la sospensione anteriore sinistra divelta, con Montour ora a comandare il gruppo davanti a Morris, Neto, Rumburg e Filippi.

La neutralizzazione è durata appena una decina di minuti, tornando in regime di bandiera verde con poco più di 70 minuti rimasti sul cronometro. In ripartenza le posizioni sono rimaste congelate con le vetture che però hanno mantenuto gap risicati tanto da vedere le prime cinque racchiuse in un secondo e mezzo.

Solo qualche minuto più tardi Montour e Morris, sfruttando anche i doppiaggi delle vetture GS, hanno messo spazio tra loro e gli inseguitori. Poco dopo l’inizio della seconda ora, Neto è stato invece il primo a rientrare ai box, lasciando così il volante a Eversley per la seconda parte di gara.

Un paio di passaggi più tardi è stato il turno di Montour che ha lasciato così il volante a Wittmer e la leadership provvisoria a Morris, che è rientrato un giro dopo, riuscendo però – dopo aver ceduto il posto a Wilkins – a conservare la prima posizione, grazie anche al fatto che MMG ha dovuto scontare clamorosamente un drive through.

Il pilota della #33 si è quindi trovato davanti a tutti con oltre quattro secondi di vantaggio sul compagno di squadra e leader del campionato Gottsacker e con nove secondi sulla Honda di KMW con 45 minuti rimasti sul cronometro.

Nonostante la penalizzazione, Wittmer non si è dato per vinto e ha iniziato una furiosa rimonta verso le posizioni di vertice, ritrovandosi dal fondo a ottavo in meno di una decina di minuti. Intanto dopo l’ultima sosta di KMW a prendersi la terza posizione è stato un ottimo Conwright, che si è ritrovato davanti alla vettura gemella di Eversley, dopo che RVA ha disputato una prima parte di gara in ombra.

La situazione è rimasta congelata fino a 26 minuti dalla fine quando l’Audi di Colombo è finita dritta contro le barriere mentre occupava la nona posizione di classe. La bandiera gialla è quindi stata rimossa per far spazio a quella verde a un quarto d’ora dal termine.

Incredibilmente dopo le prime curve è avvenuto il terzo grande colpo di scena di questa corsa: Gottsacker è finito in testacoda mentre si trovava contro le barriere, finendo contro le barriere e danneggiando il cofano motore, ma riuscendo comunque a ripartire anche se dopo diverse decine di secondi.

Questo ha permesso a Conwright di salire secondo davanti a Eversley, con Dupont che grazie al quarto posto si è ritrovato momentaneamente in testa alla classifica. A dieci minuti dallo scadere del tempo, Conwright ha superato Wilkins andando a strappargli la prima posizione.

Se al ritorno in regime di gara Wittmer era risalito fino al quinto posto, con la caduta di Dupont in sesta piazza, il pilota canadese si è invece portato ai piedi del podio, stravolgendo ancora una volta la situazione in campionato.

Al penultimo giro la Honda ha chiuso anche il gap sull’Audi di Precision Racing, andando a conquistare il terzo posto, con Eversley che si è ritrovato addirittura a difendere il quarto dalla Cupra di Gou Racing.

Con una grande ripartenza Jaden Conwright – insieme a Luke Rumburg -, dopo aver archiviato il primo podio nel TCR poche settimane fa a Road America, ha conquistato anche la prima vittoria precedendo la Hyundai #33 di Mark Wilkins e Bryson Morris, quindi la Cupra di Eddie ed Eduardo Gou che all’ultimo giro hanno strappato il podio a Karl Wittmer e LP Montour.

Quinto posto per Ryan Eversley e Celson Neto che hanno chiuso davanti alla Hyundai di Jon Miller e Lance Bergstein, quindi solo il settimo posto per l’altra Elantra N, quella dei contenenti al titolo con Denis Dupont e Preston Brown. Ottava piazza quindi per la coppia formata da Aust-Almeida, quindi Lewis-Tally e mesta decima posizione per l’ex leader della classifica Harry Gottsacker, affiancato da Mason Filippi.

RISULTATI COMPLETI GARA

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Andando ad archiviare anche il terz’ultimo round di questa stagione va a cambiare ancora una volta il leader del campionato, con Preston Brown e Denis Dupont che salgono dunque in cattedra, senza sfuggire in quanto dietro di loro Harry Gottsacker, LP Montour e Karl Wittmer sono racchiusi in appena trenta lunghezze.

  1. Preston Brown / Denis Dupont – 2280 pts
  2. Harry Gottsacker – 2260 pts (-10)
  3. LP Montour / Karl Wittmer – 2250 pts (-30)

La classe TCR nel Michelin Pilot Challenge sarà nuovamente di scena tra circa un mese con il penultimo appuntamento che si svolgerà all’Indianapolis Motor Speedway il 19 e 20 settembre.

Immagine di copertina: IMSA / Jake Galstad

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