Vittoria senza difficoltà per la Cupra León VZ del Centur Silen. Lotta al titolo combattuta a suon di problemi, vinta dalla Cupra dopo il botto della Hyundai
L’attesa 24 Ore di Città del Messico, ultimo round della prima stagione del TCR México Endurance si è tenuta in questo inizio settimana, con una serie di conferme, ma anche di problemi e colpi di scena che hanno ribaltato continuamente la classifica della gara e anche del campionato.
Diciannove equipaggi TCR su settantadue vetture iscritte, un record per questa stagione della neonata serie messicana che ha chiuso al meglio il primo anno, regalando sorprese inaspettate.
QUALIFICHE
La sessione di prove ufficiali si è svolta lunedì sera e ha restituito un risultato abbastanza scontato. Con Mikel Azcona al volante, l’Orea Ross Racing si è assicurata la prima posizione in classifica con il tempo di 1:39.523, trovandosi a essere non solo l’unica vettura sotto l’1:41, ma anche sotto l’1:40.
Lo spagnolo pilota ufficiale di BRC Squadra Corse ha permesso ai capoclassifica di estendere ulteriormente il proprio vantaggio sugli inseguitori del ProRally, portandolo a 16 lunghezze.
Il secondo tempo, per quanto concerne le qualifiche, è invece andato alla Cupra #88 del Centur Silen, che però ha accusato un gap di oltre 1.6 secondi. Ancora più distante l’Audi #35 dell’Apycsa Racing che ha registrato un distacco di 2.2 secondi. Lontanissima la Cupra del ProRally, che non è andata oltre il muro dell’1:42 prendendosi un ritardo di 2.5 secondi dai rivali in campionato, nonostante però sia comunque giunta al quarto posto nella sessione.
Non una qualifica entusiasmante per RE Racing, che ha piazzato la prima vettura (la #80) al quinto posto, mentre la #12 (più abile nelle qualifiche nel corso di questa prima stagione del TCR México) è risultata essere solo decima, con 3.6 secondi di ritardo.
GARA
La corsa è partita subito con qualche piccola difficoltà in quanto alle 22:00 di martedì (orario di partenza), la bandiera verde non ha fatto subito la sua presenza lasciando spazio a quella gialla. Dopo solo una decina di minuti, la Safety Car ha quindi messo la freccia in direzione box, con la corsa che ha preso il via con 23h50 minuti da disputare.
Allo spegnimento dei semafori Mikel Azcona, avendo pista libera, ha subito iniziato a pestare il piede sull’acceleratore tanto da mettere sei secondi di vantaggio tra sé e il resto del gruppo dopo un solo giro. Lo spagnolo, forte del suo ritmo che si è attestato sull’1:40, mentre gli altri giravano sull’1:44 circa, è andato a prendere i primi doppiati dopo nemmeno dieci minuti di gara.
Dietro al campione WTCR 2022 la battaglia per la seconda posizione è stata abbastanza accesa, con Centur Silen che non ha avuto un ottimo scatto, arretrando fino all’ottavo posto, mentre a differenza loro la Cupra di Peralta si è portata al terzo posto provvisorio e le Audi di RE Racing addirittura in Top10.
Grazie a una guida quasi “spericolata” se confrontata al resto del gruppo, Azcona al termine della prima ora aveva accumulato un vantaggio di quasi 50 secondi sull’Audi dell’Apycsa Racing, trovandosi ad aver doppiato praticamente tutta la griglia fino all’undicesima piazza.
Proprio a pochi istanti dalla fine dei primi 60 minuti, la Safety Car è stata richiamata in pista per una grossa fumata di motore da parte di una delle vetture delle classi inferiori. La neutralizzazione, allungata dallo stop di un’altra macchina nel frattempo, si è protratta per più di venti minuti.
In ripartenza Azcona, che aveva perso tutto l’ampio margine costruito nella prima ora, si è ritrovato di nuovo costretto a pestare il pedale sull’acceleratore, e con le gomme ormai non più fresche il ritmo non è stato più al livello degli inizi, ma comunque più rapido di quello della concorrenza.
Alle sue spalle, grazie anche al rimescolamento della griglia per i vari pit-stop effettuati, si è trovata la Cupra dei rivali in campionato del ProRally, rimasti però bloccati a centro gruppo tra un mare di doppiati, a circa venti secondi di distacco.
Nel corso di una nuova neutralizzazione, palesatasi per dei detriti in pista e una macchina ferma dopo curva 2 dopo circa 15 minuti, la vettura dell’Orea Ross e quella del ProRally ne hanno approfittato per una sosta ai box. A portarsi davanti a tutti è stata dunque l’Audi del RE Racing, seguita da quella dell’Apycsa Racing e quindi alla seconda del RE Racing, con Orea Ross scesa in quarta posizione e ProRally in quinta.
La ripartenza è avvenuta dopo circa dieci minuti, ma approcciandosi al termine della seconda ora di gara, le prime cinque posizioni sono rimaste invariate. Non è servito però molto affinché l’Orea Ross Racing riuscisse a riconquistare la vetta della corsa, considerando anche che Azcona al giro 82 ha segnato anche quello che è stato il giro più veloce della corsa fino al traguardo.
E mentre Orea Ross Racing si è portata davanti a tutti, seguita da Apycsa Racing Team e RE Racing, la Cupra del ProRally è rimasta leggermente defilata.
Giunti a un terzo di gara, la classifica si è rimescolata, con RE Racing che si è riportata davanti a tutti, prima di accusare pesanti problemi tecnici che l’hanno fatta sprofondare in graduatoria. Al secondo posto Orea Ross Racing ha amministrato il largo vantaggio sulla vetture del ProRally, mentre la Cupra del Centur Silen è rimasta a guardare in terza posizione.
Qualche tornata dopo la conclusione del primo terzo di gara ha visto il primo grande colpo di scena della corsa: la Hyundai #33 dell’Orea Ross Racing si è fermata ai box per circa un’ora a causa di problemi tecnici. L’Elantra è quindi sprofondata in classifica finendo oltre la decima posizione con 15 giri di ritardo dalla prima piazza e soprattutto dodici dai rivali del ProRally, che intanto si erano portati in quarta posizione.
Purtroppo per i leader del campionato, gran parte del loro stop si è verificato in periodo di bandiera verde, che ha portato ad accrescere ulteriormente il gap sui primi. Nel mentre, il ProRally, a ridosso della conclusione della decima ora, era addirittura salita in posizioni da podio.
Rientrati in pista nel cuore della notte, i piloti della Hyundai #33 hanno subito iniziato a spingere per recuperare quanto più distacco possibile, tanto che allo scoccare dell’undicesima ora, la vettura si trovava già in nona posizione. Fino a metà gara, però, la classifica del TCR México Endurance è rimasta cristallizzata anche a causa di diverse neutralizzazioni, con la Cupra #1 al terzo posto e la #33 al nono. Questa situazione a 12 ore dal termine avrebbe consegnato il titolo alla squadra del ProRally.
La fortuna ha continuato a sorridere alla famiglia Rejón in quanto l’Audi #12, che fino a quel momento aveva condotto la corsa indisturbata, a ridosso della quindicesima ora ha iniziato a perdere terreno a sua volta per problemi, lasciando così la leadership al ProRally, seguita da Centur Silen.
Quest’ultima però, durante la diciassettesima ora della cosa è andata a superare la vettura gemella del ProRally, prendendosi il primo posto intorno al giro 400 e non lasciandolo più fino al termine della corsa.
E mentre la forsennata rimonta della Hyundai leader della classifica è continuata, con i piloti che hanno recuperato fino al sesto posto, ricucendo il gap dal vertice a soli 7 giri e 4 dalla vettura rivale, proprio i piloti del ProRally hanno segnalato le prime problematiche sulla propria Cupra.
La vettura #1 è stata costretta infatti a una prima lunga sosta ai box che ha fatto perdere ai Rejón la posizione a podio, ma che comunque non li ha fatti scivolare troppo indietro dato che si sono fermati in quarta piazza. Rientrati in pista, i portacolori del ProRally si sono subito rimessi a caccia della Top3, mentre poco dopo la conclusione della diciottesima ora, quelli dell’Orea Ross sono risaliti addirittura in Top5.
Con la lotta per il titolo che si era di nuovo stabilizzata, e soprattutto aveva visto nuovamente l’Orea Ross Racing tornare con il coltello dalla parte del manico, grazie al raggiungimento dei primi cinque posti, a poco più di quattro ore dal termine è arrivato il momento forse decisivo della stagione.
Una rottura meccanica ha costretto il ProRally a parcheggiare la propria Cupra #1 ai box e ad alzare bandiera bianca, regalando così momentaneamente il titolo all’Orea Ross Racing.
Davanti intanto il Centur Silen indisturbato con oltre 3 giri di vantaggio sullo Z Motors ha condotto in scioltezza la corsa, mentre al terzo posto la terza Cupra con il team Einteligent stava preconfigurando una tripletta per il marchio spagnolo.
Mezz’ora più tardi, un esplosione dell’anteriore sinistra proprio sulla León VZ #17 ha fatto perdere il controllo al pilota dell’Einteligent, che è finito nella via di fuga della prima curva e poi a un leggero contatto con le barriere. La Cupra ha quindi perso il dominio sul podio, con la vettura che è stata ricoverata ai box durante l’ennesima sessione di Safety Car. Ad approfittarne è stata l’Audi dell’Apycsa Racing.
Quando ormai tutto sembrava apparecchiato per il titolo dell’Orea Ross Racing, a poco meno di tre ore dalla bandiera a scacchi, la regia internazionale ha inquadrato improvvisamente la Hyundai #33 distrutta contro le barriere prima della Peraltada.
Un incidente con una Mini di classe minore, in uscita dalle Esse, ha portato la Elantra di Todd Sloan (incolume, ndr) a sbattere violentemente contro le barriere – tanto da farne cadere una – e quindi ad attraversare tutta la pista senza cerchioni e gomme di sinistra che si sono staccati dalla sospensione per il forte impatto.
Con più di due ore al termine, la lotta per il titolo sembrava ormai conclusa, con Hyundai distrutta e la Cupra ritirata da ore, Orea Ross pareva comunque a un passo dalla conquista dell’alloro. Anche la sfida per il podio sembrava congelata a causa dei grossi distacchi tra le prime tre posizioni.
A ridosso dell’ora conclusiva, grazie anche alle varie neutralizzazioni, la Cupra del Peralta Racing è riuscita a recuperare i due giri di distacco dall’Audi dell’Apycsa, rientrando così nello stesso giro della #35 e mettendosi all’inseguimento del terzo posto. Il ritmo della #18 è stato di 3-5 secondi più rapido dell’avversaria, tanto che è sceso sotto il minuto a circa mezz’ora dalla bandiera a scacchi.
Proprio negli stessi istanti è avvenuto l’impensabile. Dietro le quinte, dopo il ritiro della Hyundai dell’Orea Ross Racing, i meccanici del ProRally hanno ricominciato a lavorare sulla Cupra, per cercare di riportarla in pista per il finale. Il regolamento infatti classifica le vetture solo nel caso in cui passino sul traguardo allo scadere del tempo e siano in pista a cinque minuti dal termine.
Con 25 minuti rimasti sul cronometro la León è uscita dalla pit-lane cercando pian piano di raggiungere la bandiera a scacchi, con un ritmo tra i 10 e i 15 secondi più lento rispetto ai leader.
Poco più tardi, invece, l’Audi #35 è rientrata ai box dopo uno stint di oltre 70 giri, permettendo così alla Cupra #18 di ricucire tutto il gap e portarsi a soli 8 secondi dalla vetta. Con gomme nuove la RS 3 LMS è riuscita a tener testa alla León, ma a causa dei doppiaggi il distacco tra le due vetture si è portato fino a 3.5 secondi. I doppiati danno e i doppiati tolgono, in quanto nelle ultime tornate hanno spinto la vettura spagnola oltre i 10 secondi di gap, consolidando così le posizioni a podio.
Dopo 24 ore, la Cupra #88 del Centur Silen, guidata da Luis Cervantes, Pablo Cervantes e Juan Pablo Sierra, i quali senza aver mai riscontrato un singolo problema (come anche i secondi al traguardo, ndr) hanno preceduto di tre giri la gemella León VZ #45 dello Z Motors, portata in pista da Santos Zanella, Santos Zanella Adame, Franco Zanella Adame e Salvador de Alba. Il terzo posto, con otto tornate di ritardo, è andato all’Audi #35 dell’Apycsa Racing e condotta da Jorge Abed, Omar Chávez, Jusif Abed e Rubén Rovelo.
Nonostante il 35esimo posto finale, contro il 26esimo dell’Orea Ross Racing (non classificati non avendo tagliato il traguardo, ndr), Gerardo Jr, Julio e Rodrigo Rejón hanno portato a casa il primo storico titolo del TCR México Endurance.

CLASSIFICHE FINALI
Nonostante i quattro successi in sei gare, pesa tanto l’aver preso parte a tutte le corse di questa stagione del TCR México Endurance, in quanto Andrés Orea Jr e Jeronimo Guzman hanno dovuto scartare uno dei loro trionfi (per la regola degli scarti), i quali hanno permesso di perdere un grande vantaggio sui Rejón.
Avendo chiuso in dodicesima posizione nella classifica di classe TCR México Endurance, i tre fratelli Rejón hanno chiuso con 549 punti e un vantaggio di oltrecento lunghezze su Andrés Orea Jr e Jeronimo Guzman. Il quarto posto è finito nelle loro mani, in quanto anche Gerardo Rejón Sr li ha sopravanzati avendo trionfato chiuso la corsa, con Rodrigo invece sceso in terza piazza a -50, mentre nella classifica a squadre è andato all’Audi #12 del RE Racing.
- Julio Rejón / Gerardo Rejón Jr – 549 pts // CAMPIONI TCR MÉXICO ENDURANCE 2025
- Gerardo Rejón Sr – 537 pts (-12)
- Rodrigo Rejón – 499 pts (-50)
Immagini: Copa NotiAuto
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