TCR Michelin Pilot Challenge | Laguna Seca 2025: Brown-Dupont vincono in rimonta dalla sesta fila. Tripletta per Bryan Herta Autorsport

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 11 Maggio 2025 - 14:00
Tempo di lettura: 8 minuti
TCR Michelin Pilot Challenge | Laguna Seca 2025: Brown-Dupont vincono in rimonta dalla sesta fila. Tripletta per Bryan Herta Autorsport
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Festa BHA a Laguna Seca nel terzo round TCR del Michelin Pilot Challenge con vittoria dal 12esimo posto per i leader del campionato

Bryan Herta non si può dire di certo scontento di questo terzo round della classe TCR nell’IMSA Michelin Pilot Challenge. Dopo la terza pole consecutiva di Bryson Morris e Mark Wilkins, gli stessi ancora una volta non sono riusciti a concretizzare il risultato del venerdì con un successo al sabato, andato però all’equipaggio formato da Preston Brown e Denis Dupont.

La coppia belga-americana si è imposta per la seconda volta nel corso della stagione partendo dalla dodicesima posizione in griglia e dopo una prima parte di gara perennemente fuori dalla Top10. Le varie FCY chiamate nel corso della seconda ora hanno permesso loro di sfruttare al meglio le ripartenze per portarsi al primo posto a pochi minuti dal termine e mantenerlo fino al traguardo.

Una giornata di tripudio in casa BHA che ha archiviato un 1-2-3 con la quarta vettura piazzata comunque in Top5. A rovinare il poker l’Audi del campione TCR canadese 2024 Dean Baker.

QUALIFICHE

Sessione di prove ufficiali serrata a Laguna Seca dove la coppia formata da Bryson Morris e Mark Wilkins ha conquistato la pole position – la terza consecutiva dopo quella di Daytona e Sebring – firmando il miglior tempo in 1:30.245. Qualifica ravvicinata in quanto il tempo più rapido è stato solo 88 millesimi più veloce rispetto a quello dell’Audi di Precision Racing di Ryan Eversley e Celso Neto.

Due decimi e mezzo quelli subiti dalla seconda Hyundai di Harry Gottsacker e Mason Filippi, i quali sono stati seguiti a soli 23 millesimi dalla prima delle Honda con LP Montour e Karl Wittmer. Tutto il resto della griglia non è invece riuscito a scendere sotto il muro dell’1:31, con Eric Powell e Tyler Gonzalez che si sono piazzati quinti con la Hyundai del VGRT, i quali hanno preceduto l’ottima Cupra del Gou Racing in sesta piazza. Quarta fila monopolizzata dalle Audi con il Rockwell Autosport che ha preceduto il Baker Racing, mentre a chiudere la Top10 la Honda di KMW e l’Audi di RVA Graphics.

RISULTATI COMPLETI QUALIFICHE

GARA

La Hyundai #33 è riuscita a mantenere la prima posizione al via, mentre la #98 che scattava dalla terza posizione ha dovuto cedere il passo alla Honda #98 del MMG, che addirittura scattava dalla quarta . L’Elantra N che invece partiva dal secondo posto – quella del VGRT – è retrocessa al quarto dopo uno start molto lento.

Nei primi dieci minuti si sono già stabilite le prime gerarchie della gara, con Gottsacker salito al comando davanti a Montour, mentre Wilkins ha perso due posizioni scendendo in terza davanti alla vettura di Powell. Il poleman ha perso la leadership in una battaglia a tre con la vettura gemella e la Honda, mentre era rimasto bloccato alle spalle di un’auto di classe GS. Il resto del gruppo si invece distanziato maggiormente, con un gap superiore agli otto secondi.

Al ventesimo minuto, dopo una fase di studio da parte di Neto sull’Audi di Precision Racing, il pilota brasiliano è andato a superare la Cupra di Eduardo Gou per prendersi la sesta posizione. Il messicano è comunque rimasto incollato alla RS 3 LMS per tentare una risposta in caso di errore dell’avversario.

Il primo colpo di scena della gara è avvenuto al minuto 25, quando Gottsacker ha ricevuto un Drive Through per aver effettuato il sorpasso della leadership in regime di bandiera gialla, dovuta a una vettura di classe GS ferma a bordo pista. A cogliere il comando della gara è stato quindi Montour sulla Honda del MMG portandosi dietro Wilkins e Powell sulle Hyundai, mentre Gottsacker è scivolato al sesto posto tra Neto e Gou.

La stessa sorte – e per la stessa motivazione – ha colpito anche la Honda di MMG, che aveva passato sempre la Hyundai dei poleman nello stesso punto. Per questo motivo Wilkins è tornato al comando dopo 27 minuti, con Powell secondo e Neto in posizione da podio. Per quanto concerne Montour, il canadese è scivolato in ottava posizione.

L’alfiere della Foglia d’Acero non ha perso però troppo tempo per riportarsi in Top5, recuperando tre posizioni in circa una decina di minuti, salendo così al quinto posto a cinque secondi da Neto, che intanto ha ceduto nuovamente il terzo a Gottsacker.

Il pilota della #98 è andato quindi a prendersi anche il secondo posto ai danni di Powell, provando a ricucire il gap dalla vetta, che dopo quaranta minuti si è attestato su undici secondi. Lo stesso portacolori di VGRT ha perso anche la terza posizione, finita nelle mani di Neto che nei giri precedenti è riuscito a ricolmare il gap dal podio provvisorio.

I problemi per Powell non sono terminati in quanto al cinquantaseiesimo minuto ha subito una foratura alla gomma anteriore sinistra, cedendo così anche la quarta posizione e scivolando in fondo al gruppo. Dato che la Hyundai ha anche perso la carcassa dello pneumatico, la direzione gara ha optato per esporre la prima bandiera gialla a ridosso del cinquantacinquesimo minuto.

I piloti di vertice hanno aspettato diversi giri prima di rientrare ai box, mentre nelle retrovie tutti hanno effettuato la propria sosta, tra cui anche la Hyundai #76 di Brown, che ha lasciato il volante a Dupont. In casa BHA Wilkins ha liberato il sedile per Morris, mentre Filippi è subentrato a Gottsacker.

Nonostante la sosta tardiva le due Hyundai di Morris e Filippi hanno mantenuto le prime due posizioni, seguite dall’Audi di Eversley. Eddie Gou ha invece tratto a suo vantaggio lo stop per salire al quarto posto davanti alla Honda del KMW con Tim Lewis e a quella di MMG con Wittmer. Ottima strategia per la Hyundai #76 che, dopo una gara in ombra sempre fuori dalla Top10, ha rimontato fino alla settima piazza.

La neutralizzazione si è conclusa dopo quasi un quarto d’ora e alla ripartenza le posizioni sono rimaste del tutto invariate. Il primo a muovere la classifica è stato proprio Dupont che ha superato Almeida e Gou, con quest’ultimo sprofondato all’ottavo posto. Il pilota di Hyundai si è portato dietro anche l’Audi di Vance salita in sesta posizione.

Nemmeno due giri in bandiera verde e una nuova Full Course Yellow è stata esposta per l’insabbiamento di una vettura di classe GS. Questa volta la bandiera gialla è durata giusto cinque minuti e al nuovo restart grande problema per la Honda del MMG che si è ritrovata con la sospensione anteriore destra totalmente divelta dopo un contatto con una vettura di classe superiore.

In meno di venti minuti quindi la Pace Car è tornata a comandare il gruppo, ma prima della neutralizzazione Filippi è stato costretto a cedere il passo a Eversley, scendendo al terzo posto con l’Audi salita al secondo.

La bandiera verde è tornata a sventolare a trentadue minuti dalla fine, con Dupont che ha subito perso il sesto posto a vantaggio di Vance. Il canadese ha quindi conquistato anche il quarto a svantaggio di Tim Lewis, mentre Dupont è sceso addirittura in settima piazza dietro ad Almeida.

Un altro incidente, sempre in classe GS, ha obbligato i commissari a rimandare in pista la Pace Car con ventisette minuti rimasti alla bandiera a scacchi. Questa volta la “gialla” è rimasta circa una dozzina di minuti, con la corsa effettiva ripresa a un quarto d’ora dal termine.

Ripartenza da dimenticare per Morris che ha perso tre posizioni, lasciando il comando a Eversley, mentre è stata da incorniciare quella di Dupont che dal settimo posto è risalito addirittura in seconda piazza, con Vance incollato alla Hyundai di BHA. Il rimescolamento della classifica è avvenuto grazie a un doppio three-wide all’ultima curva tra le prime e le seconde tre posizioni.

Nello stesso giro Dupont ha quindi preso il comando della gara e allo stesso tempo Filippi ha superato sia Vance che Morris, accaparrandosi l’ultimo gradino del podio. A dieci minuti dal termine Filippi ha conquistato anche il secondo posto, lasciando il terzo a Eversley, il quale è stato poi costretto a scontare un Drive Through a cinque minuti dal termine, permettendo a Morris di tornare quanto meno a podio.

Dupont ha dovuto sudarsi il successo negli ultimi due giri, obbligato contenere il ritorno sia di Filippi che di Morris. Al termine delle due ore la coppia Dupont-Brown ha conquistato il secondo successo stagionale con un’incredibile rimonta dalla dodicesima posizione di partenza. Secondo posto per la Hyundai del BHA con Filippi-Gottsacker, quindi mesta terza piazza per Morris-Wilkins che per il terzo evento di fila ha gettato al vento la pole position non concretizzandola al sabato.

Ottimo quarto posto per l’Audi di Baker Racing con Vance-Baker, quindi la quarta Hyundai di BHA con Almeida-Aust a chiudere la Top5. Sesto posto per l’unica Cupra al via, seguita dall’Audi di Road Shagger e le due di Precision Racing. L’Elantra N del Pegram Racing ha chiuso la Top10 da cui è rimasta esclusa la Honda, con la meglio piazzata solo in quattordicesima piazza (KMW Motorsport) giunta a due giri dai vincitori.

CLASSIFICA COMPLETA GARA

CLASSIFICHE E PROSSIMO APPUNTAMENTO

Il secondo successo della stagione per Preston Brown e Denis Dupont ha permesso loro di allungare di altri trenta punti sui diretti avversari e compagni di squadra, portando così il vantaggio a 40 lunghezze. Per soli dieci punti Bryson Morris e Mark Wilkins sono invece riusciti a salire al terzo posto superando tre vetture e in particolar modo quella di Ryan Eversley e Celso Neto, rimasta quarta.

  1. Preston Brown / Denis Dupont – 940 pts
  2. Mason Filippi / Harry Gottsacker – 900 pts (-40)
  3. Bryson Morris / Mark Wilkins – 780 pts (-160)

La classe TCR del Michelin Pilot Challenge tornerà in pista tra un mese con il quarto appuntamento della stagione che si terrà sul tracciato di Mid-Ohio nel fine settimana del 6-7 giugno.

Immagine di copertina: IMSA / Michael Levitt

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