TCR Michelin Pilot Challenge | Road America 2025: Strategie determinanti in una gara spezzata dalle caution. Morris e Wilkins al primo successo, MMG continua a recuperare

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 3 Agosto 2025 - 21:00
Tempo di lettura: 7 minuti
TCR Michelin Pilot Challenge | Road America 2025: Strategie determinanti in una gara spezzata dalle caution. Morris e Wilkins al primo successo, MMG continua a recuperare
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MMG conquista un’altra pole, ma questa volta a vincere è finalmente la Hyundai #33 di Bryson Morris e Mark Wilkins

Il mondo al contrario a Road America, nel corso del weekend del settimo appuntamento della classe TCR nell’IMSA Michelin Pilot Challenge. Se siamo stati abituati a una Hyundai in pole position seguita dalla vittoria della Honda, questa volta le parti si sono invertite con MMG che ha conquistato il miglior tempo del venerdì, per poi cedere lo scettro del sabato ai piloti di Bryan Herta Autosport.

Come detto, la pole position è andata per la terza volta nelle mani di Wittmer e Montour che sono stati non rapidi, di più, in quanto hanno rifilato mezzo secondo a tutto lo schieramento. In gara sono riusciti a mantenere la vetta della classifica, ma le continue caution e il rientro di tutti i piloti proprio a metà gara ha portato a un rimescolamento incredibile della situazione, con la Honda di MMG che è precipitata a centro gruppo.

Questa volta a trarre beneficio del mix, ma anche delle sfortune altrui, sono stati Morris e Wilkins, con il primo che ha ottenuto il suo primo successo nell’IMSA e il secondo che è tornato sul gradino più alto del podio dopo quasi un anno. A sorpresa l’Audi di RVA è arrivata a podio, mentre le tre vetture contendenti al titolo si sono piazzate tutte dalla terza alla quinta posizione.

Ad avere ragione tra le tre è stata proprio la Civic canadese, che ha così rosicchiato altri punticini su Gottsacker, giunto quarto, il quale si è sbarazzato di quella fastidiosa leadership condivisa con Brown e Dupont, che sono arrivati alle sue spalle. La favola del dominio di KMW si è spezzata come la storia d’amore tra il team americano e la Giulietta; dopo quattro anno dal Re di Road America si sono ritrovati solo penultimi.

QUALIFICHE

L’affare qualifiche resta soltanto tra due equipaggi, la Hyundai #33 e la Honda #93. Questa volta la pallina si è fermata sul secondo numero dato che LP Montour ha ottenuto il miglior tempo delle prove ufficiali fermando il cronometro su 2:16.207 e rifilando mezzo secondo all’Audi #7 di Precision Racing guidata da Celso Neto.

Il brasiliano ha regolato di meno di mezzo decimo proprio la Hyundai di Mark Wilkins, risultata come la migliore delle cinque vetture di Bryan Herta. La seconda si è piazzata subito dietro a meno di un decimo ed è stata quella di Mason Filippi ed Harry Gottsacker.

Un grosso buco separa poi la quarta posizione dal resto del gruppo, dato che Luke Rumburg, con la RS 3 di RVA ha subito un gap di nove decimi dalla seconda fila e di un secondo e mezzo dalla pole. Quasi a due secondi le due Cupra con la #55 del Gou Racing che ha preceduto di 18 millesimi la nuova VZ del Victor Gonzalez Racing, che non è andata oltre il settimo tempo.

Addirittura ottavo posto per la Hyundai #76 degli altri leader del campionato, Denis Dupont e Preston Brown, che invece hanno pagato quasi 2.5 secondi di ritardo dai poleman e soprattutto quasi due dal primo rivale in campionato. Alle loro spalle la quarta Elantra N di Bryan Herta, ovvero la #18 new-entry a partire da questo weekend, che ha preceduto la rientrante Honda di HART.

RISULTATI COMPLETI QUALIFICHE

GARA

Scattato il conto alla rovescia delle due ore, la Honda #93 ha mantenuto il vantaggio ottenuto in qualifica, mentre alle sue spalle Audi e Hyundai hanno lottato per il secondo posto, anche se la RS 3 è riuscita a conservare il secondo posto davanti alla coppia di BHA.

Solo due minuti sono serviti, quindi nemmeno un giro, affinché uscisse la prima Pace Car in pista a causa di un contatto nella categoria Grand Sport. Per quanto riguarda il via del TCR le prime cinque posizioni sono rimaste invariate prima della neutralizzazione, mentre Powell ha portato la Cupra di VGRT in sesta posizione davanti alla Hyundai di Bergstein e all’altra León di Gou. Brown è invece scivolato in nona piazza.

Nove minuti e la bandiera gialla è stata conservata per far tornare a sventolare quella verde. In ripartenza Montour ha mantenuto il comando davanti a Neto, Wilkins e Rumburg. Un contatto tra Filippi e Gou ha invece spinto la Cupra di VGRT contro le barriere dell’ultima curva e l’Elantra fuori pista, con la vettura coreana che è quindi precipitata in fondo alla classifica.

Per rimuovere la nuova auto del team portoricano è servito un nuovo intervento della vettura di sicurezza dopo nemmeno un quarto d’ora dall’inizio dei giochi. A sorpresa durante il periodo di “gialla”, diversi piloti sono entrati ai box per la prima sosta, spaiando così le strategie. Tra questi l’Audi di Precision e di RVA, le Hyundai di BHA rimaste in attività, così come anche la Honda di KMW. Rimaste fuori solo la Honda leader della corsa e la Cupra di Gou.

La nuova classifica ha quindi visto la Honda di Montour al comando davanti a Eduardo Gou, la Honda di Chambers, quindi Filippi che, non rientrando, è risalito quarto seguito dall’Audi di Rumburg che ha beffato ai box la vettura gemella di Neto, alle cui spalle è risalita la Honda di KMW, mentre la prima delle Hyundai di BHA è scivolata al settimo posto con Brown e Wilkins precipitato addirittura fuori dalla Top10.

Poco più di un quarto d’ora dopo si è tornati in regime di gara, con ancora 90 minuti residui. La Honda di Montour è subito scappata dal resto del gruppo, mentre alle spalle – anche se con oltre 4 secondi di ritardo – è salita la Civic di Chambers. Al termine del primo giro di ripartenza l’Audi #7, la Hyundai # 98 e la Honda #5 sono dovute rientrare ai box per scontare un Drive Through, rimescolando ancora una volta la classifica.

L’azione in pista è stata interrotta ancora una volta dopo circa una decina di minuti, con la terza caution della corsa proposta ancora una volta per un contatto tra le vetture GS. Intanto prima della bandiera gialla, Gou è salito al secondo posto davanti a Rumburg e Chambers, precipitato quarto. Wilkins, sfruttando anche le penalità altrui, ha riguadagnato il quinto posto.

In questo caso la bandiera gialla è durata solo una decina di minuti e in ripartenza Rumburg ha preso il secondo posto su Gou, mentre Bergstein ha passato il nuovo compagno di squadra Brown. Pit stop invece per la #98, unica vettura TCR rientrata al termine del regime di neutralizzazione.

Dopo pochi minuti Bergstein ha ricucito il gap prendendosi il terzo posto, salvo poi perderlo subito dopo nuovamente a vantaggio di Gou.

Allo scoccare della metà gara la quarta neutralizzazione si è resa protagonista, sempre per un problema legato alla classe superiore. Solo una decina di minuti dopo tutte le vetture TCR sono rientrate per effettuare la sosta e in ripartenza la classifica è stata completamente stravolta.

Al comando si è ritrovato Tomlison davanti a Gilsinger, Gottsacker, Morris, Cownright e Wittmer che da leader incontrastato della corsa è precipitato fino al sesto posto davanti a Eversley.

La Pace Car non è rimasta poi ancora a lungo in pista, rientrando con 45 minuti rimasti dalla fine della corsa. La nuova bandiera verde ha portato al contatto tra l’Audi proprio dei leader di Tomlinson e la Honda di Gilsinger, che si sono fatti fuori in un incidente alla prima curva, creando ancora l’ennesimo stravolgimento al vertice, dato che Gottsacker ha guadagnato il primo posto davanti a Morris e Conwright.

In questo caso non è stata necessaria la chiamata della Pace Car, che è rimasta parcheggiata in pit lane, in quanto i piloti sono riusciti a parcheggiare la macchina in posizione di sicurezza.

Pochi minuti dopo però un problema sulla vettura di Dupont ha costretto il leader del campionato a rientrare per una breve sosta sulla propria piazzola, dopo una piccolo tamponamento in ripartenza. Davanti invece l’altro leader della serie Gottsacker è scivolato al terzo posto passato da Morris, nuovo pilota in testa alla corsa, e Conwright.

A 37 minuti dalla bandiera a scacchi un altro grande incidente tra vetture GS ha seminato tanti detriti sul rettilineo posteriore, obbligando così al quinto periodo di neutralizzazione della gara che ha congelato la classifica per quasi un quarto d’ora.

La corsa è ripresa a meno di 23 minuti dalla fine e questa volta la classifica dei primi quattro è rimasta invariata, mentre al quinto posto Almeida si è portato davanti a Eversley, Dupont e Gou. Circa cinque minuti più tardi Dupont si è sbarazzato del suo compagno di squadra, guadagnandosi così il sesto posto di classe. Dopo qualche giro anche Eversley ha dovuto cedere il passo al numero #76, mentre davanti Wittmer ha riconquistato la posizione sul podio spodestando Gottsacker, che è retrocesso in quarta.

Negli ultimi dieci minuti la classifica è rimasta congelata con Bryson Morris e Mark Wilkins che hanno conquistato la prima vittoria da compagni di vettura. Se per il canadese si tratta del primo successo in IMSA da Road Atlanta dello scorso anno, per lo statunitense è il primo assoluto nella categoria a Stelle e Strisce, mentre il secondo nel TCR dopo quello ottenuto alla 24 del Nürburgring dello scorso anno.

Il secondo posto è andato agli ottimi Luke Rumburg e Jaden Conwright, che sono riusciti a sfruttare tutto il caos generato da questa gara per portarsi per la prima volta a podio nel 2025. Terzo posto invece per Karl Wittmer e LP Montour, che in questo modo riescono a rosicchiare altri punti fondamentali in ottica campionato.

Alle spalle dell’equipaggio canadese proprio i due interessati dalla leadership, con Harry Gottsacker e Mason Filippi giunti quarti, precedendo di solo quattro decimi Denis Dupont e Preston Brown. Gara amara per l’Audi di Precision Racing con Celso Neto e Ryan Eversley, che si sono dovuti accontentare di una sesta piazza. Termina dunque il dominio inscalfibile di KMW, che senza la sua Alfa Romeo Giulietta, dopo quattro anni ha chiuso in un’anonima nona posizione a 20 secondi dai vincitori, risultando i penultimi al traguardo.

RISULTATI COMPLETI GARA

CLASSIFICA E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Con sole tre gare al termine della stagione , la lotta per il titolo è ancora del tutto aperta. I primi tre equipaggi sono racchiusi in soli 90 punti e Mark Wilkins, con la vittoria di questo weekend, si è riportato a poco più di 200 punti di distanza da Harry Gottsacker, ora unico leader della serie.

  1. Harry Gottsacker – 2060 pts
  2. Denis Dupont / Preston Brown – 2040 pts (-20)
  3. Karl Wittmer / LP Montour – 1970 pts (-90)

La classe TCR nell’IMSA Michelin Pilot Challenge tornerà in pista solamente a fine mese con il terz’ultimo appuntamento che si volgerà al Virginia International Raceway il fine settimana del 22-23 agosto.

Immagine di copertina: IMSA / Jake Galstad

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