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TCR México | Mexico City #4 2025: Dominio di Jourdain con 3 vittorie su 3. Il titolo va a Juan Pablo Sierra

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Pubblicato il 27 Ottobre 2025 - 09:30
Tempo di lettura: 8 minuti
TCR México | Mexico City #4 2025: Dominio di Jourdain con 3 vittorie su 3. Il titolo va a Juan Pablo Sierra
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Tre vittorie per la Cupra #18 di Peralta Racing Team, la #88 di Centur Silen è campione 2025 del TCR México

Nuovamente un fine settimana Mondiale per il TCR México che, dopo aver ospitato il TCR World Tour a maggio, ha chiuso la propria stagione sul suggestivo palcoscenico della Formula 1. L’evento è stato da veri e propri campioni perché oltre all’assegnazione del secondo titolo della categoria, abbiamo assistito anche al primo vero e proprio dominio.

Tre gare disputate e in tutte e tre solo un nome è riecheggiato lungo le curve dell’Autódromo Hermanos Rodríguez: quello di Michel Jourdain Jr, il quale a prescindere che partisse davanti a tutti o in fondo al gruppo è riuscito comunque a chiudere sul gradino più alto del podio di venerdì, sabato e domenica.

Anche se gli avversari hanno provato a dargli filo da torcere, l’ex pilota Champ Car ha sempre avuto tutto sotto controllo, diventando il primo a monopolizzare il primo posto in tutte e tre le corse di un weekend. Alle sue spalle invece si è tenuta con abbastanza regolarità la battaglia finale per l’oro della stagione.

A prendersi la coppa più prestigiosa del 2025 è stato Juan Pablo Sierra con la Cupra del Centur Silen, che grazie ai risultati del suo compagno di vettura Pablo Cervantes, sia alla stagione impeccabile, ha preceduto di pochissimo Gerardo Nieto e Pablo Pérez de Lara, al volante della vettura gemella di RE Motorsport. Una León che ancora una volta ha fatto le bizze in partenza, probabilmente compromettendo le chance per il titolo già dal venerdì.

QUALIFICHE

La sessione di qualifiche si è disputata ma solo a metà in quanto i 25 minuti previsti sia come prove libere che ufficiali è stata interrotta dopo poco più di 15 minuti, senza poi vedere più la bandiera rossa lasciare spazio a quella verde. La motivazione è stata legata all’incidente che ha messo fuori dai giochi per l’intero weekend l’Audi #9 del Mamalona VP Garage Victor Pérez Couto, Miguel Granados e Gabriel Pérez.

Pesante il danneggiamento del posteriore della RS 3 LMS dopo che la vettura è arrivata di gran carriera contro le barriere della prima curva, probabilmente a causa della perdita dei freni mentre Pérez si trovava al volante.

Al termine di questo quarto d’ora la pole position è andata nelle mani della Hyundai Elantra N EV di Andrés Orea Jr e Jerónimo Guzmán, che subito hanno fatto fruttare l’evoluzione della vettura sudcoreana stampando il tempo di 1:49.186, risultando circa tre secondi più rapida rispetto alle qualifiche con il modello precedente.

Poco più di due sono stati i decimi di vantaggio sulla prima delle vetture protagoniste di questo fine settimana, la Cupra #88 di Centur Silen con Pablo Cervantes e Juan Pablo Sierra, i quali si sono messi alle spalle la Cupra del Peralta Racing Team – la #18 di Peralta e Jourdain (poi costretti a scattare dal fondo) – e l’altra León compagna di box sempre con Pablo Cervantes, affiancato da Luis Cervantes.

L’altra vettura dei contendenti al titolo, la #02 del RE Motorsport invece si è dovuta accontentare del quinto tempo a mezzo secondo dalla prima dei rivali e a quasi sette decimi dai poleman. Oltre il muro dell’1:49 la vincitrice della Endurance 24, la Cupra #45 di Franco Zanella, quindi l’Audi del RE, la #34 di Zesati, la #9 di Mamalona – autrice dell’incidente – e la #43 sempre degli Zestai a chiudere la Top10.

La sfida di classe Gen1 è stata archiviata a favore dell’Alfa Romeo Giulietta del Peralta Racing, che con il tempo di 1:59.007 ha preceduto di quasi due secondi la Honda FK7 di M&M Racing.

GARA 1

La qualifica entusiasmante che aveva riportato la Hyundai dell’Orea Ross al palo per la prima volta dalla 24 Ore dello scorso anno non è bastata; allo spegnimento dei semafori la #33 è rimasta ferma sulla propria piazzola facendosi sfilare dal resto del gruppo. A ereditare la prima posizione è stata dunque la #88 del Centur Silen con Pablo Cervantes, seguito da quella del compagno di squadra e quindi dalla Cupra di Z Racing con Franco Zanella.

Ottimo invece lo scatto di Oscar Uribe che in poco meno di un chilometro è risalito dall’ottavo al quarto posto. Non altrettanto è stato quello della León VZ di RE Motorsport, rimasta invece bloccata sullo schieramento, mentre la Cupra del Peralta ha iniziato al meglio la propria rimonta dal fondo guadagnando diverse posizioni.

Un periodo di bandiera gialla ha contraddistinto la fase iniziale della corsa, ma alla ripresa è stata la #24 del RE Motorsport a portarsi davanti a Cervantes e Zanella, mentre intanto da dietro la rimonta di Jourdain ha continuato con il pilota della Cupra risalito fino al quarto posto.

Proprio quest’ultimo dopo un paio di giri è salito al terzo posto, a cinque dalla fine ha preso la leadership in un giro decisamente battagliato con tutte le vetture raggruppate, tanto da fare scendere la #24 in terza posizione e Cervantes in quarta, lasciando così la seconda a Zanella.

Cervantes non ci ha messo molto a riprendersi il piazzamento sul podio, con la vettura del RE Motorsport, che invece è entrata in contatto con quella dell’Orea Rossa Racing al terz’ultimo giro, costringendo entrambe le auto ad alzare bandiera bianca prima di quella a scacchi. I grandi problemi dei giri finali hanno quindi permesso a Uribe di tornare in quarta posizione, seguito da Humberto Zesati.

La corsa si è conclusa – durando effettivamente solo un quarto d’ora – con il successo di Michel Jourdain Jr sulla Cupra #18 del Peralta Racing, seguito da Franco Zanella e da Pablo Cervantes sul terzo gradino del podio, il quale il venerdì ha partecipato al volante della vettura #88 del Centur Silen. I tre hanno terminato la gara separati da appena 3.6 secondi, mentre fuori dalla Top3 i distacchi si sono rilevati più elevati con Oscar Uribe che ha mantenuto la P4 fino al traguardo precedendo Humberto Zesati e Paul Abed.

Solo un settimo posto a oltre venti secondi dal vincitore – dopo la pessima partenza – per Gerardo Nieto che ha comunque terminato davanti a Luis Cervantes. Le due vetture di classe Gen1, l’Alfa Romeo di Rodrigo Sánchez e la Honda di Marco Montoya hanno invece completato le prime dieci posizioni.

GARA 2

Con la griglia invertita delle prime otto posizioni rispetto ai risultati di Gara 1, Pablo Cervantes si è ritrovato a partire davanti a Gerardo Nieto del RE Motorsport, anonimo dopo la pessima partenza del venerdì, mentre Juan Pablo Sierra è stato costretto alla rimonta dal sesto posto davanti al vincitore del giorno precedente, Jourdain.

Al via della penultima corsa dell’anno Pablo Cervantes ha mantenuto la prima posizione, ma chi ha fatto uno scatto da urlo è stato Jourdain, che dopo la prima curva era già secondo davanti a Juan Pablo Sierra, con il pilota di Peralta Racing Team capace di completare la rimonta già al passaggio del primo riferimento cronometrico. Pessimo ancora una volta lo stacco frizione della Cupra #02, che invece è precipitata fino in sesta posizione, appena davanti alla Hyundai dell’Orea Ross, in rimonta dalla settima fila.

Juan Pablo Sierra ha dovuto quindi cedere il terzo posto alla prima delle vetture degli Zesati prima ancora del termine del primo passaggio, arretrando così in quarta posizione, mentre al passaggio successivo Paul Abed ha lasciato spazio a Nieto e alla #33 permettendo così ai due contendenti al titolo di lottare in modo ravvicinato, anche se con qualche secondo a dividere i due avversari.

La classifica è rimasta congelata fino al sesto giro quando Pablo Cervantes ha ripreso l’ultimo gradino provvisorio del podio, superando la #34, mentre negli stessi momenti si è fermata la Hyundai dell’Orea Ross per un problema tecnico che le ha negato nuovamente di chiudere la corsa.

Nel corso del nono passaggio, invece, Nieto è salito al quarto posto dopo che la #34 di Carlo Zesati ha dovuto fermarsi provvisoriamente in corsia dei box con poco più di sette minuti alla bandiera a scacchi, per poi rientrare un giro più tardi per il ritiro definitivo a causa di problemi al turbo.

Nella stessa tornata, intanto, la Safety Car è scesa in pista per la rimozione della vettura #33, permettendo nuovamente al gruppo di riallinearsi e soprattutto a Nieto di riaccodarsi alla vettura dei rivali.

Il periodo di neutralizzazione è durato giusto un giro e alla ripresa Jourdain ha subito scavato un discreto vantaggio su Pablo Cervantes e Juan Pablo Sierra.

Nelle posizioni di vertice la classifica è dunque rimasta congelata fino alla fine, con Michel Jourdain Jr che ha archiviato la seconda vittoria consecutiva con un solo decimo di vantaggio su Pablo Cervantes e quasi due secondi su Juan Pablo Sierra. Quarta posizione per Gerardo Nieto seguito da Paolo Zesati – in rimonta dal sedicesimo posto sulla griglia -, quindi da Paul Abed, Mauricio Uribe, José Javier Hernández, Rodrigo Sánchez e Marco Montoya a chiudere la Top10.

Per la seconda corsa consecutiva non è dunque variato nemmeno il vincitore della classe Gen1, con l’Alfa Romeo Giulietta del Peralta Racing Team a sedere sul gradino più alto del podio.

GARA 3

La corsa è scattata con Jourdain subito al comando e immediatamente davanti alla #88 che per l’ultima volta in stagione è stata presa tra le mani di Sierra. Zanella ha mantenuto il terzo posto davanti a Pérez de Lara.

La situazione è rimasta congelata fino all’ingresso della Safety Car, avvenuto al quinto passaggio, quando la vettura di Marco Montoya si è fermata nel primo settore. La neutralizzazione ha permesso al gruppo di ricompattarsi, nonostante i primi quattro fossero comunque rimasti abbastanza uniti tra loro.

La bandiera verde è quindi tornata a sventolare con l’inizio dell’ottavo giro e circa due minuti rimasti al termine della corsa. I primi quattro piloti si sono mantenuti ancora a stretto contato, con un gap di poco superiore ai due secondi; il primo a rompere gli indugi è stato Pérez de Lara che è andato a prendere il terzo posto proprio all’ultima tornata, scalzando così Zanella dalla Top3.

Al termine della corsa, Michel Jourdain Jr ha completato il primo hat-trick della storia del TCR México andando a conquistare tutte e tre le vittorie di un singolo weekend di gara. Alle sue spalle Juan Pablo Sierra a cui è bastato il secondo posto per potersi fregiare del titolo di campione del TCR México 2025 chiudendo davanti alla vettura dei rivali, la Cupra #02 del RE Motorsport portata in pista da Pablo Pérez de Lara.

Quarta posizione, come detto presa all’ultimo giro, per Franco Zanella a chiusura di un finale di stagione eccellente per Z Racing Team, quindi Paolo Zesati con la prima delle vetture del VP Garage. Alle spalle della prima Audi degli Zesati si è piazzata quindi la RS 3 del RE Motorsport, seguita da Paul Abed, e Carlos Manuel García con la Cupra del LUMA Motorsport, finalmente in Top10 dopo un weekend difficile.

Nona piazza per Luis Cervantes che aveva chiuso in ottava, ma a causa di una penalità di dieci secondi per partenza anticipata ha dovuto cedere un posto. A chiudere la Top10, l’unica vettura di classe Gen1 giunta al traguardo, l’Alfa Romeo Giulietta del Peralta Racing Team.

CLASSIFICA FINALE

A seguire i Rejón sull’albo d’oro del TCR México è sempre il pilota di una Cupra, ma questa volta del team Centur Silen, che si era fatto notare nel finale di stagione 2024 con la vittoria alla Endurance 24 e che con Juan Pablo Sierra ha confermato la propria forza portando a casa il titolo.

La battaglia serrata ha portato il pilota della #88 a chiudere con soli 22 punti di vantaggio sulla coppia formata da Pérez de Lara e Nieto e con 54 sul proprio compagno di vettura Pablo Cervantes.

  1. Juan Pablo Sierra – 1770 pts / CAMPIONE 2025 TCR MÉXICO
  2. Pablo Pérez de Lara / Gerardo Nieto – 1748 pts (-22)
  3. Pablo Cervantes – 1716 pts (-54)

ALBO D’ORO

Immagine di copertina: TCR México

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